Incesto al buio, al tempo del Covid.

Non ci avevo mai pensato, ma finii a letto con mia madre, cosa inimmaginabile, ma successe e fu anche bellissimo.
Non pensate che io sia un ragazzino, avevo 40 anni, ed avevo avuto una serie di gravi problemi prima di tutto con mia moglie, ma anche con la mia azienda, che entrò in uno stato di crisi, attaccata da concorrenti spietati.
Mia mamma ormai vedova, venne a stare con me, ogni tanto avevo i figli a cui badare, anche se perlopiù stavano con la madre.
Ebbi anche una polmonite bilaterale per quel cazzo di COVID, e me la vidi brutta, i medici non sapevano curarla, per cui quando uscii dall'ospedale ero un po prostrato.
Mia madre, donna forte di 63 anni, fece di tutto per me, ero di fibra forte e mi riprendevo, e la cosa strana, forse le medicine, era che spesso avevo delle forte erezioni, cosa di cui mia madre si accorse.
Lei dormiva in un altra stanza, io mi ero addormentato una sera, e nel sonno sognai (?) di far l'amore con mia madre al buio, cosa che mi rilassò, e mi fece dormire finalmente bene, tanto che la mattina dopo mi svegliai tardi, rilassato e senza ne dolori ne tosse, anche se il cazzo era duro.
Pensai al sogno, mia madre mi vide contento e rilassato, mi portò il caffè, e notai che anche lei sembrava più morbida e rilassata, direi quasi contenta, aveva una vestaglia leggera che le sottolineava le forme, non certo piccole, ma armoniose, nonostante l'età.
Ma', “ sapessi che sogno, stanotte.” - Ma che sogno che hai sognato? ho sognato di far l'amore con una donna della tua età, nel buio. Bene , disse lei, vediamo cos'è rimasto scoprì il letto che era ancora bagnato si sborra.
Fai come i ragazzini, bravo sono contenta, vuol dire che stai meglio.
Ma hai qualcosa contro le donne della mia età? guarda che non sono da buttare, e si scoprì seno e cosce, allargando la vestaglia.
Wow, se non fossi mia madre, le dissi . Questo lo vedremo rispose, misteriosa, e se ne andò.

Ormai eravamo in isolamento da tempo, lei usciva solo per la spesa, l'isolamento stesso mi permise di abbandonare quel poco di depressione che mi aveva preso e facevo piani per la ripresa.
Ne parlavo con mia madre, che si metteva vicino per ascoltarmi, turbandomi un po. Ogni tanto mi baciava e spesso arrivava vicino alle labbra indugiando un poco, e spesso trascurava di coprirsi, ma non senza aver indossato bella biancheria intima.

Niente, questo mi fece capire che eravamo ad un passo dall'avere rapporti, per cui ancora una volta me ne andai a letto presto, e mi addormentai. Se dovevo succedere, avevo capito il come lei lo voleva.

Nella notte sentii un bel seno che mi premeva, mi baciava fino al cazzo che era durissimo, risaliva, e poi nel dormiveglia, mi portò su di se, e mi trovai in una figa caldissima, eccitante, potente, in cui sborrai due volte, senza neanche guardare che stavo facendo.
La mattina dopo, lei era raggiante e dio mi sentivo un leone, e cominciai a capire che anche il primo sogno era stato realtà.
Mia madre aveva voluto darmi e darsi felicità, ed aveva approfittato del buio e del sonno. Un bel trucco per evitare l’imbarazzo.
Anche quando era raggiante, mi teneva a bada di giorno, per cui capii che lei voleva solo nel buio, e solo svegliandomi dal sonno, per cui andavo a letto molto volentieri aspettando il sonno.
Quel modo era enormemente eccitante e potevamo ignorare il rapporto madre figlio, tutto nel buio, avrebbe potuto essere chiunque.
Ero anche felice, era tornato l'ottimismo, e mia madre restava veramente rinata, era sempre più figa, mamma amorevole di giorno, amante calda nel buio della notte.
Quando finalmente finì anche il periodo di quarantena, cominciammo ad uscire e a riallacciare i rapporti con le persone, i miei figli, il mio lavoro, e lei con gli altri figli e i parenti, e le amiche, tutti la trovavano radiosa, bellissima.
Quando cominciò a raccogliere le sue cose per andare a casa sua, non avemmo bisogno di parole. Spensi la luce. Aspettai il sonno per quello che sarebbe stata l’ultima volta forse.