Vibra che ti passa

Sono una studentessa che abita da sola in città e devo sbattermi per cercare di gestirmi le spese. Un giorno presi la decisione di condividere il miniappartamento con qualcuno in maniera ovviamente di risparmiare qualcosa; avevo fretta, i soldi dei miei stavano finendo e allora accettai la richiesta di un ragazzo del primo anno che avevo appena conosciuto.
Venne a casa e come da accordi lui doveva dormire su un divano in corridoio mentre io rimanevo nella mia stanza. Così è stato ma mi sentivo sempre i suoi occhi a dosso, non era invasivo ma sicuramente mi sbavava dietro. Alcune volte ho avuto anche la netta sensazione che mi sbirciasse dal buco della serratura del bagno.
Un giorno tornando da una lezione pomeridiana, entrai in casa e lo vidi frugare in camera; lo stronzo aveva appena trovato il mio vibratore nel cassetto del comodino.
Era uno di quei vibratori bianchi vecchi, di plastica, rigido con la punta affusolata e le righe più in basso. Ma di buone dimensioni.
Lo aveva lasciato in casa la mia amica che prima di me era nell'appartamento.
" lascia stare quel coso brutto stronzo ..... come ti permetti ?"
E lui angelicamente con un sorriso di circostanza " ma sai .... piace anche a me ...."
Era da molto che non facevo sesso e non me lo feci ripetere due volte; afferrai il vibratore e lo presi per mano, lo portai in salotto dove io mi misi seduta in poltrona e lui lo misi in piedi difronte a me.
" forza tira giù i calzoni ..... frocio .... !"
Lui era inebetito ma vista la mia determinazione obbedì subito.
" ora gli slip .... forza "
Anche gli slip caddero sulle sue caviglie e potei immediatamente ammirare la sua dotazione.
Un bel cazzo pensai, ovviamente moscio ma prometteva bene, per lunghezza e per spessore.
Mi sedetti avvicinandomi a lui che era ancora in piedi e prima ancora che lui si rendesse conto gli presi il cazzo in bocca.
Lui era talmente sorpreso che neanche reagì, ma non si aspettava certo lo scherzo che gli stavo preparando.
Succhiai avidamente la cappella per qualche secondo e appena avvisai un minimo di reazione gli afferrai il cazzo con la mano sinistra. iniziai a segarlo e scorrevo veloce con la pelle, su e giù a scappellarlo bene e presto mi ritrovai un bel paletto duro difronte agli occhi.
Ora lo stavo spompinando proprio per bene e lui si era rilassato e si stava gustando l'inaspettata sorpresa. Ha calato la testa all'indietro, ho capito che era molto preso e allora con gesto veloce e con un minimo di cattiveria, presi i vibratore con la mano destra e glielo piazzai tra le chiappe per trovare il buchetto.
Lui si scosse per un attimo ma io fui più veloce e gli spinsi il vibratore su per il culo in un secondo. Così com'era, senza lubrificarlo e senza bagnarlo.
Rimase a bocca aperta, infilzato come un tordo.
Era entrato con un pò di fatica, visto che era secco ma poi scivolò dentro più facilmente. Subito trovai il tappo che ruotando accese il vibratore e immediatamente alla massima velocità iniziai a muoverlo.
" ahg .... ma che fai .... ferma .... mi brucia .... no cazzo .... " disse implorando.
" fammi vedere se è vero che ti piace .... frocione "
Ripresi il cazzo in bocca e sentivo il leggero ronzio del vibratore che andava alla grande. Dopo l'inaspettata sorpresa iniziale, sentii lo sfintere cedere e allora con cattiveria glielo ficcai dentro tutto fino alla base.
Avevo metà cazzo in bocca e lo sentivo vibrare; una sensazione mai provata. Lui aveva iniziato a mugolare evidentemente la cosa non gli dispiaceva e allora mentre pensavo alla lunghezza dei 24 centimetri e ai 3 centimetri di diametro, lo spinsi ancora e ora solo con il dito indice lo spinsi ad entrare tutto nello sfintere e lo lascai solo quando con il dito sentii lo sfintere richiudersi.
" brutto frocio .... ti sei preso 24 centimetri di vibratore nel culo .... "
Lui era senza fiato e frignava ma non ero proprio sicura che fosse dolore.
" bel culo profondo .... sei abituato a sfondartelo è .... ?"
Gli ripresi il cazzo in bocca e ora lo sentivo nitidamente vibrare; certamente la punta del vibratore gli era arrivata oltre la prostata, forse sulla vescica o oltre. Avevo la sensazione di avere tra le labbra la testa del vibratore dall'interno del suo corpo; una sensazione incredibile, mai provata.
A quel punto lo sentii irrigidirsi ed emise un rantolo silenzioso riversandomi in bocca tanta di quella sborra salata che neanche io mi sarei mai aspettata.
Per poco non mi soffocava.
Mi alzai. mi misi difronte a lui, gli strinsi il naso con indice e pollice per costringerlo ad aprire la bocca e gli sputai dentro tutta la sua sborra calda e vischiosa che feci scendere lentamente con un filo che non si interrompeva mai.
Fatto questo me ne andai al bagno a lavarmi accuratamente viso e denti e quando tornai in salotto lui era lì che armeggiava per sfilarsi il vibratore dal culo.

Pensai che ci sarebbero state altre occasioni per divertirci.

Alla prossima