Sette passi
di
Enchantra
genere
poesie
Sette passi,
per raggiungermi sotto la luce fioca
di questi lampioni,
compagni di ogni sera
mentre mercifico me stessa
e innalzo altari di pudore indefinito
senza colpevoli né vinti.
Sette passi
e i tuoi tratti mi sono noti
come il primo giorno della mia vita
quando le tue mani
raccoglievano in sé stesse le mie,
piccole conchiglie di mare
che non volevi lasciare andare.
Sette passi,
già sento il tuo profumo
che la mattina invade la casa
e mi culla fino a sera,
che mi accompagna ovunque
e mi pervade
di certezze e illusioni.
Sette passi,
mentre mi nascondo
nella parte più scura della luce
ad incontrare me stessa
e me stessa bambina
ad implorarti la distrazione
perché tu non mi riconosca.
Sette passi
per sistemare i miei attrezzi
che tu godrai come merce di scambio
per cinque minuti di piacere,
dandoti le spalle
per portarti addosso
quel poco tempo che rubi al tuo tempo.
Sette passi
già sento le tue mani
che frugano,
che imbiancano di purezza
questo corpo di donna,
che sporcano
questa carne imbavagliata.
Sette passi,
non c'è liberazione migliore
che quella di non essere me stessa
mentre tu, ignaro padre,
appaghi le tue voglie e mi volti le spalle
per tornare, senza scempio,
nella nostra casa ad aspettarmi bambina.
per raggiungermi sotto la luce fioca
di questi lampioni,
compagni di ogni sera
mentre mercifico me stessa
e innalzo altari di pudore indefinito
senza colpevoli né vinti.
Sette passi
e i tuoi tratti mi sono noti
come il primo giorno della mia vita
quando le tue mani
raccoglievano in sé stesse le mie,
piccole conchiglie di mare
che non volevi lasciare andare.
Sette passi,
già sento il tuo profumo
che la mattina invade la casa
e mi culla fino a sera,
che mi accompagna ovunque
e mi pervade
di certezze e illusioni.
Sette passi,
mentre mi nascondo
nella parte più scura della luce
ad incontrare me stessa
e me stessa bambina
ad implorarti la distrazione
perché tu non mi riconosca.
Sette passi
per sistemare i miei attrezzi
che tu godrai come merce di scambio
per cinque minuti di piacere,
dandoti le spalle
per portarti addosso
quel poco tempo che rubi al tuo tempo.
Sette passi
già sento le tue mani
che frugano,
che imbiancano di purezza
questo corpo di donna,
che sporcano
questa carne imbavagliata.
Sette passi,
non c'è liberazione migliore
che quella di non essere me stessa
mentre tu, ignaro padre,
appaghi le tue voglie e mi volti le spalle
per tornare, senza scempio,
nella nostra casa ad aspettarmi bambina.
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