Racconti erotici di renart
Pagina profilo di renart. Tutte le sue storie per adulti. Le statistiche e le visite di tutti i suoi racconti erotici online.
Ha scritto 15 racconti erotici i quali sono stati letti 57.2K volte.
renart ha ricevuto un totale di 4 voti, realizando un voto medio di 7.
Etero | 7
Masturbazione | 3
Poesie | 1
Tradimenti | 1
Pulp | 1
Orge | 1
Voyeur | 1
4
voti
voti
valutazione
7
7
2018-09-15
2012-03-04
12K
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Poesiescritto il
2018-09-151.7K
visiteSecrezioni: "Incontro Mirna" Ci vediamo al Serpentone, il bar di via Petrarca, a Posillipo, a pochi passi dallo studio fisioterapico di cui Mirna è titolare. La Serpe, per rimanere in tema, è già seduta al tavolo, all’ombra di un largo ombrellone direzionato verso il Golfo, in quello squarcio di poesia dove la veduta si apre a raggiera sulle forme vulcaniche del capo Miseno e dei Campi Flegrei, così in dissonanza con quanto di marcio ed ipocrita esala dalla sua figura, come onde di calore ...tempo di lettura 18 mingenere
Eteroscritto il
2018-09-012.2K
visiteSecrezioni: "Riflessioni a margine"Mi sveglio in un bagno di sudore. La luce che filtra dagli interstizi della persiana sono lame infuocate che falciano pulviscoli di polvere danzanti prima di affettarmi il ventre in strisce diafane e cocenti. Sbircio l’orario sulla radiosveglia, grugnisco qualcosa che non capisco nemmeno io e mi tiro su. I giorni scorrono placidi e pigri, come gatti spaparanzati al sole, e, per dirla tutta, la mancanza di lavoro non mi angustia di striscio, per quanto invece se ne danni ...tempo di lettura 13 mingenere
Tradimentiscritto il
2018-08-303.1K
visiteSecrezioni: "Lezione privata"Mi sveglio madido di sudore, sconvolto e con l’uccello ancora duro e sgocciolante. Devo avere eiaculato da poco, accanto a me c’è la pozza di sperma, ancora fresca e appiccicosa, ma nessuna presenza di lei sulla sua porzione di letto. Se c’è, mi manda fuori di testa e se non c’è è anche peggio, si insinua come un cancro dentro di me, scava scava scava, nella testa e nella carne, si impossessa di ogni pensiero, di ogni volizione, di ogni ...tempo di lettura 14 mingenere
Masturbazionescritto il
2018-08-224K
visiteSecrezioni: "Candidamente tua"Il tramonto si spappola sui terrazzi incatramati, zeppi di antenne, paraboliche e panni stesi ad asciugare, schizzando ovunque il suo arancione acido e malato. L’umidità però rimane ancora ben oltre i livelli di guardia e fissa il calore sulla pelle, spalmandolo come melassa e facendolo evaporare in sudore ad ogni minimo movimento – sia anche il breve spazio da coprire per portarmi alla bocca la cicca, mentre dondolo pigramente sull’amaca assicurata ai pali mangiucchiati dalla ruggine di una veranda ...tempo di lettura 39 mingenere
Eteroscritto il
2018-08-222.5K
visiteSecrezioni: "C'è l'umido da buttare"“Sostanzialmente”, mi fa rompendo il silenzio di un afoso tardo pomeriggio, “sei un onanista. Te ne stai là, su quella poltrona più sbrindellata e lurida di te, la mano nelle mutande macchiate, senza fare nulla. Ti gingilli l’uccello tutto il giorno, mentre dovresti badare a trovarti un lavoro, piuttosto”. È accaldata in viso, il cespo di capelli arruffati sprizza tutt'intorno le sue ciocche biondo cenere, che le ricadono sugli occhi e sul naso, appena appena un po' grosso al centro ...tempo di lettura 10 mingenere
Eteroscritto il
2018-08-202.3K
visitevalutazione
8
InferNola1.
Se qualcuno avesse proposto a Vito Capece di barattare il suo impiego da bidello presso il Liceo classico Carducci di Nola, con un posto qualsiasi, anche con uno stipendio di gran lunga maggiore rispetto a quello spettante al personale ATA, sebbene di ruolo, potreste scommettere che questo qualcuno sarebbe stato dall’interessato mandato a cagare più o meno cordialmente. Perché per Vito Capece c’è qualcosa che non ha prezzo e che va ben al di là di una coscienza di ...tempo di lettura 19 mingenere
Pulpscritto il
2018-08-193.7K
visiteMontecalvario Blues: "Extremis Malis, Extrema Remedia" Quando apprese la notizia, la sig.ra De Rosa sbiancò in volto, le mani le tremarono e persero la presa sul portafogli rosa shocking marcato Prada che cadde sul parquet, e un pugno di monete rintoccarono seccamente sul Wengè Africa sul quale si specchiava a trentadue denti il sole di mezzogiorno prima di spalmarsi sulle pareti rosa salmone del salotto riverberando sull’espressione sclerotizzata nel terrore della proprietaria di casa, evidenziandone il pallore innaturalmente diafano. Giorgina si fiondò a braccia ...tempo di lettura 25 mingenere
Eteroscritto il
2018-08-182.3K
visiteMontecalvario blues: "Gennaro Cusani alias giacomoleopardi"Gennaro Cusani non era certo quel che si è soliti definire un adone. Sul metro e settanta, tarchiato, collo taurino, una paio di occhietti da topo infossati in occhiaie profonde come zuppiere, una braciola al posto di una bocca un po’ troppo vicina al naso carnoso e infestato da punti neri grossi come moscerini, la natura si era ulteriormente accanita su di lui facendogli dono di una devastante acne che gli accendeva il viso di puntolini giallognoli pulsanti come neon nella ...tempo di lettura 17 mingenere
Masturbazionescritto il
2018-08-171.6K
visiteMontecalvario blues: "Videosorveglianza"Carmine Cammarota (cfr. il racconto "Il portinaio") se ne sta svaccato su una vecchia poltroncina girevole in guardiola, davanti ai monitor delle telecamere interne. Alterna una sorsata di lager in lattina ad una boccata di toscano aromatizzato al caffè e di tanto in tanto rutta sonoramente, grattandosi una molle e pelosa porzione di ventre non trattenuta da una canottiera lercia, dal colore indefinibile. Un vecchio ventilatore smuove aria calda, alitandogli tra le ciocche dei capelli unti e grigiastri, tenuti alla ...tempo di lettura 6 mingenere
Masturbazionescritto il
2018-08-142.5K
visiteMontecalvario blues: "La bella Giorgina"A Giorgina piace proprio tanto attizzarli i ragazzi del Bar degli Amici, al civico 38 di via Montecalvario. Mette su i vestiti più corti e attillati che trova nel guardaroba, scarpe con un po’ di tacco – il giusto per slanciare gambe massicce e tornite come colonne greche – e scende per Vico Portapiccola mandando a destra e a sinistra quel gran culo che si ritrova, compresso nell’abito fino a far urlare pietà alle cuciture. Come la vedono, i ragazzi svaccati al ...tempo di lettura 8 mingenere
Orgescritto il
2018-08-143.9K
visiteIl toro, la gazzella e il birdwatcherLei è in una Fiat Doblò grigia, parcheggiata tra due pini in un anfratto del bosco, nel punto esatto indicato nel messaggio arrivatomi mezz'ora fa. Il luogo di sera si affolla di coppiette, di giorno invece è trafficato dai podisti, ma in questa fascia oraria, in cui il tramonto si incendia e sfuma lentamente nel blu scuro della prima sera, è piuttosto solitario. O almeno lo è in questo momento. Sono acquattato a qualche metro dalla macchina, dietro un cespuglio di rovi, con un'ottima ...tempo di lettura 8 mingenere
Voyeurscritto il
2018-08-133.1K
visiteIl portinaioCarmine è un personaggio sordido, di quelli che provano un intimo compiacimento nel destare orrore negli altri e, per soddisfare questa vanità di segno contrario, ostenta con ostinazione il suo squallore. Fa un mestiere in estinzione, quello del portinaio, ma dalle mie parti ancora se ne vedono e diversi condomini così possono beneficiare dei loro servigi certamente preziosi. Sotto i 60, Carmine, in virtù dei capelli bianchi e untizzi, che porta legati in uno striminzito codino del tutto simile alla coda di ...tempo di lettura 11 mingenere
Eteroscritto il
2018-08-135.6K
visitevalutazione
10
Fottimi, lurido porcoSeduto al tavolino di un bar annaspo nel fuoco della controra che mi dilania con i suoi artigli. Sono al terzo mojto quando la vedo passare. In realtà sento prima i passi sui sampietrini della piazza deserta e morsa dal sole. Toc toc toc. Alzo lo sguardo dal giornale e la vedo, mora, tutte curve strette in un vestitino corto così attillato che le cuciture sembrano lì lì per cedere. Il vestito è bianco, così da risaltare l’abbronzatura. Deglutisco mentre ...tempo di lettura 11 mingenere
Eteroscritto il
2012-03-0411.7K
visitevalutazione
5
"sei proprio come un bambino"Entro in casa. Lei è sul divano, davanti la tv. Una gamba a cavalcioni del bracciolo, il piede che ciondola mollemente, l’altro poggiato sul tavolino, pieno di avanzi di cibo, bicchieri e tazzine da caffè sporchi, posacenere zeppo di cicche. Nell’aria ristagna un intenso odore di marijuana. La vestaglia è spalancata sul suo corpo nudo, ancora abbronzato. Nella mano sinistra regge una lattina di birra chiara, la destra l’ha fra le cosce, ad accarezzarsi l’abbondante flora che le ...tempo di lettura 4 mingenere
Eteroscritto il
2012-03-047.2K
visite