Mia moglie 16 - Annusa cornuto il profumo di maschio del mio perizoma

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tradimenti

-Annusa cornuto!-

Aveva bisbigliato Lisa nell'orecchio del marito che dormiva quando era rientrata in casa alle due del mattino.

Aprendo gli occhi l'uomo che aveva un respiro pesante simile ad un lamento,si era ritrovato sotto il naso il perizoma bagnato di sperma e umori della moglie.

-Ohi...ohi...-

Si era lamentato subito osservando la mano di lei che gli faceva oscillare l'indumento profumato all'altezza delle labbra.

-Cos'hai da lamentarti,non ti piace questo olezzo forse?-

-No,non è questo ma mi fa male la gabbia che mi hai messo.-

Aveva risposto lui con un filo di voce.

-A quella ti dovrai abituare e dovrai abituarti anche a questi nuovi odori che da oggi in poi accampagneranno spesso il mio rientro a casa.-

-Reagendo come se non avesse sentito,il marito aveva continuato coi suoi lamenti...ohi...ohi...-

-Sai "tesoro" di chi sono questi aromi?-

Aveva chiesto lei con tono ironico e di sfida:

-Ohi...ohi....-

Era stata la risposta del marito.

-Uno è l'acre odore della sperma di Dhajr che mi esce ancora dal buco del culo mentre l'altro è quello di Claudio,il marito di Lara che,da quando la moglie gli permette di scoparla ancora,ce l'ha sempre duro e bello pieno.

Mi dispiace che per farti sentire il sapore dell'amico di Dahjr dovrei baciarti ma in questo momento non ne ho voglia.....sarà per la prossima volta.-

L'uomo troppo preso dal dolore che gli provocava il congegno di castità non aveva risposto anche perché,il tentativo di erezione causato dalle parole della moglie,gli procurava fitte lancinanti come stilettate.

-Ohi...ohi....che dolore....mi si sta tagliando....-

La moglie preoccupata per i crescenti lamenti del marito,aveva sollevato le coltri e si era resa conto che davvero,i tondini d'acciaio dai quali fuoruscivano lembi di carne e spicchi della cappella livida a causa dell'erezione bloccata,potevano creare gravi ferite.

A quel punto,corsa in cucina aveva riempito una bacinella di acqua fredda e ghiaccio e vi aveva fatto immergere il cazzo livido e pericolosamente vicino al punto di lacerazione.

Dopo alcuni minuti di quel refrigerio,fnalmente il pene si era sgonfiato e con esso anche il dolore si era ridotto.

Poi gli aveva tolto la gabbietta e indossando ancora dei guanti chirurgici,lo aveva spalmato di crema e lo aveva massaggiato sino a che,rendendosi conto che stava avendo una nuova erezione,aveva smesso.

-Così non va bene però!

Porco e abituato male come sei tu,avrai sempre di queste erezioni che la tua gabbietta non riuscirà a contenere.

Anche a volerne prendere una più grossa,non credo che si risolverebbe il problema con la tua taglia asinina.

So che anche Lara,seppure con le misure più piccole del cazzetto del marito,ha avuto queso problema che ha risolto con l'uso di un inibitore sessuale.

Chiederò a lei, e per stanotte e domani,ti lascerò libero a condizione che te ne stia buono buono.

Domani sera prima di rimettertela,ti farò fare una sega per vedere quanta ne hai e capire se durante il giorno ti sei masturbato e l'hai dato a qualcuna delle tue puttane.

La voglia di Elisa di punire e umiliare il marito era oramai senza limiti e per questo,benché avesse la fica e il culo pieni di sperma,era andata a letto senza neanche fare il bidet lasciando sul lenzulo vistose macchie che al mattino avrebbe visto anche la sua domestica.

Nei giorni a seguire,la routine era stata sempre la stessa con le uniche differenze che talvota rimaneva a cena col marito a casa prima di uscire ed altre,cenava fuori con L'amica e i due stalloni neri per poi tornare a casa dove il marito di Lara li aspettava nudo con indosso la gabbietta che solo le due donne avevano il diritto di fargli togliere.

Per quanto riguarda il marito di Lisa,il problema era stato risolto col semplice uso del bromuro che,come accadeva con le reclute militari,gli inibiva il formarsi di testosterone impedendo l'erezione.

Lui oramai era abituato ed aveva imparato a mantenere la gabbietta anche nelle circostanze più impegnative della sua giornata lavorativa.

-Lo sai Lara,mi stanno venendo idee pazzesche da quando scopiamo con questi due meravigliosi stalloni bruni.-

-Che vuoi dire?-

Aveva chiesto Lara con la bocca ancora impastata dallo sperma di Dhajr.

-Voglio dire che mi piacerebbe avere un altro figlio e farlo con uno di loro.-

-Ma sei pazza Lisa...completamente pazza!

Ti rendi conto cosa succederebbe alla tua famiglia,ai tuoi figli alla tua impresa ed anche a quel cornuto di tuo marito che sarebbe irrimediabilmente sputtanato!-

Non è cosa Lisa...non è cosa!-

-Hai ragione,è una follia,ma io un altro figlio lo voglio lo stesso ma non col mio cornuto che oramai non me la può neanche annusare se non attraverso le mutande sporche che gli porto ogni giorno.-

-Ascolta Lisa,anch'io vorrei un figlio da uno di loro ma ho anche voglia di dare un figlio a mio marito che mi diventa ogni giorno più fedele e complice.-

-La fai facile tu.

Anch'io vorrei un figlio dal mio cornuto se mi mostrasse l'amore la complicità e la fedeltà che c'è tra te e Claudio.

Tu lo sai,lui rimane con me ed io con lui solo per i figli ed i motivi di interessi che ci legano.

Che legano più lui a dire il vero visto che sono io a mantenerlo.-

-Ascolta Lisa ho un'idea.

Potremmo cercare entrambe di farci ingravidare da mio marito però,se per me è facile,con te è un po rischioso per i risvolti che potrebbero esserci nel tempo.

Fossi in te,farei così:"Per il periodo in cui sai di essere fertile,interrompi la pillola e mandi per una settimana i tuoi figli dai nonni.

Dai una settimana di ferie alle tua servitù ed imponi a tuo marito di andare all'estero per lavoro per tutta la settimana.

Con la casa completamente libera,organizziamo ogni notte un incontro con qualcuno che posso procurarti io per evitarti complicazioni con gente che ti conosce.

A quelle "Feste"possiamo far partecipare i nostri negroni che ci scoperanno col preservativo mentre l'altro o gli altri compreso mio marito,ci scoperanno senza.

Alla fine della settimana se sarai rimasta incinta,non potrai sapere chi è stato ed il figlio sarà ufficialmente di tuo marito".-

-Lara,sapevo che eri una gran troia ma non avrei mai immaginato che potessi avere una mente così diabolica.-

Aveva risposto Lisa con le labbra che già assaporavano il gusto della beffa al suo cornuto.

-Anche tu parteciperai a quella roulette russa?-

-No,io no,perché forse non saremo fertili negli stessi giorni e poi perché,come ti ho detto,voglio dare un figlio a mio marito....suo figlio e dunque,io sarò protetta a quegli incontri!-

Altri giorni erano trascorsi nell'attesa che giungesse il momento giusto per mettere in atto il piano.

In quello stesso periodo,Lisa aveva deciso di esaudire un desiderio di Lara,assumere nell'azienda i loro inseparabili stalloni neri.

-Ascolta...-

Aveva detto un mattino Elisa rivolgendosi al marito in ufficio:

-Ho deciso che dovremo cambiare qualcosa nell'organico della nostra azienda.

Vorrei spostare Dhaijr dal magazzino in ufficio.

Lo metterei alle dipendenze di Lara al commerciale.

Sai,il ragazzo è molto sveglio,al suo paese era laureato in economia e poi conosce perfettamente l'inglese e il francese,con un corso di perfezionamento del suo italiano,sarebbe perfetto per la nostra azienda.-

-E il magazzino?-

Aveva eccepito il marito.

-Il posto di magazziniere di Dahjr lo potremmo dare al suo amico,un ragazzone in perfetta forma e molto adatto a quell'impiego.-

Qualunque fosse stato il giudizio del marito,chi comandava in azienda era lei e dunque,la sua decisione era diventata subito operativa.

Va da se che da quel giorno,Dahjr era diventato il giocattolo sessuale delle due donne che,emulando ciò che faceva prima il "Capo",di tanto in tanto,chiudevano a chiave l'ufficio per soddisfare esigenze diverse da quelle lavorative.

Dopo un breve periodo dall'insediamento del nuovo organico,ed avendo interrotto l'uso della pillola in previsione dei suoi giorni fertili,Elisa era andata nell'ufficio del marito:

-Ascolta,io avrò bisogno di rimanere sola per tutta la prossima settimana.

Ho già parlato con la domestica e la baby sitter e gli ho dato una settimana di ferie.

Ho anche avvisato i miei genitori che terranno i bambini per quella settimana in cui io e te ufficialmente,saremo all'estero per lavoro.

Lara ti ha già fissato degli appuntamenti col nostro agente e alcuni clienti di New York.

Naturalmente ti ha già fissato la camera all'Hilton e la prenotazione aerea andata e ritorno.-

-MA....-

Aveva tentato di obiettare il marito subito zittito:

-Non c'è nessun ma!

Comunque,per questa occasione,ti concedo di non indossare la tua gabbia per tutto il tempo nella speranza che tu vada davvero a lavorare invece di passare il tuo tempo con quelle troie di americane.

Sappi comunque,che la tua carta di credito è limitata a 10.000 $ e se spendi di più a puttane sono cazzi tuoi.

segue




scritto il
2020-09-16
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