Step mom ballbusting 6 il trio
di
lucaballbusting
genere
sadomaso
I giorni successivi passarono tranquillamente anche se in casa si perdeva un atmosfera un po' diversa dal solito. Luca era diventato molto più educato e rispettoso nei confronti di Erica e questo a lei faceva molto piacere.
Ci vollero alcuni giorni per far riprendere a pieno i testicoli del ragazzo. Nonostante questo Luca non vedeva l'ora di continuare a fare da schiavo a Erica anche se era un po' deluso dal fatto che non aveva più sentito Karin non sapeva se scriverle o meno ma per il momento voleva solo tornare al massimo della resistenza per soddisfare al massimo Erica.
Si stava per avvicinare il compleanno di Luca e Erica non aveva la minima idea di cosa regalargli in fondo aveva tutto e la situazione che si era creata in casa nelle ultime settimane era sicuramente un po' strana quando all'improvviso arrivò l'illuminazione.
Erica sapeva che Luca aveva una bella cotta nei confronti di Karin così scrisse su facebook alla ragazza se poteva incontrala nel pomeriggio in centro.
Karin alla vista del messaggio rimase di stucco non avrebbe mai immaginato che la matrigna di Luca potesse chiederle di incontrarla e immaginava che l'unica spiegazione logica dell'accaduto fosse che il morso sulle palle del ragazzo avesse fatto imbestialire Erica a tal punto di cercare un confronto con lei ma accettò comunque l'invito non avrebbe potuto evitarla per sempre.
Arrivarono le 15 del pomeriggio e Karin era seduta fuori dal bar quand o arrivò Erica.
"Ciao Erica come va?"
"Bene grazie e tu Karin?"
"Bene dai sempre più indaffarata con gli studi"
"Immagino ma vedrai che ne vale la pena"
"Posso offrirti qualcosa da bere" fece Karin con l'indento di graziarsi Erica
"No guarda sono un po' di fretta devo tornare al lavoro arrivo subito al motivo per il quale ti ho contattata"
Karin era immobile e stava già iniziando a sudare freddo
"Senti senza girarci intorno ho visto cosa hai fatto alle palle di Luca" a Karin si gelò il sangue " ma tranquilla non essere così tesa sicuro lo meritava e per me puoi continuare a morderle quanto vuoi ma ti volevo chiedere come facevi a sapere che a lui questa cosa piaceva, non è una cosa che fai a tutti i ragazzi"
Karin sentendo la tranquillità di Erica nel affrontare l'argomento si sciolse un po' e decise di raccontare la verità.
" Be' ricordi la sera quando eravate venuti a cena?" Erica annuì con la testa
"Non so come dirlo... Ma tornado da casa della mia amica ho visto te prendere a calci e pugni le palle di Luca e la cosa mi ha eccitata quindi ho deciso di provare, so che ho sbagliato mi dispiace" disse Karin fingendosi pentita.
"Ti dispiace? E per cosa?"
"Maaa non saprei magari gli ho fatto troppo male non sei qui per questo"
"Ahahahahhah troppo male ma figurati. Ma quindi dimmi ti è piaciuto prenderlo a calci la sotto?"
"Se devo dire la verità si"
"E ti piacerebbe riprovare?"
Karin non sapeva bene cosa rispondere, ovviamente lo avrebbe voluto ma gli sembrava strano che a chiederlo fosse Erica e non Luca.
" Tra un paio di giorni Luca compie gli anni e vorrei fargli una sorpresa che ne dici di fare una cosa a tre ovviamente con le sue palle non una cosa sessuale anche se non posso escluderlo"
Karin era diventata rossissima certo che avrebbe voluto ma la situazione era molto imbarazzante.
"Senti voglio semplificarti la cosa a me piace colpire le sue palle a te piace?"
"Bè sì "
"Ottimo ci vediamo alle 16.00 tra due giorni a casa mia lui torna alle 16.30 dall'università e mi raccomando non sentirlo fino ad allora."
Karin prese coraggio e rispose
"Va bene ci vediamo tra due giorni".....
Luca stava tornado a casa era stufo di tutto quello studio non vedeva l'ora di arrivare a sdraiarsi sul divano, in fondo era il suo compleanno meritava un po' di riposo.
Appena entrato andò in soggiorno e vide Erica che stava tranquillamente guardando la televisione.
"ecco qui il festeggiato tanti auguri Luca"
"grazie Erica "
"diventi sempre più grande, però non ho avuto il tempo di prenderti un regalo"
"ma va tranquilla non mi serve niente fidati"
"però ti ho preparato una sorpresa devi andare in soffitta spogliarti e bendarti con questa maschera così sono sicura che non vedrai nulla"
Luca sapeva benissimo che quello voleva dire essere torturato ancora ma in fondo era proprio quello che voleva le sue palle si erano riprese completamente, karin non si era più fatta sentire e se la ricompensa fosse stata come quella dell'ultima volta avrebbe fatto di tutto.
"grazie mille padrona vado subito"
Erica sorrise vistosamente, gli faceva davvero piacere sentirsi dire che era la padrona di Luca.
Luca arrivò in soffita si spogliò completamente, il suo pene era gia semi eretto e si mise la benda.
Dopo un paio di minuti Erica entrò nella soffitta e disse
"ma che bravo schiavetto che ho ti piace è quando ti prendo a calci nelle palle?"
"si padrona"
"e dimmi Luca sinceramente ti dispiace che quella tua amica karin non usi più le tue palline come sacco da box o come esercizio per i denti?"
"a me basti tu padrona come ti ho detto le mie palle sono tue ma ovviamente se tu me lo concedessi me le farei distruggere da karin"
"mmmmmmmm perfetto allora inziamo con il tuo speciale regalo di compleanno pensavo di iniziare con venti calci che ne dici?"
"si padrona quando vuoi"
Luca si mise in posizione allargò le gambe e i colpi iniziarono subito. I calci erano precisi alcuni più forti di altri Luca dopo il settimo calcio iniziava a gemere ma tutto l'allenamento che avevano affrontato i suoi testicoli lo avevano fatto diventare più resistente. Dal tredicesimo calcio erica aumentò l'intesità e Luca dovette impegnarsi per stare in piedi, il sedicesimo calcio stranamente mancò il bersaglio strano pensò Luca era la prima volta che Erica mancava il bersaglio ma il ventesimo fu fortissimo e Luca portò immediatamente del mani alle palle e si mise in ginocchio
"hooooooo dio le palle llll'ultimo ccalcio era davvero forte"
"dai dai stai andando bene si sono rinforzate vedo bravo schiavetto"
Luca a quelle parola con un moto di orgoglio seppure le palle gli facessero ancora male si rialzò e si misi in posizione.
"ma guarda guarda sembra proprio che oggi mi devertirò parecchio ora voglio fare un giochetto e poi ti leverò la benda tu tiani le gambe belle aperte"
Luca sentì qualcosa che iniziava a stritoragli la caviglia sinistra e poi quella destra.
"ora metti le mani unite davanti a te"
E luca sentì la stessa cosa intorno ai polsi lo stava legando.
"ora alza le braccia in aria"
dopo un minuto circa erica disse
"così dovrebbe bastare prova ad abbassare le mani"
Luca tento ma non ci riusci neanche di 5 centimetri
"ed ora cosa più importante prova a chiudere le gambe"
"mmmm ce qualcosa che non va riesci a chiudere le cosce va be rimediamo subito"
Luca senti la stessa cosa intorno alle cosce.
"prova ora"
Luca era completamente immobilizzato e la cosa lo eccitava da morire e si vedeva dal suo cazzo duro come il marmo.
"bene bene ora possiamo ricominciare" disse lei tirando via la benda al ragazzo.
Luca era estasiato Erica indossava solamente un perizzoma rosso e un reggiseno dello stesso colore con due buchi proprio in corrispondenza dei capezzoli.
"ho comprato questo intimo per il tuo compleanno ti piace?"
"si padrona" disse luca eccitatissimo
"ora ti tirerò un calcio molto forte in mezzo alle tue palline pensi di resistere?"
"si padrona quando vuoi"
Improvvisamente Luca sentì un dolore immenso in mezzo alle gambe e non capiva come mai Erica non si era neanche mossa poi guardò verso il basso e vide un piede immpattare nuovamente con violenza sui suoi coglioni.
"oooooooohooho" Luca cercò di serrare le gambe ma le corde glie lo impedivano così non pote impedire un terzo calcio potentissimo che spezzò completamente la resistenza e il fiato del ragazzo che ormai era tenuto in piedi dalle corde che gli legavano i polsi alla trave del soffitto.
Mentre si stava ancora contorcendo per il dolore vide una figura passare alla sua sinistra che evidentemente pirma era posizionata proprio dietro di lui... Era Karin completamente nuda eccetto per due copri capezzoli rossi e un perizzoma azzurro.
"cccosa.. ccomme" Luca non sapeva cosa dire non trovava le parole Karin era sempre stata la dietro di lui e aveva sentito tutto quello che aveva detto a Erica e poi aveva realizzato che era stata lei a frantumargli i coglioni con tre calci micidiali.
"Ciao Luca" disse Karin "o dovrei dire schiavetto?" concluse con una risatina
"Ecco qui il mio regalo per il tuo compleanno Luca non sei contento" disse Erica con tono sarcastico
Luca era completamente spaesato non aveva la minima idea di come affrontare la situazione, certamente vedere Karin praticamente nuda era uno spettacolo per i suoi occhi ma non sapeva come comportarsi.
"e dai Luca di qualcosa in fondo lo abbiamo gia fatto e ti è piaciuto parecchio e adesso vedremo se hai la stoffa per resistere ad entrambe" disse la ragazza con una voce suadente.
"scusate ma non avevo la minima idea che questa fosse la mia sorpresa sono rimasto di stucco"
"e ti piace?"
Luca guardò le due donne, Erica una bella donna e meglio una bella milf con un seno abbondante, un corpo niente male e molta esperienza l'altra una ragazza con un fisico stupendo un cuolo di marmo e due occhi blu che toglievano il fiato.
"mio dio siete bellissime ovvio che sono contento di questa sorpresa"
"visto karin ti avevo detto che gli sarebbe piaciuta" disse erica poi aggiunse revolgendosi al ragazzo " quando avremo finito con te le tue palle ti faranno molto male ma ti faremo venire accetti?" sapendo benissimo che Luca non vedeva l'ora di iniziare lo aveva detto più che altro per rassicurare Karin che tutto questo era anche il volere del ragazzo.
"si fatemi quello che volete"
"perfetto allora dato che è il tuo compleanno per i prossimi 20 calci o meglio 10 e 10 puoi decidere chi sarà a colpirti da dietro e chi da davanti"
Luca senza pensarci molto disse "be tu karin le hai gia colpite da dietro quindi ora direi di cambiare"
"bene, a dimenticavo mettiti in bocca questo calzino perche non ci fermeremo e non vorrei che qualcuno ti sentisse urlare"
Luca apri la bocca Erica gli infilò il calzino e si posizionò dietro di lui. La prima a colpire fu proprio Erica con un calcio potente ma non irresistibile poi karin che seppur sembrasse ancora timida colpiva forte le palle di Luca, fino al decimo calcio Luca riusci a resistere Erica continuava a calciare normalmente ma karin in preda all'euforia e al piace che ormai si notava nella macchia sul suo perizzoma colpiva sempre più forte, le gambe di Luca cedettero al diciottesimo calcio proprio di karin ma non poteva di certo cadere dato che era stato legato in maniera perfetta, gli ultimi due calci aggravarono solo la situazione.
"ahahah guarda guarda come ti tiverti" disse Erica " si si sto parlando con te" disse indicando karin
"con me perchè?"
"be per essere solo l'inizio i tuoi calci erano decisamente molto forti e quella macchia conferma la tua eccitazione"
"cavolo dici che dovevo tirarli più piano?"
"tu puoi colpirle come ti pare e piace ma di solito calci di quella forza li tiro alla fine per distruggerlo completamente"
"va bene lo terrò presente"
Erica tolse il calzino dalla bocca di Luca
"allora come sono stati i calci di karin ti sono piaciuti?"
"ssssi mmolto ancche sse nnon ho resistito bbene ma non è colpa sua sono le mie palle che devono migliorare"
"non potrei essere più daccordo" disse erica
Karin non poteva credere a quello che aveva appena sentito, aveva appena colpito con 10 calci fortissimi i coglini di Luca eppure il ragazzo non la incolpava di nulla anzi sembrava proprio che ne volesse ancora.
"ora facciamo un gioco di resistenza sempre con i calci ma questa volta li tireremo più piano ma molto piu velocemente e non ci sarà un limite se non le tue gambe che cedono e dopo che sarà successo ricevrai altri 4 calci"
La serie cominciò e Luca notò subito che il periodo di pausa aveva ristabilizzato le sue palle molto più della alre volte, stava diventando sempre più resistente.
Luca perse il conto intorno al venticinquesimo calcio i quali erano si più deboli di prima ma la volecità con cui veniva colpito non lasciava la minima tregua ai suoi testicoli. Dopo una serie interminabile quando Luca era ormai diventato paonazzo un calcio un po più forte questa volta di Erica lo fece cedere e i quattro claci successivi misero a durissima prova le palle di Luca.
"cazzzo lleee palle" si vedeva chiaramente che Luca tentava di raggiungere i suoi testicoli con le mani per dare un minimo di solievo ma ovviamente non ce l'avrebbe mai fatta.
"wooow Luca quanto sei eccitante e non avrei mai immaginato che le palle di un uomo potessero resistere a tanto dolore" disse karin in preda a spasmi di piacere
"si hai ragione ormai queste palle sono finalmente degne di questo nome"
Nel frattempo Luca continuava a contorcersi dal dolore e karin decise di alleviare un po di quel dolore prendendo in bocca in cazzo gia duro del ragazzo iniziano un pompino fantastico.
"ma guarda te che fortunato che sei e sembra pure brava anche se non quanto me ma possiamo rimediare" disse Erica prendendo Karin per la nuca e spingendola sempre più verso la base del pene di Luca e fino a quando non arrivò a cantatto con le sue palle erica non lasciò la presa. Karin appena sentito che Erica la aveva molltata si tirò su e la ringraziò.
"mmmmm grazie mi ci voleva proprio non pensavo di poter andare così in profondità"
"ma va figurati ora però ricominciamo, direi di passare a una bella spremitura di palle no Karin"
"si si si mi piace tanto questa cosa" disse la ragazza in preda all'euforia
"che facciamo io prendo la palla sinistra e tu la destra?"
"va bene"
Luca non proferiva parola ma era terrorizato sapeva che quella strizzata lo avrebbe distrutto.
Le ragazze faticarono un po a trovare le presa perfetta per poterle chiacciare senza fare scappare ma trovarono poi la posizione corretta e iniziare la spremitura.
Il dolore che provava Luca era immenso ma sapeva che più si agitava più il suo movimento aumentava il dolore ma dopo 20 secondi implorò di lasciarle.
"vvviii ppreggo bastaaaa bastaaaaa"
Le due donne si misero a ridere e non mollarono la presa, Luca aveva il fiatone e gemeva sempre più forte.
"così le rompete vi pregooooooooo"
Le donne mollarono la presa ma Erica afferò immediatamente la cappella del ragazzo con le unghie e iniziò a premere..
"te lo avevo detto che alla fine le palle ti avrebbero fatto male ora non lamentarti"
Il dolore ai testicoli passò alla cappella ma Luca questa volta decise di resistere con tutte le sue forze.
"ohh vedi che quando vuoi sei bravo" disse Erica
Nel frattempo karin si era straiata sotto le gambe divaricate di Luca e aveva inizziato a masturbarsi con rapidità gemendo di piacere sempre di più.
Erica mollò la presa e tirò il cazzo di Luca sempre più verso il basso con una mano e con l'altra continuava a pizzicare violentemente tutto il suo membro cappella compresa.
Igemiti di dolore di Luca fecero eccitare sempre di più karin che improvvisamente venne e iniziò ad urlare di piacere.
"guarda guarda che maiala che sei ti piace è sentirlo ansimare dal dolore sentire il cantatto del tuo piede e la presa delle tue mani sulle sue palle inermi ahahah"
karin non rispose perchè non aveva sentito una parola, era nel suo mondo mentre ripendeva fiato.
Quando finalmente riapri gli occhi vide lo scroto di Luca penzolare davanti a se visto che si era messa sdraiata sotto le sue gambe e senza pensarci tirò un pugno che schiacciò le palle di Luca che del tutto impreparato imprecò per il dolore.
"cazzzzoooooo le pallleeeeeee"
continua...
Ho deciso di dividere la prima sessione fatta inseme tra Luca Erica e Karin in due parti per non appesantire troppo il tutto in un unico racconto.
Rinnovo la mia mail per chi volesse contattarmi per consigli e critiche : lucaandreattabb@gmail.com
Ci vollero alcuni giorni per far riprendere a pieno i testicoli del ragazzo. Nonostante questo Luca non vedeva l'ora di continuare a fare da schiavo a Erica anche se era un po' deluso dal fatto che non aveva più sentito Karin non sapeva se scriverle o meno ma per il momento voleva solo tornare al massimo della resistenza per soddisfare al massimo Erica.
Si stava per avvicinare il compleanno di Luca e Erica non aveva la minima idea di cosa regalargli in fondo aveva tutto e la situazione che si era creata in casa nelle ultime settimane era sicuramente un po' strana quando all'improvviso arrivò l'illuminazione.
Erica sapeva che Luca aveva una bella cotta nei confronti di Karin così scrisse su facebook alla ragazza se poteva incontrala nel pomeriggio in centro.
Karin alla vista del messaggio rimase di stucco non avrebbe mai immaginato che la matrigna di Luca potesse chiederle di incontrarla e immaginava che l'unica spiegazione logica dell'accaduto fosse che il morso sulle palle del ragazzo avesse fatto imbestialire Erica a tal punto di cercare un confronto con lei ma accettò comunque l'invito non avrebbe potuto evitarla per sempre.
Arrivarono le 15 del pomeriggio e Karin era seduta fuori dal bar quand o arrivò Erica.
"Ciao Erica come va?"
"Bene grazie e tu Karin?"
"Bene dai sempre più indaffarata con gli studi"
"Immagino ma vedrai che ne vale la pena"
"Posso offrirti qualcosa da bere" fece Karin con l'indento di graziarsi Erica
"No guarda sono un po' di fretta devo tornare al lavoro arrivo subito al motivo per il quale ti ho contattata"
Karin era immobile e stava già iniziando a sudare freddo
"Senti senza girarci intorno ho visto cosa hai fatto alle palle di Luca" a Karin si gelò il sangue " ma tranquilla non essere così tesa sicuro lo meritava e per me puoi continuare a morderle quanto vuoi ma ti volevo chiedere come facevi a sapere che a lui questa cosa piaceva, non è una cosa che fai a tutti i ragazzi"
Karin sentendo la tranquillità di Erica nel affrontare l'argomento si sciolse un po' e decise di raccontare la verità.
" Be' ricordi la sera quando eravate venuti a cena?" Erica annuì con la testa
"Non so come dirlo... Ma tornado da casa della mia amica ho visto te prendere a calci e pugni le palle di Luca e la cosa mi ha eccitata quindi ho deciso di provare, so che ho sbagliato mi dispiace" disse Karin fingendosi pentita.
"Ti dispiace? E per cosa?"
"Maaa non saprei magari gli ho fatto troppo male non sei qui per questo"
"Ahahahahhah troppo male ma figurati. Ma quindi dimmi ti è piaciuto prenderlo a calci la sotto?"
"Se devo dire la verità si"
"E ti piacerebbe riprovare?"
Karin non sapeva bene cosa rispondere, ovviamente lo avrebbe voluto ma gli sembrava strano che a chiederlo fosse Erica e non Luca.
" Tra un paio di giorni Luca compie gli anni e vorrei fargli una sorpresa che ne dici di fare una cosa a tre ovviamente con le sue palle non una cosa sessuale anche se non posso escluderlo"
Karin era diventata rossissima certo che avrebbe voluto ma la situazione era molto imbarazzante.
"Senti voglio semplificarti la cosa a me piace colpire le sue palle a te piace?"
"Bè sì "
"Ottimo ci vediamo alle 16.00 tra due giorni a casa mia lui torna alle 16.30 dall'università e mi raccomando non sentirlo fino ad allora."
Karin prese coraggio e rispose
"Va bene ci vediamo tra due giorni".....
Luca stava tornado a casa era stufo di tutto quello studio non vedeva l'ora di arrivare a sdraiarsi sul divano, in fondo era il suo compleanno meritava un po' di riposo.
Appena entrato andò in soggiorno e vide Erica che stava tranquillamente guardando la televisione.
"ecco qui il festeggiato tanti auguri Luca"
"grazie Erica "
"diventi sempre più grande, però non ho avuto il tempo di prenderti un regalo"
"ma va tranquilla non mi serve niente fidati"
"però ti ho preparato una sorpresa devi andare in soffitta spogliarti e bendarti con questa maschera così sono sicura che non vedrai nulla"
Luca sapeva benissimo che quello voleva dire essere torturato ancora ma in fondo era proprio quello che voleva le sue palle si erano riprese completamente, karin non si era più fatta sentire e se la ricompensa fosse stata come quella dell'ultima volta avrebbe fatto di tutto.
"grazie mille padrona vado subito"
Erica sorrise vistosamente, gli faceva davvero piacere sentirsi dire che era la padrona di Luca.
Luca arrivò in soffita si spogliò completamente, il suo pene era gia semi eretto e si mise la benda.
Dopo un paio di minuti Erica entrò nella soffitta e disse
"ma che bravo schiavetto che ho ti piace è quando ti prendo a calci nelle palle?"
"si padrona"
"e dimmi Luca sinceramente ti dispiace che quella tua amica karin non usi più le tue palline come sacco da box o come esercizio per i denti?"
"a me basti tu padrona come ti ho detto le mie palle sono tue ma ovviamente se tu me lo concedessi me le farei distruggere da karin"
"mmmmmmmm perfetto allora inziamo con il tuo speciale regalo di compleanno pensavo di iniziare con venti calci che ne dici?"
"si padrona quando vuoi"
Luca si mise in posizione allargò le gambe e i colpi iniziarono subito. I calci erano precisi alcuni più forti di altri Luca dopo il settimo calcio iniziava a gemere ma tutto l'allenamento che avevano affrontato i suoi testicoli lo avevano fatto diventare più resistente. Dal tredicesimo calcio erica aumentò l'intesità e Luca dovette impegnarsi per stare in piedi, il sedicesimo calcio stranamente mancò il bersaglio strano pensò Luca era la prima volta che Erica mancava il bersaglio ma il ventesimo fu fortissimo e Luca portò immediatamente del mani alle palle e si mise in ginocchio
"hooooooo dio le palle llll'ultimo ccalcio era davvero forte"
"dai dai stai andando bene si sono rinforzate vedo bravo schiavetto"
Luca a quelle parola con un moto di orgoglio seppure le palle gli facessero ancora male si rialzò e si misi in posizione.
"ma guarda guarda sembra proprio che oggi mi devertirò parecchio ora voglio fare un giochetto e poi ti leverò la benda tu tiani le gambe belle aperte"
Luca sentì qualcosa che iniziava a stritoragli la caviglia sinistra e poi quella destra.
"ora metti le mani unite davanti a te"
E luca sentì la stessa cosa intorno ai polsi lo stava legando.
"ora alza le braccia in aria"
dopo un minuto circa erica disse
"così dovrebbe bastare prova ad abbassare le mani"
Luca tento ma non ci riusci neanche di 5 centimetri
"ed ora cosa più importante prova a chiudere le gambe"
"mmmm ce qualcosa che non va riesci a chiudere le cosce va be rimediamo subito"
Luca senti la stessa cosa intorno alle cosce.
"prova ora"
Luca era completamente immobilizzato e la cosa lo eccitava da morire e si vedeva dal suo cazzo duro come il marmo.
"bene bene ora possiamo ricominciare" disse lei tirando via la benda al ragazzo.
Luca era estasiato Erica indossava solamente un perizzoma rosso e un reggiseno dello stesso colore con due buchi proprio in corrispondenza dei capezzoli.
"ho comprato questo intimo per il tuo compleanno ti piace?"
"si padrona" disse luca eccitatissimo
"ora ti tirerò un calcio molto forte in mezzo alle tue palline pensi di resistere?"
"si padrona quando vuoi"
Improvvisamente Luca sentì un dolore immenso in mezzo alle gambe e non capiva come mai Erica non si era neanche mossa poi guardò verso il basso e vide un piede immpattare nuovamente con violenza sui suoi coglioni.
"oooooooohooho" Luca cercò di serrare le gambe ma le corde glie lo impedivano così non pote impedire un terzo calcio potentissimo che spezzò completamente la resistenza e il fiato del ragazzo che ormai era tenuto in piedi dalle corde che gli legavano i polsi alla trave del soffitto.
Mentre si stava ancora contorcendo per il dolore vide una figura passare alla sua sinistra che evidentemente pirma era posizionata proprio dietro di lui... Era Karin completamente nuda eccetto per due copri capezzoli rossi e un perizzoma azzurro.
"cccosa.. ccomme" Luca non sapeva cosa dire non trovava le parole Karin era sempre stata la dietro di lui e aveva sentito tutto quello che aveva detto a Erica e poi aveva realizzato che era stata lei a frantumargli i coglioni con tre calci micidiali.
"Ciao Luca" disse Karin "o dovrei dire schiavetto?" concluse con una risatina
"Ecco qui il mio regalo per il tuo compleanno Luca non sei contento" disse Erica con tono sarcastico
Luca era completamente spaesato non aveva la minima idea di come affrontare la situazione, certamente vedere Karin praticamente nuda era uno spettacolo per i suoi occhi ma non sapeva come comportarsi.
"e dai Luca di qualcosa in fondo lo abbiamo gia fatto e ti è piaciuto parecchio e adesso vedremo se hai la stoffa per resistere ad entrambe" disse la ragazza con una voce suadente.
"scusate ma non avevo la minima idea che questa fosse la mia sorpresa sono rimasto di stucco"
"e ti piace?"
Luca guardò le due donne, Erica una bella donna e meglio una bella milf con un seno abbondante, un corpo niente male e molta esperienza l'altra una ragazza con un fisico stupendo un cuolo di marmo e due occhi blu che toglievano il fiato.
"mio dio siete bellissime ovvio che sono contento di questa sorpresa"
"visto karin ti avevo detto che gli sarebbe piaciuta" disse erica poi aggiunse revolgendosi al ragazzo " quando avremo finito con te le tue palle ti faranno molto male ma ti faremo venire accetti?" sapendo benissimo che Luca non vedeva l'ora di iniziare lo aveva detto più che altro per rassicurare Karin che tutto questo era anche il volere del ragazzo.
"si fatemi quello che volete"
"perfetto allora dato che è il tuo compleanno per i prossimi 20 calci o meglio 10 e 10 puoi decidere chi sarà a colpirti da dietro e chi da davanti"
Luca senza pensarci molto disse "be tu karin le hai gia colpite da dietro quindi ora direi di cambiare"
"bene, a dimenticavo mettiti in bocca questo calzino perche non ci fermeremo e non vorrei che qualcuno ti sentisse urlare"
Luca apri la bocca Erica gli infilò il calzino e si posizionò dietro di lui. La prima a colpire fu proprio Erica con un calcio potente ma non irresistibile poi karin che seppur sembrasse ancora timida colpiva forte le palle di Luca, fino al decimo calcio Luca riusci a resistere Erica continuava a calciare normalmente ma karin in preda all'euforia e al piace che ormai si notava nella macchia sul suo perizzoma colpiva sempre più forte, le gambe di Luca cedettero al diciottesimo calcio proprio di karin ma non poteva di certo cadere dato che era stato legato in maniera perfetta, gli ultimi due calci aggravarono solo la situazione.
"ahahah guarda guarda come ti tiverti" disse Erica " si si sto parlando con te" disse indicando karin
"con me perchè?"
"be per essere solo l'inizio i tuoi calci erano decisamente molto forti e quella macchia conferma la tua eccitazione"
"cavolo dici che dovevo tirarli più piano?"
"tu puoi colpirle come ti pare e piace ma di solito calci di quella forza li tiro alla fine per distruggerlo completamente"
"va bene lo terrò presente"
Erica tolse il calzino dalla bocca di Luca
"allora come sono stati i calci di karin ti sono piaciuti?"
"ssssi mmolto ancche sse nnon ho resistito bbene ma non è colpa sua sono le mie palle che devono migliorare"
"non potrei essere più daccordo" disse erica
Karin non poteva credere a quello che aveva appena sentito, aveva appena colpito con 10 calci fortissimi i coglini di Luca eppure il ragazzo non la incolpava di nulla anzi sembrava proprio che ne volesse ancora.
"ora facciamo un gioco di resistenza sempre con i calci ma questa volta li tireremo più piano ma molto piu velocemente e non ci sarà un limite se non le tue gambe che cedono e dopo che sarà successo ricevrai altri 4 calci"
La serie cominciò e Luca notò subito che il periodo di pausa aveva ristabilizzato le sue palle molto più della alre volte, stava diventando sempre più resistente.
Luca perse il conto intorno al venticinquesimo calcio i quali erano si più deboli di prima ma la volecità con cui veniva colpito non lasciava la minima tregua ai suoi testicoli. Dopo una serie interminabile quando Luca era ormai diventato paonazzo un calcio un po più forte questa volta di Erica lo fece cedere e i quattro claci successivi misero a durissima prova le palle di Luca.
"cazzzo lleee palle" si vedeva chiaramente che Luca tentava di raggiungere i suoi testicoli con le mani per dare un minimo di solievo ma ovviamente non ce l'avrebbe mai fatta.
"wooow Luca quanto sei eccitante e non avrei mai immaginato che le palle di un uomo potessero resistere a tanto dolore" disse karin in preda a spasmi di piacere
"si hai ragione ormai queste palle sono finalmente degne di questo nome"
Nel frattempo Luca continuava a contorcersi dal dolore e karin decise di alleviare un po di quel dolore prendendo in bocca in cazzo gia duro del ragazzo iniziano un pompino fantastico.
"ma guarda te che fortunato che sei e sembra pure brava anche se non quanto me ma possiamo rimediare" disse Erica prendendo Karin per la nuca e spingendola sempre più verso la base del pene di Luca e fino a quando non arrivò a cantatto con le sue palle erica non lasciò la presa. Karin appena sentito che Erica la aveva molltata si tirò su e la ringraziò.
"mmmmm grazie mi ci voleva proprio non pensavo di poter andare così in profondità"
"ma va figurati ora però ricominciamo, direi di passare a una bella spremitura di palle no Karin"
"si si si mi piace tanto questa cosa" disse la ragazza in preda all'euforia
"che facciamo io prendo la palla sinistra e tu la destra?"
"va bene"
Luca non proferiva parola ma era terrorizato sapeva che quella strizzata lo avrebbe distrutto.
Le ragazze faticarono un po a trovare le presa perfetta per poterle chiacciare senza fare scappare ma trovarono poi la posizione corretta e iniziare la spremitura.
Il dolore che provava Luca era immenso ma sapeva che più si agitava più il suo movimento aumentava il dolore ma dopo 20 secondi implorò di lasciarle.
"vvviii ppreggo bastaaaa bastaaaaa"
Le due donne si misero a ridere e non mollarono la presa, Luca aveva il fiatone e gemeva sempre più forte.
"così le rompete vi pregooooooooo"
Le donne mollarono la presa ma Erica afferò immediatamente la cappella del ragazzo con le unghie e iniziò a premere..
"te lo avevo detto che alla fine le palle ti avrebbero fatto male ora non lamentarti"
Il dolore ai testicoli passò alla cappella ma Luca questa volta decise di resistere con tutte le sue forze.
"ohh vedi che quando vuoi sei bravo" disse Erica
Nel frattempo karin si era straiata sotto le gambe divaricate di Luca e aveva inizziato a masturbarsi con rapidità gemendo di piacere sempre di più.
Erica mollò la presa e tirò il cazzo di Luca sempre più verso il basso con una mano e con l'altra continuava a pizzicare violentemente tutto il suo membro cappella compresa.
Igemiti di dolore di Luca fecero eccitare sempre di più karin che improvvisamente venne e iniziò ad urlare di piacere.
"guarda guarda che maiala che sei ti piace è sentirlo ansimare dal dolore sentire il cantatto del tuo piede e la presa delle tue mani sulle sue palle inermi ahahah"
karin non rispose perchè non aveva sentito una parola, era nel suo mondo mentre ripendeva fiato.
Quando finalmente riapri gli occhi vide lo scroto di Luca penzolare davanti a se visto che si era messa sdraiata sotto le sue gambe e senza pensarci tirò un pugno che schiacciò le palle di Luca che del tutto impreparato imprecò per il dolore.
"cazzzzoooooo le pallleeeeeee"
continua...
Ho deciso di dividere la prima sessione fatta inseme tra Luca Erica e Karin in due parti per non appesantire troppo il tutto in un unico racconto.
Rinnovo la mia mail per chi volesse contattarmi per consigli e critiche : lucaandreattabb@gmail.com
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