Johanna
di
Gentlemanbastard
genere
dominazione
“Johanna mi fai un caffè?”
“Uff fatelo tu cafè io no sono cameriera”
“Ma come?e quel vestitino che ti eri messa per fare le pulizie tempo fà?”
“Vafanculo ah ah ah però ti era piaciuto”
“Dai caffè piccola”
E le dó pacca sul sedere passandole accanto….
Siamo a casa sua un appartamento in città molto elegante,credo mi pare comprato le da qualche suo facoltoso cliente,anche io la conobbi come cliente,tanto anni fà avevo voglia di provare una escort e così dopo aver visto le sue foto su un sito di incontri la chiamai e dopo una mezz’ora mi aprì la porta questa dea di un metro e settanta,ricordo che stetti a fissarla a lungo,fluenti capelli castani,occhi azzurri, labbra carnose rosso sangue,portava un vestito zebrato estivo,scollato senza reggiseno a mostrare gli imponenti seni morbidamente appoggiati al vestito ed i piccioli dei capezzoli spuntavano sul tessuto.
Dopo esserci guardati negli occhi per infiniti secondi entrai mi richiusi la porta alle spalle e la presi di slancio baciandola avidamente,la bocca poi il collo,baciai i suoi seni con avidità mentre succhiavo e mordevo un capezzolo facevo scorrere le mie mani affamate sulle sue coscie abbronzate il suo culo era di marmo,la buttai sul letto alzandole il vestito e cominciando a baciare e leccare le sue coscie fino a soffermarmi lungamente sull inguine,per poi sfiorarle il clitoride con la lingua diverse volte prima di cominciare a leccare la sua figa e il suo buco del culo.
Ricordo che solo in quel momento disse qualcosa mentre cominciava a godere e ansimare “Dio si…continua…lo sapevo che eri così,avevo i brividi già al telefono”
Scopammo per un pomeriggio tra pause in cui parlavamo di tutto,facevamo sesso scambiandoci favori e desideri utilizzando tutta la nostra passione ,
avevo fame e lei mi fissava stupita ogni volta,quando la schiaffeggiavo esattamente dove voleva,quando le tiravo i capelli esattamente come è tanto quanto voleva,quando la scopavo lentamente poi come un toro fino a farle male,lei godeva e diceva con il suo accento affettato”siii finalmente uno che fà godere Troia”
Dio che bel pomeriggio
Oggi invece
“È pronto il caffè dea della bellezza?”
“Si ecco stronzo”
“Ricordi qnd ci siamo conosciuti”
“Ahaha si tu eri passione pura e anche idiota,io non volevo soldi alla fine perché sapevo di aver trovato…mmmhhh come si dice…no amico”
“Un vero signore?”
“No idiota…anima affine,un vero signore non tentava di pagarmi 200€,dato che ne prendo minimo 500€”
Risi di gusto
Non ero diciamo dell ambiente escort d alto livello è mai lo sarò
“Va bene va bene anima affine,senti organizza una cena delle nostre qui da te,porto una nuova troietta e una nuova troietta magari con il cornuto,ti lascio giocare con i tuoi attrezzi se ti va”
“Uiiuhhhh si io organizza ,due nuove troiette mmmhhh,sono giovani?”
“22 e 19”
“Mmmhhh io già bagnata ok ok ,però io adesso fatto caffè e se tu vuoi cena leccami figa,adesso,dopo arriva mio innamorato e io detto che non faccio più escort”
Mi dice sorridendo mentre pensa a quel povero coglione sicuramente pieno di soldi che la ama….
Ma qualcosa mi scatta dentro eeee
“Se invece di leccartela ora mi alzo ti strappo quei cazzo di leggins e ti sfondo il culo”
Mi guarda arrapata non le dó il tempo di ribattere
mi alzo la prendo per i capelli legati in una coda e le schiaccio la testa sul suo tavolo
“Sta giù troia”
Con due mani strappo in secco movimento leggins e mutandine
Lei già ansima pregustando la monta brutale
“Tu sei talmente troia che prima di incularti non bisogna passare dalla figa”
“Sssiiii”
Dio che puttana rantola ancora prima di penetrarla ti adoro Johanna penso
Il cazzo che mi sta scoppiando lo infilo nella sua figa bagnata
“Con te bisogna solo metterlo nella figa per bagnarlo e poi passare al culo”
E così dicendo gli allargo bene una chiappa soda e tenendomi il cazzo con l altra mano glielo sbatto con tutta la forza nel culo
Urla e io restò immobile alcuni secondi a godermi il suo rabbrividire mentre la impalo
Poi comincio a muovermi veloce e potente,sfondandola
Tenendola per i fianchi poi la faccio alzare un poco prendendole la coda di cavallo e comincio a colpirla sulle chiappe con l altra mano
“Sssiii aaaahhh inculami si”
È tutto ciò che riesce a dire tra un urlo e una stantuffata di cazzo,le vengo dentro dopo poco
lei spinge una mano indietro arpionando il mio culo per tenermi dentro di lei e viene copiosamente in un urlo di estasi poi si abbandona ansimando con la testa sul tavolo
La bacio stando ancora dentro di lei
“Anima affine”
Bofonchia
“Già tesoro mio”
Sigaretta
“A presto mia bella dea ci vediamo a cena” le urlo mentre esco.
Continua
Contatti gentlemanbastard667@gmail.com
“Uff fatelo tu cafè io no sono cameriera”
“Ma come?e quel vestitino che ti eri messa per fare le pulizie tempo fà?”
“Vafanculo ah ah ah però ti era piaciuto”
“Dai caffè piccola”
E le dó pacca sul sedere passandole accanto….
Siamo a casa sua un appartamento in città molto elegante,credo mi pare comprato le da qualche suo facoltoso cliente,anche io la conobbi come cliente,tanto anni fà avevo voglia di provare una escort e così dopo aver visto le sue foto su un sito di incontri la chiamai e dopo una mezz’ora mi aprì la porta questa dea di un metro e settanta,ricordo che stetti a fissarla a lungo,fluenti capelli castani,occhi azzurri, labbra carnose rosso sangue,portava un vestito zebrato estivo,scollato senza reggiseno a mostrare gli imponenti seni morbidamente appoggiati al vestito ed i piccioli dei capezzoli spuntavano sul tessuto.
Dopo esserci guardati negli occhi per infiniti secondi entrai mi richiusi la porta alle spalle e la presi di slancio baciandola avidamente,la bocca poi il collo,baciai i suoi seni con avidità mentre succhiavo e mordevo un capezzolo facevo scorrere le mie mani affamate sulle sue coscie abbronzate il suo culo era di marmo,la buttai sul letto alzandole il vestito e cominciando a baciare e leccare le sue coscie fino a soffermarmi lungamente sull inguine,per poi sfiorarle il clitoride con la lingua diverse volte prima di cominciare a leccare la sua figa e il suo buco del culo.
Ricordo che solo in quel momento disse qualcosa mentre cominciava a godere e ansimare “Dio si…continua…lo sapevo che eri così,avevo i brividi già al telefono”
Scopammo per un pomeriggio tra pause in cui parlavamo di tutto,facevamo sesso scambiandoci favori e desideri utilizzando tutta la nostra passione ,
avevo fame e lei mi fissava stupita ogni volta,quando la schiaffeggiavo esattamente dove voleva,quando le tiravo i capelli esattamente come è tanto quanto voleva,quando la scopavo lentamente poi come un toro fino a farle male,lei godeva e diceva con il suo accento affettato”siii finalmente uno che fà godere Troia”
Dio che bel pomeriggio
Oggi invece
“È pronto il caffè dea della bellezza?”
“Si ecco stronzo”
“Ricordi qnd ci siamo conosciuti”
“Ahaha si tu eri passione pura e anche idiota,io non volevo soldi alla fine perché sapevo di aver trovato…mmmhhh come si dice…no amico”
“Un vero signore?”
“No idiota…anima affine,un vero signore non tentava di pagarmi 200€,dato che ne prendo minimo 500€”
Risi di gusto
Non ero diciamo dell ambiente escort d alto livello è mai lo sarò
“Va bene va bene anima affine,senti organizza una cena delle nostre qui da te,porto una nuova troietta e una nuova troietta magari con il cornuto,ti lascio giocare con i tuoi attrezzi se ti va”
“Uiiuhhhh si io organizza ,due nuove troiette mmmhhh,sono giovani?”
“22 e 19”
“Mmmhhh io già bagnata ok ok ,però io adesso fatto caffè e se tu vuoi cena leccami figa,adesso,dopo arriva mio innamorato e io detto che non faccio più escort”
Mi dice sorridendo mentre pensa a quel povero coglione sicuramente pieno di soldi che la ama….
Ma qualcosa mi scatta dentro eeee
“Se invece di leccartela ora mi alzo ti strappo quei cazzo di leggins e ti sfondo il culo”
Mi guarda arrapata non le dó il tempo di ribattere
mi alzo la prendo per i capelli legati in una coda e le schiaccio la testa sul suo tavolo
“Sta giù troia”
Con due mani strappo in secco movimento leggins e mutandine
Lei già ansima pregustando la monta brutale
“Tu sei talmente troia che prima di incularti non bisogna passare dalla figa”
“Sssiiii”
Dio che puttana rantola ancora prima di penetrarla ti adoro Johanna penso
Il cazzo che mi sta scoppiando lo infilo nella sua figa bagnata
“Con te bisogna solo metterlo nella figa per bagnarlo e poi passare al culo”
E così dicendo gli allargo bene una chiappa soda e tenendomi il cazzo con l altra mano glielo sbatto con tutta la forza nel culo
Urla e io restò immobile alcuni secondi a godermi il suo rabbrividire mentre la impalo
Poi comincio a muovermi veloce e potente,sfondandola
Tenendola per i fianchi poi la faccio alzare un poco prendendole la coda di cavallo e comincio a colpirla sulle chiappe con l altra mano
“Sssiii aaaahhh inculami si”
È tutto ciò che riesce a dire tra un urlo e una stantuffata di cazzo,le vengo dentro dopo poco
lei spinge una mano indietro arpionando il mio culo per tenermi dentro di lei e viene copiosamente in un urlo di estasi poi si abbandona ansimando con la testa sul tavolo
La bacio stando ancora dentro di lei
“Anima affine”
Bofonchia
“Già tesoro mio”
Sigaretta
“A presto mia bella dea ci vediamo a cena” le urlo mentre esco.
Continua
Contatti gentlemanbastard667@gmail.com
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La figlia dei viciniracconto sucessivo
Paola e Alice preparazione alla cena parte 1
Commenti dei lettori al racconto erotico