Nascita di una ninfomane

di
genere
prime esperienze

Torno su questo sito con i racconti delle mie prime esperienze...
Mi sono sempre chiesta il motivo di questo attaccamento e piacere per il maschio e il suo organo sessuale...(così come anche la mia psicanalista!).
Scavando nella memoria, mi è tornato alla mente un elenco di fatti ed episodi che possono aver scatenato le mie voglie erotiche.
Prima tra tutti, le mie prime visite ginecologiche. Mia madre, donna molto cattolica e rigida ma anche bigotta e avara, mi portava sempre dal suo ginecologo di fiducia, un bell'uomo sui 45 anni, affascinante ma ambiguo, il più bravo di Potenza. La prima visita la feci a 14 anni, ero una ragazzina qualsiasi, dai lunghi capelli biondi, gli occhi celesti, un pò cicciottella e molto imbranata, e anche molto ma molto timida! Mia madre aveva molta fiducia nel dottore, e sin dalla prima visita mi fece entrare da sola, aspettando fuori in salotto. Era la prima volta che un uomo mi toccava, almeno in quel modo. Vari ragazzi mi avevano già baciato e toccato il mio piccolo seno, avevano provato a scendere tra le cosce ma li avevo sempre fermati, memori delle minacce e dell'educazione di mia madre. Ora però stavo sul lettino del ginecologo, pronta a spogliarmi. Il dottore mi disse gentile e mellifluo di togliermi prima la maglietta, per visitarmi il seno. Mi spogliai della t-shirt, mi tolsi il reggiseno e rimasi a petto nudo di fronte a lui...lo studio era piacevolmente riscaldato, ma ricordo che i piccoli capezzoli si irrigidirono, non so se per il freddo dell'aria comunque o per l'eccitazione del momento...vidi subito lo sguardo del dottore fissarmi voglioso le tettine, provai un istintivo senso di imbarazzo. Mi tocco il seno, lo palpò delicatamente, passò le sue mani calde su tutto il petto cercando non so cosa, poi si passò i capezzoli tra le dita facendomi rabbrividire...risi dall'imbarazzo, lui ricambiò il sorriso...era simpatico...Mi stuzzicò i capezzoli dicendomi che doveva verificarne la sensibilità, gli credetti senza problemi e comunque mi piaceva quel "solletico", poi mi fece rimettere solo la maglietta, senza reggiseno e mi disse di sdraiarmi sul lettino facendomi togliere i jeans e le mutandine bianche. Mi prese le gambe e le poggiò sugli archetti di metallo laterali, allargandomi tutta.Mi sentii strana, con la fichetta aperta e all'aria, era la prima volta, e pure di fronte ad un uomo, seppure un medico!Lui mi guardò bene tra le cosce, poi mi fissò varie volte in viso, mi fece varie domande sulle mie mestruazioni, poi iniziò a farmi delle domande più intime "Marinella, hai già fatto sesso, completo o qualcosa?" e io timida "no mai dottore, niente..." e lui "quindi sei ancora vergine?" risposi arrossendo "si dottore, ancora..." e ancora lui "ma almeno hai fatto sesso parziale con i tuoi compagni o fidanzatini...qualcosa...ti hanno toccato...tu hai toccato loro,sai solo per avere un'opinione medica..." la voce era suadente, vogliosa ed io risposi sincera "no dottore, nessuno mi ha mai toccato lì...e neanche io ho mai visto un "coso"..." lui sorrise dolcemente, nel mentre mi carezzava le cosce, le ginocchia, e saliva lentamente verso la patatina aperta e pelosetta. E mi incalzò con altre domande "e senti Marinella, ti sei già masturbata? sai come si fa?...dimmi la verità!" io divenni rossa come un peperone "mah...insomma, non so...mi tocco...mi fa calore delle volte, non saprei" In realtà mi ero masturbata già qualche volta, ma in modo impacciato, solo perchè le mie compagne di scuola avevano detto di farlo. allore il dottore mi mise la sua mano calda e morbida sulla fichetta e iniziò a esplorarla, la allargò con le dita, usò una lampadina per vedere dentro e visitarmi poi però iniziò a massaggiarla, sia fuori lentamente con piccoli cerchi sulla clitoride che sulle labbra esterne...mi provocò dei piccoli sussulti, iniziai a sudare freddo poi caldo, lui mi guardava attentamente in viso e sorrideva "che provi bambina mia, senti qualcosa?" io balbettai delle frasi "beh, dottore...oddio...ho dei brividi...non so...sento le sue dita" lui seguitò a toccarmi, poi prese un gel e lo cosparse sulla sua mano e lentamente penetrò con un dito dentro la mia fichetta,scivolò dentro facilmente, sentii il dito caldo esplorarmi la vagina,toccare tutte le pareti, mi girava la testa...lui domandò"e ora Marinella, cosa senti...?" io ero stordita "non so dottore, beh...sento il dito...dentro...oddio.." lui seguitò a muoverlo dentro, poi iniziò a fare avanti e indietro col dito medio, lentamente, io mi sentivo infuocata...sudavo...tremavo tutta...stringevo con le manine il lenzuolo di carta sotto di me e serravo le labbra per non gemere. Capivo che non mi stava visitando solamente, che mi stava invece masturbando approfittando della mia giovane età e che eravamo soli, con mia madre fuori dallo studio...ma ero bloccata su quel lettino, con le cosce aperte e la fichetta all'aria tra le sue mani, e mi vergognavo a dire qualcosa...e poi mi piaceva quello che stava facendo!Socchiusi gli occhi e vidi che mi fissava, con un sorriso da porco, il pacco dei pantaloni gonfio e se lo toccava con l'altra mano. La destra continuava a masturbarmi lentamente,facendo dentro e fuori col dito medio, poi alternava carezze sulla clitoride sulle labbra...era bello...oddio, poi presi a tremare tutta,mi contorcevo lentamente sul lettino, mi mordevo le labbra e gemevo in silenzio, per paura che mia madre mi sentisse..Il ginecologo capì subito,accelerò il movimento del dito e della mano, sussurrando "dai Marinella, dai lasciati andare...senti il corpo e la patatina come stanno bene? dai bambina mia, godi...godi...che diventi una donna" allora lasciai andare tutti i miei muscoli, mi abbandonai a quei massaggi e penetrazioni e esplosi dentro...stavo avendo il mio primo orgasmo! Il dottore rallentò il movimento, mi massaggiò piano piano, facendomi assaporare il piacere che mi ricordo fu intenso e bellissimo! Poi sfilò il dito da dentro la passerina, ormai bagnatissima e infuocata,prese della carta assorbente e mi asciugò tra le cosce, quindi verso verso di me, ancora sdraiata, e mi disse "ora alzati la maglietta e fammi vedere il seno come sta...bene, ora ti faccio vedere che effetto puoi fare sui maschietti, così sei informata sulla tua potenzialità sessuale, è compito del medico dare queste informazioni sai Marinella..." detto questo, mi toccò le tette, i capezzoli e nel frattempo si slacciò i pantaloni da sotto il camice bianco e tirò fuori un enorme pisello! Mi ricordo, era grosso e durissimo, rimasi pietrificata da quella visione...se lo strinse forte in mano e fece uscire la cappella, rosso fuoco e lucida...vidi il mio primo cazzo!
Il dottore era all'altezza del mio viso, e iniziò a masturbarsi di fronte a me, che rimasi allibita ma immobile sempre per la paura e la vergogna - ma anche per la curiosità morbosa da adolescente - e vidi ingrossarsi il pene tra la sua mano, intravidi le palle pelose e enormi da sotto il camice, ed aveva i pantaloni calati alle ginocchia...il ginecologo mi fissava negli occhi e si masturbava tranquillo, tenendomi una mano sulle tettine e carezzandomi tutto il petto...io avevo gli occhi chiusi, aspettando l'inevitabile - non ero certo ignorante in materia di sesso, sapevo che mi avrebbe sborrato addosso - e ogni tanto aprivo gli occhi timidamente per vedere com'era un maschio eccitato che si faceva una pippa e volevo anche vedere uscire lo sperma da un pene. Le mie amiche più esperte a scuola avevano già avuto questa esperienza ed io ero ansiosa di poterla viverla e raccontarla. Dopo un pò il dottore accelerò la sega, iniziò a ansimare, mi fissò negli occhi e mormorò "Marinella, sei una splendida ragazzina...vedi che effetto fai agli uomini...oddio...vedrai che esce ora dal mio pene, guarda che esce, guarda....sborrooooo" allargai gli occhi e dalla cappella schizzarono fuori tantissimi fiotti di sperma che mi colpirono in pieno viso, mi tirai indietro ma mi raggiunsero altri schizzi in bocca, sul collo e poi lui diresse gli ultimi schizzi sulle mie tettine! Il dottore continuò a masturbarsi ancora, lentamente, e mi strizzava i capezzoli piano piano...mi piaceva...poi ho sentito che ha strofinato la calda cappella sulla mia spalla e sulla mia tetta destra, lasciando una striscia di sperma. Era caldo, appiccicoso, mi colava ovunque...rimasi immobile, con la bocca chiusa ma delle gocce mi erano entrate dentro allora lo assaggiai, era la mia prima sborra! Mi ricordo che aveva un sapore acidulo, un pò salato, densa...era buona! La mandai giù volentieri, e istintivamente con la lingua ne presi altra dalle labbra e la ingoiai...quando aprii gli occhi il ginecologo mi sorrise soddisfatto "eh brava Marinella, sei stata buona e zitta, e ti sei pure assaggiata lo sperma del dottore...buono vero?? com'è stata questa visita?" io ero ancora immobile, lo guardai e sorrisi timidamente "mah, non saprei dottore...è la prima volta...che faccio?" il dottore sorrise e mi asciugò lo sperma dal viso e dalle tette con la carta assorbente, si rimise il cazzo dentro le mutande e si tirò su i pantaloni, sistemandosi bene. Poi mi disse di rivestirmi e mi disse che ero in ottima salute ginecologica!
Fece entrare mia madre, che ovviamente non sospettò nulla, e si prese la stessa risposta dal ginecologo sulla mia condizione fisica. Lei mi guardò soddisfatta, io le sorrisi timida e rispettosa, poi uscimmo dallo studio. Avevo ancora in bocca un pò del suo sperma, che assaporai nel tragitto verso casa.
Mia madre mi portò ancora molte volte dal dottor. R., ginecologo a Potenza, e tutte le volte mi masturbò sul lettino delle visite, facendomi sempre arrivare all'orgasmo e quindi si masturbava a sua volta sul mio viso e sul mio piccolo e acerbo seno di 14enne, regalandomi una bella e abbondante sborrata, che da curiosa adolescente vedevo come un premio per la mia silente e volontaria "collaborazione" alla visita medica!
Sarò sempre grata a quel medico per avermi iniziato alle pratiche sessuali e aver dato vita alla splendida ninfomane che sono diventata!
scritto il
2017-09-24
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