Addio al mio pene
di
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genere
dominazione
Mi trovo bloccato su un tavolo di marmo nella clinica veterinaria di mia suocera. Sono nudo con le gambe aperte e bloccate con delle cinghie e un pacco di ghiaccio su i genitali.
Ho la bocca impastata e mi gira forte la testa, ancora semi cosciente in attesa che l’anestesia epidurale faccio effetto.
Nonostante la sedazione mi stia intorpidendo i sensi, avverto intorno a me le voci e le risatine beffarde delle amiche di mia moglie.
Si avete capito, oggi dirò addio a quello che ho di più caro.
La mia fantasia estrema è sempre stata quella che mia moglie mi tagliasse il pene e volevo farlo in una occasione speciale.
Il suo compleanno dei 50 anni.
“ questa volta ti farò un regalo unico …… irripetibile….. l’ultimo sacrificio per te ….“ le dicevo già da mesi prima e lei, che ama moltissimo le sorprese, stava morendo dalla curiosità.
Spesso mi chiedeva, voleva sapere qualcosa, voleva delle anticipazioni ma io ho resistito alla voglia di svelare il mio intento.
Vi chiederete il perché di un gesto cosi estremo.
Bene dovete sapere che da sempre mi piacciono i giochi sessuali estremi e il senso di frustrazione.
Già da piccolo avevo scoperto la penectomia, sognavo che qualcuno mi tagliasse il pene e volevo farlo mentre mi guardavano.
Crescendo nel mio sogno ricorrente c’erano delle donne mi guardino mentre qualcuno mi tagliava il pene.
Poi su internet ho scoperto che esistono dei contratti per la penectomia e che molti intendono la penectomia come una forma di castità permanente.
Inoltre vedere e toccare i miei organi sessuali non mi ha mai eccitato, mentre ho scoperto che il mio culo era il mio organo sessuale preferito.
L’anale per me da solo è sempre stato già molto soddisfacente ed infatti una volta sposato lei mi scopava sempre con enormi strap-on.
Poi abbiamo scoperto che per causa mia, lei non poteva avere figli, e così insieme abbiamo deciso di farmi indossare una gabbia di castità mentre lei era libera di avere tutti gli uomini che voleva.
Per anni abbiamo avuto una relazione tra cuckold mentre in ero in castità.
Lei ha avuto due splenditi figli con due uomini diversi che naturalmente io ho riconosciuto e mantenuto e quindi lei si è realizzata come donna e come madre.
Così sono stato libero dalla figa per almeno 10 anni; mi toglieva la gabbia solo due volte l’anno, a Natale e per il mio compleanno e mi permetteva di venire masturbandosi di fronte a lei.
Poi subito di nuovo in gabbia.
Scusate ma questa precisazione era doverosa.
Bene, rapidamente si stava avvicinando la data del compleanno e dovevo trovare l’occasione di dirglielo. Un giorno mi sono fatto coraggio, mi batteva forte il cuore ma la decisione era presa e le ho palesato il mio desiderio “ cara ….. non so come dirtelo …. ma …. vorrei che tu ….. mi tagliassi il pene …. “.
Lei è rimasta letteralmente a bocca aperta, stordita, incredula, senza parole.
Per diversi secondi mi ha guardato fisso negli occhi, ha deglutito con fatica e poi con voce tremante “ ma …. veramente vuoi che te lo tagli ? …. veramente faresti questo per me …. ? “
“ si e vorrei che fossi tu a farlo ….. pensi di riuscirci ? …. “
“ bhe ….. non vorrei che tu soffrissi …. forse possiamo chiederlo a mamma …. “
In effetti mia suocera è una veterinaria di castrazioni di animali ne ha già eseguite diverse.
Questa cosa di mia suocera mi intrigava moltissimo e aumentava ancor più le mie aspettative.
Da quel giorno iniziammo ad organizzare l’evento e mia moglie mi ripeteva in continuazione “ caro ….. vorrei invitare anche le mie amiche più care ….. sai …. molte donne vogliono castrare i piccoli peni dei loro ragazzi ma poche in effetti hanno un marito così devoto e amorevole come sei tu nei miei confronti …. “
“ bhe allora …. non dire nulla, solo te sai che il mio cazzo verrà tagliato …. le tue amiche no …. faremo una grande sorpresa anche a loro “.
Ma torniamo a noi.
Ho già firmato il contratto scaricato e stampato da internet con il mio consenso e la liberatoria per mia suocera.
Il rumore della preparazione dei ferri per l’intervento intervento chirurgico mi fa correre un brivido lungo la schiena, ho paura ma al tempo stesso vorrei che tutto finisse velocemente.
Lei è amorevolmente accanto a me e mi tiene delicatamente una mano.
Le avevo chiesto di descrivermi le varie fasi dell’operazione in maniera ricca di particolari anche se a fatica percepisco le sue parole.
“ amore iniziamo ….. ora ti tolgo la gabbia ” mi dice mentre le sue mani tremanti dall’emozione armeggiano con la chiave ed il lucchetto. Una volta liberato il pene, la madre mi taglia i peli e premurosamente mi disinfetta tutta la zona.
“ mamma ha già preparato le due siringhe con 20 cc di Aprostadil”.
“ vedrai che in 10/15 minuti i tessuti del pene si rilasseranno e siccome questo farmaco è un potente vasodilatatore farà aumentare l’afflusso di sangue verso i corpi cavernosi ….. avrai una forte erezione senza bisogno di alcuna stimolazione “
“ si ti faccio due piccole punture alla base del pene ma non preoccuparti, non sentirai nulla grazie alla anestesia che hai ricevuto “ mi spiega mia suocera mentre procede.
“ ecco …. ora dovremmo aspettare che il farmaco faccia effetto “
Passano i minuti ed in effetti il farmaco inizia ad ottenere l’effetto voluto.
“ amore ti sta venendo un cazzo che con ti ho mai visto ….. grosso e lungo, è lucido per quanto è turgido …. e poi la cappella è rossa, gonfia e grossa come una fragola matura “
Mia suocera “ ma non è che volete ripensarci ? è un peccato tagliare un bel coso come questo …..“ .
“non fare la guastafeste come al solito ….. è il mio regalo …. è stato lui ad insistere per farlo …. dai procedi “ le risponde risoluta mia moglie.
“mamma sta lubrificando il catetere mentre io ti faccio scorrere quanto più possibile verso il basso la pelle del prepuzio “
“ ora mamma ha il tuo pene in mano e sta inserendo il catetere in profondità nell’uretra “
Sento parlare mia suocera “ questo servirà per farti fare la pipì senza bruciarti sulla ferita ….. ora devo applicare i due elastici alla base del pene e poi taglierò tra gli elastici in maniera da non farti perdere troppo sangue “
“ vedrai ci vuole più a dirlo che a farlo ….. tu cerca di stare fermo il più possibile “
Si tira su la mascherina e si avvicina con il bisturi in mano.
Avverto il contatto del bisturi che incide e tagliava, un leggero fastidio ma nessun dolore.
Il silenzio totale regna nello studio, le amiche di mia moglie sono incredule, ammutolite e qualcuna di loro è commossa.
Mentre mia suocera è concentrata ad usare con perizia il bisturi, mia moglie continua “ mamma sta incidendo il pene alla base …. tutto intorno ….. ora passa e ripassa per tagliare delicatamente i tessuti interni e i nervi del fusto ….. è una fase molto delicata e deve fare molta attenzione a non incidere il catetere “
A questo punto cerco di tirarmi su con il busto.
“ amore …. stai vedendo anche come facile ? ….. ancora qualche minuto e sarà tutto finito ….. “
Chiudo gli occhi come ad accettare il mio destino e sento dei gridolini di meraviglia, qualcuno applaude, altre saltellano di gioia.
“ ancora un attimo ….. manca poco ….. ancora una piccola incisione ….. ecco ….. è tagliato …”
e si china a baciarmi sulla bocca.
“ non riesco a immaginare quanto sia stato difficile ma finalmente te ne sei liberato …… ora lo sta facendo scorrere sul catetere ……. finalmente è staccato dal corpo “
Sento le voci e le risatine delle amiche di mia moglie.
“ le mie amiche sono tutte eccitate ….. non riescono a staccare gli occhi dal tuo moncone …. non vedono l’ora di prenderlo in mano “
“ mamma puliscilo ….. e dammelo ma prima di metterlo nel barattolo con la formalina ….. ci giochiamo ancora un po' …… “.
Sorridono incredule e vedo il mio pene che passa di mano in mano cullato e coccolato con la massima cura.
Sento in loro commenti “ certo è un bel pezzo di carne …. è ancora caldo e turgido …. mamma quant’è grosso ….. mio marito non ce l’ha mica così ….. si è vero ….. magari lo avesse mio marito un cazzo così ….. “
“ dal taglio è uscito pochissimo sangue e il prepuzio è ancora gonfio e lucido come prima “ dice mia moglie che lo riprende dalle mani fameliche delle amiche e come una reliquia lo rimette nelle mani di mia suocera che lo ripone delicatamente in una bacinella di acciaio.
“ guarda che una volta tagliato ….. il cazzo ….. appartiene alla donna che lo ha tagliato …… ma lasciatemi finire perché ora devo suturare e cauterizzare il taglio sulla base e lascerò il catetere che servirà per fare la pipì fino a quando la ferita non si sarà rimarginata “.
Mia moglie è entusiasta.
“hai visto …. cosa ti aveva detto mamma ….. eri tanto preoccupato ma è stata una cosa facile e per niente dolorosa .
Mi accarezza amorevolmente la fronte.
“ mi piaci molto così come sei ….. affettuoso …… amorevole …. sempre pronto a soddisfare i miei capricci “
“ ed ora te lo posso dire …. non sopportavo proprio l’idea del tuo sperma sulle lenzuola o sul divano …. e immagina quale sarà il prossimo passo nella nostra relazione …. ? “
“ potremmo tornare il prossimo mese …… taglieremo anche oramai quelle inutili palle “
“ bhe aspetta un attimo ….. ora facciamo stabilizzare la situazione e se volete ….. tra qualche mese potremo toglieremo anche i testicoli “ le rispondeprofessionalmente mia suocera.
Qualcuna di loro grida “ si… si …. vogliamo vedere …. vogliamo esserci ….. “
Io cado in un sonno profondo con una sola certezza ovvero che domani niente sarà più come prima, ma mi assale un grosso dubbio. L’unica cosa che temo è che se dopo aver rimosso il mio pene e averlo regalato a mia suocera, ci lasciamo ? porta con se il suo ex pene ( ex mio ) o lo butta nella spazzatura ?.
Al prossimo mese.
Ho la bocca impastata e mi gira forte la testa, ancora semi cosciente in attesa che l’anestesia epidurale faccio effetto.
Nonostante la sedazione mi stia intorpidendo i sensi, avverto intorno a me le voci e le risatine beffarde delle amiche di mia moglie.
Si avete capito, oggi dirò addio a quello che ho di più caro.
La mia fantasia estrema è sempre stata quella che mia moglie mi tagliasse il pene e volevo farlo in una occasione speciale.
Il suo compleanno dei 50 anni.
“ questa volta ti farò un regalo unico …… irripetibile….. l’ultimo sacrificio per te ….“ le dicevo già da mesi prima e lei, che ama moltissimo le sorprese, stava morendo dalla curiosità.
Spesso mi chiedeva, voleva sapere qualcosa, voleva delle anticipazioni ma io ho resistito alla voglia di svelare il mio intento.
Vi chiederete il perché di un gesto cosi estremo.
Bene dovete sapere che da sempre mi piacciono i giochi sessuali estremi e il senso di frustrazione.
Già da piccolo avevo scoperto la penectomia, sognavo che qualcuno mi tagliasse il pene e volevo farlo mentre mi guardavano.
Crescendo nel mio sogno ricorrente c’erano delle donne mi guardino mentre qualcuno mi tagliava il pene.
Poi su internet ho scoperto che esistono dei contratti per la penectomia e che molti intendono la penectomia come una forma di castità permanente.
Inoltre vedere e toccare i miei organi sessuali non mi ha mai eccitato, mentre ho scoperto che il mio culo era il mio organo sessuale preferito.
L’anale per me da solo è sempre stato già molto soddisfacente ed infatti una volta sposato lei mi scopava sempre con enormi strap-on.
Poi abbiamo scoperto che per causa mia, lei non poteva avere figli, e così insieme abbiamo deciso di farmi indossare una gabbia di castità mentre lei era libera di avere tutti gli uomini che voleva.
Per anni abbiamo avuto una relazione tra cuckold mentre in ero in castità.
Lei ha avuto due splenditi figli con due uomini diversi che naturalmente io ho riconosciuto e mantenuto e quindi lei si è realizzata come donna e come madre.
Così sono stato libero dalla figa per almeno 10 anni; mi toglieva la gabbia solo due volte l’anno, a Natale e per il mio compleanno e mi permetteva di venire masturbandosi di fronte a lei.
Poi subito di nuovo in gabbia.
Scusate ma questa precisazione era doverosa.
Bene, rapidamente si stava avvicinando la data del compleanno e dovevo trovare l’occasione di dirglielo. Un giorno mi sono fatto coraggio, mi batteva forte il cuore ma la decisione era presa e le ho palesato il mio desiderio “ cara ….. non so come dirtelo …. ma …. vorrei che tu ….. mi tagliassi il pene …. “.
Lei è rimasta letteralmente a bocca aperta, stordita, incredula, senza parole.
Per diversi secondi mi ha guardato fisso negli occhi, ha deglutito con fatica e poi con voce tremante “ ma …. veramente vuoi che te lo tagli ? …. veramente faresti questo per me …. ? “
“ si e vorrei che fossi tu a farlo ….. pensi di riuscirci ? …. “
“ bhe ….. non vorrei che tu soffrissi …. forse possiamo chiederlo a mamma …. “
In effetti mia suocera è una veterinaria di castrazioni di animali ne ha già eseguite diverse.
Questa cosa di mia suocera mi intrigava moltissimo e aumentava ancor più le mie aspettative.
Da quel giorno iniziammo ad organizzare l’evento e mia moglie mi ripeteva in continuazione “ caro ….. vorrei invitare anche le mie amiche più care ….. sai …. molte donne vogliono castrare i piccoli peni dei loro ragazzi ma poche in effetti hanno un marito così devoto e amorevole come sei tu nei miei confronti …. “
“ bhe allora …. non dire nulla, solo te sai che il mio cazzo verrà tagliato …. le tue amiche no …. faremo una grande sorpresa anche a loro “.
Ma torniamo a noi.
Ho già firmato il contratto scaricato e stampato da internet con il mio consenso e la liberatoria per mia suocera.
Il rumore della preparazione dei ferri per l’intervento intervento chirurgico mi fa correre un brivido lungo la schiena, ho paura ma al tempo stesso vorrei che tutto finisse velocemente.
Lei è amorevolmente accanto a me e mi tiene delicatamente una mano.
Le avevo chiesto di descrivermi le varie fasi dell’operazione in maniera ricca di particolari anche se a fatica percepisco le sue parole.
“ amore iniziamo ….. ora ti tolgo la gabbia ” mi dice mentre le sue mani tremanti dall’emozione armeggiano con la chiave ed il lucchetto. Una volta liberato il pene, la madre mi taglia i peli e premurosamente mi disinfetta tutta la zona.
“ mamma ha già preparato le due siringhe con 20 cc di Aprostadil”.
“ vedrai che in 10/15 minuti i tessuti del pene si rilasseranno e siccome questo farmaco è un potente vasodilatatore farà aumentare l’afflusso di sangue verso i corpi cavernosi ….. avrai una forte erezione senza bisogno di alcuna stimolazione “
“ si ti faccio due piccole punture alla base del pene ma non preoccuparti, non sentirai nulla grazie alla anestesia che hai ricevuto “ mi spiega mia suocera mentre procede.
“ ecco …. ora dovremmo aspettare che il farmaco faccia effetto “
Passano i minuti ed in effetti il farmaco inizia ad ottenere l’effetto voluto.
“ amore ti sta venendo un cazzo che con ti ho mai visto ….. grosso e lungo, è lucido per quanto è turgido …. e poi la cappella è rossa, gonfia e grossa come una fragola matura “
Mia suocera “ ma non è che volete ripensarci ? è un peccato tagliare un bel coso come questo …..“ .
“non fare la guastafeste come al solito ….. è il mio regalo …. è stato lui ad insistere per farlo …. dai procedi “ le risponde risoluta mia moglie.
“mamma sta lubrificando il catetere mentre io ti faccio scorrere quanto più possibile verso il basso la pelle del prepuzio “
“ ora mamma ha il tuo pene in mano e sta inserendo il catetere in profondità nell’uretra “
Sento parlare mia suocera “ questo servirà per farti fare la pipì senza bruciarti sulla ferita ….. ora devo applicare i due elastici alla base del pene e poi taglierò tra gli elastici in maniera da non farti perdere troppo sangue “
“ vedrai ci vuole più a dirlo che a farlo ….. tu cerca di stare fermo il più possibile “
Si tira su la mascherina e si avvicina con il bisturi in mano.
Avverto il contatto del bisturi che incide e tagliava, un leggero fastidio ma nessun dolore.
Il silenzio totale regna nello studio, le amiche di mia moglie sono incredule, ammutolite e qualcuna di loro è commossa.
Mentre mia suocera è concentrata ad usare con perizia il bisturi, mia moglie continua “ mamma sta incidendo il pene alla base …. tutto intorno ….. ora passa e ripassa per tagliare delicatamente i tessuti interni e i nervi del fusto ….. è una fase molto delicata e deve fare molta attenzione a non incidere il catetere “
A questo punto cerco di tirarmi su con il busto.
“ amore …. stai vedendo anche come facile ? ….. ancora qualche minuto e sarà tutto finito ….. “
Chiudo gli occhi come ad accettare il mio destino e sento dei gridolini di meraviglia, qualcuno applaude, altre saltellano di gioia.
“ ancora un attimo ….. manca poco ….. ancora una piccola incisione ….. ecco ….. è tagliato …”
e si china a baciarmi sulla bocca.
“ non riesco a immaginare quanto sia stato difficile ma finalmente te ne sei liberato …… ora lo sta facendo scorrere sul catetere ……. finalmente è staccato dal corpo “
Sento le voci e le risatine delle amiche di mia moglie.
“ le mie amiche sono tutte eccitate ….. non riescono a staccare gli occhi dal tuo moncone …. non vedono l’ora di prenderlo in mano “
“ mamma puliscilo ….. e dammelo ma prima di metterlo nel barattolo con la formalina ….. ci giochiamo ancora un po' …… “.
Sorridono incredule e vedo il mio pene che passa di mano in mano cullato e coccolato con la massima cura.
Sento in loro commenti “ certo è un bel pezzo di carne …. è ancora caldo e turgido …. mamma quant’è grosso ….. mio marito non ce l’ha mica così ….. si è vero ….. magari lo avesse mio marito un cazzo così ….. “
“ dal taglio è uscito pochissimo sangue e il prepuzio è ancora gonfio e lucido come prima “ dice mia moglie che lo riprende dalle mani fameliche delle amiche e come una reliquia lo rimette nelle mani di mia suocera che lo ripone delicatamente in una bacinella di acciaio.
“ guarda che una volta tagliato ….. il cazzo ….. appartiene alla donna che lo ha tagliato …… ma lasciatemi finire perché ora devo suturare e cauterizzare il taglio sulla base e lascerò il catetere che servirà per fare la pipì fino a quando la ferita non si sarà rimarginata “.
Mia moglie è entusiasta.
“hai visto …. cosa ti aveva detto mamma ….. eri tanto preoccupato ma è stata una cosa facile e per niente dolorosa .
Mi accarezza amorevolmente la fronte.
“ mi piaci molto così come sei ….. affettuoso …… amorevole …. sempre pronto a soddisfare i miei capricci “
“ ed ora te lo posso dire …. non sopportavo proprio l’idea del tuo sperma sulle lenzuola o sul divano …. e immagina quale sarà il prossimo passo nella nostra relazione …. ? “
“ potremmo tornare il prossimo mese …… taglieremo anche oramai quelle inutili palle “
“ bhe aspetta un attimo ….. ora facciamo stabilizzare la situazione e se volete ….. tra qualche mese potremo toglieremo anche i testicoli “ le rispondeprofessionalmente mia suocera.
Qualcuna di loro grida “ si… si …. vogliamo vedere …. vogliamo esserci ….. “
Io cado in un sonno profondo con una sola certezza ovvero che domani niente sarà più come prima, ma mi assale un grosso dubbio. L’unica cosa che temo è che se dopo aver rimosso il mio pene e averlo regalato a mia suocera, ci lasciamo ? porta con se il suo ex pene ( ex mio ) o lo butta nella spazzatura ?.
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