Racconti erotici di Isabella91
Pagina profilo di Isabella91. Tutte le sue storie per adulti. Le statistiche e le visite di tutti i suoi racconti erotici online.
Ha scritto 13 racconti erotici i quali sono stati letti 52.2K volte.
Isabella91 ha ricevuto un totale di 4 voti, realizando un voto medio di 2.
Etero | 11
Feticismo | 1
Dominazione | 1
4
voti
voti
valutazione
2
2
2019-01-16
2018-05-05
11K
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Feticismoscritto il
2019-01-1610.7K
visitevalutazione
2
"Due anime che si trovano"
Quando Elia mi lasciò, da groviglio arido di spine che ero prima di conoscerlo, mi ritrovai ad essere poltiglia, carne morbida in cui affondare impietosamente un coltello.
Non mi spiegò perché aveva sentito l’improvvisa necessità di strapparsi via dal mio corpo, quando fino alla sera prima mi si ripiegava addosso con la sua maglia di cotone. Respirava contro la mia nuca, e l’aria era satura di musica che usciva dai suoi dischi. Erano toni grevi e al primo ...tempo di lettura 8 mingenere
Eteroscritto il
2019-01-072.3K
visite"Non perdiamoci più"“Mi sembra che non abbiamo più un cazzo da dirci”. Angelo sta lavorando al pc. Ha finito tardi in ufficio anche oggi e, come se non bastasse, si è portato a casa i dettagli da ultimare. Mi dice questa frase senza staccare gli occhi dallo schermo. È freddo e assente come la luce che ha di fronte. Io sto preparando la cena scaldando in forno una pizza surgelata che sembra la suola di una scarpa. La chiamiamo “la pizza delle emergenze”. Un ...tempo di lettura 8 mingenere
Eteroscritto il
2018-09-272.6K
visite“Un amore troppo forte” parte 2 Durante il primo mese mi ero ritrovata ad immaginare altre facce tra le mie gambe. Era triste, ma accadeva. L’orgasmo era una meta, uno sfinimento, la necessità di una conclusione obbligata. Chiamavo in aiuto i miei ricordi passati più eccitanti, che ogni volta apparivano alla mia memoria più sbiaditi, più scarni. Mi arrabbiavo per ogni dettaglio perso. Ormai ero anestetizzata anche da essi. Mi concentravo sulla lingua di Carlo, sulla sua consistenza morbida e bagnata, sulla sua saliva che ...tempo di lettura 5 mingenere
Eteroscritto il
2018-09-022.2K
visite“Un amore troppo forte” parte 1In questi giorni di vacanza mi ritrovo ad osservare spesso il viso di Carlo, nella nostra quotidianità. È un viso amico, un viso fedele. Mi ha presentato da poco la sua famiglia. Sua madre, una donna dagli occhi grandi e comunicativi, suo padre, un medico di fama dall’anima umile e suo fratello, Vassili, concepito durante un viaggio ad Atene, giovane studente di lettere con la passione per la cronaca nera. Ora siamo in Sardegna, la terra che amo, in un ...tempo di lettura 5 mingenere
Dominazionescritto il
2018-08-313K
visite"E dire che ti odiavo" parte 5Ero completamente impazzita, non rispondevo delle mie emozioni. Avevo atteso quel momento per un mese intero, ed ora il freddo Riccardo mi stava rivelando chi fosse veramente fuori dalla corsia. Mi aveva del tutto depistata, alternando algidità a parvenze di attenzione, ed ora mi trovavo ad essere del tutto sconvolta per ciò che stava accadendo in quella stanza. Parlava sempre così poco di sé, era un vero e proprio mistero. Quella confidenza fisica improvvisa e tumultuosa si stava prendendo quasi ...tempo di lettura 5 mingenere
Eteroscritto il
2018-05-133.2K
visite"E dire che ti odiavo" parte 4I giorni che seguirono sembrarono volare. Realizzai solo a distanza di una settimana dalla fine del tirocinio che non avrei più visto Riccardo, non mi sarei più alzata la mattina così volentieri. Avrei solo potuto sperare di incontrarlo per caso in ospedale, al bar, lungo il corridoio principale. Evento statisticamente improbabile, ne ero consapevole. Quando mancavano tre giorni, sempre senza guardarmi direttamente negli occhi, Riccardo mi disse: “E quindi te ne vai”. “Sì”, risposi mestamente. Lui non aggiunse altro. Gli ...tempo di lettura 10 mingenere
Eteroscritto il
2018-05-123.8K
visite"E dire che ti odiavo" parte 3A partire da quel giorno, mi sembrò di tornare una ragazzina delle medie. Mi ritrovai carica di un entusiasmo quasi infantile. Ero piena di energia, cantavo sotto la doccia, la sera a letto fantasticavo. Al suono della sveglia delle 5.30 sorridevo, non indugiavo più sotto le coperte. Mi alzavo e facevo colazione, mi truccavo sorridendo, prestando attenzione ai dettagli. Mi cospargevo il corpo di crema ricca e profumata, cambiavo pettinatura. Arrivavo in reparto fresca e con il sorriso stampato in faccia. ...tempo di lettura 6 mingenere
Eteroscritto il
2018-05-103.5K
visite"E dire che ti odiavo" parte 2I nostri atteggiamenti, da quel giorno, subirono cambiamenti impercettibili ma presenti. Dico nostri perché con il tempo stavamo diventando qualcosa di simile ad una squadra. Ci dividevamo i compiti, Riccardo si fidava di me e mi lasciava molta autonomia, ed iniziò perfino a dedicarmi momenti di pausa per spiegarmi alcune patologie che intendevo approfondire. Mi stimava. Non lo diceva apertamente ma io lo vedevo, lo percepivo. Sorrideva più spesso. A mezza bocca, quasi di nascosto. Una mattina la nostra paziente ...tempo di lettura 4 mingenere
Eteroscritto il
2018-05-093.2K
visite"E dire che ti odiavo" parte 1Settembre sarebbe stato il mese del mio penultimo tirocinio in ospedale. Non ne potevo più. I turni di notti mi avevano sballato del tutto il ritmo sonno-veglia, facendomi piombare in uno stato di ansia, confusione e stanchezza. Le giornate erano frenetiche. Dormivo poco, ritagliavo il tempo per la spesa due volte a settimana seguendo una lista che preparavo scrupolosamente la sera prima, insieme al pranzo per il giorno seguente, in modo da trovarlo già pronto. In reparto era sempre la ...tempo di lettura 6 mingenere
Eteroscritto il
2018-05-084.1K
visite"Non ti sta piacendo, quindi"Filippo come uomo non mi piaceva, non mi era mai piaciuto. Aveva le mani ampie e grassocce, le lentiggini e la pancia. Eravamo amici da una decina d’anni. Una sera, dopo svariati calici di vino rosso, in preda alla disinvoltura alcolica mi aveva confidato di avermi dedicato quasi tutte le fantasie della sua adolescenza durante le sue frenetiche masturbazioni. Ne ero sempre stata consapevole e forse, internamente, fremevo all’idea di sentirmi così desiderata nel mio corpo snello, nei ...tempo di lettura 4 mingenere
Eteroscritto il
2018-05-064.1K
visite"Non azzardarti a venire" 2 parteIn quel momento mi spinse in ginocchio e si slacciò i pantaloni. Solo allora mi permise di guardare il suo cazzo. Era grande, gonfio, diretto verso il mio viso. Mi schiaffeggiò con piccoli colpetti della sua asta eretta. Il glande era umido. Me lo passò sulle labbra. “Apri la bocca”. Obbedii. Lo leccai piano, partendo dallo scroto, assaggiando un testicolo dopo l'altro e risalendo poi verso l'alto. Mi soffermai sulla punta caldissima, sul frenulo. Passai la lingua molto velocemente e ...tempo di lettura 3 mingenere
Eteroscritto il
2018-05-054.7K
visite"Non azzardarti a venire" 1 parteGaetano mi condusse verso una colonna deturpata dai graffiti, in un anfratto invaso dall'odore di piscio di cane. Infilò una mano sotto la camicia nera che indossavo, spostò di lato una coppa del reggiseno e si insinuò per prendere un capezzolo tra le dita. Lo strofinò piano con il pollice, continuando a guardarmi negli occhi. Il mio respiro iniziò a crescere, incontrollato. “Zitta”, mi disse sulla bocca. Cercai di ammutolirmi. Mi sbottonò di poco la camicia, il necessario per farsi ...tempo di lettura 3 mingenere
Eteroscritto il
2018-05-054.8K
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