Estate in montagna
di
Dany 24
genere
incesti
Salve come tutti gli anni da quando sono sposato con Silvia passo la mia estate in un paesino di montagna nel pistoiese nella casa dei miei suoceri io mia moglie e mia suocera Marisa Luigi è morto qualche anno fa. E' nostra abitudine andare il fine settimana e tutto il mese d'Agosto. Mia moglie fa la cassiera in un supermercato e non tutti i weekend è libera per salire quindi spesso partivo io con Marisa e Silvia ci raggiungeva il sabato sera o la domenica mattina .Un Sabato mattina di luglio prendo la macchina e mi dirigo verso casa dei miei suoceri era già un caldo infernale Marisa mi saluta e sale in macchina come sua abitudine sul sedile posteriore partiamo per arrivare ci vuole circa un paio d'ore dopo un pò che parliamo del più e del meno Marisa china il capo e si addormenta me ne rendo conto perchè osservando dallo specchietto la vedo con gli occhi chiusi ma mi cade l'occhio sul suo vestito da casa con dei bottoni d'avanti mezzi aperti il vento che entrava da i finestrini tutti aperti lo faceva svolazzare e mi rendo conto che mia suocera non portava le mutande .Non ho mai avuto sogni erotici su di lei una donna in carne non curata i capelli sempre legati ciabatte a i piedi ma quella vista della sua fica piena di peli e molto grossa me lo fa diventare di legno continua a guardare il vestito è salito sopra le ginocchia potevo osservare bene tutto quel ben di dio Marisa stava russando e io in preda ad un raptus lo tiro fuori e comincio a segarmelo mentre guido potevo vedere bene tutto lo spacco e il suo clitoride grande quanto un mignolo di una mano arrivo all'orgasmo come mai prima cerco di pulirmi alla meglio e continuo a guidare fino a destinazione. Arriviamo sveglio mia suocera scendiamo dalla macchina ed entriamo in casa finisco di scaricare la macchina mentre mia suocera si mette subito a i fornelli a preparare il pranzo la mia mente è fissa su quello che è successo nel tragitto. Ci sediamo a tavola e mentre mangiamo mi cade una posata sotto il tavolo mi chino per raccoglierla e mi accorgo che la troia ha le gambe belle aperte ora la sua fica è a meno di 20 cm dal mio viso posso sentire l'odore di piscio che emanava il tempo passa e Marisa mi chiede se è tutto apposto gli rispondo di si e mi riaccomodo per finire il pranzo. Sistemiamo la tavola lei va in camera sua si stende sul letto e riprende a dormire io per andare nella mia devo passare davanti alla sua porta butto l'occhio e vedo che mentre riposa a gambe larghe potevo sbirciare di nuovo la sua vulva mi fermo il cuore mi batte a mille il cazzo è di nuovo un pezzo di marmo e senza farmi pregare mi abbasso il pantaloncini lo levo dalle mutande e mi sparo un altro segone sborrando tutto per terra pulisco alla meglio e mi butto sul letto .Arriva la sera Silvia mi chiama dicendo che la macchina ha avuto dei problemi e non parte e che io e sua madre saremmo rimasti soli tutto il fine settimana mio malgrado accetto anche pensando a quello che era successo durante la giornata, la fica di mia suocera è diventata un'ossessione. Ceniamo usciamo per fare due passi io non posso fare a meno di guardarle il suo culone che a ogni passo dondolava facciamo un giro in paese e poi torniamo verso casa è l'ora di andare a letto ,saliamo nelle camere e Marisa mi chiede con sorpresa per non disfare tutte e due le camere di dormire in un solo letto io senza sapere cosa pensare accetto ,lei mi chiede un momento prima di entrare perche' doveva indossare la vestaglia aspetto fuori fichè mi fa entrare ci mettiamo a letto io ho solo gli slip e il cazzo bello dritto e turgido .Mia suocera spegne la luce si volta di schiena cercando il sonno quando ad un tratto mi dice una cosa che mi spiazza " cosa facevi oggi dietro la porta ?" cerco di inventarmi qualcosa ma le parole non mi vengono quindi rimango in silenzio Marisa allora mi dice che ha visto tutto perchè riposava ma non dormiva ormai sono sputtanato non posso raccontare cazzate mi aveva visto quindi a bassa voce gli confesso che mi ero segato alla vista della sua fica ,lei non parla ma sento la sua mano afferrarmi la verga e stringerla forte sempre in silenzio prende a segarmelo prima lentamente poi sempre più forte scappellandolo al massimo io godevo ma sentivo anche male gli chiedo di fare piano ma lei fa finta di non sentire anzi l'opposto mi ordina di stare fermo e io obbedisco vedo che nel mentre si era alzata la vestaglia avvicinandosi a me con il mio cazzo sempre in mano inizia a strusciarlo prima sulle chiappe poi nel mezzo arrivando allo spacco della sua caverna ,lo sento entrare tutto dentro lei spinge indietro fino ad arrivare a i coglioni prende a muoversi su e giù stiamo scopando .Nel silenzio sento Marisa godere e il rumore dei suoi umori che mi fanno sguazzare dentro di lei divento un toro gli do dei colpi secchi arrivandogli all'utero sento le sue gambe contrarsi e poco dopo un liquido caldo che gli gocciola dalla fica .E' venuta la cagna lo tiro fuori bello scivoloso senza chiedere il permesso lo punto allo sfintere con grossa sorpresa di mia suocera e con un colpo di reni gli entro dentro fino alle palle lei dice di sentire male e di sfilarlo ma io l'abbraccio e lo caccio sempre più in fondo gli do il tempo di abituarsi poi prendo a sodomizzarla con tutte le mie forze .Marisa comincia a mugolare come una gatta io sono sempre più infoiato lo tiro fuori e la faccio mettere a pecora vedo il buco del culo bello rotto la fica grondante mi sistemo dietro e lo ricaccio dentro la scopo per circa 20 minuti arrivo all'orgasmo la faccio girare di corsa glielo metto in bocca e gli lascio andare la più bella sborrata della mia vita ,lei come una maiala lo lecca e lo pulisce ha la bocca piena di sborra e di merda uscita dal suo culo mi lascio andare sul letto e mi addormento .La mattina apro gli occhi Marisa e li pancia al vento tutta nuda la minchia prende vigore gli salgo sopra e prima che lei si renda conto e apra gli occhi l'ho gia' profanata lei all'inizio non vuole ma si arrende velocemente la scopo tutta la giornata fino al momento di rientrare a casa Silvia e li che ci aspetta non si rende conto di niente. Da quel fine settimana tutte le volte che andiamo in montagna e ci avviamo per primi scopiamo come matti e Marisa si fa fare tutto quello che mi viene in mente e che in un altra storia vi racconterò!!!!
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