Il re dei pompini

di
genere
gay

Eravamo amici io e andrea. Lo eravamo davvero. Abbiamo sempre condiviso tutto: passioni, emozioni, vacanze. Ci siamo divisi pure le stesse fidanzate, negli anni pari stavano con me, negli anni dispari con lui.
Quando è venuto il tempo di sposarsi abbiamo fatto delle scelte. Lui si è scelto una donna di polso e severa, io che sono un codardo nato mi son sposato una che è tranquilla.
Ci vediamo ancora dopo tanti anni, la nostra amicizia non è mai morta anche se il lavoro e le famiglie ci hanno allontanato un po.
Questa estate ci siamo trovati insieme al mare, dopo anni abbiamo deciso di farci le vacanze insieme, abbiamo prenotato lo stesso hotel negli stessi giorni.
I primi giorni di vacanza sono stati intensi, tanto mare e la sera insieme a mangiare in pizzeria.
I suoi occhi hanno cominciato a brillare dopo qualche giorno di vacanza. All'inizio pensavo volesse scoparsi mia moglie, vedevo una certa simpatia tra i due poi sapevo dei problemi di Andrea con la sua. Mi aveva raccontato che non scopavano da 3 anni almeno, lei provava schifo e ribrezzo per lui, lo definiva un perdente. Lui si sfogava con le seghe e con l'alcool, era diventato un mezzo alcolista e da frustrato com'era se la prendeva con i colleghi di lavoro e i vicini di casa. E' sempre stato un uomo frustrato, ha sempre avuto problemi di erezione e con le ragazze andava maluccio. Quando stavamo con la stessa ragazza, prima lui e poi io, le ragazze mi raccontavano del suo cazzo piccolo e inutile e della sua incapacità a letto. Capivo perchè si sentiva un fallito. Era un fallito a letto.
Con mia moglie aveva troppa simpatia ma non sembrava poterci essere la scintilla.
Vedevo sempre i suoi occhi brillare e a cena portava gli argomenti a cascare sul sesso. Allora ho iniziato a pensare volesse fare una cosa a tre o a quattro ma sua moglie non mi sembrava il tipo da fare orge e nemmeno mia moglie avrebbe mai accettato una scopata con loro.
Gli ultimi giorni di ferie svelarono il mistero.
Lui non voleva scoparsi mia moglie e non voleva fare una cosa a tre, voleva solo spompinarmi, voleva spompinare il suo migliore amico.
Mi aveva confidato tutte le difficoltà che incontrava a letto, di come era frustrato per questa mancanza di sesso perenne con la moglie e per la sua fama da cazzo piccolo ovunque.
Mi chiese se poteva succhiarmi il cazzo e accettai.
Lo lasciai fare e si vedeva che era esperto.
Mi disse: chiudi gli occhi e immagina.
Mi sbottonò la patta dei pantaloncini e mi tirò giù le mutande. Eravamo soli, nella camera d'albergo, con le finestre chiuse e l'aria condizionata accesa.
Mi tirava fuori il cazzo dolcemente, iniziò a baciarlo e mi si rizzò.
Se lo mise tutto in bocca e cominciò a succhiare e io chiudendo gli occhi non pensavo fosse lui a succhiarlo ma qualche bella figa.
Succhiava e si impegnava a metterlo tutto in gola con amore.
Quando venni non si tirò indietro, si fece sborrare in gola e ingoiò tutto senza lasciare traccia. Nemmeno una goccia del mio sperma cadde sul pavimento.
Gli ultimi giorni delle ferie si rivelarono una sorpresa per me, andrea mi cercava per succhiarmi il cazzo e godere, trovava i luoghi adatti per non farci scoprire e mi faceva dei pompini incredibili. che uomo, il re dei pompini, neanche mia moglie o le amanti mi hanno mai ciucciato il cazzo così bene.
è stata una estate indimenticabile.
scritto il
2021-09-21
4 . 6 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.