In castità

di
genere
dominazione

Con queste prime giornate di caldo ci piace andare in spiaggia ma il sabato mia moglie lavora e quindi una volta lasciati i figli ai nonni, mi capita di andare in spiaggia da solo. Ed infatti qualche giorno fa ………
“ cara allora io vado un po' al mare e poi passo dai tuoi a riprendere i ragazzi “
“ si ok caro …… ma dove vai ?”
“ ma ……. volevo andare qui vicino al cancello 8, quello della spiaggia dei nudisti “
Non è la prima volta che ci vado e anche mia moglie spesso è venuta con me.
“ va bene però ……. vieni qui che ti cambio la gabbietta “
“ perche ? “
“ perchè quella che indossi è ancora troppo grande e non vorrei che avessi delle erezioni “
“ ma come …… se il cazzo è ben stretto ? “
“ non …. hai sentito cosa ha detto il dottore …… se vogliamo proprio restringerlo e rimpicciolirlo non devi assolutamente avere stimoli di erezioni ….. e poi ho comprato una nuova gabbietta che ti lascia il pene dentro il ventre e l’esterno è del tutto piatta ….. vedrai piacerà anche a te ……. sembra di non avere il pene ….. “ e così dicendo estrae dal cassetto del comodino un sacchetto di velluto nero che contiene la nuova gabbietta. La vedo e la prendo in mano; è solo un anello di acciaio che va infilato alla base del pene e davanti ha una piastra piatta con dei buchetti e un piccolo catetere.
“ ti piace ? “
“ cazzo ma è veramente piccola !!!!!”
“ si più piccole di così non ne fanno …. vieni che togliamo la vecchia “
Prende le chiavi e armeggia intorno alla gabbia che indosso.
La toglie e sfila delicatamente il cazzo che in effetti con questa gabbia ha ancora un po' di spazio, almeno un paio di centimetri in avanti.
“ dai approfitta per lavarti …. “
Vado a lavarmi.
Lei mi raggiunge al bagno.
Sta già lubrificando i 10 centimetri di catetere connesso con la piastra frontale.
Mi porge l’anello e me lo infilo da solo intorno ai testicoli.
Poi passo nell’anello i 3 forse 4 centimetri scarsi di pene.
Lei mi prende il prepuzio lfa scendere la pelle e inizia a infilare il catetere.
Ho una sensazione mai provata e quasi quasi sento che il cazzo ha un minimo di reazione.
Lei lo avverte
“ vedi caro ….. è proprio questo che dobbiamo evitare ….. queste erezioni spontanee …… “
E così dicendo e una volta infilato tutto il catetere fissa la piastra con una vite a brucola.
“ guarda …… specchiati …. guarda che bello …… sembra che tu non abbia più il cazzo ……”
In effetti l’effetto visivo è incredibile ma anche a mancanza di sfregamenti del prepuzio che ora è tutto all’interno della pancia, non mi fa avvertire nessuna sensazione.
“ veramente bello …… le dico “ mentre lei cerca di assestarla meglio prendendomi per le palle e sgrullandole.
“ e poi …… il catetere ti permette di fare la pipì senza alcun problema ….. apposta l’ho comprata ….. vedrai ti ci troverai veramente bene …… “
Finisco di guardami allo specchio e prendo gli slip del costume. Lo indosso e rimango sbalordito. Diversamente dall’altra gabbia, sul davanti non ci sono rigonfiamenti e l’unico bozzo sono le palle che fuoriescono dall’anello.
“ hai visto che effetto ?”
“ si è incredibile !!!! “
“ ora puoi andare ….. ci vediamo a casa all’ora di pranzo quando chiude il negozio ……. e le chiavi naturalmente le metto nella catenina che ho sul collo“.
E così bardato mi metto in macchina per fare i pochi chilometri che mi portano in spiaggia.
In effetti la sensazione di comodità è incredibile, il catetere per ora non mi da fastidio e le palle comunque le sento libere e non mi fanno male; si è veramente comoda questa gabbia.
Arrivo in spiaggia, pago il biglietto e saluto l’inserviente che conosco bene. Anche lui mi saluta “ “ buongiorno dott. sempre in forma eh !!!! “
Cammino sulla sabbia già rovente e quando trovo un posto libero piazzo l’asciugamano e mi spoglio. Sono nudo e indosso solo la gabbietta.
Gli altri intorno a me sono anche loro nudi e sono quasi tutte coppie. Le osservo qualche coppia e fatta di uomo e donna, e qualche coppia di soli uomini. Mi metto un po' di crema su gambe e glutei e mi sdraio supino. Resto così per una mezzora, quasi mezzo addormentato sotto il sole rovente fino a quando sento l’esigenza di girarmi. Ora sono a pancia all’aria e espongo la gabbietta ai raggi del sole. Stessa operazione con la crema per le braccia e il petto ma questa vola mi sento come osservato. Mi sdraio.
Ben presto inizio ad avvertire la gabbietta di acciaio che si sta arroventando. Cerco di non pensarci ma la situazione peggiora. Ora mi fa quasi male. Decido di entrare in acqua e rinfrescarmi un po'; forse anche la gabbietta si raffredderà. Nei 20 metri del percorso per raggiungere la riva, sento gli occhi di tutti che mi scrutano. Qualcuno sommessamente si lascia andare a qualche commento con il partner.
Oramai sono in acqua e sento un deciso refrigerio: mi scappa la pipì e mi lascio andare. Sento la pipì che defluisce senza problemi; porto una mano sul davanti e sentendo il flusso, penso che aveva ragione mia moglie, questa gabbietta è una bella invenzione.
Mi immergo fino al collo, sto qualche minuto e poi esco.
Nel raggiungere il telo da bagno, avverto ancora gli occhi dei presenti che mi scrutano.
Non pensavo di riscuotere tutto questo successo.
Continuo a prendere il sole ma dopo una mezzora la caligine torna a farsi sentire; allora decido di andare al bar. So che anche lì si può andare nudi e quindi proprio non mi preoccupo.
Raggiungo il bungalow e percorro la pedana per raggiungere il bancone; stessa sensazione, sento gli sguardi di tutti che mi scrutano.
Ordino un the freddo e inizio a sorseggiarlo quando una tizia si alza e mi viene incontro; anche lei è avanti con l’età e stimo che sia una quarantenne. La guardo bene è una splendida quarantenne con un bel seno, fianchi larghi e un ciuffetto impertinente di peluria tra le gambe dello stesso colore castano dei capelli. E la lei di una coppia e lascia momentaneamente il marito da solo al tavolo. Attacca bottone. Vuole sapere come mi chiamo, cosa faccio li da solo, ecc. …..
Le rispondo ma il mio cervello è altrove; la sto valutando ed è veramente una bella donna di mezza età, molto interessante.
All’improvviso avverto una sensazione di inizio erezione che però viene immediatamente inibita dalla gabbia.
Lei mi dice “ ma come mai porti quella gabbiettà ?”
“ mia moglie ha voluto mettermela per gioco ….. ma oramai la indosso da diversi giorni ….. “
“ posso toccarla ? “
Rimango sorpreso ma l’idea mi stuzzica “ si …. ma non qua “.
“ vieni nella nostra cabina che anche mio marito è curioso e la vuole vedere …… magari ne compro anch’ io una a lui “
Ci avviciniamo al marito, soliti convenevoli e poi ci avviamo verso la cabina.
Entriamo in questo ambiente angusto ed entrambi incominciano a tastarmi, chi le palle chi la piastra piatta frontale.
Sono estasiati e mi chiedono se ho le chiavi.
“ no …… le ha mia moglie e le gestisce lei …… stiamo giocando e vuole che il mio pene si rimpicciolisca fino ad essere praticamente inservibile “.
Sorridono e si guardano con complicità quando lei all’improvviso si avvicina e mi bacia. Poi si stacca “ ma veramente lo volete rimpicciolire ….. ?”
“ bhe ….. è un gioco e poi io da tempo …… uso anche il mio …… di dietro “
Lei sorridendo “ lo immaginavamo ….. “ e come per guardare la mia reazione e mi bacia di nuovo. Questa volta anche io partecipo a questa effusione e non penso neanche al marito che ci guarda. Lei mi abbraccia e si poggia per farmi sentire il seno sul mio petto. E’ una sensazione bellissima e le cingo un fianco per avvicinarla tutta. Lei ci sta e infatti ora siamo appiccicati in un languido abbraccio quando improvvisamente avverto lui che inizia ad accarezzarmi le natiche. Oddio ma che vuole questo ? Lei si stacca e allora lui si avvicina reclinando la testa di lato come per baciarmi. Io non ho mai baciato un uomo e sono titubante, ma la donna mi prende e mi spinge con la mano da dietro il collo. Ci troviamo con le labbra appiccicate e lui cerca con la lingua di intrufolarsi. Rimango di stucco e loro lo avvertono. Allora lei si fa intraprendente e mi tocca il culo, mi accarezza, poi si porta la mano alla bocca, lecca il dito medio e una volta insalivato me lo accosta tra le natiche. Sento che cerca lo sfintere e una volta trovato inizia a spingere.
“ uuuh ….. lo sento bello largo ….. ti dai da fare allora ….. “
Vedo il marito che ha già il cazzo duro e se lo sta segando.
“ uhmmm ….. mi sembra di capire che mio marito …. vorrebbe conoscerti intimamente …… “
E così facendo il marito si siede su una panca sempre a cazzo dritto.
Sono frastornato ed eccitato al tempo stesso e intanto lei prende una bottiglia di Nivea e la porge al marito che si lubrifica la verga.
La osservo ed ora lui ha un bel cazzo di una ventina di centimetri, bello massiccio, con una cappellona anch’essa turgida e completamente esposta.
“ dai lasciati andare ….. “ mi dice lei indirizzandomi con il culo verso il marito.
Mi prendono per i fianchi e mi fanno calare.
La moglie da sotto cerca di assestare bene il cazzo del marito in direzione del mio sfintere.
Avverto la cappellona calda, e anche io sono eccitato; mi lascio andare e mi siedo.
La cappella all’inizio ha difficoltà a farsi strada, ma mi alzano di nuovo e la moglie mette abbondante nivea sullo sfintere. Il marito mi attira a lui e mi spinge. Questa volta cerco di rilassarmi anch’io e pian piano lo sento entrare.
“ aio ….. fermati ….. mi fai male ….. aspetta un po' ….. “
Ma la sua donna come lui ha voglia di questo amplesso, ha voglia di vedere il marito che mi incula e prendendomi per le spalle mi spinge giù.
Vengo infilato dal cazzo che scivola dentro ben lubrificato.
“ ah …. vedo che sei abituato a prendere cazzi …. e lui certo non ce l’ha piccolo ….. “
“ vieni qui porcellino ….. che te lo infilo tutto …… si scendi fino alle palle …. “.
Sento lo sfintere che si tira, le natiche oramai divaricate lo offrono spudoratamente alla penetrazione.
Ora me lo ha infilato tutto e sento le viscere piene.
Iniziano a farmi muovere; lentamente per un paio di volte e poi il ritmo aumenta, il cazzo mi riempie in ogni angolo, mi pervade le viscere, mi farcisce come un tordo. Lo sfintere è dilatato al massimo e mi tira ma non riesco a fermarmi; i due insieme mi fanno muovere in un su e giù devastante ed io assecondo. Il fagottino delle palle rinchiuse ballonzola anch’esso e quasi mi duole per quando sbattono forte su i nostri corpi lucidi di sudore. Mi sento letteralmente impalato, mi sembra di sentire il suo cazzo fino in gola e riesco a malapena ad ansimare. La cosa va avanti per molto ed ho perso la cognizione del tempo. Vorrei che non finisse mai per ciò che provo ma al tempo stesso desidero che finisca o il mio culo non sarà mai più come era prima.
Sento come delle scosse elettriche partirmi dai piedi e raggiungermi il bacino. Mi guardo sotto per capire cosa sta succedendo e incredibilmente dal buco esterno del catetere vedo fuoriuscire il mio sperma ma a schizzi come non mi succedeva da tempo.
Sembro una macchinetta di acciaio che produce sperma.
La moglie che già da qualche minuto si stava masturbando con 3 dita nella figa, guardando la scena inizia a godere con gridolini che difficilmente trattiene. Sicuramente ci stanno sentendo dall’esterno.
Io quasi mi accascio sul marito che dopo ancora qualche minuto finalmente con un ultimo rantolo svuota i suoi coglioni nel mio intestino.
Siamo tutti sudati e provati da quanto accaduto; le mie gambe tremano e con difficoltà riesco ad alzarmi e a sfilarmi quel paletto dal culo ancora mezzo barzotto. Ansimiamo tutti e tre, è stata una scopata violenta e profonda come non mi era mai capitato.
Lui si pulisce la verga con dei fazzoletti e poi cerchiamo di asciugare il sudore per renderci minimamente presentabili ed uscire dalla cabina. Beviamo ancora qualcosa al bar ma vedo che è ora di tornare a casa.
Nel percorso di ritorno non riesco a togliermi dalla mente quanto accaduto.
A casa trovo mia moglie che mi dice “ bhe ….. come è andata con la mia amica e il marito ? Gli è piaciuta la nuova gabbietta ? E dimmi è vero che lui è messo bene sotto ? “

Alla prossima
di
scritto il
2024-06-24
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