Tamara la professionista tutta perfettina.. maga del pompino.

di
genere
masturbazione

Lo ammetto, nessuna ha mai avuto da dire niente, quando ero più giovane, ero decisamente attraene. Non che non lo sia più adesso che sono quasi sui 40, ma fino ai 30, 32 anni, non passavo inosservato, anzi. Arriviamo al dunque. Eravamo ad una festa di compleanno, la festa di un'amica, ad un certo punto noto, seduta davanti a me, una bellissima ragazza bionda, caschetto corto, occhi verdi, magra, bellissimo sorriso, occhi penetranti, quasi spiritati. Al momento non ci feci caso ma quando la festa ormai giunse al termine, mi si avvicina questa ragazza e iniziamo a chiaccherare. Finita la chiacchera, mi piazza in mano il suo numero di telefono, voleva rivedermi, non ero affatto dispiaciuto. Era un periodo particolare della mia vita, frequentavo diverse ragazze e neanche poche, lei poteva essere un'altra delle tante. Tamara, questo il suo nome in codice, mi messaggiò subito la sera stessa appena rientrato a casa e mi disse che avrebbe voluto rivedermi quanto prima per andare a bere qualcosa assieme. Da qui Tamara diventò un mio appuntamento fisso, una volta alla settimana la incontravo nei parcheggi della mia zona ma anche fuori città, sempre in macchina. A quei tempi frequentavo diverse discoteche, nel week-end tornavo sempre molto tardi, mi divertivo davvero. Uscivo dal locale, messaggiavo Tamara e lei prendeva la sua macchina e mi raggiungeva ovunque fossi. Saliva sulla mia macchina e senza neanche dirmi ciao, mi tirava giù la zip dei pantaloni e iniziava a spompinarmi come una pazza. A lei piaceva solo spompinarmi, impazziva nel farlo, impazziva a farmi venire, godeva quando io venivo nella sua bocca. C'erano volte che mi chiedeva espressamente di venirle in faccia e fu proprio in una di queste occasioni che, davanti ad un vecchio cimitero credo abbandonato, mi disse, piuttosto offesa, di averla fatta setire una troia. La guardai e vidi che il suo volto era letteralmente ricoperto di sperma. Scese dalla mia macchina sbattendo la portiera dicendomi proprio una cosa del tipo, mi hai fatto sentire una troia, sei un proprio un bastardo. Da quella sera passarono forse una decina di giorni, Tamara era letteralmente sparita. Ad un certo punto un suo nuovo messaggio delle 4 di notte; Dove sei? Voglio vederti! Ci diamo appuntamento in un altro parcheggio, la vedo arrivare, lei sale sulla mia macchina e, come nulla fosse, ancora neanche un ciao, mi tira giù la zip dei pantaloni e mi prende il cazzo in bocca. Inizia a spompinarmi con foga, con una tale foga che la sentivo anche parlare mentre lo faceva, mi sembrava continuasse a dire no, no, no... Ad un certo punto vengo, il mio uccello esplode per l'annesima volta nella sua bocca, lei si pulisce con la lingua e due dita, apre la portiera della mia macchina, esce, sale sulla sua, la accende e sparisce nella nebbia come nulla fosse. Con Tamara sono andato avanti un paio d'anni in questo modo poi è completamente sparita nel nulla. A distanza di anni ho saputo che si è sposata e che ha avuto dei figli. Non la potrò mai dimenticare.
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scritto il
2020-11-20
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