Abbandonata

di
genere
masturbazione

Sola, da quando Claudio era uscito di casa dopo un banale “non ti amo più” senza ulteriori spiegazioni.
Senza potersi spiegare veramente il perché di quanto successo, perché lui non rispondeva al telefono, perché gli amici comuni le avevano detto chiaramente di non voler esser tirati in mezzo tra loro due, perché non riusciva a trovare una ragione plausibile che non fosse la presenza di un’altra donna.
Marta era rimasta sola nella casa d’un tratto troppo vuota, senza figli da accudire, senza voglia di tornare alla vita dopo l’abbandono subito. Ogni giorno al lavoro, la spesa, una visitina alla madre anziana, qualche amica con la quale vedersi ogni tanto... a 45 anni attendeva che la vitalità tornasse in lei. A distanza di qualche tempo dall’addio di Claudio era tornato nel frattempo il desiderio, quello puramente finisco, la voglia di un uomo che la potesse soddisfare, come il marito aveva sempre saputo fare prima di lasciarla per sempre.
Ovviamente non le erano mancate le opportunità... alcuni si eran fatti sotto quasi subito dopo aver saputo la novità, altri avevano avuto il buon gusto di attendere un po’ di più... ma lei non se la sentiva... era ferita, umiliata e non voleva gettarsi tra le braccia del primo uomo disponibile per finire per passare da un letto all’altro perdendo quella che vedeva come la propria dignità. Eppure.... eppure il bisogno di orgasmi pieni e soddisfacenti cresceva... aveva ricominciato a mastirbarsi furiosamente nel letto, le dita svelte a torturare piacevolmente il clitoride, le labbra già gonfie al primo tatto a raccogliere il dito stuzzicante che entrava nella figa carica di umori... orgasmi forti, quasi violenti, disperati che la lasciavano ansimante e talvolta piangente di rabbia, frustrazione, desolazione...
Passato un certo tempo aveva comprato un vibratore. Vincendo la vergogna era entrata in un sexy shop e davanti allo sguardo malizioso di un commesso con la metà dei suoi anni, aveva scelto un dildo di media grandezza, in lattice, ben disegnato con le sue venuzze, la cappella ben formata, due grosse palle alla base per impugnarlo. Il ragazzo l’aveva informata che per una spesa superiore ai 50 € poteva avere in regalo due dvd a scelta tra quelli usati... quelli che i clienti lasciavano “in permuta”. Era arrossita ancor di più e fugacemente, lei che aveva visto in vita sua solo un paio di filmini col marito anni prima, ne aveva afferrati un paio senza neanche sceglierli. Da quel giorno sono passati due anni, e le cose sono cambiate... molto cambiate
Ora Marta non vuole più un uomo accanto, non le interessa il calore di un altro corpo, ha paura che il dolore provato torni a materializzarsi con un nuovo volto. Marta è sul divano, una camicetta da notte azzurrina e nient’altro addosso. Il fisico non si è appesantito in questi due anni... le gambe ancora ben tornite, il seno non troppo grande si regge ancora bene da solo, la pelle non è invecchiata per nulla, mani e piedi curati come sempre, vellutati e smaltati con finezza, il culo ancora tonico senza neanche troppa palestra. È tardo pomeriggio, la luce da fuori entra filtrata ma fastidiosa. Si alza, abbassa le persiane facendo calare la penombra nella stanza, accende la televisione e fa partire il dvd.
Altro che vizio maschile! Era diventata una consumatrice compulsiva di pornografia! Dopo aver svariato nei vari filoni, aveva compreso cosa la eccitava di più: orge e gang bang!
Si sente già avvampare di calore quando sullo schermo comparve la prima ragazza, inginocchiata frontalmente davanti ad un gruppo di ragazzi di colore... inizia a toccarsi, sfiora la sua intimità sentendo il primo umido dalle labbra interne, poi sale delicatamente a stuzzicare il clitoride già sensibile... il respiro accelera piano piano... con la mano libera si prende in mano una mammella palpandola con delicatezza, passa due dita sul capezzolo turgido e decide di esercitare la giusta pressione coi polpastrelli per sentire quel misto di piacere e dolore che le piace tanto.
Nel video intento la ragazza è intenta a succhiare tutto quello che le viene avvicinato alla bocca. Si tratta di cazzi nerboruti, grossi per lunghezza e circonferenza, che le riempiono la bocca mentre un secondo uccello a turno la scopa a pecorina. A Marta piace immedesimarsi; fantastica di essere al posto della giovane, ha scoperto che gode di più nel visualizzarsi in situazioni estreme, anche umilianti nelle quali verrebbe usata o poco più... proprio quello che non vuole nella vita reale! Allunga una mano sotto il cuscino ed afferra il dildo: vuole sentirlo dentro. La figa ampiamente bagnata lo accoglie con foga, lo spinge immediatamente fino in fondo... come piace a lei, il primo colpo dev’essere molto violento! Sobbalza quasi, lo toglie, attiva la vibrazione e lo appoggia al buco del culo... un’altra cosa che la fa impazzire. Si toglie la camicetta e si trova nuda mentre nel video la ragazza continua ad alternare cazzi in tutti e tre i buchi...
lentamente spinge la punta del dildo nel culo: sente ancora una punta di dolore perché non lo fa abitualmente ma insiste... lo fa entrare più in fondo e il respiro ora diventa affannoso... muove lenta la mano guidando il dildo e accompagna il movimento con due dita piene nella figa... si sente in paradiso e sa che non durerà ancora a lungo. Per fortuna ora la ragazza è al culmine della sua scena: inginocchiata tra i maschi attende solo le loro sborrate sul viso, una cosa che Marta adora guardare immaginando se stessa.
Accelera ancora il ritmo. Due dita in fondo alla figa e il dildo che ora le fotte decisamente il culo. Ancora più forte.... più forte... più a fondo...ancora dice a se stessa... ancora Marta, spingi...spingi...
Nel momento in cui i primi uomini sborrano fiotti caldi sul volto della ragazza, Marta erutta un’orgasmo devastante che la investe... una scarica elettrica violenta lungo tutto il corpo esplode dentro di lei per colare densa sul divano, lasciandola sfinita e senza fiato
di
scritto il
2018-08-29
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