Tamara iniziata, capitolo cinque

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tradimenti

Tamara iniziata. capitolo cinque
Oramai avevo spinto mia moglie oltre le sue stesse aspettative. Le avevo consigliato un centro massaggi ed a lei piaceva molto frequentarlo anche se in realtà si trattava di una stanza attrezzata a casa di Carlo, che era anche un bull professionista. Ma lei non sapeva che io sapevo. La porcellina si fece prendere già dalla prima volta, ed anche la seconda e la terza volta esagerò: con la scusa del massaggio a quattro mani accadde l'incredibile, se la passarono in due, per tre ore e le fu praticata perfino la doppia penetrazione vaginale. Sono certo che non le sfiorarono il culo, anche perché era contraria a tali pratiche che considerava animalesche......
Passò un'altra settimana, dall'ultima volta. Raramente facevamo l'amore, provai a stimolarla e lei, corrispose. Il tempo di accarezzarla per una decina di minuti, la baciai un po nei seni, nella pancia, all'interno delle cosce, le praticai sesso orale, pensavo che le esperienze l'avessero cambiata, ma con me sempre fredda. La penetrai.... una decina di spinte e uscivo per non venire.... mi riposavo....la ripenetravo...... sei-sette spinte ed ecco lo stimolo di eiaculazione e allora uscivo …. e continuava così per quindici-venti minuti, finché entravo per l'ultima volta, una decina di spinte ed avevo finito. Lei ovviamente non aveva goduto. Andava così da una ventina d'anni. Alcune volte ero arrivato ad una trentina di spinte e proprio quando cominciava a farle piacere ….. venivo. Altre volte quando mi ubriacavo, forse mi disinibivo, e riuscivo a durare tanto, ma lei non apprezzava che io lo facessi in quello stato e quindi non godeva lo stesso. Forse per questo motivo era diventata un pezzo di ghiaccio con me. Però con Carlo era calda, ed aveva ragione, dato che lui era capace di farla godere. Aveva uno stantuffo ed una capacità che poteva scoparla per ore. Forse avevo fatto bene a buttarla nelle sue braccia, almeno anche lei poteva godere dei piaceri del sesso. Il giorno dopo, constatato l'ennesimo mio fallimento sessuale, sentivo il dovere di fare qualcosa per lei e fui io stesso a spingerla di andare nuovamente da Carlo, il massaggiatore. “Magari ti fa bene”, le dissi, “ti rilassi un po dopo i tanti lavori che fai a casa”. Comunque questa volta decisi di non registrare alcun filmino. Mi sentii con Carlo per telefono, lo preavvisai che mia moglie l'avrebbe chiamato. Dissi a Carlo che mia moglie non aveva mai praticato il sesso anale e che mi avrebbe fatto piacere se lui ci avesse provato. Mi rispose che avrebbe fatto del suo meglio, ma non tutto in una volta. “la prossima volta che viene tua moglie”, mi disse, “le sfregherò un po l'uccello nel culo.... gli è lo faccio solo immaginare, ma non la penetrerò..... ”. Qualche giorno dopo mia moglie si recò sola da Carlo, come al solito, voleva riprovare i suoi massaggi. Il fatto che non avessi piazzato le microcamere e che non potevo sapere cosa stesse succedendo, quel pomeriggio, mi fece impazzire. Mia moglie, in quella casa, scopava con un estraneo, ed io non potevo controllarla, fu una esperienza tremenda. Comunque la sera torno a casa felice e sorridente. Il giorno dopo chiamai Carlo e mi comunicò che era andata come sempre. Stavolta però, dopo qualche minuto di manipolazione erano passati subito a scopare, senza perdere tempo. Circa un paio d'ore e lei aveva chiesto che lui venisse dentro e, così aveva fatto. Nessuna preoccupazione, perché Tamara senza trattamenti medici non si ingravida, poi con l'età diventa anche più difficile rimanere incinte. La cosa mi eccitò molto e fu un altro motivo che mi fece pentire di non aver installato le telecamere. Chiesi come era andata per la penetrazione anale. Carlo mi rispose che l'aveva un po stimolata, sfregandogli il suo possente cazzo, però non l'aveva penetrata. Tuttavia, mi disse, di ritenerla pronta. Qualche sera dopo, a letto, dopo il film, scherzai un po con mia moglie e le chiesi se mi avesse negato per sempre il suo culetto... mi diede una risposta strana ed anche dura.... disse che “con me” non l'avrebbe mai fatto. Ma come “con me”?« Allora con un altro lo faresti? »le dissi. Rispose lei:« non so.... Forse...». «Senti, Tamara», le dissi,« io devo confessarti una cosa».« Penso che tu stia facendo sesso con un altro uomo... però ti dico che se le cose stanno così e se questo ti fa piacere e felice, per me va bene».«Ma che dici!» Mi rispose.« Tamara.... avanti.... ti piace andare da Carlo.....». « Ma finiscila!» Mi rispose...«se la pensi così non vado più da Carlo!».« Invece voglio che continui ad andare.... Però sappi che a me non piacciono le corna di nascosto..... te l'ho fatto capire tante volte.... a me fa piacere se tu lo fai con altri... ma a condizione che io sappia, che possa starti sempre vicino anche se non partecipo. Lo dobbiamo fare in due perché se ognuno di noi lo fa da solo, è un tradimento …..». Mi rispose con un “finiscila”.... si girò dall'altra parte e restammo zitti fino al momento in cui ci addormentammo..... però ebbi la consapevolezza che si stava cominciando ad aprire......
scritto il
2017-04-06
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