La coppia sottomessa 2
di
Fered99
genere
dominazione
Giulia e Carlo, dopo la loro avventura iniziarono a fare dei giochi sempre più spinti a casa loro hanno ordinato da un sito internet un sacco di accessori, sia per lei che per lui. Una sera decisero di fare un gioco fra di loro, tirarono a sorte su chi doveva essere sottomesso in tutto e per tutto per 24 ore, quella sera vinse Carlo, ovvero tocco a Giulia essere sottomessa, erano le 18.00, Carlo sapeva che da li a poco avrebbe ricevuto la consueta videochiamata di sua mamma, che abitava molto lontano, e ogni 3 giorni chiamava, Giulia solitamente metteva il telefono sul tavolo e chiacchierava una mezzoretta davanti a un thé. Carlo prese la pompa per gonfiare le labbra vaginali, un attrezzo che crea un vuoto sulla vulva. Giulia ricevette la chiamata, si sedette sulla sedia come al solito Carlo andò sotto il tavolo e la spoglio dalla vita in giù lei doveva stare al gioco le 24 ore erano iniziate, applico la pompa sulla sua passera e iniziò a creare il vuoto, Giulia faceva fatica a rimanere composta, le sue labbra e il clitoride si gonfiarono fino a raggiungere le pareti dell’attrezzo, Carlo restò sotto il tavolo ad ammirare il tutto, terminata la chiamata tolse la pompa a vuoto, e noto che la figa era rimasta bella gonfia, aveva 2 labbra enormi e un clitoride bello marcato, Giulia allungo una mano fra le gambe per controllare ed esclamo – Ma che e successo? Oddio e se ora resta cosi fino a domani?- - zitta ora sei la mia puttanella, e se rimane cosi domani a lavoro ci vai coi leggins- rispose Carlo, -ora vieni in camera che ti torturo un po’- una volta in camera levò anche il maglione e il reggiseno, era uno spettacolo, quelle belle tettone, culo sodo e alto, e quella fica gonfia, la fece mettere a 4 zampe sul letto, prese le manette e legò le sue mani dietro la sua schiena, in modo che il peso del tronco premeva sulle tette stando a culo in alto, iniziò a sculacciarli culo e fica, con colpi che facevano tremare chiappe e cosce e soprattutto la “figona” gonfia, poi inizio a sodomizzarla con violenza, Giulia emetteva un –ahaaahaahaaha- continuo, Carlo decise che li sarebbe venuto in bocca, infatti quando giunse il momento la tiro per i capelli li mise il cazzo in bocca e scaricò al suo interno una copiosa dose di sperma, poi li diede un sonoro schiaffo sulla guancia che li fece sputare parte del seme, lei lo guardò con gli occhi lucidi per il dolore subito, ma continuo a leccarli il cazzo per ripulirlo bene. Gli impose di restare nuda tutta la sera e di cucinarli il suo piatto preferito, per tutta la sera la ammirava camminare in giro per casa nuda e di tanto in tanto la sculacciava e la penetrava con qualche vibratore. L’indomani si alzarono alle 07.00 per andare a lavoro, Giulia si rese conto che la sua figa era ancora un po’ gonfia, non come ieri ma vistosamente più prosperosa del normale, Carlo scelse i vestiti per lei, leggins, una maglietta aderente e un giacchetto, scarpe con tacco da 5 cm,niente intimo, e disse- ricordati che sei mia schiava fino a stasera, quindi fai tutto quello che ti dico e se qualcuno ti dice qualcosa chiamami e ti darò le direttive che devi seguire-. Giulia indossò tutto e i leggins stretti mostravano perfettamente la forma della sua fica, 2 belle labbra a mo di “chiappette” con un clitoride che spuntava leggermente come un pisellino, sopra la maglietta non lasciava nulla all’immaginazione , fortunatamente il giacchetto un pò lungo copriva bene il sopra e parzialmente il sotto. A lavoro il suo capo, mentre gli stava consegnando delle pratiche, notò il suo particolare vestiario, le disse-cerchi qualcosa?- Giulia arrossì brutalmente, -dai mostrati- disse il suo responsabile , lei aprì il giacchetto e venne squadrata con attenzione dal 60’enne, ma in quel momento squillo il telefono e Giulia ne approfittò per uscire dall’ufficio, chiamò Carlo per chiedere come doveva comportarsi, Carlo gli disse assecondalo ma a patto che riprendi tutto col telefono- ubbidisco amore- rispose. Da li a poco il capo la convocò nel suo ufficio, appena entro chiuse la porta e disse- ora non ci disturba nessuno- disse il boss, - come mai oggi vestita così, e quella ficona fra le tue gambe? Non la avevo mai notata-, - me la sono pompata- rispose, -la vuole vedere?-, -voglio vederti tutta nuda spogliati- Giulia si denudò completamente, e appoggiò il telefono in modo che potesse riprende la scena, lui non si accorse di nulla, il boss si calò i pantaloni e mostro il suo cazzetto a Giulia, era piccolissimo, e già in erezione, Giulia sorrise e penso “quello non lo sento nemmeno”, ecco perche nonostante sia peno di soldi non ha donne intorno, iniziò a fare uno spettacolino davanti a lui, palpandosi tette e fica e sculacciandosi il culo, poi quando vide che era eccitatissimo si mise in ginocchi difronte a lui e lo segò con 2 dita, una mano era già troppo grande, esplose poco dopo con una sborratina 2-3 spruzzetti che a fatica raggiunsero il suo seno, si tirò su i pantaloni, la ringraziò e si rimise dietro la scrivania, Giulia si rivesti salutò e trono nel suo ufficio e salvò il video registrato. A casa erano le 17.00 mancava ancora un ora, mostrò il video a Carlo che si fece una grossa risata, prese Giulia e la scopò sul divano in tutti i buchi, prima si fece fare un bel pompino profondo poi la sodomizzò profondamente sbattendo le sue palle sulla fica ormai tornata quasi normale, e infine la scopò in figa finché non ebbero un orgasmo simultaneo. Giorni dopo decisero di andare da una dominatrice, visto che la prima volta erano stati da un dominatore uomo, presero appuntamento con una professionista suggerita dal dominatore precedente. Si presentarono all’orario stabilito, li accolse una donna magra, bel culetto tette piccole e sode, che li fece accomodare in una stanzetta con un divanetto, si accordarono sul costo e trattamento, e iniziarono, la donna prese per mano Carlo e disse a Giulia di denudarsi completamente, lo porto dentro la stanza del piacere lasciando accostata la porta in modo che Giulia potesse sentire tutto ma non vedere, spoglio Carlo e lo lego a una parete, gli mise una gabbia di castità sul cazzo, molto stretta e pesante, era di metallo, e costringeva il cazzo in uno spazio talmente piccolo che era escluso andare in erezione, poi aprì un armadio con diversi cazzi finti, ne prese uno di dimensioni buone 28 cm per 6 di diametro, lo lubrifico bene, e inizio a penetrare con forza Carlo, che inizio a emettere mugolii di piacere e “ahhh” di dolore, Giulia sentendo tutto iniziò ad eccitarsi molto e la sua fica sbrodolava umori di piacere, tanto che lascio una macchia di umori sul divano, Carlo aveva vistose perdite di sperma dal suo cazzo rinchiuso in quella gabbietta, ad un certo punto lo slegò lo stese a terra e strofino la sua fica sulla faccia di Carlo, aveva un odore tipico di passera e si fece succhiare bene labbra e clitoride, a quel punto la donna andò a prendere Giulia, la fece entrare e notò subito che il suo bello ne aveva già passate un paio –bacialo disse- Giulia obbedì e nel baciarlo sulle labbra si accorse subito cosa aveva subito, mentre lo baciava era a pecorina la donna inizio a penetrarla in fica con lo stesso dildo usato con Carlo, la penetrava a fondo e la sculacciava con forza fino a farli diventare le chiappe belle rosse, continuo a schiavizzarli cosi per 20 minuti abbondanti, Giulia aveva il buco del culo cosi dilatato e ben lubrificato che iniziava a non sentire quasi nulla, continuavano a baciarsi e a contorcere le loro lingue l’una nella bocca dell’altro, era il loro unico contatto, Carlo sempre impossibilitato di avere una libra erezione iniziava a spazientirsi , a questo punto li mise seduti su 2 sedie spalle contro spalle, con i loro avambracci legati fra loro, inizio a schiaffeggiare le tette di Giulia, talmente forte da lasciare segni, alternava le frustate a una penetrazione anale e vaginale e di tanto in tanto si faceva leccare fica e tette, la sedia era forata e permetteva tranquillamente questo tipo di penetrazione tanto che Giulia ebbe un grosso orgasmo con tanto di grido di piacere, Carlo nonostante era di spalle sentiva tutti i tremori di piacere della sua amata e fremeva di piacere non vedeva l’ora che toccasse a lui, così fu, la donna liberò il suo cazzo che divento immediatamente grosso e pulsante, ci si sedette sopra e inizio a scoparlo sbattendoli in faccia le sue tette sode, nel mentre slegò loro le braccia e una volta liberi disse a Giulia di attrezzarsi con un dildo su una cintura, la donna si sdraio sul letto e disse a Carlo di penetrarla in culo, e a Giulia di sodomizzare Carlo in contemporanea, Carlo godeva brutalmente, sia dietro che davanti non ci mise molto a scaricare le sue palle estrasse il suo cazzo si giro e sborrò copiosamente sulla faccia di Giulia. A questo punto la dominatrice disse facciamo un piccola pausa, ci beviamo un caffè, venite, li fece sedere entrambi su delle sedie attrezzate con un dildo gonfiabile, erano molto aperti li dietro e non fecero fatica a infilarselo in culo fino in fondo, la dominatrice arrivo con 3 tazze di caffè e una sigaretta per uno, si sedette anche lei e mentre sorseggiavano il caffè e davano un tiro di sigaretta la donna inizio a pompare aria nei cazzi gonfiabili, a poco a poco, diventarono di almeno 12-15 cm di diametro,la coppietta face fatica a stare calma e a bere il caffè con quell’enorme coso che li stava dilatando il culo in modo inverosimile, finito di bere e fumare, la donna si alzò in piedi e inizio a masturbarsi, e a fustigare i suoi schiavetti, la sensazione era talmente estrema che sia Carlo cha Giulia avevano perso sensibilità sui loro genitali e percepivano solo quell’estrema dilatazione anale, continuò fin quando non esplose con uno squirting assurdo, mirando i loro volti, si alzarono dalle sedie e videro quanto era grosso quel cazzo gonfiabile, si incamminarono verso l’altra stanza ed ad ogni passo percepivano quanto erano aperti dietro, di abbracciarono si baciarono, si rivestirono e tornarono a casa. Carlo disse -è stato ancora meglio dell’ultima volta-, Giulia rispose- la prossima volta ne voglio 2 di dominatori. Ci stai?- Carlo sorrise e replicò - vedremo, fra un po’..-
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