La figa è tua, usala come meglio credi.
di
nerviano
genere
bisex
Ho lavorato per una grande azienda, Cinque anni prima mi hanno assunto nella città dove risiedevo. A quel temo avevo moglie ed un bambino nato un anno prima che ci sposassimo,
si intuisce il motivo. Nell'ambito della stessa azienda si bandivano concorsi per livelli superiori e siccome non sono mai stato il tipo che si accontenta, ho approfittato della possibilità riuscendo ad arrivare secondo in graduatoria. Naturalmente il primo ha scelto la stessa località mentre io come secondo, sono stato destinato ad un'altra provincia nella stessa regione, neanche troppo distante, meno di
venti chilometri tanto che io e mia moglie abbiamo deciso di non stravolgere nulla,
Viaggiavo con la macchina, meno di mezz'ora di viaggio all'andata, altrettanto al ritorno. H sempre avuto il pallino di mostrare mia moglie, mi è sempre piaciuto far vedere agli altri, specialmente ai colleghi per farli morire d'invidia, che figa di moglie avevo. Nel posto precedente la conoscevano tutti, spesso mi veniva a riprendere la sera, col bambino nel carrozzino, sempre vestita oltre le righe, anche a lei piaceva mostrarsi. Dopo il periodo di ambientamento nel nuovo posto di lavoro, mi sono accorto che c'era un ottimo servizio di autobus, quindi ho lasciato la macchina ed ho iniziato a viaggiare sull'autobus. E' stata lei stessa a propormi di venire a riprendermi una
sera lasciando il bambino a mamma. La era prima in camera ha provato diversi vestiti,
voleva che scegliessi io, invece le ho dato carta bianca. Ha provato il vestito più corto, il tacco più alto, senza reggiseno, mi sono eccitato durante la prova, abbiamo
scopato alla grande. Dopo la scopata l'eccitazione passa ed in quel caso le ho detto
che forse vestita così era esagerato considerando che doveva venire da sola con l'autobus. Lei si è trovata d'accordo scegliendo un vestitino più morigerato.
La sera prima di uscire dal posto di lavoro, un collega si avvicina e mi informa che
fuori c'è una figa paurosa. Vado a vedere ed era lei, mia moglie che si era messa la
minigonna più corta, il tacco più alto e compagnia bella. Aveva modificato in corsa il
suo abbigliamento, non solo si era anche truccata. Senza diluire troppo il discorso, si è creato un capannello di colleghi che non ci lasciavano andare, tanto che abbiamo perso l'autobus previsto, dovevamo aspettare il successivo. Uno di questi Andrea si è offerto di riaccompagnarci a casa. Abbiamo fatto una sosta a casa di mamma per riprendere il bambino. Andrea forse ci voleva accompagnare in casa, l'abbiamo mandato via. Il problema si è creato nei giorni successivi, altro che viaggiare in autobus, Andrea mi caricava la mattina e mi riportava la sera a casa. A volte saliva anche sopra, giocava col bambino, i suoi occhi era per Eva anche perché lei, ma rientrava
nel suo modo di fare, sembrava che ci stesse. La sera a letto parlavamo di Andrea,
immaginarlo tra noi ci eccitava, fino a quando mi ha confessato che lo avrebbe scopato volentieri se io avessi voluto...
si intuisce il motivo. Nell'ambito della stessa azienda si bandivano concorsi per livelli superiori e siccome non sono mai stato il tipo che si accontenta, ho approfittato della possibilità riuscendo ad arrivare secondo in graduatoria. Naturalmente il primo ha scelto la stessa località mentre io come secondo, sono stato destinato ad un'altra provincia nella stessa regione, neanche troppo distante, meno di
venti chilometri tanto che io e mia moglie abbiamo deciso di non stravolgere nulla,
Viaggiavo con la macchina, meno di mezz'ora di viaggio all'andata, altrettanto al ritorno. H sempre avuto il pallino di mostrare mia moglie, mi è sempre piaciuto far vedere agli altri, specialmente ai colleghi per farli morire d'invidia, che figa di moglie avevo. Nel posto precedente la conoscevano tutti, spesso mi veniva a riprendere la sera, col bambino nel carrozzino, sempre vestita oltre le righe, anche a lei piaceva mostrarsi. Dopo il periodo di ambientamento nel nuovo posto di lavoro, mi sono accorto che c'era un ottimo servizio di autobus, quindi ho lasciato la macchina ed ho iniziato a viaggiare sull'autobus. E' stata lei stessa a propormi di venire a riprendermi una
sera lasciando il bambino a mamma. La era prima in camera ha provato diversi vestiti,
voleva che scegliessi io, invece le ho dato carta bianca. Ha provato il vestito più corto, il tacco più alto, senza reggiseno, mi sono eccitato durante la prova, abbiamo
scopato alla grande. Dopo la scopata l'eccitazione passa ed in quel caso le ho detto
che forse vestita così era esagerato considerando che doveva venire da sola con l'autobus. Lei si è trovata d'accordo scegliendo un vestitino più morigerato.
La sera prima di uscire dal posto di lavoro, un collega si avvicina e mi informa che
fuori c'è una figa paurosa. Vado a vedere ed era lei, mia moglie che si era messa la
minigonna più corta, il tacco più alto e compagnia bella. Aveva modificato in corsa il
suo abbigliamento, non solo si era anche truccata. Senza diluire troppo il discorso, si è creato un capannello di colleghi che non ci lasciavano andare, tanto che abbiamo perso l'autobus previsto, dovevamo aspettare il successivo. Uno di questi Andrea si è offerto di riaccompagnarci a casa. Abbiamo fatto una sosta a casa di mamma per riprendere il bambino. Andrea forse ci voleva accompagnare in casa, l'abbiamo mandato via. Il problema si è creato nei giorni successivi, altro che viaggiare in autobus, Andrea mi caricava la mattina e mi riportava la sera a casa. A volte saliva anche sopra, giocava col bambino, i suoi occhi era per Eva anche perché lei, ma rientrava
nel suo modo di fare, sembrava che ci stesse. La sera a letto parlavamo di Andrea,
immaginarlo tra noi ci eccitava, fino a quando mi ha confessato che lo avrebbe scopato volentieri se io avessi voluto...
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Commenti dei lettori al racconto erotico