Lo Show

di
genere
esibizionismo

Finalmente sabato, dopo una settimana di lavoro intonso ho proprio voglia di divertirmi stasera, un buon bicchierino per riscaldarmi un po’ e poi infilarci in qualche bel privè per scatenarci, magari ballando per poi goderci la serata al meglio. Sto correndo troppo con la fantasia, vediamo cosa dice Claudio appena torna. Eccolo che rientra: “Amore ho una gran voglia di uscire, che ne dici?” “Anche a me va di uscire Veronika, ma non la solita noiosa serata, stasera facciamo qualcosa di diverso”. Wow mi ha capita al volo: “Ci infiliamo in un club?” “No” “Come no! Non ti seguo, non hai detto di fare qualcosa di diverso?” “Infatti, ho voglia di andare in un locale che non abbiamo mai frequentato. Stasera si va in un night Club”. Certo mi ha sempre incuriosito andare in un night, con tutte quelle belle ragazze in mostra e tutti quegli uomini eccitati solo vedendole, e magari essere per una volta io la protagonista di uno spettacolo, ma non ci sono mai stata ed effettivamente non so come funziona. “OK caro mi piace l’idea, vado a prepararmi”. Cosa mi metto? Domanda d’obbligo; Non troppo trasgressiva ma neanche santa, direi che un tailleur scuro andrà benissimo, casta fuori e sexy sotto con un bel completino di pizzo nero con richiami di rosso vivo, legate a calze e reggicalze ed un bel tacco che mi slancia, ma non troppo. Pellicciotto ed ecco che si parte, 25 minuti di strada e ci siamo. Un po’ fuori mano, dall’esterno sembra un semicerchio enorme. Entriamo, in reception c’è una bellissima donna che mi spiega come funziona, nel frattempo Claudio parla con un Signore dai modi molto eleganti. Entriamo in questo salone piuttosto grande, circolare, in un lato c’è un bar enorme, molto lungo con 3 persone al bancone, al centro un rialzo sempre circolare con un palo da lap dance e tutto intorno tanti piccoli tavolini tondi e non più di due sedie per tavolino. Cameriere, credo, o magari intrattenitrici, semivestite o meglio semisvestite prendono ordinazioni o chiacchierano con i clienti. Ci accomodiamo io e mio marito, ci mettono vicinissimi al centro quasi a toccare quel palo, comincia lo spettacolo. Arriva una bellissima ragazza vestita con poca roba, comincia a ballare. E’ bravissima, ha il ritmo nel sangue, muove tutto il suo corpo e che corpo anche se il mio sguardo spesso vola verso i tavolini dove c’è una cameriera/intrattenitrice che mi ha colpito più del normale; Fisico perfetto, capelli lunghi neri e quella carnagione scura che mi ha sempre fatto impazzire. Intanto la ballerina comincia a spogliarsi, è bella, i tavolini sono quasi tutti pieni, noto con particolare sorpresa che sono tutti uomini, sono l’unica donna seduta che non faccia parte dello staff. Mi guardo intorno, c’è qualcosa di strano, comincio a notare che nonostante lo spettacolo sia incantevole, nonostante le ragazze che girovagano nel locale siano bellissime, lo sguardo di molti spesso incrocia il mio corpo, il mio sguardo. Sembra come se aspettassero qualcosa da me, ma io sono solo una cliente, e sono tra l’altro con mio marito. Bah strano… la ballerina è completamente nuda, i suoi movimenti ora sono molto erotici, praticamente indecenti eppure sento ancora gli occhi su di me. Provo a fare qualcosa; mi alzo, tolgo il pellicciotto, sbottono un bottone della camicia per muovermi meglio e mi risiedo allungandomi con le braccia verso dietro in modo da far notare il mio seno che vuol uscire dalla camicia. Ecco… cosa ho combinato? Perché tutti mi guardano? E soprattutto perché la cosa mi piace? La ballerina chiude il suo spettacolo e torna nel retro, ma la musica prosegue, anche se un po’ più soft. Certo non mi dispiacerebbe salire li stringere quel palo e far vedere a tutti come sono fatta, poi la musica è quella che adoro, quella che mi fa ballare anche se non volessi. Arriva un signore, bel tipo, ben vestito, sembra lo stesso con cui ha parlato prima mio marito: “Buona sera signori, intanto grazie per aver scelto di passare la serata con noi, volevo avvisarvi che questa serata per voi e tutto free, potete consumare quello che volete, siete nostri ospiti. E sarei molto lieto di vedere la signora come si cimenta sul palco, qualcuno mi ha detto che è molto brava con la lap dance”. Ma ce l’ha con me? Certo sono l’unica cliente donna… e poi che ne sa… Vuoi vedere che… Guardo Claudio, lo fulmino con il mio sguardo, lui sorride: “Tanto so che lo desideri, è un regalo per te. Ora ti tocca ricambiare” Certo che quando si mette sa proprio essere uno str... Ok ci sto e vediamo se ti piace il mio regalo. Salgo sul palco, comincio a muovermi, lentamente, via uno, due, tre bottoni, la camicia è aperta e velocemente sfila via. Continuo il mio ballo, sempre più sinuosa, muovo i glutei ancora per poco coperti dalla gonna, ed ecco che le mani si avvicinano alla zip, la abbassano e con dei movimenti di bacino faccio scivolare la gonna a terra. Gli occhi sono tutti per me, sono ancora coperta di poca roba, e non voglio togliermela io. Mi guardo intorno, ecco trovato chi mi toglierà il resto. Scendo dal palco, faccio cenno a tutti di seguirmi con lo sguardo, mi avvicino a lei, quella bella moretta dai capelli lunghi e neri e dal fisico perfetto, l’accarezzo, gli giro intorno, la sfioro con le unghie sulle labbra, lei guarda il suo capo, lui annuisce con lo sguardo. La porto sul palco, cominciamo a ballare in coppia e che coppia. Sa il fatto suo questa splendida morettina, balla da pantera e senza che me ne accorgessi mi ha sfilato reggiseno e perizoma, mentre io devo ancora provarci a spogliarla. Poi come mi bacia, come mi tocca e dove sa toccarmi, sto impazzendo con lei. Almeno il corpetto devo toglierglielo, ecco infatti si vedeva quel seno fantastico se pur non perfetto ma morbido e dalla pelle dura allo stesso tempo. Questo sarà il mio regalo per Claudio… la faccio avvicinare al nostro tavolino, io di fronte a lui mentre lei si mette dietro il mio maritino a fargli sentire quelle belle tette. Ci avvicendiamo, lui se la gode, prova a stare fermo, ma le mani non resistono, ci sfiorano, ci toccano poi tornano diligenti al loro posto. Torniamo sul palco, la finisco di spogliare, ci attorcigliamo intorno a quel palo invidiato da tutta la sala, ci baciamo ci tocchiamo, balliamo. Oramai sono tutta un fremito comincio a non farcela più, ho voglia di sesso, intanto la musica cala, io ne approfitto scendo dal palco tra gli applausi di tutti, un ultimo bacio, un intenso bacio labbra a labbra, alla moretta torno al tavolino: “Caro voglio andare a casa, ho troppa voglia”, provo a trovare i miei indumenti, non so se li ho presi tutti, Claudio mi porge il pellicciotto, lo infilo senza rivestirmi, si torna a casa. In macchina sono ancora molto accaldata, lascio il pellicciotto aperto, la mano di Claudio vaga tra il cambio e le mie cosce: “Hai organizzato tutto tu vero?” “Si Veronika, mi hai sempre detto che ti sarebbe piaciuto essere protagonista di uno show ed esibizionista come sei ero certo che l’avresti fatto”. “Ti Amo da impazzire e sbrigati ad arrivare a casa altrimenti lo facciamo qui per strada”. “Ti Amo anch’ io”. Accosta, ferma la macchina, abbassa lo schienale…
scritto il
2019-01-12
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