Compagni di scuola di colore
di
Gabriella
genere
trio
Ho 21 anni, e frequento il terzo anno di Economia e commercio. Da noi, all'università, ci sono molti studenti di colore, ma io sono sempre stata piuttosto scontrosa con loro, e a volte anche sgarbata. Quindi, quando il prof di diritto ci ha assegnato un compito di gruppo, e a me sono toccati due studenti senegalesi, non ero molto felice. Vivevano in un piccolo appartamentino nel centro storico, zona abitata per lo più da gente di colore. Non ero felice di andarci, e loro lo sapevano. Sono stata scontante e scontrosa con loro fino all'inverosimile, e a quel punto uno di loro e sbottato rabbiosamente. Mi ha colpito con un sonoro ceffone e mi ha detto: - Sei una puttana snob, ma adesso ti facciamo vedere noi come trattiamo le puttane al nostro paese.-
detto questo, ha slacciato la lampo e ha tirato fuori un arnese di dimensioni che non avevo mai visto. quindi mi ha afferrato per i capelli e ha portato il mio viso vicino al suo "coso".
- Adesso ci fai vedere come sono brave le puttanelle bianche, altrimenti ti riempiamo di botte.-
Ero sbigottita e terrorizzata da tanto livore. Mi sembrava piuttosto deciso, così ho preferito non contraddirlo, e ho preso il suo cazzo in bocca. Intanto l'altro mi stava sfilando la gonna e abbassando le mutandine. Ero molto spaventata.
_ Avanti troia, succhialo bene, scommetto che non ne hai mai visti di così grossi.-
Effettivamente era vero. Sentivo quel grosso arnese crescermi in bocca e diventare di marmo, tanto che in poco tempoi non ci stava nemmeno più tutto in bocca. L'altro intanto mi stava leccando fica e culetto e devo dire che cominciavo ad essere eccitata.....
Quando il cazzo che stavo succhiando era al suo culmine, me lo ha tolto di bocca dicendo - Ora vai a succhiare quello del mio amico, mentre io ti faccio provare il tuo primo cazzo nero.-
quindi, mi ha fatto mettere alla pecorina, mi ha puntato il suo coso sulla fichetta, e con un sol colpo lo ha sbattuto dentro.
Io mi lamentavo per il male, ma l'altro mi ha tappato la bocca col suo cazzo, dicendo di succhiarglielo per bene.
Intanto il primo, dopo qualche colpo nella mia fichetta, è uscito rapidamente e ha puntato quel grosso affare al mio buchetto di dietro. Il terrore si è impadronito di me. Se già mi aveva fatto male nella fica, figuriamoci di dietro ! Ho urlato NOOOO con quanto fiato avevo in gola, ma non ha desistito e con un paio di colpi decisi ha affondato tutto il suo cazzo nel mio povero culetto. Ho urlato, mi sono dimenata, li ho supplicati di smettere, ma non c'è stato nulla da fare. Mi pompava nel culo come un forsennato, mentre l'altro continuava a sbattermelo fino in gola.
a un certo punto ho cominciato a sentire i loro schizzi, quasi in contemporanea, in culo e in gola.
Mi sentivo umiliata, ma anche stanamente eccitata. Avevo voglia che mi scopassero. Quindi, quando hanno finito, ho ripulito per bene con la bocca i loro uccelli, fino a farli tornare duri, e li ho incitati a continuare. Mi hanno scopata tutto il giorno in tutti i modi, anche contemporaneamente nella fica e nel culo. Quando sono uscita da casa loro, quasi non mi reggevo in piedi. Da quel giorno non sono più stata tanto scortese con gli studenti di colore!
detto questo, ha slacciato la lampo e ha tirato fuori un arnese di dimensioni che non avevo mai visto. quindi mi ha afferrato per i capelli e ha portato il mio viso vicino al suo "coso".
- Adesso ci fai vedere come sono brave le puttanelle bianche, altrimenti ti riempiamo di botte.-
Ero sbigottita e terrorizzata da tanto livore. Mi sembrava piuttosto deciso, così ho preferito non contraddirlo, e ho preso il suo cazzo in bocca. Intanto l'altro mi stava sfilando la gonna e abbassando le mutandine. Ero molto spaventata.
_ Avanti troia, succhialo bene, scommetto che non ne hai mai visti di così grossi.-
Effettivamente era vero. Sentivo quel grosso arnese crescermi in bocca e diventare di marmo, tanto che in poco tempoi non ci stava nemmeno più tutto in bocca. L'altro intanto mi stava leccando fica e culetto e devo dire che cominciavo ad essere eccitata.....
Quando il cazzo che stavo succhiando era al suo culmine, me lo ha tolto di bocca dicendo - Ora vai a succhiare quello del mio amico, mentre io ti faccio provare il tuo primo cazzo nero.-
quindi, mi ha fatto mettere alla pecorina, mi ha puntato il suo coso sulla fichetta, e con un sol colpo lo ha sbattuto dentro.
Io mi lamentavo per il male, ma l'altro mi ha tappato la bocca col suo cazzo, dicendo di succhiarglielo per bene.
Intanto il primo, dopo qualche colpo nella mia fichetta, è uscito rapidamente e ha puntato quel grosso affare al mio buchetto di dietro. Il terrore si è impadronito di me. Se già mi aveva fatto male nella fica, figuriamoci di dietro ! Ho urlato NOOOO con quanto fiato avevo in gola, ma non ha desistito e con un paio di colpi decisi ha affondato tutto il suo cazzo nel mio povero culetto. Ho urlato, mi sono dimenata, li ho supplicati di smettere, ma non c'è stato nulla da fare. Mi pompava nel culo come un forsennato, mentre l'altro continuava a sbattermelo fino in gola.
a un certo punto ho cominciato a sentire i loro schizzi, quasi in contemporanea, in culo e in gola.
Mi sentivo umiliata, ma anche stanamente eccitata. Avevo voglia che mi scopassero. Quindi, quando hanno finito, ho ripulito per bene con la bocca i loro uccelli, fino a farli tornare duri, e li ho incitati a continuare. Mi hanno scopata tutto il giorno in tutti i modi, anche contemporaneamente nella fica e nel culo. Quando sono uscita da casa loro, quasi non mi reggevo in piedi. Da quel giorno non sono più stata tanto scortese con gli studenti di colore!
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