Il regalo perfetto per mia moglie FemDom

di
genere
dominazione

Da ragazzi eravamo una strana coppia; lei bellissima, alta 1,84, atletica, autoritaria, le piaceva prendere di persona tutte le decisioni che ci riguardavano. Io bel ragazzo, un po’ effeminato, capelli biondi lunghi, viso d’angelo con poca barba e un fisico poco muscoloso, con spalle piccole. Mi sono sempre chiesto cosa le piacesse di me, mentre lei era ambitissima da tutti i miei amici.
Appena sposati mia moglie ha iniziato a gestire la mia sessualità a suo piacimento. Inizialmente avevamo rapporti scarsi e sbrigativi, ma poi mi ha imposto periodi di castità assoluta, si negava del tutto, mi accontentava con qualche rapida sega mentre lei si masturbava con un vibratore o facendomi leccare la fica.
Certo le dimensioni del mio pene non erano proprio da mandingo e soffrivo di eiaculazione precoce. Ma soprattutto la mia produzione di sperma era molto scarsa e eiaculavo con al massimo 2 schizzetti di liquido trasparente e di scarsa densità. Potevo certo comprendere il suo malcontento.
Dopo qualche tempo ha iniziato a giocherellare con il mio culo, prima infilandoci le dita, poi il suo vibratore già di generose dimensioni, e successivamente qualche dildo che acquistava nel sex shop vicino casa. Ne ha accumulato una serie infinita. Ogni sera mi dilatava per bene e mi diceva “ sai amore ….. non penserai mica che a 35 anni io non mi prenda le mie soddisfazioni ……… che ci faccio con quel tuo cazzetto e con quel poco sperma che hai nelle palle …… “. Io offeso e deluso, abbassavo lo sguardo, non reggevo e non riuscivo a guardarla fissa negli occhi e così è arrivata a confessarmi “ da tempo vado a letto con il mio personal trainer e vorrei che lo conoscessi anche tu e anzi mi piacerebbe che vedessi come mi fa godere con quel suo bel cazzone …….. duro come il marmo e sempre in tiro“.
Così mio malgrado, per le sue insistenze, sono diventato un cuckold; inizialmente mi mettevano seduto in poltrona ai piedi del letto, mi bendavano e potevo solo ascoltare i lamenti, poi iniziarono a farmi vedere i loro accoppiamenti e capii quanto troia fosse mia moglie. Dopo essersi fatta scopare in tutte le posizioni, avanti e dietro, mi chiamava per farmi partecipare solo leccandole la fica dopo gli accoppiamenti e pulirla dei suoi umori e dello sperma del fortunato.
Dopo qualche mese, siamo passati alle sodomizzazioni ; ha scoperto che il suo amico la prima volta era più sbrigativo mentre la seconda durava molto, ma molto di più e così “ dai amore mettiti a pecora …… prova anche tu questo bel cazzone …….. vedrai ti piacerà …… ti ho già dilatato abbastanza ….” e mi imponeva di prenderlo nel culo per primo.
“ non aver paura ….. guarda che bel cazzo turgido e venoso ….. sentirai come ti apre … “ sentivo la cappellona calda che si appoggia allo sfintere, sentivo spingere e lo sfintere oramai dilatato, cedere facilmente. Il ragazzone in effetti aveva una bella nerchia dura e venosa con una cappellona viola ed un fusto che non riuscivo a stringere intorno con le dita.
Mia moglie lo incitava a far presto, anche lei voleva la sua parte e allora mi prendeva per i fianchi e mi cavalcava velocemente come un treno in corsa. Sicuramente non gli piacevo, non ero certo il suo tipo ma voleva venire velocemente per dedicarsi ad altro. Dopo una serie di possenti colpi mi inondava del suo sperma che sentivo bollente nelle mie viscere. Poi si sfilava dal mio culo e lo dovevo ripulire leccandolo “ su da bravo apri bene la bocca …… ingoialo tutto …… si dai fino in gola come faccio io …. su da bravo …. tanta saliva che ora tocca a me ….. “ . Con questa operazione generalmente il ragazzo dopo qualche minuto si rimetteva in tiro, e a qual punto entrava in gioco lei. Si metteva al centro del letto a gambe aperte e le tirava su reggendole dietro al ginocchio offrendogli la fica già dilatata e gonfia di desiderio.
“ dai mio stallone ….. scopami …… sfondami per bene ……. scopa una vera fica ….. “ si faceva montare per ore e ore con tuta la resistenza che poteva avere questo giovane ragazzo. Mi faceva avvicinare e con una mano mi titillava e accarezza il mio pisellino moscio, guardandomi con aria miserevole; mi deridevano entrambi, fino a farmi schizzare quel poco sperma che producevo.
Il ragazzo invece era li che dava colpi sempre più profondi e vedevo la fica di mia moglie aprirsi al suo passaggio con le grandi labbra che avvolgevano tutto quello scettro di carne. Veniva urlando una prima volta ma il ragazzo continuava a martellare senza sosta. La prendeva, la sollevava e la metteva a pecora. Lei sembrava una puledra in calore con questa sua ficona grondante di umori e dilatata come non l’avevo mai vista. Il ragazzo la afferrava per le tette e continuava la sia folle corsa, fatta di affondi micidiali, con lo scroto peloso che sbatteva ripetutamente contro le cosce di lei.
Lei lo incitava e voleva farlo venire, voleva essere allagata di sborra, voleva venire di nuovo e insieme a lui. I respiri si facevano affannosi, i corpi lucidi di sudore scivolavano facendo il classico rumore di sciabordio, lui con un grugnito animalesco le riversava in fica una abbondante dose di sperma; lei sentendolo, veniva copiosamente per una seconda volta, dimenandosi come attraversata da una scarica elettrica.
Aveva però colto le difficoltà del ragazzo che a torto collo si prestava a incularmi e così in giorno mi disse “ amore ho pensato di portarti dal mio estetista per toglierti quei pochi peli che hai sulle gambe e sotto le ascelle …… ti voglio più femminile ….. vedrai che così piacerai di più al mio amico “ e così mi fece depilare completamente come una femminuccia.
Una sera rientrando in casa mia moglie mi accoglie in corridoio, tutta agitata e con una strana eccitazione “ amore ….. questa sera c’è una sorpresa …… il mio amico ha portato un altro cliente della palestra ….. hai capito ….. sono in due …. dai che ci divertiamo …… “. Sconvolto da tanta porcaggine, vado nel salotto e vedo i due ragazzi nudi che si massaggiavano i cazzi già in tiro. Mia moglie in un attimo si è denudata ed ha iniziato a spogliare anche me “ dai amore …… giochiamo come al solito ma oggi potrai gustarne due ….. “.
Mi misero a pecora sul divano, mi accarezzarono il corpo completamente glabro, erano soddisfatti di questa novità; poi mentre uno me lo sbatteva in bocca senza tanti complimenti, l’altro si infilò veloce nelle mie viscere, affondando fino alla radice. Pochi attimi e insieme iniziarono a muoversi, mi sentivo un burattino nelle loro mani; uno mi scopava letteralmente la bocca, tenendomi la faccia con le mani, mentre l’altro entrava e usciva dal culo come affondando nel burro.
“ si dai …… scopatelo ….. guardate come gli piacciono i cazzi ….. è una vera puttanella ….. dai ancora …… fatele sentire bene quanto sono duri …… “ Era la prima volta che mia moglie usava un termine femminile nei miei confronti ma c’era un tale erotismo nell’aria che fu veramente una scopata memorabile che mi fece venire come una fontana ( si fa per dire ). Poi toccò a lei “ guarda amore …… come mi faccio sfondare anche il culo ….. voglio questi due cazzoni contemporaneamente dentro di me …. per sempre “.
Da quella sera la cosa si è ripetuta diverse altre volte e mi teneva sempre completamente depilato e profumato, preoccupata com’era, di rendermi più piacevole ai suoi amici. Spesso sotto gli abiti da uomo, mi faceva indossare intimo e calze da donna che acquistava esclusivamente per me.
“ amore credo che a questo punto, visto come ti piace tanto prendere il cazzo e per via di quelle inutili schizzatine di sperma che ancora ti scappano inavvertitamente, bisogna prendere dei provvedimenti drastici “
“ a cosa ti riferisci ? “ le chiedo.
“ bhe sto pensando ad una operazione di vasectomia, conosco una clinica in svizzera dove possiamo andare insieme e mentre tu risolvi così, io posso rifarmi il seno e vedrai che in un paio di giorni sarà tutto finito “.
Accettai perché quelle perdite di sperma era ridicole anche per me ed erano sempre motivo per schernirmi.
Ora sono in clinica; faticosamente apro gli occhi e la luce mi acceca. Riprovo e mi guardo intorno …… dove sono ? La testa mi gira, chiudo ancora gli occhi e penso …… sembra la stanza di un ospedale ! Provo ad aprire di nuovo gli occhi e riconosco mia moglie che si alza dalla poltrona e mi viene vicino.
“ buongiorno caro ….. non ti preoccupare ….. è tutto a posto “, mi dice con tono amorevole, mentre con una mano mi accarezza i capelli e con l’altra fa il gesto delle forbici.
“ cerca di riposare …. sei uscito dalla camera operatoria qualche ora fa e ti devi ancora riprendere …. “. Già ora ricordo, ripenso ad occhi chiusi a quello che è accaduto. Rivedo la scena di mia moglie che confabula con il chirurgo, poi le punture allo scroto per l’anestesia locale; quindi sveglio, guardavo preoccupato i miei genitali. Mia moglie ( lei è una veterinaria ed ha ovviamente studiato medicina ), ha indossato camice, mascherina e guanti da sala operatoria. Ha affianca il dottore nell’operazione senza dirmi però di aver cambiato i piani e anzichè una semplice vasectomia, ha richiesto una orchietectomia ….. anzi ora che i ricordi si fanno più lucidi, è stata proprio lei a chiedere di tagliare uno ad uno i cordoni dei testicoli che il medico scrupolosamente ha estratto dallo scroto.
Ricordo come con aria soddisfatta e guardandomi dritto negli occhi, soppesava con la mano il testicolo e mal celando un sorriso sotto la mascherina, lo ha delicatamente riposto in una bacinella di metallo. Subito dopo, stessa cosa con l’altro testicolo, e finalmente il suo volere si è compiuto. Sono castrato ! Pochi punti veloci e il sangue si è fermato.
Successivamente il medico ha ridotto la pelle dello scroto rendendomi l’inguine liscio e lasciandomi il pene moscio, penzolare come un tubicino attaccato al corpo.
“ guarda caro ….. apri gli occhi …..” e nel dirmi questo prende dal comodino un barattolo di vetro dove sono riposti i miei testicoli sotto formalina “ ora che li abbiamo tolti, anche il tuo pisello pian piano si rimpicciolirà e non avrai più bisogno di sesso tradizionale ….. non sporcherai più con quelle goccioline di sperma ….. e sarai perfetto per i miei ragazzi …… “.
Riapro gli occhi e guardo meglio mia moglie che ha una fasciatura intorno al busto. “ si amore …… ho approfittato e mi sono rifatta il seno …… e anche tu adesso hai una bella terza ….”.
Scendo con lo sguardo e vedo che anche io sono fasciato ma al momento essendo imbottito di sedativi, non avevo avvertito il fastidio. Ora che mi sto pian piano risvegliando in affetti sento la pelle del petto che tirata e uno strano rigonfiamento tra le fasce muscolari. Allungo una mano e mi tocco e con sbalordimento palpo un seno prosperoso e turgido. “ ma cosa mi avete fatto …… “ urlo con un groppo in gola.
“ amore finalmente abbiamo completato la tua trasformazione …. ora sei una bella signorina ….. sarai la mia amica del cuore …… la mia confidente ….. e giocheremo tutti i giorni con i miei amici ….. vedrai come ci divertiremo “
Sono sgomento, piango e sono furioso di rabbia ma la stronza è riuscita nei suoi intenti.
Il seguito al prossimo racconto.
di
scritto il
2018-07-09
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