Una zia particolare
di
lucaded
genere
incesti
una zia particolare
La sorella di mia mamma era molto giovane, mia madre aveva 10 anni quando lei era nata, quando io avevo 5 anni lei ne aveva 15, un aspetto mascolino, crescendo le sue visite si diradarono, a 18 anni ero un bel ragazzone alto e forte e studiavo al liceo, una sera i miei genitori erano usciti a cena e un incidente li portò via, rimasi solo.
Al funerale incontrai mia zia, era diventata bella e femminile, con un bel seno, alta quasi come me, mi disse che lei viveva in una villetta, lavorava come traduttrice da casa, era molto in periferia ma l'affitto era basso, anche noi eravamo in affitto, e senza entrate i risparmi sarebbero finiti presto, così accettai di andare da lei.
Avevo la mia cameretta, il mio bagno, si ci mettevo tempo ad andare a scuola ma tutto andava bene e mi sarei potuto iscrivere all'università, la convivenza con la zia andava bene, lei era una persona tranquilla, sensuale con le sue gonne lunghe con gli spacchi e le camicette aderenti, d'estate io amavo stare a torso nudo e prendere il sole in giardino, spesso dicevo alla zia di venire a prendere il sole ma lei rifiutava sempre.
Una notte mi ero alzato per bere del latte e udii dei gemiti, mi acccostai alla camera della zia e guardai dalla serratura, che tette sode e dure, lo sguardo scese e un cazzo bello grosso, si stava menando il cazzo, mia zia era un trans, io spesso mi guardavo i video di trans, mi masturbavo in silenzio in camera mia, e ora convivevo con una splendida trans, passai giorni a pensare e a masturbarmi, poi iniziai a fare i complimenti alla zia, tornavo da scuola e la abbracciavo, sai zia son tanto felice di essere in tua compagnia, sai zia sei così bella che sembriamo coetanei, lei spesso arrossiva, una sera guardammo un film in cui c'erano scene di sesso, wow che bella attrice non trovi zia, ti somiglia, io se fossi da solo mi masturberei ma ci sei tu, lei arrossì, mi guardò, mi sei molto caro sai e mi diede un leggero bacio sulle labbra. Io la abbracciai, zia ti desidero, senti come sono eccitato, avevo il cazzo durissimo, poi mi inginocchiai, mi infilai sotto la sua gonna, le tolsi le mutandine e lasciai il suo cazzo svettare, poi iniziai a leccarlo e mi piaceva, zia godeva, piano piano lo presi in bocca, dopo poco mi prese la testa ohhh tesoro bevi bevi e sborrò e che sborrata, ingoiai a fatica, poi mi tirai su, zia e' stato bellissimo, fu lei poi ad abbassarsi, mi sfilò il pigiama e iniziò un lento pompino, mi faceva fremere, zia dai zia, no devi resistere, mi eccitava e si fermava, zia ti prego, si mise d'impegno a succhiare e in un attimo e sborrai in bocca.
Poi andammo a letto, rimanemmo abbracciati, con i cazzi già duri, sdraiati luca mi disse e si impalò sul mio cazzo, che culo caldo, dai menami il cazzo tesoro, le menavo il cazzone e lei si muoveva piano su di me, il suo culo era avvolgente, mi sentivo il cazzo avvolto, ahh zia che bell, si fermò con il cazzo nel suo culo, dai fammi sborrare, le menai il cazzo velocemente e lei mi sborrò sul petto, io con le dita presi la sua sborra e la leccai, poi lei si sfilò, si mise a pecora, scopami mi disse, la presi per le anche e la scopai, non a liungo come avrei voluto, ma le inindai gli intestini con la mia sborrata.
Poi finalmente ci addormentammo, il giorno dopo era sabato ma non andai a scuola, ci svegliammo tardi, io le succhiai i capezzoli, poi le feci un pompino, godeva tantissimo e dopo una ventina di minuti mi dissetò con la sua sborra, ora tocca a me e mi spompinò per bene, sborrai anche io, wow che belle colazioni vero mi disse ridendo, io la baciai, ti adoro zia le dissi, andammo a fare colazioni nudi, con i cazzi mosci, ci guardavamo negli occhi, sai potrei innamorarmi di te mi disse lei, anche io di te, zia aveva il cazzo duro, aspetta, tornò con della crema, vedrai non ti farò male, mi mise a pecora appoggiato al tavolo e mi spalmò l'ano, poi con le dita piano piano entrava e lo allargava, le sue dita lunghe mi stimolavano e il cazzo tornò duro, dopo poco iniziò a penetrarmi, piano con dolcezza, mi massaggiava il seno, i capezzoli, sentivo l'ano che si allargava da solo, voglioso di quel
cazzo, e poi tutto dentro, mi fece abituare e poi iniziò a scoparmi, avevo il cazzo durissimo, andò più veloce, sentivo le palle che sbattevano, che sensazione strana, oh zia come godo, entrava e usciva, io godevo e poi mi dissi ma sto per venire e sborrai tantissimo con quel cazzo che mi scopava il culo, dopo poco mi inondò gli intestini con la sua sborrata.
Poi unsì, la sborra mi colava dal culo ma mi girai e la bacia, rimanemmo abbracciati a lungo a baciarci, poi andammo in doccia, zia che sensazione fantastica, si sei venuto senza toccarti, io di solito se mi inculano non vengo, mi disse lei, poi mi raccontò che la villetta era sua, e che quando usciva e mi diceva che andava alla casa editrice si incontrava con dei clienti, sai si guadagna bene.
Iniziò così una piacevole routine, la zia iniziò a vestirmi con intimo femminile e ogni giorno mi scopava a lungo fino a farmi venire, a me piaceva moltissimo e godevo davvero tanto ad essere inculato, piano piano zia mi femminilizzava, mi fece radere i peli delle gambe e del petto, mi iniziò alle calze autoreggenti, dicevo che lo arrapavo tantissimo, la scuola finì e durante le vacanze mi scopava mattina e sera, io venivo sempre, poi un giorno mi portò da un estetista, amore, ormai mi chiamava così, che ne dici di farti togliere la barba e così iniziammo sedute laser, la zia iniziò a prendere del testosterone, diceva che con me si sentiva uomo, e che uomo, il suo cazzo era sempre più grosso e duro, le braccia e le gambe più muscolose, le sue tette erano da urlo, sode e dure con dei capezzoli appuntiti che leccavo e succhiavo spesso, poi iniziò a truccarmi, mi metteva la gonna e mi inculava, e io mi sentivo sempre più la sua donna, mi iscrissi all'università online perchè lei voleva farmi operare per avere un grosso seno, ormai non avevo una mia volontà, il suo cazzo mi faceva venire tantissimo e io obbedii, mi feci crescere i capelli lunghi, poi iniziammo a uscire con me vestito da donna, devo dire che attiravo molti sguardi, ero più alto di zia con i tacchi, gambe slanciate, un seno sodo e grosso, zia invece era dimagrita, più muscolosa, un giorno mentre mi stava inculando portandomi all'orgasmo mi disse che voleva farmi conoscere dei suoi amici, stavo venendo e lei fermandosi mi disse che ne pensi, io pensavo a sborrare si zia come vuoi, ohh amore mio, venni e poi mi inondò gli intestini con la sua sborra.
Una sera vennero due uomini, io ero vestita da donna, fecero molti apprezzamenti su di me, poi ci spogliammo, io e zia in autoreggenti e loro nudi, zia gli fece mettere il preservativo e mentre io succhiavo il cazzo di zia uno alla volta mi scoparono, vennero presto e non riuscii a godere, zia eccitata mi sborrò in gola.
Quasi ogni sera iniziarono a venire dei clienti, la zia la mattina mi scopava bene e io venivo, la sera non venivo ma andava bene csì, importante era che zia fosse felice.
Un giorno venne un arabo, aveva un cazzo enorme, dopo pochi colpi il mio cazzo zampilava e io urlavo di piacere, mi scopò a lungo e io venni due volte, ero sconvolto, lui iniziò a venire sesso da noi e pagava bene, poi una sera ci invitò a cena, ma il suo piano era un altro, un furgone si fermò e mi rapirono, io ero impaurito, ma dopo un paio d'ore arrivò l'arabo, sai ti voglio tutta per me, io sono molto ricco mi disse.
Della zia non ho più saputo nulla, vivo nella sua villa e non posso uscire ne telefonare, sono la sua schiava, ma il suo cazzo mi fa impazzire e urlo il mio piacere due o tre volte al giorno, insomma sono la schiava del suo cazzo.
La sorella di mia mamma era molto giovane, mia madre aveva 10 anni quando lei era nata, quando io avevo 5 anni lei ne aveva 15, un aspetto mascolino, crescendo le sue visite si diradarono, a 18 anni ero un bel ragazzone alto e forte e studiavo al liceo, una sera i miei genitori erano usciti a cena e un incidente li portò via, rimasi solo.
Al funerale incontrai mia zia, era diventata bella e femminile, con un bel seno, alta quasi come me, mi disse che lei viveva in una villetta, lavorava come traduttrice da casa, era molto in periferia ma l'affitto era basso, anche noi eravamo in affitto, e senza entrate i risparmi sarebbero finiti presto, così accettai di andare da lei.
Avevo la mia cameretta, il mio bagno, si ci mettevo tempo ad andare a scuola ma tutto andava bene e mi sarei potuto iscrivere all'università, la convivenza con la zia andava bene, lei era una persona tranquilla, sensuale con le sue gonne lunghe con gli spacchi e le camicette aderenti, d'estate io amavo stare a torso nudo e prendere il sole in giardino, spesso dicevo alla zia di venire a prendere il sole ma lei rifiutava sempre.
Una notte mi ero alzato per bere del latte e udii dei gemiti, mi acccostai alla camera della zia e guardai dalla serratura, che tette sode e dure, lo sguardo scese e un cazzo bello grosso, si stava menando il cazzo, mia zia era un trans, io spesso mi guardavo i video di trans, mi masturbavo in silenzio in camera mia, e ora convivevo con una splendida trans, passai giorni a pensare e a masturbarmi, poi iniziai a fare i complimenti alla zia, tornavo da scuola e la abbracciavo, sai zia son tanto felice di essere in tua compagnia, sai zia sei così bella che sembriamo coetanei, lei spesso arrossiva, una sera guardammo un film in cui c'erano scene di sesso, wow che bella attrice non trovi zia, ti somiglia, io se fossi da solo mi masturberei ma ci sei tu, lei arrossì, mi guardò, mi sei molto caro sai e mi diede un leggero bacio sulle labbra. Io la abbracciai, zia ti desidero, senti come sono eccitato, avevo il cazzo durissimo, poi mi inginocchiai, mi infilai sotto la sua gonna, le tolsi le mutandine e lasciai il suo cazzo svettare, poi iniziai a leccarlo e mi piaceva, zia godeva, piano piano lo presi in bocca, dopo poco mi prese la testa ohhh tesoro bevi bevi e sborrò e che sborrata, ingoiai a fatica, poi mi tirai su, zia e' stato bellissimo, fu lei poi ad abbassarsi, mi sfilò il pigiama e iniziò un lento pompino, mi faceva fremere, zia dai zia, no devi resistere, mi eccitava e si fermava, zia ti prego, si mise d'impegno a succhiare e in un attimo e sborrai in bocca.
Poi andammo a letto, rimanemmo abbracciati, con i cazzi già duri, sdraiati luca mi disse e si impalò sul mio cazzo, che culo caldo, dai menami il cazzo tesoro, le menavo il cazzone e lei si muoveva piano su di me, il suo culo era avvolgente, mi sentivo il cazzo avvolto, ahh zia che bell, si fermò con il cazzo nel suo culo, dai fammi sborrare, le menai il cazzo velocemente e lei mi sborrò sul petto, io con le dita presi la sua sborra e la leccai, poi lei si sfilò, si mise a pecora, scopami mi disse, la presi per le anche e la scopai, non a liungo come avrei voluto, ma le inindai gli intestini con la mia sborrata.
Poi finalmente ci addormentammo, il giorno dopo era sabato ma non andai a scuola, ci svegliammo tardi, io le succhiai i capezzoli, poi le feci un pompino, godeva tantissimo e dopo una ventina di minuti mi dissetò con la sua sborra, ora tocca a me e mi spompinò per bene, sborrai anche io, wow che belle colazioni vero mi disse ridendo, io la baciai, ti adoro zia le dissi, andammo a fare colazioni nudi, con i cazzi mosci, ci guardavamo negli occhi, sai potrei innamorarmi di te mi disse lei, anche io di te, zia aveva il cazzo duro, aspetta, tornò con della crema, vedrai non ti farò male, mi mise a pecora appoggiato al tavolo e mi spalmò l'ano, poi con le dita piano piano entrava e lo allargava, le sue dita lunghe mi stimolavano e il cazzo tornò duro, dopo poco iniziò a penetrarmi, piano con dolcezza, mi massaggiava il seno, i capezzoli, sentivo l'ano che si allargava da solo, voglioso di quel
cazzo, e poi tutto dentro, mi fece abituare e poi iniziò a scoparmi, avevo il cazzo durissimo, andò più veloce, sentivo le palle che sbattevano, che sensazione strana, oh zia come godo, entrava e usciva, io godevo e poi mi dissi ma sto per venire e sborrai tantissimo con quel cazzo che mi scopava il culo, dopo poco mi inondò gli intestini con la sua sborrata.
Poi unsì, la sborra mi colava dal culo ma mi girai e la bacia, rimanemmo abbracciati a lungo a baciarci, poi andammo in doccia, zia che sensazione fantastica, si sei venuto senza toccarti, io di solito se mi inculano non vengo, mi disse lei, poi mi raccontò che la villetta era sua, e che quando usciva e mi diceva che andava alla casa editrice si incontrava con dei clienti, sai si guadagna bene.
Iniziò così una piacevole routine, la zia iniziò a vestirmi con intimo femminile e ogni giorno mi scopava a lungo fino a farmi venire, a me piaceva moltissimo e godevo davvero tanto ad essere inculato, piano piano zia mi femminilizzava, mi fece radere i peli delle gambe e del petto, mi iniziò alle calze autoreggenti, dicevo che lo arrapavo tantissimo, la scuola finì e durante le vacanze mi scopava mattina e sera, io venivo sempre, poi un giorno mi portò da un estetista, amore, ormai mi chiamava così, che ne dici di farti togliere la barba e così iniziammo sedute laser, la zia iniziò a prendere del testosterone, diceva che con me si sentiva uomo, e che uomo, il suo cazzo era sempre più grosso e duro, le braccia e le gambe più muscolose, le sue tette erano da urlo, sode e dure con dei capezzoli appuntiti che leccavo e succhiavo spesso, poi iniziò a truccarmi, mi metteva la gonna e mi inculava, e io mi sentivo sempre più la sua donna, mi iscrissi all'università online perchè lei voleva farmi operare per avere un grosso seno, ormai non avevo una mia volontà, il suo cazzo mi faceva venire tantissimo e io obbedii, mi feci crescere i capelli lunghi, poi iniziammo a uscire con me vestito da donna, devo dire che attiravo molti sguardi, ero più alto di zia con i tacchi, gambe slanciate, un seno sodo e grosso, zia invece era dimagrita, più muscolosa, un giorno mentre mi stava inculando portandomi all'orgasmo mi disse che voleva farmi conoscere dei suoi amici, stavo venendo e lei fermandosi mi disse che ne pensi, io pensavo a sborrare si zia come vuoi, ohh amore mio, venni e poi mi inondò gli intestini con la sua sborra.
Una sera vennero due uomini, io ero vestita da donna, fecero molti apprezzamenti su di me, poi ci spogliammo, io e zia in autoreggenti e loro nudi, zia gli fece mettere il preservativo e mentre io succhiavo il cazzo di zia uno alla volta mi scoparono, vennero presto e non riuscii a godere, zia eccitata mi sborrò in gola.
Quasi ogni sera iniziarono a venire dei clienti, la zia la mattina mi scopava bene e io venivo, la sera non venivo ma andava bene csì, importante era che zia fosse felice.
Un giorno venne un arabo, aveva un cazzo enorme, dopo pochi colpi il mio cazzo zampilava e io urlavo di piacere, mi scopò a lungo e io venni due volte, ero sconvolto, lui iniziò a venire sesso da noi e pagava bene, poi una sera ci invitò a cena, ma il suo piano era un altro, un furgone si fermò e mi rapirono, io ero impaurito, ma dopo un paio d'ore arrivò l'arabo, sai ti voglio tutta per me, io sono molto ricco mi disse.
Della zia non ho più saputo nulla, vivo nella sua villa e non posso uscire ne telefonare, sono la sua schiava, ma il suo cazzo mi fa impazzire e urlo il mio piacere due o tre volte al giorno, insomma sono la schiava del suo cazzo.
2
5
voti
voti
valutazione
4
4
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Mamma mi sorprende sotto la docciaracconto sucessivo
Schiava del branco
Commenti dei lettori al racconto erotico