Prima volta cornuto. Mia moglie scopata

di
genere
dominazione

"Ma sentilo che stronzo, tuo marito! Prima ti implora di scopare con uno sconosciuto, e poi ti da della troia! E dopo avermi mandato decine di foto delle tue parti intime di nascosto, senza dirti niente. Marco, non si fa così, dai."
Tu mi guardi, con un ghigno beffardo pieno di disprezzo.
"Ma controlliamo, quanto si eccita, quel maiale di tuo marito, a vederti a gambe aperte di fronte ad un altro. Cornuto, abbassati i pantaloni!"
Ho un attimo di esitazione, che mia moglie riempie con un altro insulto. "Ubbidisci al signor Diego, spogliati, segaiolo!"
Le umilianti parole di Silvia non fanno altro che eccitarmi. Slaccio la cintura. Voglio arrivare fino in fondo, voglio vedere mia moglie scopata da un altro uomo, e se mi devo umiliare davanti a lei per questo non m'importa un cazzo, anzi, la cosa mi piace da impazzire. Faccio cadere i pantaloni fino alle caviglie.
"Ah-ah, guarda cosa abbiamo li! Lo sapevi che tuo marito ha la passione per la biancheria intima femminile?"
"Marco, cazzo! Quelle sono le mie mutandine!"
"Oh-oh, davvero? Che sorpresa! Marco ha frugato nella tua biancheria? Ti dirò, non gli sta così male, il tuo tanga."
Non avevo mai provato alcun interesse per gli indumenti femminili, ma durante una delle nostre chat, un giorno, per umiliarmi, mi avevi ordinato d'indossare cose di mia moglie, mutandine, calze, un reggiseno, e di mandarti le foto messo così. E fra le tue condizioni per il nostro incontro di oggi c'era anche questo, che io indossassi biancheria intima di Silvia, senza naturalmente dirle nulla.
Lei non la sta prendendo benissimo.
"Marco, sei un maiale. Mi fa incazzare che frughi fra la mia roba. Chissà cosa ci fai, la usi per segarti? Ci sborri sopra? Schifoso!"
Rimango senza parole, e allora Silvia mi incalza di nuovo. "Perché non me l'hai detto? Ti imbarazza troppo?"
In questo momento mi sembra l'unica risposta sensata, senza poter rivelare che ci sei tu dietro questa cosa
"Si, mi eccita mettermi la tua biancheria. Vestirmi da donna è così immorale, proibito, ma mi vergognavo a dirtelo."
"Ed invece far scopare tua moglie ad un altro uomo cos'è? Non è abbastanza proibito per te?"
"Dai, siete una bella coppietta, non mettetevi a litigare proprio sul più bello."
Mia moglie mi guarda storto, ma poi lascia perdere. Ha un solo pensiero in testa, lo so, vuole scopare con te adesso, senza perdere tempo.
Intervieni di nuovo tu. "Tira fuori il cazzo."
Lo faccio, è duro, la cappella rossa dall'eccitazione spunta da sotto le mutandine.
"Ti sei comportato male con tua moglie. Volevi vederle la figa riempita dal mio cazzo ma per oggi ti dovrai accontentare di ascoltare.
Vattene all'angolo vicino alla porta, girato a fissare il muro. Prenditi in mano il cazzo e masturbati mentre scopo tua moglie, ma senza guardare. E se vuoi sborrare lo devi fare nelle mutandine, chiaro?"
"Si, ha capito."
"E allora vai che tua moglie freme dalla voglia."
Mi metto faccia al muro come richiesto, e quando sento i primi gemiti di mia moglie non resisto e comincio a toccarmi.

"Silvia, non trattenerti. Tuo marito non potrà guardare, ma fagli sentire quanto godi. Sei sempre così bagnata quando scopi?"
"No, è per come lei mi tocca, signor Diego. Arriva in dei punti che mi stimolano così tantooohhh. Oh, signor Diego, ancora, così in fondooooh."
"Silvia, il signore è per tuo marito, che mi deve portare la giusta deferenza. Fra di noi non c'è bisogno di queste formalità, diamoci del tu e chiamami semplicemente Diego. Continuo con le dita o ti piacerebbe provare altro?"
"Oh Diego, si, per favore, voglio provare il tuo cazzo!"
"Sentito cornuto? Sei contento? Te lo stai menando forte?"
C'è qualche secondo di pausa dove immagino tu ti stia sfilando i pantaloni.
"Cosa ne dici Silvia?"
"Ce l'hai così grosso Diego. Lo posso toccare? Ma è di marmo! Che orgoglio farti questo effetto! Dai, fammelo provare, ti prego, lo voglio sentire dentro, guarda quanto sono aperta, aaaahh, sì, non solo appoggiata alla passera, spingi Diego, fallo entrare tutto, guarda come si allarga, ohhh, dentro, ohhhhh."
"La senti, cornuto? La senti godere tua moglie? Ha preso tutto il cazzo, fino alla radice. E non voltarti!"
Da quel momento è tutto un vortice di gemiti, urla, incitamenti di mia moglie che prega Diego di continuare a scoparla così, di farla sentire piena, di darglielo ancora, di non smettere mai.
Io non resisto e mi volto. Mia moglie è distesa sul divano, tu le tieni le gambe divaricate in modo osceno, spingendole all'indietro. La penetri con spinte poderose dall'alto che le spalancano la figa. Silvia ha chiuso gli occhi, travolta dalle sensazioni che prova col tuo cazzo, la bocca a forma di O per respirare veloce ed emettere ogni genere di mugolio ed urla di piacere. Silvia afferra le proprie caviglie, piega indietro le gambe mostrandoti figa e culo aperti, forse un invito a prenderla anche dietro. Vuole sentirsi completamente tua, vuole essere sodomizzata dal suo nuovo stallone.
Ma tu non ti fermi. La sua figa è ormai un lago, ogni tuo affondo è uno sciac, sciac osceno, i suoi umori dappertutto. Finalmente Silvia gode, lanciando urla travolgenti mentre dalla figa squirtano i suoi succhi, è un delirio. Anch'io vengo riempiendo di sborra le sue mutandine, il mio sguardo sul suo volto devastato dal piacere.
"Dove vuoi il mio sperma?"
"Vienimi dentro Diego, voglio sentire il tuo seme caldo dentro di me, voglio i getti della tua sborra contro il mio utero, vieni Diego, godi dentro di me, ohh, ohhh, siii, così, riempimi della tua bella sborraaahh."
Io continuo a guardare, tu che impartisci gli ultimi colpi, rimanendo dentro lei per qualche attimo, facendola godere ancora.
Esci, il cazzo lucido, gocce di sperma sulla punta. Silvia si lascia andare, le gambe le ricadono spalancate sul divano. Dalla figa sgorga il tuo seme, che va a formare una chiazza sempre più larga.
"Cornuto, qua pulisci tu vero?"
"Certo, signor Diego."
"E come si dice?"
Rimango un secondo confuso, prima di capire che cosa vuoi. "La ringrazio, signor Diego."
"Per cosa?"
"Per aver scopato e fatto godere mia moglie."
"È stato un piacere."

Ti ricomponi. Sfreghi il cazzo contro la coscia di mia moglie per togliere le ultime gocce di sperma. Rimetti i pantaloni e allacci la cintura. Trovi un foglietto e ci scrivi sopra qualcosa.
"Silvia, questo è il mio numero. Quando avrai voglia del mio cazzo scrivimi, e organizziamo, senza bisogno di sentire quel cornuto di tuo marito."
"Grazie Diego, ti scrivo domani."
"Perfetto, dovrei avere un paio di ore libere durante il pomeriggio. Lascio decidere a te la punizione per tuo marito, guarda che macchia ha lasciato sulle tue mutandine. Puoi lasciarlo così per il resto della serata. O metterlo sulle tue ginocchia per una bella sculacciata. Di sicuro ti chiederà di poterti ripulire la figa, guarda tu se accontentarlo."
Prendi la giacca, e mi guardi. "Cornuto, sei un uomo fortunato, con una moglie così figa e disponibile, hai visto quanto si bagnava quando la scopavo?"
"Si, è stato fantastico, grazie per averla fatta godere così."
"Silvia è tua moglie ma ora la sua figa è mia. Dopo aver provato il mio cazzo non credo avrà molto tempo per il tuo. Ma a voi cornuti piacciono le seghe, non sarà un problema, vero? E se vuoi farti umiliare in chat sai dove trovarmi, ti racconterò come tratto tua moglie quando me la scopo, contento?"
"Sì, grazie signor Diego."
Te ne vai, chiudendo la porta dietro di te. È tutto finito.

EPILOGO
"Marco, vieni qua."
Mi avvicino a mia moglie, che mi fa segno di sedermi di fianco a lei.
"Abbracciami, cornutello. Ti è piaciuto lo show?"
"Silvia… sei stata magnifica."
"Lo so. Su una cosa ha ragione Diego, sei un uomo fortunato. Andiamo a letto a scopare?"
"Sicura?"
"Certo. Diego è stato l'aperitivo, ora passiamo al piatto principale. Abbiamo tutta la notte per noi."
La bacio. Le prendo da sotto le gambe e dietro la schiena, e provo a sollevarla.
"Cosa fai? Lasciami giù! Non hai più vent'anni!"
Ma intanto si aggrappa al mio collo, e ride. Riesco a portarla fino in camera, e la lascio cadere sul letto.
"Sei matto! Vieni qua, maritino cornutello. Vediamo se riesci a farmi godere come il mio amante."
Silvia è sdraiata, allarga le gambe, la figa ancora aperta, ricoperta di umori, succhi e seme. Mi posiziono fra le sue gambe, e cominciamo a scopare.

(La fine. Per suggerimenti e due chiacchiere mi trovate a iosonoimmaginario @ protonmail.me
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edito dalla casa editrice Sogni Piccanti e lo potrai anche trovare cliccando direttamente su:
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scritto il
2022-11-15
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