Racconti erotici di beatrice

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Ha scritto 56 racconti erotici i quali sono stati letti 156.4K volte.
beatrice ha ricevuto un totale di 13 voti, realizando un voto medio di 6.2.

Sentimentali | 14
Poesie | 10
Tradimenti | 4
Incesti | 4
Pulp | 4
Scambio di coppia | 4
Etero | 3
Saffico | 3
Comici | 2
Voyeur | 2
Trio | 1
Prime esperienze | 1
Interviste | 1
Orge | 1
Dominazione | 1
Bisex | 1
1 3
voti
valutazione
6.2
2022-10-13
2021-02-03
8K
Il viaggio di Cecilia 7a grande richiesta pubblico il proseguo scritto da mia mamma per il libro che non verrà mai completato. In verità non ero convinta, però, passato un anno e dietro l'insistenza di molti lettori, mi sono decisa. Alla fine questo posto è stato una specie di diario per lei e, forse, vorrebbe così. Ma non ci saranno altri capitoli, non sono brava a scrivere. grazie radicofani, 1630 La permanenza al borgo durò qualche giorno. Per Mario fu una gioia perché poté dare libero ...tempo di lettura 12 mingenere
Sentimentali
scritto il
2022-10-13
2.1K
visite
L'amicaLa settimana scorsa, una mia amica storica mi ha lasciata, ne abbiamo passate tante e insieme. Ci siamo offese, ci siamo anche toccate più volte; è stato un rapporto molto esclusivo, mio marito ogni tanto la guardava, ci parlava, ma non l'ha mai sfiorata ne sono certa. Pensare era così bella, semplice, si direbbe d'altri tempi. Anche quando le girava male non si sentiva quasi. Ci conoscemmo in un negozio per puro caso, me la presentò un amico; anzi ce la ...tempo di lettura 2 mingenere
Tradimenti
scritto il
2021-09-14
5.2K
visite
Sorpresa del mattino il campo di battaglia dilavato, niente vessilli né commozione, a testimonio dell'aspra disfida solo l'eco lontano di contrizione, falce dell'autore sul suo passato. tempo di lettura 1 mingenere
Poesie
scritto il
2021-09-05
1.7K
visite
Sei dentro di me Sperduto fra i monti, dopo faggi e castagni, nascosto oltre i confini del sogno, abbandonato l'ultimo sterrato e persa la vista del borgo e della verticale del suo campanile, resta adagiato in una piccola conca un laghetto. -Parole sussurrate e sguardi innocenti. Nell'occhio blu, ricamato sul verde del bosco, una catena di salti scende, fra fumanti vapori, da una rupe coperta di larici e tuffa la linfa trasparente. -Baci timidi ed impacciati e lievi carezze. L'aria, ancora frizzante del mattino, ...tempo di lettura 2 mingenere
Poesie
scritto il
2021-09-01
1.1K
visite
Fine estategiorno di sole, giorno di vento, lontano si scorge il grigiore, la vigna provata dal calore sferzata da lucente tormento. foglie d'autunno i bordi arricciati, pendagli d'ambra e mori turgidi, in grappoli raccolti dolci e lucidi fremono l'essere presi e mostati. le tue nere iridi le mie scioglie, la nostre mani il graspo accoglie pensando i seni soffici le voglie, le nostre dita in forbice affondate come in calde intimità bramate, le mie rosa labbra le tue baciate. tempo di lettura 1 mingenere
Poesie
scritto il
2021-08-24
1.1K
visite
Weekend Quello doveva essere un fine settimana come tanti, Beatrice e Lapo furono invitati due giorni a casa di un collega di lui: una villetta sulla costa ligure presa per l'estate. La rossa moglie di Lapo aveva avuto pochi contatti con Marcello, il collega, si erano sentiti giusto un paio di volte, forse tre, per telefono rispondendo al posto del marito, ma mai visti; ancora meno con la di lui compagna, Francesca. Appena scesi dall'auto parcheggiata lei rimase sorpresa: Marcello era ...tempo di lettura 4 mingenere
Tradimenti
scritto il
2021-08-22
5.8K
visite
valutazione
2
Cecila finesi avvertono i gentili lettori, affezionati e non, che i diritti di stampa del romanzo: Cecilia, storia di una fiorentina del '600 di cui sono già stati presentati alcuni capitoli, si apprestano ad essere acquistati da una casa editrice. Viene quindi sospesa la pubblicazione di ulteriori puntate su questo sito, e verrà prossimamente rimossa la loro presenza. grazie a tutti. beatrice bea.vigiani@gmail.com tempo di lettura 1 mingenere
Sentimentali
scritto il
2021-08-16
1.1K
visite
Il viaggio di Cecilia 6 Radicofani 1630 Ero con le lacrime agli occhi alla sola idea che mi sarei dovuta separare da lui, dando seguito all'ordine impartito da quel masnadiere; che non aveva avuto nemmeno il coraggio di presentarsi per nome e a viso aperto. "starà bene e avrete presto notizie!" disse "e vedo che il vostro ferito si è ripreso: non perdete tempo!" furono le sue ultime parole pronunciate, Michele rispose urlando un "non finisce qui" di frustrazione, ma quello riprese "certo che finisce qui, sparite!"; ...tempo di lettura 10 mingenere
Sentimentali
scritto il
2021-08-14
1.3K
visite
Il viaggio di Cecilia 5 Radicofani 1630 Bolsena è un bel borgo, ha il sapore dei tempi passati, di lotte ed armature, di fortezze e non palazzi, tranne quello dove ci riposammo. Palazzotto elegante nella piazza centrale, ci ospitarono nell'ala nuova: una stanza per gli armigeri ed una per Mario. I Caposavi a prima vista mi scambiarono per un uomo, la cosa divertì quel fetuso di senese che, per tutta la sera, assecondò quell'equivoco; io stetti al gioco e presi a modello il mio conosciuto Antonio, fui ...tempo di lettura 9 mingenere
Sentimentali
scritto il
2021-08-11
1.4K
visite
Il viaggio di Cecilia 4 Viterbo - Bolsena 1630 quello è il suo palazzo preferito, un po' per com'è: rinascimentale, austero, senza orpelli e non troppo grande, e un po' perché posto in una città che sente sua. Secondo me il fatto di essere in mezzo a boschi traboccanti di selvaggina è il vero motivo, ma non glielo dico altrimenti litighiamo. Lui, invece, dice che gli piace perché teatro del nostro primo amore. In quelle ore eravamo ancora nudi, uno affianco all'altra sdraiati su quel tappeto, appagati ma ...tempo di lettura 9 mingenere
Sentimentali
scritto il
2021-08-08
1.5K
visite
valutazione
10
Il viaggio di Cecilia 3 Viterbo 1630 ben presto ci rendemmo conto che quei bagliori erano un incendio che stava crescendo, nonostante la pioggia violenta ed incessante. Eravamo al secondo piano in torretta e scendemmo rapidi le scale, al piano terra della foresteria trovammo il portone aperto e, sgomenti, i nostri compagni di viaggio, insieme ad un altro gruppo giunto forse la sera. Il foro fu riutilizzato nel tempo come avamposto del vicino castello di Vetralla, anche se da secoli chiesa e foresteria appartenevano ai cavalieri ...tempo di lettura 13 mingenere
Sentimentali
scritto il
2021-08-04
1.8K
visite
Il viaggio di Cecilia 2RISTAMPA Roma - Viterbo, 1630 La vettura postale come la conosciamo in questi ultimi quindici anni, era, allora, ancora poco più di un grosso carro riadattato, con una spessa copertura a volta, arrotolabile, in cuoio per creare una stanza su ruote, due panche ai lati fungevano da sedili, i bagagli (pochi) sotto di esse; uniche aperture: l'ingresso posteriore, con i suoi due gradini, ed una finestrella in alto sul davanti per poter parlare col postiglione a cassetta. Aria poca, buio e ...tempo di lettura 16 mingenere
Sentimentali
scritto il
2021-07-31
1.6K
visite
valutazione
10
Spiaggiastamattina ero spalmata sul lettino, a pancia sotto, poggiata sui gomiti i miei seni sembrano più grandi, a stento contenuti dalla stoffa floreale del costume, slacciato dietro la schiena, i capelli rossi raccolti sotto il cappello di paglia bianca. Con le dita sfoglio pagine e racconti; i piedi in aria, dondolanti. Un messaggio... e rispondo: "che carino che sei, ti amo anche io!" grida di bagnanti e sciacquettio d'onde, alzo gli occhi e vedo le marmocchie a giocare nell'acqua, nessun ...tempo di lettura 2 mingenere
Poesie
scritto il
2021-07-31
2K
visite
Il viaggio di Cecilia 1Roma, porto di Ripetta Giunse veloce la mattina, prima del solito. Forse la trepidazione per la partenza o l'ansia per l'ignoto che stavo per affrontare. Avevo passato la notte avvinghiata alla mia pseudomamma, ormai rassegnata ad assecondarmi, e mi svegliai che, però, era già in piedi e col bagno pronto: "xypna... mora mou... kalimera!" mi svegliò carezzandomi e, sbadigliando risposi stiracchiandomi: "mmh... aahha... kaalimelaaa nina... mi sveglio, mi sveglio", "non vorrai partire sudaticcia...", "no certo, mi mancherà il tuo -bambina ...tempo di lettura 4 mingenere
Sentimentali
scritto il
2021-07-28
2K
visite
valutazione
10
La scelta IL VIAGGIO DI CECILIA 1 é la versione vincitrice definitiva. Questa resta per chi volesse leggere le alternative che avevo proposto o gradisse, a sua volta, proporre qualcosa. bea.vigiani@gmail.com Roma, porto di Ripetta Giunse veloce la mattina, prima del solito. Forse la trepidazione per la partenza o l'ansia per l'ignoto che stavo per affrontare. Avevo passato la notte avvinghiata alla mia pseudomamma, ormai rassegnata ad assecondarmi, e mi svegliai che, però, era già in piedi e col bagno pronto: "...tempo di lettura 6 mingenere
Comici
scritto il
2021-07-23
1.8K
visite
La scommessaRoma, rione Pigna con tutto il vino della giornata e la giuntina della sera collassammo sul letto. Per la verità non ho idea di come facemmo ad arrivare a casa, mi echeggia però il vago ricordo di aver fatto almeno un paio di giri intorno alla rotonda e di aver abbracciato il travertino di una colonna del porticato baciandolo al nome di Federico, al ché mi parse d'essere leggera di volare, senza più passo muovere, fino al giaciglio dove poi ...tempo di lettura 11 mingenere
Trio
scritto il
2021-07-21
4.8K
visite
valutazione
10
Gin al mattino18 luglio 2015 mancano pochi giorni, una settimana e ti vedrò, sono un pallone, bello per una che ci ha giocato. non mi guardo ma vedo i miei piedi ormai gonfi, sembrano cotechini con i pisellini di contorno. fa caldo e sudo ogni passo, ma non riesco a star ferma, giro la marmellata, quella di pesche che ti piace. Matilde non vede l'ora, per Lapo ogni scusa è buona per poggiare l'orecchio, sono mesi che ti parla. un calcio più forte, il tuo, ...tempo di lettura 1 mingenere
Poesie
scritto il
2021-07-18
1K
visite
Cecilia e AlessandroRoma, il Pantheon la notte passò con Giovanni che, fra sogno e sonno, si voltava per poi allontanarsi e si rigirava e si avvicinava, il mio nome proferiva confuso e flebile, la sua mano scorreva sulle mie rotondità a cercare se c'ero. Per del tempo non dormii, me lo guardavo non sazia, poi un pensiero si formò rapido: che diamine! potevi tornare a Roma un anno prima! no?! potevi, accidenti a te, dirmi che ti piacevo?! invece no! sei fuggito ...tempo di lettura 12 mingenere
Incesti
scritto il
2021-07-15
5.2K
visite
valutazione
10
Chiara e GianbattistaRoma, lungotevere Altoviti Decisi di tornare verso casa vestita con quel sacco, seguii la strada più dritta e giunsi sul lungotevere Altoviti; al palazzo sul fiume dei miei amici fiorentini decisi di bussare e un paggio, che non conoscevo, mi aprì e disse: "chi siete voi?", "Chiara Dolfi, sono stata invitata dal patrizio Giovanbattista", si profuse in una larga risata e disse: "per i pezzenti la porta da bussare e quella a destra dopo la cantonata", fece per chiudere il ...tempo di lettura 10 mingenere
Incesti
scritto il
2021-07-12
5K
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Il risveglioRoma, palazzo Venezia La mattina sopraggiunse con la sua luce; coperta appena da un lembo di lenzuolo mi girai e rigirai nel letto prima di aprire gli occhi, ero completamente nuda; mugolai stiracchiandomi, cercai una presenza che non trovai accanto a me, ma c'era profumo: c'era denso odore di sesso. Mi voltai verso la porta, era chiusa, agguantai il cuscino, il suo, mi rotolai sulla schiena e lo schiacciai a me, sopra di me, lo baciai e lo strinsi fra ...tempo di lettura 6 mingenere
Sentimentali
scritto il
2021-07-09
1.7K
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La notteRoma, il Pasquino tornai a casa, inseguita da quattro gatti intenti ad assaltare il pacchetto che avevo; un'altra lettera attendeva infilata sotto il portone, riconobbi il sigillo ma non l'aprii, la misi insieme all'altra entrando in casa e salutando. Per Perla fu la prima cena con un'assoluta rarità: un ingrediente prezioso, mescolato nella crosta del pasticcio di piccione che a me era piaciuto a palazzo, le chiesi: "Nina, ti piace??!", "ma mangiano sta roba i porporati?" tirando via la crosta, "...tempo di lettura 9 mingenere
Pulp
scritto il
2021-07-06
1.9K
visite
Palazzo VeneziaRoma, via Papale stavo girando, trottola impazzita, per i meandri del tetro palazzo, salivo scalette, anche di legno cigolanti, mi inoltravo per cunicoli strettissimi e corridoi non troppo illuminati; inciampai anche un paio di volte se non ricordo male; non so in quante salette sono apparsa, zozzo spettro, aprendo porticine camuffate nei muri. Non incontravo anima viva, mi ero persa, e gli ambienti sembravano abbandonati, giusto qualche topolino per non farmi sentire sola. Persi pure la cognizione del tempo, non ...tempo di lettura 10 mingenere
Pulp
scritto il
2021-07-03
1.9K
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I finti genitoriRoma, via del macello La mattina seguente arrivò rapida e luminosa; dalla finestra rivolta a nord, spalancata per il caldo, giungevano grida, trambusto e puzza di carbone; raggi radenti, obliqui, del nostro astro in perenne moto, rimbalzavano fra specchi e vetri e boccette della toeletta diffondendosi in striature colorate sul soffitto; forse da rimbiancare. Nuda mi rotolavo nel letto, affogata nei cuscini razzolavo con le mani a cercare un arto, un calore, un capello di quel cliente, compagno focoso di ...tempo di lettura 6 mingenere
Prime esperienze
scritto il
2021-06-30
2.7K
visite
Cecilia e AntonioRoma, via di Ripetta la stanza era buia ma le lenzuola si scorgevano, arruffate, scalfite dalla luce gialla, dorata, di fuochi e lanterne, che s'affacciavano dalla finestra aperta; rumori e voci dal molo che si stava svegliando. Brandelli di camicia penzolavano dal comò, un corsetto abbracciava la gorgiera, bianca ondulata, sbucando da sotto un cuscino rotolato a terra; un vago chiarore nel cielo verso oriente, qualche timido cinguettio che iniziava, messaggeri di un'alba che s'avvicina; specchiava di riflessi la corazza, ...tempo di lettura 5 mingenere
Etero
scritto il
2021-06-29
2.8K
visite
Redenzione Roma a.d. 1630 era l'anno della peste, uno dei molti, sono scampata anche ad altri passaggi. Nella città eterna eravamo come sotto assedio, con le scolte di medievale memoria ad ogni porta a non far entrare nessuno che potesse essere di contagio; l'allegria e il brio avevano lasciato il posto a sgomento e paura, anche se qualche bardo intonava un canto, affogato poco dopo nella mestizia dell'urbe. Anche le feste erano rare e ridotte, si sapeva che il morbo banchettava ...tempo di lettura 6 mingenere
Pulp
scritto il
2021-06-27
2K
visite
valutazione
10
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