Sardegna 2
di
12345
genere
dominazione
A seguire dal racconto precedente vi voglio raccontare di un’altra esperienza con i due ragazzi senegalesi.
I ragazzi dopo quella prima volta, erano ospiti fissi a casa nostra; la mattina verso le 10 si presentavano e non ci fancevano neanche andare in spiaggia, trombavamo di brutto, poi io cucinavo per tutti e dopo il sonnellino trombavamo di nuovo.
In effetti eravamo tutti un po' provati da questi ritmi e allora mio marito gli chiese se avevano altri amici che volevano aggiungersi a noi.
Loro felici ci dettero subito conferma ridendo tra di loro con molta complicità, come a pregustare ciò che sarebbe avvenuto.
Infatti il giorno dopo si presentarono in tre.
Il terzo era un uomo fatto, ben più grande di loro in età e massiccio fisicamente. Anche lui alto come loro ma con gambe belle muscolose, bicipidi pronunciati, e un filo di pancetta che comunque nel complesso non guastava.
Essendo più grande di età tendeva a prendere il comando della situazione come se fosse il capo branco mentre mio marito era già eccitato dalla situazione che si stava creando.
Ordina agli altri due di spogliarlo e di metterlo sul lettino.
Lui si mette subito in ginocchio sul lettino, ginocchia unite, faccia sul materasso e schiena arcuata per estroflettersi ed offrire meglio il culo alla prossima penetrazione.
La carnagione rimasta bianca in assenza di abbronzatura gli da un aspetto efebico da verginella, vedo lo sfintere roseo tra le chiappe, che oramai deformato ha perso la classica e naturale forma rotonda ed ha assunto invece una forma allungata in verticale di cinque/sei centimetri.
Sembra una vera e propria fichetta e sta fermo così aspettando il primo cazzo che lo riempia per bene, che lo farcisca come un tacchino il giorno del ringraziamento.
Uno da dietro lo sculaccia e poi inizia a leccargli il culo per insalivarlo per bene , mentre mio marito lascivamente si dedica all’altro che ha difronte alla testa che con le mani sulla faccia, lo tiene fermo e gli sta letteralmente scopando la bocca.
Rimango affascinata da quello che vedo e mi siedo sul lettino accanto per gustarmi bene la scena.
Ora si gira, prende entrambi i cazzi, ognuno con una mano e cerca di infilarli in bocca insieme, slinguetta vorace sulle cappellone turgide, li smanetta velocemente guardandoli fisso negli occhi per capire se stanno sul punto di sborrare e li incita“ si dai affogatemi …. datemi tutta la vostra sborra …. oggi vi voglio seccare i coglioni …. “.
I due si fanno spompinare volentieri tenendogli la testa dietro la nuca e affondandogli alternativamente i cazzi che sbattendo in gola emettono il classico rumore di risciacquo.
I ragazzi lo allontano e continuano a segarsi da soli per qualche secondo fino a quando quasi contemporaneamente esplodono e lo colpiscono con i loro gettiti di sperma vischioso, sul viso, sulla guance, negli occhi e in mezzo ai capelli.
“ uhmmmm ….. “ emette il porco mentre raccoglie lo sperma dal viso e se lo porta in bocca.
“ che buona la sborra fresca …. “
Intuisco però che questa era solo la fase di preparazione perchè quello più anziano ha iniziato a spogliarsi e si vuole dedicare a lui.
Si toglie la camicia e vedo un bozzo nei boxer che promette proprio bene e infatti se li abbassa con difficoltà; salta fuori un serpentone già in erezione, mostruoso, che rimbalza come una molla e ci punta minaccioso.
Mai vista una cosa del genere ! Ecco il motivo delle risate di ieri tra i due !
Ha un cazzo enorme, lungo ma sopratutto massiccio come il resto del corpo, quando lo prende non riesce a circondarlo tutto con la mano.
L’uomo poggia il cazzo in faccia a mio marito per dargli modo di dedicarsi a leccargli i coglioni pelosi e vedo che il cazzo gli copre facilmente tutta la faccia dal mento fino su ai capelli per quanto è largo e lungo.
Prende mio marito come un fuscello e lo rimette a pecorina e giocherellando gli sbatte il cazzone tra le chiappe. Poi mi chiede una crema per il sole e gliela passo volentieri perché immagino ce ne sarà bisogno.
Vedo la sua mano scorrere velocemente sull’asta come a mimare la masturbazione fino a quanto il cazzo è bianco e incremato.
Solo la vista di questa scena mi sta facendo eccitare e sento la figa bagnarsi.
Per quanto è rigido non c’è neanche bisogno che lo indirizzi con le mani, spinge forte sullo sfintere che subito cede e si dilata “ aih …. piano …. è troppo grosso …. “ ma lui dopo essere rimasto fermo per farlo adattare, spinge di nuovo e glielo fa scivolare dentro lentamente per una decina di centimetri.
Mio marito provato da quella intrusione emette qualche sommesso urlo per il dolore.
Ma ricomincia.
E’ uno spettacolo vedere quel palo che valuto di almeno 30 centimetri entrare ed uscire senza difficoltà. Con le mani appoggiate sui suoi reni, oscilla il bacino per penetrarlo alternando affondi vigorosi a lavori in punta di cazzo, lo tira fuori, lo sbatte sul culo e lo riaffonda, vedo chiaramente la pelle intorno allo sfintere che si estroflette quando lui esce per poi ritornare in sede; ogni volta che gli esce dal culo si può ben vedere lo sfintere oramai slabbrato che rimane oscenamente dilatato di almeno 4/5 centimetri.
“ aspetta …. fermati …. non vorrei che si sentisse male …. “gli dico e mi avvicino piegandomi a vedere mio marito in faccia.
“ vuoi che si fermi …. ? “
“ no ….. no …. non lo far fermare …. “ mi dice ad occhi chiusi “ mi piace …. dai …. ancora …. godo da matti ...“.
Lo bacio sulla fronte sudata e mi rimetto seduta con la figa che oramai è un lago.
Il tizio si era fermato qualche secondo con il cazzo ben piantato nel culo fino alle palle per permettermi di verificare le condizioni ma sentito che era tutto ok, riprende con ritmo forsennato.
Mio marito è in estasi, geme ad occhi chiusi, sembra un gattino in amore !
Ancora qualche minuto di vere e proprie picconate e il tizio ora cambia posizione e si mette in piedi con le gambe a destra e sinistra del suo bacino, si flette e lo penetra praticamente in piedi, facendogli sentire tutto il suo peso.
E’ una scena animalesca !
Non so come faccia mio marito a resistere a questo trattamento selvaggio e sono un po' preoccupata ma continua a mugolare, ad ansimare e ne vuole ancora.
Dopo qualche minuto cede esausto e crolla sul lettino in posizione prona, a gambe unite mentre il tizio lo sovrasta tenendo le mani all’altezza delle spalle e inizia a fare delle flessioni per far si che l’unica cosa che condividono e che li unisce è quel gran cazzo duro e dritto come un palo della luce, che vedo affondare nelle viscere ad ogni flessione.
Mio marito è tutto scosso per i ripetuti affondi, gli tremano le gambe e improvvisamente ululando sborra sul lettino senza toccarselo.
Mi ero distratta affascinata dalla scena e solo ora mi accorgo delle mani degli altri due che iniziano a toccarmi insistentemente.
Penso sia il mio turno e sinceramente lo speravo.
Uno dei due si stende supino sul lettino con il suo bel cazzo che svetta verso il cielo.
Mi chiede di sedermi sopra e allora un po' preoccupata prendo la crema che avevo prestato prima e me ne metto una bella manciata sullo sfintere.
Mi mette in posizione con le spalle verso di lui e le gambe a destra e sinistra del suo corpo, mi accovaccia e punta il cazzo verso lo sfintere; prendendomi per i fianchi inizia a tirarmi giù per infilarmelo nel culo.
“ ah ….. ha ….. “ emetto qualche gridolino ma mi lascio andare, comunque lo voglio e cerco di rilassarmi al massimo; dopo qualche tentativo anche il mio culo cede e mi sento riempire pian piano e con molta delicatezza.
“ si …. bravo …. riempimi ma fai piano …. “
Mi fa rimbalzare aiutandosi con le mani da sotto le cosce e sento nitidamente però che ad ogni affondo il suo cazzo penetra sempre di più fino a quando mi sento dilatata al massimo, piena di quell’asta bollente.
Faccio mente locale alle sue dimensioni che alla base sono veramente notevoli.
“ piano …. ti prego …. piano “
Ma lui continua a tirarmi in basso, senza pietà, me lo infila tutto ed ora sono seduta sul suo bacino.
Aspetta un po' per farmi adattare ed anch’io sono sudata per lo sforza e gemo per il culo bello dilatato. Ora aiutandosi con le mani sotto alle ginocchia mi divarica al massimo le gambe offrendo la mia figa alla vista del suo amico che vedo avvicinarsi minaccioso.
Mi vergogno un po' e immagino di avere la figa dilatata e umida come raramente mi capita.
Dio mio non ho mai fatto una doppia penetrazione !
Il cuore mi batte forte per l’emozione e il ragazzo si avvicina, si piega su di noi con il cazzo in mano e me lo sbatte tra le grandi labbra.
Ho una gran voglia di essere penetrata e credo di non riuscire a nascondere la cosa.
Il ragazzo punta il cazzo in basso e spinge, spinge e mi penetra in figa iniziando a scoparmi vigorosamente e facendomi allungare il collo ad ogni affondo.
Le tette mi rimbalzano ad ogni colpo e rantolo sguaiatamente.
Mi sento piena, sento i due cazzi che muovendosi si sbattono dentro tra di loro, uno nel culo e l’altro in figa.
Non avrei mai immaginato di poterne prendere due in contemporanea e sopratutto due di quelle dimensioni. “ piano …. fate piano …. uno alla volta …. “.
Da sotto vengo sollevata e rilasciata in maniera che il cazzo si muova dentro e fuori e l’altro cerca di sincronizzarsi entrando quando il primo esce e viceversa. Praticamente sono sempre penetrata da qualcosa.” dai …. dai …. non fermatevi …. si ….. sono la vostra troia ….. sfondatemi …. “ sono le uniche parole che riesco ad articolare.
Ma non riesco neanche a fine il commento che mi esplode un orgasmo devastante; sento la fica dilatarsi e contrarsi ritmicamente, un brivido mi parte dalla gambe verso la schiena e ansimo rumorosamente.
Ora sono semi svenuta, con gli occhi chiusi, la gola secca e mi concentro solo sulle sensazioni di pienezza e di dilatazione che i due ragazzi mi donano.
Sono li ancora che mi martellano senza sosta, mi stanno veramente svaccando, la figa oramai è talmente larga che sento meno l’asta del ragazzo, mentre il culo inizia a dolermi per l’eccessivo sfregamento.
Mi giro e vedo il tizio che questa volta ha messo mio marito in posizione ginecologica, gli accarezza amorevolmente il pisellino moscio piccolo e rosa ma dopo qualche minuto lo afferra come fosse una maniglia e ne approfitta per puntargli il cazzo sul culo e penetrarlo, a fondo, ripetutamente, lo prende a picconate nel culo mentre il suo pisello moscio rimbalza ad ogni affondo.
Per penetrarlo meglio gli afferra le gambe, le alza e gliele porta verso le spalle.
Vedo mio marito veramente aperto in due, mi sembra una quaglia sul banco del macellaio. Ma si lascia fare di tutto, è praticamente in trance e credo desideroso di dare piacere al suo carnefice.
Il tizio inizia a mostrare i segni classici e sta per venire. Accelera il ritmo “ ti vengo dentro …. brutto frocetto ….. ti riempio ….. senti la mia sborra bollente ….. ahhhhhh “.
Sento dire queste cose e mi risale una voglia pazzesca, i due sono ancora incastonati dentro di me, sudati e scivolosi anche loro al limite dell’eiaculazione e si lasciano andare, si rilassano e sento i loro membri fremere e svuotarsi dentro di me con 3/4/5 schizzi di sperma bollente e allora vengo, vengo di nuovo, ora con un orgasmo forse meno intenso ma più prolungato, fino ad abbandonarmi mollemente tra le loro braccia.
Sono ancora infilzata e sembro una bambolina disarticolata.
Rimaniamo tutti così per qualche minuto ed io quasi mi assopisco ma poi li sento uscire ed abbandonare i miei buchi lasciandomi con una sensazione di vuoto dentro.
Ci abbandoniamo tutti sui lettini, chi dolorante per le penetrazioni, chi con il cazzo rosso e ustionato per la foga dell’amplesso e ci lasciamo andare ad un sonno ristoratore.
I ragazzi dopo quella prima volta, erano ospiti fissi a casa nostra; la mattina verso le 10 si presentavano e non ci fancevano neanche andare in spiaggia, trombavamo di brutto, poi io cucinavo per tutti e dopo il sonnellino trombavamo di nuovo.
In effetti eravamo tutti un po' provati da questi ritmi e allora mio marito gli chiese se avevano altri amici che volevano aggiungersi a noi.
Loro felici ci dettero subito conferma ridendo tra di loro con molta complicità, come a pregustare ciò che sarebbe avvenuto.
Infatti il giorno dopo si presentarono in tre.
Il terzo era un uomo fatto, ben più grande di loro in età e massiccio fisicamente. Anche lui alto come loro ma con gambe belle muscolose, bicipidi pronunciati, e un filo di pancetta che comunque nel complesso non guastava.
Essendo più grande di età tendeva a prendere il comando della situazione come se fosse il capo branco mentre mio marito era già eccitato dalla situazione che si stava creando.
Ordina agli altri due di spogliarlo e di metterlo sul lettino.
Lui si mette subito in ginocchio sul lettino, ginocchia unite, faccia sul materasso e schiena arcuata per estroflettersi ed offrire meglio il culo alla prossima penetrazione.
La carnagione rimasta bianca in assenza di abbronzatura gli da un aspetto efebico da verginella, vedo lo sfintere roseo tra le chiappe, che oramai deformato ha perso la classica e naturale forma rotonda ed ha assunto invece una forma allungata in verticale di cinque/sei centimetri.
Sembra una vera e propria fichetta e sta fermo così aspettando il primo cazzo che lo riempia per bene, che lo farcisca come un tacchino il giorno del ringraziamento.
Uno da dietro lo sculaccia e poi inizia a leccargli il culo per insalivarlo per bene , mentre mio marito lascivamente si dedica all’altro che ha difronte alla testa che con le mani sulla faccia, lo tiene fermo e gli sta letteralmente scopando la bocca.
Rimango affascinata da quello che vedo e mi siedo sul lettino accanto per gustarmi bene la scena.
Ora si gira, prende entrambi i cazzi, ognuno con una mano e cerca di infilarli in bocca insieme, slinguetta vorace sulle cappellone turgide, li smanetta velocemente guardandoli fisso negli occhi per capire se stanno sul punto di sborrare e li incita“ si dai affogatemi …. datemi tutta la vostra sborra …. oggi vi voglio seccare i coglioni …. “.
I due si fanno spompinare volentieri tenendogli la testa dietro la nuca e affondandogli alternativamente i cazzi che sbattendo in gola emettono il classico rumore di risciacquo.
I ragazzi lo allontano e continuano a segarsi da soli per qualche secondo fino a quando quasi contemporaneamente esplodono e lo colpiscono con i loro gettiti di sperma vischioso, sul viso, sulla guance, negli occhi e in mezzo ai capelli.
“ uhmmmm ….. “ emette il porco mentre raccoglie lo sperma dal viso e se lo porta in bocca.
“ che buona la sborra fresca …. “
Intuisco però che questa era solo la fase di preparazione perchè quello più anziano ha iniziato a spogliarsi e si vuole dedicare a lui.
Si toglie la camicia e vedo un bozzo nei boxer che promette proprio bene e infatti se li abbassa con difficoltà; salta fuori un serpentone già in erezione, mostruoso, che rimbalza come una molla e ci punta minaccioso.
Mai vista una cosa del genere ! Ecco il motivo delle risate di ieri tra i due !
Ha un cazzo enorme, lungo ma sopratutto massiccio come il resto del corpo, quando lo prende non riesce a circondarlo tutto con la mano.
L’uomo poggia il cazzo in faccia a mio marito per dargli modo di dedicarsi a leccargli i coglioni pelosi e vedo che il cazzo gli copre facilmente tutta la faccia dal mento fino su ai capelli per quanto è largo e lungo.
Prende mio marito come un fuscello e lo rimette a pecorina e giocherellando gli sbatte il cazzone tra le chiappe. Poi mi chiede una crema per il sole e gliela passo volentieri perché immagino ce ne sarà bisogno.
Vedo la sua mano scorrere velocemente sull’asta come a mimare la masturbazione fino a quanto il cazzo è bianco e incremato.
Solo la vista di questa scena mi sta facendo eccitare e sento la figa bagnarsi.
Per quanto è rigido non c’è neanche bisogno che lo indirizzi con le mani, spinge forte sullo sfintere che subito cede e si dilata “ aih …. piano …. è troppo grosso …. “ ma lui dopo essere rimasto fermo per farlo adattare, spinge di nuovo e glielo fa scivolare dentro lentamente per una decina di centimetri.
Mio marito provato da quella intrusione emette qualche sommesso urlo per il dolore.
Ma ricomincia.
E’ uno spettacolo vedere quel palo che valuto di almeno 30 centimetri entrare ed uscire senza difficoltà. Con le mani appoggiate sui suoi reni, oscilla il bacino per penetrarlo alternando affondi vigorosi a lavori in punta di cazzo, lo tira fuori, lo sbatte sul culo e lo riaffonda, vedo chiaramente la pelle intorno allo sfintere che si estroflette quando lui esce per poi ritornare in sede; ogni volta che gli esce dal culo si può ben vedere lo sfintere oramai slabbrato che rimane oscenamente dilatato di almeno 4/5 centimetri.
“ aspetta …. fermati …. non vorrei che si sentisse male …. “gli dico e mi avvicino piegandomi a vedere mio marito in faccia.
“ vuoi che si fermi …. ? “
“ no ….. no …. non lo far fermare …. “ mi dice ad occhi chiusi “ mi piace …. dai …. ancora …. godo da matti ...“.
Lo bacio sulla fronte sudata e mi rimetto seduta con la figa che oramai è un lago.
Il tizio si era fermato qualche secondo con il cazzo ben piantato nel culo fino alle palle per permettermi di verificare le condizioni ma sentito che era tutto ok, riprende con ritmo forsennato.
Mio marito è in estasi, geme ad occhi chiusi, sembra un gattino in amore !
Ancora qualche minuto di vere e proprie picconate e il tizio ora cambia posizione e si mette in piedi con le gambe a destra e sinistra del suo bacino, si flette e lo penetra praticamente in piedi, facendogli sentire tutto il suo peso.
E’ una scena animalesca !
Non so come faccia mio marito a resistere a questo trattamento selvaggio e sono un po' preoccupata ma continua a mugolare, ad ansimare e ne vuole ancora.
Dopo qualche minuto cede esausto e crolla sul lettino in posizione prona, a gambe unite mentre il tizio lo sovrasta tenendo le mani all’altezza delle spalle e inizia a fare delle flessioni per far si che l’unica cosa che condividono e che li unisce è quel gran cazzo duro e dritto come un palo della luce, che vedo affondare nelle viscere ad ogni flessione.
Mio marito è tutto scosso per i ripetuti affondi, gli tremano le gambe e improvvisamente ululando sborra sul lettino senza toccarselo.
Mi ero distratta affascinata dalla scena e solo ora mi accorgo delle mani degli altri due che iniziano a toccarmi insistentemente.
Penso sia il mio turno e sinceramente lo speravo.
Uno dei due si stende supino sul lettino con il suo bel cazzo che svetta verso il cielo.
Mi chiede di sedermi sopra e allora un po' preoccupata prendo la crema che avevo prestato prima e me ne metto una bella manciata sullo sfintere.
Mi mette in posizione con le spalle verso di lui e le gambe a destra e sinistra del suo corpo, mi accovaccia e punta il cazzo verso lo sfintere; prendendomi per i fianchi inizia a tirarmi giù per infilarmelo nel culo.
“ ah ….. ha ….. “ emetto qualche gridolino ma mi lascio andare, comunque lo voglio e cerco di rilassarmi al massimo; dopo qualche tentativo anche il mio culo cede e mi sento riempire pian piano e con molta delicatezza.
“ si …. bravo …. riempimi ma fai piano …. “
Mi fa rimbalzare aiutandosi con le mani da sotto le cosce e sento nitidamente però che ad ogni affondo il suo cazzo penetra sempre di più fino a quando mi sento dilatata al massimo, piena di quell’asta bollente.
Faccio mente locale alle sue dimensioni che alla base sono veramente notevoli.
“ piano …. ti prego …. piano “
Ma lui continua a tirarmi in basso, senza pietà, me lo infila tutto ed ora sono seduta sul suo bacino.
Aspetta un po' per farmi adattare ed anch’io sono sudata per lo sforza e gemo per il culo bello dilatato. Ora aiutandosi con le mani sotto alle ginocchia mi divarica al massimo le gambe offrendo la mia figa alla vista del suo amico che vedo avvicinarsi minaccioso.
Mi vergogno un po' e immagino di avere la figa dilatata e umida come raramente mi capita.
Dio mio non ho mai fatto una doppia penetrazione !
Il cuore mi batte forte per l’emozione e il ragazzo si avvicina, si piega su di noi con il cazzo in mano e me lo sbatte tra le grandi labbra.
Ho una gran voglia di essere penetrata e credo di non riuscire a nascondere la cosa.
Il ragazzo punta il cazzo in basso e spinge, spinge e mi penetra in figa iniziando a scoparmi vigorosamente e facendomi allungare il collo ad ogni affondo.
Le tette mi rimbalzano ad ogni colpo e rantolo sguaiatamente.
Mi sento piena, sento i due cazzi che muovendosi si sbattono dentro tra di loro, uno nel culo e l’altro in figa.
Non avrei mai immaginato di poterne prendere due in contemporanea e sopratutto due di quelle dimensioni. “ piano …. fate piano …. uno alla volta …. “.
Da sotto vengo sollevata e rilasciata in maniera che il cazzo si muova dentro e fuori e l’altro cerca di sincronizzarsi entrando quando il primo esce e viceversa. Praticamente sono sempre penetrata da qualcosa.” dai …. dai …. non fermatevi …. si ….. sono la vostra troia ….. sfondatemi …. “ sono le uniche parole che riesco ad articolare.
Ma non riesco neanche a fine il commento che mi esplode un orgasmo devastante; sento la fica dilatarsi e contrarsi ritmicamente, un brivido mi parte dalla gambe verso la schiena e ansimo rumorosamente.
Ora sono semi svenuta, con gli occhi chiusi, la gola secca e mi concentro solo sulle sensazioni di pienezza e di dilatazione che i due ragazzi mi donano.
Sono li ancora che mi martellano senza sosta, mi stanno veramente svaccando, la figa oramai è talmente larga che sento meno l’asta del ragazzo, mentre il culo inizia a dolermi per l’eccessivo sfregamento.
Mi giro e vedo il tizio che questa volta ha messo mio marito in posizione ginecologica, gli accarezza amorevolmente il pisellino moscio piccolo e rosa ma dopo qualche minuto lo afferra come fosse una maniglia e ne approfitta per puntargli il cazzo sul culo e penetrarlo, a fondo, ripetutamente, lo prende a picconate nel culo mentre il suo pisello moscio rimbalza ad ogni affondo.
Per penetrarlo meglio gli afferra le gambe, le alza e gliele porta verso le spalle.
Vedo mio marito veramente aperto in due, mi sembra una quaglia sul banco del macellaio. Ma si lascia fare di tutto, è praticamente in trance e credo desideroso di dare piacere al suo carnefice.
Il tizio inizia a mostrare i segni classici e sta per venire. Accelera il ritmo “ ti vengo dentro …. brutto frocetto ….. ti riempio ….. senti la mia sborra bollente ….. ahhhhhh “.
Sento dire queste cose e mi risale una voglia pazzesca, i due sono ancora incastonati dentro di me, sudati e scivolosi anche loro al limite dell’eiaculazione e si lasciano andare, si rilassano e sento i loro membri fremere e svuotarsi dentro di me con 3/4/5 schizzi di sperma bollente e allora vengo, vengo di nuovo, ora con un orgasmo forse meno intenso ma più prolungato, fino ad abbandonarmi mollemente tra le loro braccia.
Sono ancora infilzata e sembro una bambolina disarticolata.
Rimaniamo tutti così per qualche minuto ed io quasi mi assopisco ma poi li sento uscire ed abbandonare i miei buchi lasciandomi con una sensazione di vuoto dentro.
Ci abbandoniamo tutti sui lettini, chi dolorante per le penetrazioni, chi con il cazzo rosso e ustionato per la foga dell’amplesso e ci lasciamo andare ad un sonno ristoratore.
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