Mia moglie Tania

di
genere
trio

Erano mesi che guardavo film porno cuckold e l'idea che qualcuno scopasse Tania, mia moglie, davanti a me mi eccitava tantissimo; l'idea di leccarla dopo che qualcuno gli avesse sborrato sul seno e ripulirglielo mi faceva impazzire.
Durante una delle nostre scopate glielo dissi, ma era solo una fantasia erotica, una di quelle fantasie che fanno eccitare ma poi non vengono messe in pratica.
Quando ero molto eccitato e avevamo poco tempo, mi segavo con affianco mia moglie, che intanto mi raccontava qualche storia porno. Iniziò piano piano a dirmi qualche storia cuckold e mi eccitava tantissimo.
Ogni tanto un po' scherzando, un po' sul serio, gli proponevo di farlo davvero, ma mi diceva sempre di no.
Qualche tempo prima del mio compleanno, mi chiese se desiderassi qualcosa in particolare per regalo; gli risposi che prima di tornare a casa avrebbe potuto farsi sborrare sul seno da Giorgio, il suo collega gay e portarmi quello come regalo, forse l'idea che fosse un gay a farlo un po' mi tranquillizzava e gli dissi che magari pagandolo lo avrebbe fatto, ma mi rispose che poi nel tornare a casa gli si sarebbe tutto appiccicato sulla maglietta. Il fatto che non mi avesse detto subito di no ma che avesse iniziato a pensare ai dettagli organizzativi un po' mi intrigava.
Qualche settimana dopo, mentre stavamo sul letto accoccolati prima di dormire, gli dissi che mi sarebbe piaciuto che un giorno si fosse messa sopra di me a smorzacandela, che poi l'avrei fatta abbassare verso di me, e mentre gli leccavo il seno e gli allargavo le chiappe, qualcuno piano piano glielo avrebbe infilato nel culo per una splendida doppia penetrazione; la prima cosa che mi chiese fu chi era quel qualcuno. Gli risposi che non avevo pensato alla cosa così nel dettaglio.
La settimana dopo mi riferì che era passato da lei in ufficio, per fare una pratica amministrativa, Marco il compagno del collega gay; il quale faceva il fotografo, e che fece qualche complimento a mia moglie, proponendogli di fargli qualche fotografia in lingerie nel suo studio. La cosa non dispiaceva a Tania, che me lo riferì e mi chiese cosa ne pensassi. Non era proprio ciò che volevo, ma già vederla in lingerie davanti a un altro uomo mi intrigava, pensai che magari poi mi ci sarei potuto fare una sega più tardi, tornati a casa.
Concordammo per farlo una domenica pomeriggio, quando lo studio fotografico è chiuso, così nessuno ci avrebbe disturbato.
Accompagnai Tania, ed ero già un po' eccitato.
C'erano sia Marco, il fotografo che Giorgio, il suo compagno nonchè collega di mia moglie.
Una volta entrati, Tania si tolse la camicetta e la gonna, rimase in guepiere, calze e scarpe col tacco alto, non portava neanche le mutandine.
Il fotografo la fece mettere in varie posizioni e gli scattava le foto; posizioni sempre molto accattivanti, e vestita in quel modo era molto affascinante.
Marco gli faceva cambiare spesso posa, gli sistemava un po' l'intimo, gli allargava un po' le gambe, e ho notato che forse per la situazione, forse per tutti quei piccoli tocchi, le piccole labbra di Tania avevano fatto capolino.
Piano piano la fica di Tania era diventata più lucida, segno che si era bagnata.
A un certo punto Marco disse che doveva andre in bagno, mi sussurrò che doveva farsi una sega che la situazione l'aveva eccitato.
Gli risposi, ma come, non eri gay? E lui mi disse che in realtà lui e Giorgio erano bisessuali, e che ogni tanto trombavano anche con donne.
Al che gli risposi di botto, senza neanche pensarci: "perchè la sega non te la fai quì? E gli sborri sulle tette?"
Tania ascoltò la conversazione e non protestò, evidentemente la cosa non gli dispiaceva.
Marco si slacciò i pantaloni e tirò fuori il suo uccello, era molto grande, sia di diametro che di lunghezza; si avvicinò a Tania che gli diede un bacio sull'uccello e sentitolo molto duro mi guardò e mi disse: "Un uccello così bello, è sprecato farlo venire solo sulle tette. Voglio sentirlo in pancia!".
Mi guardò supplicandomi con gli occhi affinchè io acconsentissi; non me lo feci ripetere due volte e gli sorrisi in segno di approvazione.
Chiese a Marco di sdraiarsi sul tappeto, gli si mise sopra e piano piano si abbassò. La guardavo in viso mentre l'uccello di Marco gli entrava dentro; aveva un'espressione stupenda. E iniziò a cavalcarlo, prima lentamente, poi sempre più velocemente.
Intanto Giorgio, visibilmente eccitato, si era tirato fuori l'uccello dai pantaloni e aveva iniziato a segarsi. Tania lo vide e gli fece cenno di avvicinarsi; si alzò sfilandosi l'uccello di Marco e si mise a pecora. Marco si alzò, gli si mise dietro e continuò a chiavarla, intanto Tania aveva preso in bocca il cazzo di Giorgio, era bellissimo vederla così, fatta allo spiedo.
Dopo qualche minuto Tania si fermò e disse a Giorgio che ormai il suo uccello era "duro da culo", lasciando capire dove lo voleva. A quelle parole Marco si risdraiò per terra e Tania gli si impalò sopra, abbassandosi poi su di lui. Giorgio gli andò dietro e iniziò a penetrarla nel culo. Tania lo aveva già preso nel culo, ma era la prima volta che lo prendeva in fica e in culo contamporaneamente. Tania iniziò a urlare:"sono piena! mi stanno squartando fica e culo contemporaneamente!".
Continuarono così per qualche minuto, Tania mi guardava ed era bellissima, il suo volto completamente cambiato da quella situazione, finchè non iniziò a urlare:" E'bellissimo! Mi hanno riempito fica e culo! Godo come una troia!."
Giorgio, a quelle parole raggiunse il climax; si sfilò, gli fece alzare un po' il corpo, e gli sborrò in viso, e un po' di sborra gli iniziò a colare sul seno. A quella vista, anche Marco iniziò a godere e gli sborrò nella fica.
Marco e Giorgio, stanchi e appagati si spostarono, Tania mi guardò e mi disse: "sono tutta imbrattata. Mi lasci così? Non vieni a pulirmi?"
Non me lo feci ripetere due volte; stava sdraiata subina, con le cosce alzate. Mi avvicinai con la bocca alla sua fica che era completamente aperta, bagnata di succhi vaginali; iniziai a leccarla. Tania contraè i muscoli della pancia e piano piano la sborra di Marco iniziò a fuoriuscire. La leccai avidamente, quel misto di succhi vaginali e sborra aveva un sapore stupendo. Leccavo in continuazione dal perineo, dove si concentrava quel cocktail meraviglioso fino al clitoride finchè Tania mi venne in bocca, era la seconda volta che godeva quel pomeriggio.
Quando sentii che avevo ormai esaurito quel mix, mi sdraiai sopra di lei e iniziai a penetrarla, nel frattempo la baciavo sul viso e sulle tette, raccogliendo e gustandomi tutta la sborra di Giorgio. Mentre scopavo Tania, la baciavo con la bocca piena di sborra finchè godemmo entrambi.
Dopo qualche minuto di accoccolamento, ci rialzammo, ci rivestimmo e ce ne andammo, salutando Marco e Giorgio per lo splendido pomeriggio passato insieme.
scritto il
2023-05-22
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