Storie di uno stupratore professionista – Jennifer 12
di
Prick
genere
dominazione
Storie di uno stupratore professionista – Jennifer 12
Jennifer offre il culo al suo stupratore e gode
ATTENZIONE : QUESTO RACCONTO CONTIENE SCENE, DESCRIZIONI E RIFERIMENTI VIOLENTI. GLI EVENTI RAPPRESENTATI SONO RIGOROSAMENTE DI FANTASIA E NON RIFERITI AD EPISODI REALMENTE AVVENUTI PER CUI QUALUNQUE SOMIGLIANZA A PERSONE OD A FATTI VERIFICATISI NELLA REALTA' E' NON VOLUTA E PURAMENTE CASUALE. CHI SCRIVE NON INTENDE TURBARE NESSUNO E, PERTANTO, INVITA CHIUNQUE POSSA ESSERE IMPRESSIONABILE O SIA CONTRARIO A RACCONTI VIOLENTI DI NON PROSEGUIRE NELLA LETTURA. IL SADISMO ESPRESSO DA ALCUNI PERSONAGGI DELLA STORIA COSI' COME I LORO COMPORTAMENTI ABERRANTI NON SONO CONDONATI DA CHI SCRIVE E NON CORRISPONDONO AI SUOI GUSTI
La lasciai riposare qualche ora mentre anche io recuperavo forze e vigore, lasciandole pensare che fosse tutto finito, sapendo che seguiva ogni mio movimento anche mentre giaceva sul tappeto. Era giunto il momento di metterla alla prova, per vedere se lei era davvero vinta o se aveva ancora qualche capacità di reazione.
"Ok, troia, ti ricordi cosa ti ho detto quando ti sei svegliata per la prima volta?" Jennifer restò con le cosce spalancate e scosse la testa, i suoi capelli biondi erano bagnati di sudore. Mi avvicinai alla porta, i suoi occhi mi seguirono, e capii che c'era speranza, speranza per la sua liberazione. Aprendo la porta, sentii il suo spostamento e un piccolo gemito le uscì mentre fischiavo.
Rex arrivò di corsa, con le zampe che battevano sulle stuoie. La reazione di Jennifer fu impagabile mentre ricordava le mie parole, che avrei lasciato che un cane la scopasse, che mi avrebbe supplicato di fotterla io stesso. Con orrore, con il suo corpo sussultante per il terrore e l'umiliazione, la sua bocca si aprì in una “O” e una mano si spostò per coprirsi la bocca. Cominciò a scuotere la testa, sollevandosi sulle ginocchia, le mani premute sulla figa implorando, "NO! NO! PER FAVORE, NO! TI SUPPLICO NON DARMI AL CANE! FARÒ QUALSIASI COSA, QUALSIASI COSA. TI SUCCHIERÒ. TI DARO’ IL CULO…SI…INCULAMI…FAMMI IL CULO DI NUOVO…TI FACCIO VENIRE IO CON IL CULO…CON LA BOCCA…CON LA FIGA…TUTTO TRANNE QUELLO…NON FARMI SCOPARE DAL CANE…TI PREGO…CHIAVAMI TU PER FAVORE…FAMMI IL CULO…SARO’ BRAVA…TI PREGO!."
Con la canna in mano e Rex al mio fianco, la lasciai supplicare con le lacrime che scendevano lungo il suo viso mentre si prostrava davanti a me implorando di essere risparmiata dall'umiliazione di essere chiavata da un cane, godendomi il mio dominio su questa donna bellissima e sexy. Mentre piangeva, dissi: "A quattro zampe, sulle mani e sulle ginocchia, allarga le gambe puttana…mettiti a pecorina…svelta!", battei il bastone contro il tappeto per dare maggiore enfasi al mio comando.
Il suo corpo sobbalzò al suono del bastone che colpiva il tappeto, e lei si mise a quattro zampe sulle mani e sulle ginocchia, i seni pendevano sotto di lei, era uno spettacolo eccezionale.
"Giù sui tuoi gomiti, inarca la schiena ed alza bene il culo…voglio vedere ben esposta la figa ed il culo. Sei la mia troia e la mia prigioniera e le prigioniere si fanno chiavare." “Si Padrone”
Gemette di dolore mentre si abbassava sui gomiti, la posizione la costringeva ad inarcare bene la schiena, facendole aprire il culo, le cosce si erano allargate quel tanto che bastava per mostrare la sua figa semiaperta e colante e il suo buco del culo devastato.
“Sei uno spettacolo adesso mi sta venendo voglia di prenderti ancora...tu hai voglia di me Jennifer?”
“Si Padrone ho voglia di te prendimi il culo…chiavami in culo…ti farò divertire…non darmi al cane ti prego”
“No Jennifer – le dissi quasi dolcemente iniziando a masturbarla – così non va bene ascolta e ripeti : Padrone chiavami in culo prima del cane, se dici così non ti farò chiavare la fica da Rex ma solo il culo…la figa la terrò per me”
“Padrone…chiavami in culo prima del cane” disse Jennifer in un soffio.
“Brava Jennifer vedrai che non sarà una esperienza spiacevole…diversa ma non spiacevole” le dissi continuando a masturbarla mentre mi sistemavo dietro a lei “adesso ti allarghiamo ancora un pò il culo così vedrai che con Rex non sarà spiacevole” nel mentre le infilai il cazzo nella figa che grondava umori e sperma per lubrificarlo e cominciai a pomparla a fondo facendo scorrere il cazzo dentro fino a toccarle l’utero e, poi, fuori…ogni volta il mio cazzo usciva e poi rientrava nella vagina divaricandole con il glande le grandi e le piccole labbra…la sua vagina era un lago e Jennifer cominciava a gemere e oscillare il bacino accompagnando le mie spinte, poi quando stava per venire glielo sfilai dalla figa e continuando a masturbarle il clitoride glielo appoggiai sullo sfintere anale ancora un pò dilatato e glielo infilai dentro sentendola rabbrividire “ecco è entrato adesso fammi godere… contrai l’ano e pompami il cazzo con il culo e vieni anche tu…fammi vedere che hai imparato” le dissi con dolcezza, Jennifer era ormai partita e pompava con il culo come una disperata contraendo ritmicamente lo sfintere anale per mungermi il cazzo e darmi il massimo del piacere. Le diedi il ritmo spingendole il cazzo in culo sino alla radice mentre continuavo a massaggiarle circolarmente il clitoride, doveva venire mentre la inculavo, accompagnavo i suoi movimenti con la mano destra appoggiata sulla schiena e quando la sentii pronta mi lasciai andare e le sborrai nel culo un caldo carico di sperma. Quando sentì lo sperma caldo invaderle il retto come un clistere tiepido Jennifer emise un grido di godimento, i suoi movimenti si fecero a scatti, non coordinati, il suo respiro aspro, mentre l'umidità mi inondava l'inguine con il suo orgasmo ed un ulteriore squirting…”GODOOOOO! GODOOOOOOO!! PADRONE GODO COL CULO!!! VENGOOOOO! SBORROOOOO!! …SONO VENUTA CON IL CULO!”. Fu un orgasmo lungo, devastante, liberatorio e pienamente spontaneo.
Dopo che Jennifer terminò di godere ancora infilzata in culo dal mio membro ancora rigido la feci restare ferma qualche minuto godendomi quella tana stretta, calda e grondante umori poi tirai fuori il cazzo dal suo culo fradicio, sapevo cosa stava pensando la sua mente era ancora intontita da ciò che aveva fatto...si era scopata, fino all'orgasmo, il suo stupratore, mi aveva dato il culo, mi aveva chiavato violentandosi il culo da sola, impalandosi sul mio membro rigido, venendo e squirtando in maniera indecente…se ne stava rendendo conto, a quel punto diedi a Rex il comando per iniziare.
Jennifer offre il culo al suo stupratore e gode
ATTENZIONE : QUESTO RACCONTO CONTIENE SCENE, DESCRIZIONI E RIFERIMENTI VIOLENTI. GLI EVENTI RAPPRESENTATI SONO RIGOROSAMENTE DI FANTASIA E NON RIFERITI AD EPISODI REALMENTE AVVENUTI PER CUI QUALUNQUE SOMIGLIANZA A PERSONE OD A FATTI VERIFICATISI NELLA REALTA' E' NON VOLUTA E PURAMENTE CASUALE. CHI SCRIVE NON INTENDE TURBARE NESSUNO E, PERTANTO, INVITA CHIUNQUE POSSA ESSERE IMPRESSIONABILE O SIA CONTRARIO A RACCONTI VIOLENTI DI NON PROSEGUIRE NELLA LETTURA. IL SADISMO ESPRESSO DA ALCUNI PERSONAGGI DELLA STORIA COSI' COME I LORO COMPORTAMENTI ABERRANTI NON SONO CONDONATI DA CHI SCRIVE E NON CORRISPONDONO AI SUOI GUSTI
La lasciai riposare qualche ora mentre anche io recuperavo forze e vigore, lasciandole pensare che fosse tutto finito, sapendo che seguiva ogni mio movimento anche mentre giaceva sul tappeto. Era giunto il momento di metterla alla prova, per vedere se lei era davvero vinta o se aveva ancora qualche capacità di reazione.
"Ok, troia, ti ricordi cosa ti ho detto quando ti sei svegliata per la prima volta?" Jennifer restò con le cosce spalancate e scosse la testa, i suoi capelli biondi erano bagnati di sudore. Mi avvicinai alla porta, i suoi occhi mi seguirono, e capii che c'era speranza, speranza per la sua liberazione. Aprendo la porta, sentii il suo spostamento e un piccolo gemito le uscì mentre fischiavo.
Rex arrivò di corsa, con le zampe che battevano sulle stuoie. La reazione di Jennifer fu impagabile mentre ricordava le mie parole, che avrei lasciato che un cane la scopasse, che mi avrebbe supplicato di fotterla io stesso. Con orrore, con il suo corpo sussultante per il terrore e l'umiliazione, la sua bocca si aprì in una “O” e una mano si spostò per coprirsi la bocca. Cominciò a scuotere la testa, sollevandosi sulle ginocchia, le mani premute sulla figa implorando, "NO! NO! PER FAVORE, NO! TI SUPPLICO NON DARMI AL CANE! FARÒ QUALSIASI COSA, QUALSIASI COSA. TI SUCCHIERÒ. TI DARO’ IL CULO…SI…INCULAMI…FAMMI IL CULO DI NUOVO…TI FACCIO VENIRE IO CON IL CULO…CON LA BOCCA…CON LA FIGA…TUTTO TRANNE QUELLO…NON FARMI SCOPARE DAL CANE…TI PREGO…CHIAVAMI TU PER FAVORE…FAMMI IL CULO…SARO’ BRAVA…TI PREGO!."
Con la canna in mano e Rex al mio fianco, la lasciai supplicare con le lacrime che scendevano lungo il suo viso mentre si prostrava davanti a me implorando di essere risparmiata dall'umiliazione di essere chiavata da un cane, godendomi il mio dominio su questa donna bellissima e sexy. Mentre piangeva, dissi: "A quattro zampe, sulle mani e sulle ginocchia, allarga le gambe puttana…mettiti a pecorina…svelta!", battei il bastone contro il tappeto per dare maggiore enfasi al mio comando.
Il suo corpo sobbalzò al suono del bastone che colpiva il tappeto, e lei si mise a quattro zampe sulle mani e sulle ginocchia, i seni pendevano sotto di lei, era uno spettacolo eccezionale.
"Giù sui tuoi gomiti, inarca la schiena ed alza bene il culo…voglio vedere ben esposta la figa ed il culo. Sei la mia troia e la mia prigioniera e le prigioniere si fanno chiavare." “Si Padrone”
Gemette di dolore mentre si abbassava sui gomiti, la posizione la costringeva ad inarcare bene la schiena, facendole aprire il culo, le cosce si erano allargate quel tanto che bastava per mostrare la sua figa semiaperta e colante e il suo buco del culo devastato.
“Sei uno spettacolo adesso mi sta venendo voglia di prenderti ancora...tu hai voglia di me Jennifer?”
“Si Padrone ho voglia di te prendimi il culo…chiavami in culo…ti farò divertire…non darmi al cane ti prego”
“No Jennifer – le dissi quasi dolcemente iniziando a masturbarla – così non va bene ascolta e ripeti : Padrone chiavami in culo prima del cane, se dici così non ti farò chiavare la fica da Rex ma solo il culo…la figa la terrò per me”
“Padrone…chiavami in culo prima del cane” disse Jennifer in un soffio.
“Brava Jennifer vedrai che non sarà una esperienza spiacevole…diversa ma non spiacevole” le dissi continuando a masturbarla mentre mi sistemavo dietro a lei “adesso ti allarghiamo ancora un pò il culo così vedrai che con Rex non sarà spiacevole” nel mentre le infilai il cazzo nella figa che grondava umori e sperma per lubrificarlo e cominciai a pomparla a fondo facendo scorrere il cazzo dentro fino a toccarle l’utero e, poi, fuori…ogni volta il mio cazzo usciva e poi rientrava nella vagina divaricandole con il glande le grandi e le piccole labbra…la sua vagina era un lago e Jennifer cominciava a gemere e oscillare il bacino accompagnando le mie spinte, poi quando stava per venire glielo sfilai dalla figa e continuando a masturbarle il clitoride glielo appoggiai sullo sfintere anale ancora un pò dilatato e glielo infilai dentro sentendola rabbrividire “ecco è entrato adesso fammi godere… contrai l’ano e pompami il cazzo con il culo e vieni anche tu…fammi vedere che hai imparato” le dissi con dolcezza, Jennifer era ormai partita e pompava con il culo come una disperata contraendo ritmicamente lo sfintere anale per mungermi il cazzo e darmi il massimo del piacere. Le diedi il ritmo spingendole il cazzo in culo sino alla radice mentre continuavo a massaggiarle circolarmente il clitoride, doveva venire mentre la inculavo, accompagnavo i suoi movimenti con la mano destra appoggiata sulla schiena e quando la sentii pronta mi lasciai andare e le sborrai nel culo un caldo carico di sperma. Quando sentì lo sperma caldo invaderle il retto come un clistere tiepido Jennifer emise un grido di godimento, i suoi movimenti si fecero a scatti, non coordinati, il suo respiro aspro, mentre l'umidità mi inondava l'inguine con il suo orgasmo ed un ulteriore squirting…”GODOOOOO! GODOOOOOOO!! PADRONE GODO COL CULO!!! VENGOOOOO! SBORROOOOO!! …SONO VENUTA CON IL CULO!”. Fu un orgasmo lungo, devastante, liberatorio e pienamente spontaneo.
Dopo che Jennifer terminò di godere ancora infilzata in culo dal mio membro ancora rigido la feci restare ferma qualche minuto godendomi quella tana stretta, calda e grondante umori poi tirai fuori il cazzo dal suo culo fradicio, sapevo cosa stava pensando la sua mente era ancora intontita da ciò che aveva fatto...si era scopata, fino all'orgasmo, il suo stupratore, mi aveva dato il culo, mi aveva chiavato violentandosi il culo da sola, impalandosi sul mio membro rigido, venendo e squirtando in maniera indecente…se ne stava rendendo conto, a quel punto diedi a Rex il comando per iniziare.
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