Sardegna 4

di
genere
dominazione

Siamo tornati a Milano oramai da qualche mese riprendendo la solita routine; casa e lavoro, corri di qua e di là, figli da accompagnare a scuola, i compiti, la palestra, i loro amichetti ecc …
Tra me e mio marito c’è un gelo che non c’è mai stato.
Lui in casa sembra uno zombi, vaga con la testa tra le nuvole e lo sguardo perso nel vuoto e naturalmente dalla scorsa estate non abbiamo mai più fatto sesso.
A letto più volte ho allungato una mano sotto le coperte per cercare il suo pene.
In altri tempi mi bastava sfiorarlo per ritrovarmi in mano un bel cazzo eretto, caldo, pulsante e subito pronto a penetrarmi, ora mi ritrovo un cazzetto moscio e rattrappito da far schifo.
Ma la cosa che più mi preoccupa è che lui non mi cerca e non mi sfiora neanche con un dito.
“ caro ma cosa ti succede ….. ? “ gli chiedo.
“ quello che è successo in Sardegna …… quando eravamo in ferie ….. mi ha cambiato ….. ho pensato più volte su quanto accaduto con quei ragazzi e …… “ si blocca un attimo.
“ si dimmi amore ….. “
“ quei ragazzi mi mancano ….. “.
Sono raggelata, i miei sospetti si materializzano in un attimo e mi passano davanti agli occhi le immagini di lui scopato selvaggiamente e pronto a offrirsi a tutti quei ragazzi, fatto oggetto del loro desiderio e per il loro esclusivo piacere.
“ immagino …. gli dico ….. la mia amica mi aveva detto di stare in guardia …. anche suo marito dopo aver provato il cazzo in culo non l’ha mai più lasciato …… non è più riuscito a tornare indietro “.
“ ti ricordi che te lo dicevo ? ….. anche lui la prima volta l’ha fatto solo per curiosità, ….. quando senti un bel cazzo duro che ti struscia e ti colpisce sulla prostata …. il cervello ti si scioglie dal piacere ….. non ne puoi più fare a meno …..”.
“ lui le diceva che il suo cervello desiderava solo la stimolazione anale ….. e da lì ha iniziato a trascurare il suo inutile pene ….. ha dimenticato qualsiasi altro modo di fare sesso …. “.
“ cara …. non puoi immaginare …. l’emozione della prima volta di ricevere lo sperma bollente …”.
“ vedo che la tua brama di essere una puttana per quei bei maschioni non si è assopita “.
“ cara ….. ma posso chiamare Samuel ? “
Samuel è quel signore più anziano del gruppo.
“ ma hai il numero ?”.
“ veramente mi ha chiamato lui … vuole passere qui a Milano per poi andare in Germania …. possiamo ospitarlo qualche giorno ?”.
“ ma con i ragazzi ?”
“ li mandiamo su da tua madre “,
In effetti mia madre vive al palazzo accanto al nostro e sarebbe ben felice di stare un po' con i nipoti.
Ci penso un attimo “ si ma …. me lo voglio fare anch’io …. oramai sono due mesi che mi trascuri …. non ne hai bisogno solo tu di un bel cazzo ….. “.
Dopo una settimana al giorno prestabilito arriva Samuel.
Mio marito corre alla porta emozionatissimo e quando lo vede si abbracciano.
“ entra Samuel …. non stare lì sulla porta “ gli dico.
Lui entra, mio marito chiude la porta e si abbracciano calorosamente, si lasciano andare ad un bacio prolungato, prima sulle guance e poi in bocca.
E li rimangono a lungo, come a gustare il piacere delle lingue che immagino frullare impazzite l’una sull’altra.
Mai avevo visto mio marito baciare un uomo !
Le teste abbandonate su un lato, mugolano entrambi e rimangono così per qualche secondo che a me sembrano minuti infiniti.
Si staccano e mio marito fa gli onori di casa, gli fa vedere la stanza degli ospiti e gli indica il bagno per la doccia.
“ io finisco di preparare la cena …. “ e vado a trafficare in cucina, bene attenta a sentire i rumori provenienti dalla stanza. Li sento parlottare e poi la porta del bagno che si chiude.
Ora sento l’acqua della doccia che scroscia.
Ma mio marito dov’è ?
Aspetto qualche minuto e poi realizzo.
Il porco sta facendo la doccia insieme a Samuel.
Sento parlottare e ridere.
Mi sento avvampare. Cosa faccio ? Vado o non vado ? Decido di entrare e mi si presenta la scena che temevo. Samuel è nudo sotto l’acqua mezzo insaponato. Il suo corpo nero come l’ebano quasi luccica sotto l’acqua saponata, il suo membro eretto come un missile punta il viso di mio marito anch’esso nudo e inginocchiato pronto a prenderlo in bocca.
Non finisco di meravigliarmi che vedo la cappellona sparire risucchiata nella bocca di mio marito.
Succhia ad occhi chiusi e si gusta quella grossa fragola rosso-violacea, lo abbandona un attimo per prendere respiro e subito si dedica al fusto leccandolo per tutta la sua lunghezza come si lecca un gelato. Lo tiene con una mano e con la lingua passa sotto ai grossi testicoli, ora ne prende uno interamente in bocca e lo succhia come una caramella.
Mi vengono i brividi !!!!
Inizio a spogliarmi e mi unisco a loro. Mi metto anch’ io in ginocchio e allontano mio marito per prendermi quello scettro in bocca. Anch’io inizio a tintillarlo con la punta della lingua sul glande e dopo averne gustato la calda consistenza, me lo fagocito, me lo spingo in bocca con ingordigia.
Devo tenere la bocca ben aperta e in questo modo mi accorgo che le labbra lo cingono tutto.
Percepisco lo spessore delle vene e sento il sangue pulsare dentro.
Mio marito geloso si riavvicina.
Ora lo lecchiamo in due, è una gara a chi ne lecca di più, una rincorsa a chi si accaparra per primo il glande. Questa volta sono io che scendo a prendergli un testicolo in bocca e mi sento piena, quasi soffocata per le dimensioni. Mio marito geloso si prende voracemente l’altro testicolo in bocca e rimaniamo così qualche secondo.
Sembriamo appesi al cazzo e iniziamo a massaggiarlo, a segarlo con due mani, su e giù per tutta l’estensione che ci permette lo scorrere della pelle.
Samuel è sull’orlo di un orgasmo che in effetti non tarda a venire.
Ci allontana per liberarsi i coglioni, si prende il cazzo in mano puntandolo contro di noi e segandosi ci scarica in faccia una serie di bordate di sperma caldo sugli occhi, sulla fronte, sulle guance.
Mamma mia quanta ne fa, era veramente carico !!!!
Poi lui stesso prende le nostre facce e le avvicina per farci baciare e leccare lo sperma per farci condividere questo momento di estasi.
Oramai la nostra complicità è totale, entrambi ci alziamo e sotto lo scorrere dell’acqua ci mettiamo in piedi. Samuel mi mette una mano tra le gambe, li dove sa di trovare la mia figa fradicia e con l’altra mano prende il cazzetto di mio marito che accenna ad una erezione.
Inizia a penetrarmi con le sue grosse dita, una, poi due, poi tre dita nella figa.
Mi sento dilatata al massimo mentre sega lui con violenza.
Si è letteralmente impossessato dei nostri sessi come se fossero una cosa di sua proprietà, di sua competenza ma mi piace questa cosa di condividere questa complicità.
Ora mi bacia con le sue turgide labbra, mi infila la lingua in bocca per qualche secondo, poi passa a baciare mio marito.
Io gli afferro di nuovo il membro e lo cingo con tutta la mano.
Mi accorgo di non riuscire a chiudere la mano intorno al membro per quanto è grosso e largo.
Lo sento barzotto ma caldo e ancora mezzo turgido.
Ma era da tempo che non tenevo in mano un bel cazzone e questo contatto accelera l’arrivo del mio orgasmo che violentemente mi scioglie letteralmente facendomi vacillare sulle ginocchia.
Vedo mio marito contemporaneamente viene con qualche misero schizzetto di sperma.
Certo niente a che vedere con quello di Samuel.
Samuel se non stai attento ti affoga.
“ bene …. ora che abbiamo rotto il ghiaccio …. ci divertiremo un po' …. tutti insieme ….. “ dice Samuel.
Penso che forse mio marito non è proprio convinto di condividere con me quel cazzone ma questi erano i patti e ci aspettano giorni molto intensi.

Alla prossima
di
scritto il
2022-09-20
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