L'amico di mio figlio
di
Oscar&Mimì
genere
gay
Vado a casa di Salvo. L'idea era di andare a farmi un paio di birre con lui. Arrivo a casa sua, suono il campanello, ma il campanello non funziona. Quel fannullone lo deve ancora riparare. Busso forte, ma lui non mi risponde. Così, vado su retro ed entro dal garage, e quando metto piede in salotto mi prende quasi un colpo.
Salvo è seduto sul divano tutto nudo, e una morettina, in ginocchio di fronte a lui gli sta facendo un pompino. Poi guardo meglio e mi rendo conto che la ragazza ha il cazzo. Anzi, non è proprio una ragazza, ma un ragazzo vestito da donna. E, osservandolo meglio scopro che è Gabriel, il compagno di classe mio figlio.
-E che cazzo!- esclamo.
-Non stavamo facendo nulla di male!- mi fa Salvo sbiancando in volto. Come no, lui uomo di 45 anni si stava facendo succhiare il cazzo da un ragazzo di 19 vestito da donna.
Non ho mai avuto esperienze e nemmeno fantasie gay, ma devo ammettere che di fronte a quella scena mi sono ritrovato eccitato come non mai.
-Ti prego, giurami che non lo dirai a nessuno!- mi chiede Salvo. Io lo guardo, li sorrido, sono completamente in balia dell'eccitazione che mi si è esplosa in testa.
-Forse possiamo metterci d'accordo!- gli sussurrò, abbassandomi la zip dei pantaloni.
Tre minuti dopo mi ritrovo a fare una cosa che mai avrei pensato di fare in vita mia. Io, padre di famiglia, sposato con due figli sto inculando un ragazzo di 19 anni che lo sta succhiando al mio amico, e mentre lo faccio lo sego pure. Di tanto in tanto mi interrompo, mi piego, gli bacio il culo, glielo lecco, con a lingua gli massaggio il buchino e poi riprendo a fottermelo come una puttana.
Ad un certo punto la porta si apre, e compaiono Corrado e Dario, due nostri colleghi.
"Sono finito!" è il primo pensiero che mi è esploso in testa. Perderò moglie, figli, reputazione e lavoro. Per lo meno Salvo non ha famiglia, ma io si cazzo.
-Ma che cavolo state facendo?- esclama Corrado. Io e Salvo ci guardiamo e non riusciamo a dire nulla. Corrado e Dario scoppiano a ridere, e un'istante dopo si abbassano pure loro e zip.
Alle 9:30, quella cosa a tre, è diventata una vera propria orgia gay. Quattro uomini over 40, che si fottono un ragazzetto di diciannove. Anche Corrado e Salvo sono padri di famiglia come me.
Gabriel, riesce a soddisfarci tutti, contemporaneamente. Un cazzo in bocca, uno in culo, e li altri due li soddisfa con le mano, e noi quattro a turno ci scambiamo posto, andando avanti fino a mezzanotte passata.
Alla fine quella troietta vuole un centone a testa da ognuno di noi. Ecco come fa ad avere sempre motorini, telefoni e vestiti all'ultimo grido.
Rientro a casa alle 1:00 e quando vedo mio figlio sul divano, vengo preso da un senso di colpa, che mi accompagna fino sotto la doccia.
Dio bono!!! Io padre di famiglia, sono appena stato ad un orgia gay, dove assieme ad altri uomini maturi come me, mi sono scopato un ragazzo che avrebbe potuto benissimo essere mio figlio ... quel senso di colpa mi soffoca per un po', ma poi mi dico, va fanculo, chi se ne frega, ho scopato, ho goduto, e mando farsi fotte la mia coscienza e quel senso di aver fatto qualcosa di sbagliato.
Uscito dalla doccia ho visto che sul telefono era arrivato un messaggio, da parte di Dario.
-Salvo mi ha detto, che domani sera torna a invitare quel Gabriel, per un'altra bella orgetta. Ci vieni?- c'era scritto nel messaggio.
-Sì. Non mancherò!- ho risposto senza pensarci.
Vi è piaciuto il nostro racconto???
Alla prossima. Oscar&Mimì
Salvo è seduto sul divano tutto nudo, e una morettina, in ginocchio di fronte a lui gli sta facendo un pompino. Poi guardo meglio e mi rendo conto che la ragazza ha il cazzo. Anzi, non è proprio una ragazza, ma un ragazzo vestito da donna. E, osservandolo meglio scopro che è Gabriel, il compagno di classe mio figlio.
-E che cazzo!- esclamo.
-Non stavamo facendo nulla di male!- mi fa Salvo sbiancando in volto. Come no, lui uomo di 45 anni si stava facendo succhiare il cazzo da un ragazzo di 19 vestito da donna.
Non ho mai avuto esperienze e nemmeno fantasie gay, ma devo ammettere che di fronte a quella scena mi sono ritrovato eccitato come non mai.
-Ti prego, giurami che non lo dirai a nessuno!- mi chiede Salvo. Io lo guardo, li sorrido, sono completamente in balia dell'eccitazione che mi si è esplosa in testa.
-Forse possiamo metterci d'accordo!- gli sussurrò, abbassandomi la zip dei pantaloni.
Tre minuti dopo mi ritrovo a fare una cosa che mai avrei pensato di fare in vita mia. Io, padre di famiglia, sposato con due figli sto inculando un ragazzo di 19 anni che lo sta succhiando al mio amico, e mentre lo faccio lo sego pure. Di tanto in tanto mi interrompo, mi piego, gli bacio il culo, glielo lecco, con a lingua gli massaggio il buchino e poi riprendo a fottermelo come una puttana.
Ad un certo punto la porta si apre, e compaiono Corrado e Dario, due nostri colleghi.
"Sono finito!" è il primo pensiero che mi è esploso in testa. Perderò moglie, figli, reputazione e lavoro. Per lo meno Salvo non ha famiglia, ma io si cazzo.
-Ma che cavolo state facendo?- esclama Corrado. Io e Salvo ci guardiamo e non riusciamo a dire nulla. Corrado e Dario scoppiano a ridere, e un'istante dopo si abbassano pure loro e zip.
Alle 9:30, quella cosa a tre, è diventata una vera propria orgia gay. Quattro uomini over 40, che si fottono un ragazzetto di diciannove. Anche Corrado e Salvo sono padri di famiglia come me.
Gabriel, riesce a soddisfarci tutti, contemporaneamente. Un cazzo in bocca, uno in culo, e li altri due li soddisfa con le mano, e noi quattro a turno ci scambiamo posto, andando avanti fino a mezzanotte passata.
Alla fine quella troietta vuole un centone a testa da ognuno di noi. Ecco come fa ad avere sempre motorini, telefoni e vestiti all'ultimo grido.
Rientro a casa alle 1:00 e quando vedo mio figlio sul divano, vengo preso da un senso di colpa, che mi accompagna fino sotto la doccia.
Dio bono!!! Io padre di famiglia, sono appena stato ad un orgia gay, dove assieme ad altri uomini maturi come me, mi sono scopato un ragazzo che avrebbe potuto benissimo essere mio figlio ... quel senso di colpa mi soffoca per un po', ma poi mi dico, va fanculo, chi se ne frega, ho scopato, ho goduto, e mando farsi fotte la mia coscienza e quel senso di aver fatto qualcosa di sbagliato.
Uscito dalla doccia ho visto che sul telefono era arrivato un messaggio, da parte di Dario.
-Salvo mi ha detto, che domani sera torna a invitare quel Gabriel, per un'altra bella orgetta. Ci vieni?- c'era scritto nel messaggio.
-Sì. Non mancherò!- ho risposto senza pensarci.
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Commenti dei lettori al racconto erotico