Quel gran cane del mio amico
di
Anonimo
genere
zoofilia
È successo tutto quella sera, quando a causa di impegni di lavoro il mio amico mi ha chiesto di potere andare a casa sua per dare da mangiare a Rex il suo alano di cinque anni.
Come d'accordo mi lascia le chiavi e alle sette mi reco nel suo appartamento per dare l'agognato pasto a quella bestia di oltre quaranta chili.
Entro, e Rex abituato da tempo alla mia presenza mi galoppa incontro per farmi festa, lo accarezzo un po' sulla testa come piace a lui e mi faccio accompagnare in cucina dove sapevo esserci la scodella con il cibo già pronto.
Apro la porta e come se non mangiasse da un mese si fionda dentro affondando il muso nel mangiare secco che ad ogni colpo di lingua straborda dalla ciotola, in meno di un minuto finisce tutto e per non lasciare troppo casino mi inginocchio per terra cercando di recuperare le crocchette cadute sotto i mobili.
Con il braccio teso sotto il tavolo nell'intento di tirare fuori le ultime palline di cibo sento Rex che mi sale sulla schiena e si attacca come a volermi scopare, gli tiro un urlo e cerco di rimettermi in piedi ma lui per nulla intimorito continua nel suo intento.
Lo spingo lontano e ansimante con la lingua fuori dalla bocca mi si siede di fronte guardandomi con occhi imploranti, ed è a questo punto che gli vedo in mezzo alle zampe posteriori l'uccello completamente scoperto e rosso come il fuoco.
Non so cosa mi prese, ma la vista di quel “coso”orribile, perchè solo così si può descrivere il cazzo di un cane, invece di infastidirmi mi eccitò da matti e in quel momento mi sono balenati nella mente i centinaia di filmatini visti su internet dove donne bianche nere o gialle si facevano scopare o inculare da animali di varie specie, ricordandomi di come le ho invidiate per quello che stavano facendo, beh ora avevo anche io questa grande opportunità, grande perchè l'uccello di rex in quel momento era davvero spaventoso.
Con timore mi accuccio di fronte a lui e vergognandomi per quello che stavo per fare allungo un braccio in mezzo alle sue zampe e gli afferro il sesso con la mano per fargli capire le mie intenzioni. Eccitato dal mio gesto comincia a girare affannato per la cucina cercando in tutti i modi di salirmi addosso, lo spingo via come farebbe una femmina che lo rifiuta ma lui, ormai impazzito, torna alla carica regolarmente; mi chiudo nello sgabuzzino giusto il tempo di sfilarmi pantaloni e mutande ma devo uscire di corsa per non far allarmare il vicinato a causa del suo abbaiare.
Come mi vede ricomincia a volermi salire addosso riuscendo persino a buttarrmi a terra, mi sale sopra strusciandomi il pene dovunque, mi rialzo con non poca fatica e appoggiando i gomiti sul tavolo da pranzo allargo le gambe invitandolo a salire dandomi degli schiaffetti sulle chiappe.
Incredulo del mio invito Rex balza in piedi e sollevandosi va ad appoggiare le zampe anteriori sulle mie spalle avvicinando quel cazzo osceno al mio sedere.
Mi lubrifico al volo il buco del culo con un po' di saliva sentendo sul dorso della mano la punta del suo pene che spinge cercando l'entrata ed un attimo dopo mi ritrovo quella cosa grossa calda e gocciolante che si fa strada nel mio sfintere, non faccio in tempo a fare un gemito che comincia ad incularmi spingendo il cazzo sempre piu' in alto dando colpi vigorosi e velocisimi.
Sovrastato dalla sua testa enorme vedo il mio volto paonazzo ed ansimante riflesso sul vetro del forno mentre una fila di bava mi scende dal bordo della bocca formando una piccola pozza sul tavolo, vorrei urlare dal piacere ma non posso a causa dei vicini.
Dopo qualche colpo si stacca ma solo per tornare alla carica subito dopo infilandomi nuovamente il cazzo nel culo ancora dolorante, cominciano a tremarmi le gambe per cui mi lascio scivolare sul pavimento rimanendo a quattro zampe come una cagna e tutto questo senza che Rex si staccasse.
Ho sempre pensato che i cani finissero in fretta, ma questo continuava a scuotermi l'intestino con la capacità di un pornodivo.
Si sfila di nuovo, mi da una leccata al buco rimasto aperto e gira intorno al tavolino ansimando con il cazzo a penzoloni, va a bere alla ciotola dell'acqua e ritorna, sale e scende un paio di volte dalla mia schiena girandomi intorno, sollevo il busto rimanendo in ginocchio ed è a questo punto che mi si ributta addosso obbligandomi con il suo peso a riprendere la posizione di prima, è di nuovo dentro ma questa volta è meno tranquillo, spinge troppo forte e con la mano cerco di fare da spessore tra il suo bacino e il mio culo, comincia a farmi male ma forse il piacere è maggiore, sento che il cazzo gli si ingrossa ulteriormente e diventa piu' duro- ci siamo-, tolgo la mano per godermi gli ultimi colpi vigorosi, sto quasi per svenire quando qualcosa di caldo comincia ad inondarmi l'intestino e contemporaneamente la base del suo cazzo si ingrossa a tal punto che è impossibile farlo uscire.
Rex si gira per scendere ma avendo l'uccello incastrato dentro rimane con il culo rivolto verso il mio, gli afferro la coda al volo per non farlo andare via rompendomi il culo e anche perchè il bello di rimanere incastrati con un cane è che lui continua a riversarti dentro un liquido vischioso per tutto il tempo, per cui non resta che rilassarsi e godersi il momento.
Con l'intestino pieno di sperma e quel tappo di carne che mi sigilla il culo sento il sapore del suo seme fino in bocca.
Dopo circa quindici minuti riesce finalmente a sfilarmi quel palo dal culo- e devo dire che un po' mi è dispiaciuto- dando via libera a tutto quel ben di dio che mi aveva riversato nell'intestino, sento uscire lo sperma e colare lungo le gambe ancora caldo, con un dito ne raccolgo un po' e me lo porto alla bocca, mmmm non è malaccio, chissà, forse la prossima volta gli faccio anche un pompino.
Come d'accordo mi lascia le chiavi e alle sette mi reco nel suo appartamento per dare l'agognato pasto a quella bestia di oltre quaranta chili.
Entro, e Rex abituato da tempo alla mia presenza mi galoppa incontro per farmi festa, lo accarezzo un po' sulla testa come piace a lui e mi faccio accompagnare in cucina dove sapevo esserci la scodella con il cibo già pronto.
Apro la porta e come se non mangiasse da un mese si fionda dentro affondando il muso nel mangiare secco che ad ogni colpo di lingua straborda dalla ciotola, in meno di un minuto finisce tutto e per non lasciare troppo casino mi inginocchio per terra cercando di recuperare le crocchette cadute sotto i mobili.
Con il braccio teso sotto il tavolo nell'intento di tirare fuori le ultime palline di cibo sento Rex che mi sale sulla schiena e si attacca come a volermi scopare, gli tiro un urlo e cerco di rimettermi in piedi ma lui per nulla intimorito continua nel suo intento.
Lo spingo lontano e ansimante con la lingua fuori dalla bocca mi si siede di fronte guardandomi con occhi imploranti, ed è a questo punto che gli vedo in mezzo alle zampe posteriori l'uccello completamente scoperto e rosso come il fuoco.
Non so cosa mi prese, ma la vista di quel “coso”orribile, perchè solo così si può descrivere il cazzo di un cane, invece di infastidirmi mi eccitò da matti e in quel momento mi sono balenati nella mente i centinaia di filmatini visti su internet dove donne bianche nere o gialle si facevano scopare o inculare da animali di varie specie, ricordandomi di come le ho invidiate per quello che stavano facendo, beh ora avevo anche io questa grande opportunità, grande perchè l'uccello di rex in quel momento era davvero spaventoso.
Con timore mi accuccio di fronte a lui e vergognandomi per quello che stavo per fare allungo un braccio in mezzo alle sue zampe e gli afferro il sesso con la mano per fargli capire le mie intenzioni. Eccitato dal mio gesto comincia a girare affannato per la cucina cercando in tutti i modi di salirmi addosso, lo spingo via come farebbe una femmina che lo rifiuta ma lui, ormai impazzito, torna alla carica regolarmente; mi chiudo nello sgabuzzino giusto il tempo di sfilarmi pantaloni e mutande ma devo uscire di corsa per non far allarmare il vicinato a causa del suo abbaiare.
Come mi vede ricomincia a volermi salire addosso riuscendo persino a buttarrmi a terra, mi sale sopra strusciandomi il pene dovunque, mi rialzo con non poca fatica e appoggiando i gomiti sul tavolo da pranzo allargo le gambe invitandolo a salire dandomi degli schiaffetti sulle chiappe.
Incredulo del mio invito Rex balza in piedi e sollevandosi va ad appoggiare le zampe anteriori sulle mie spalle avvicinando quel cazzo osceno al mio sedere.
Mi lubrifico al volo il buco del culo con un po' di saliva sentendo sul dorso della mano la punta del suo pene che spinge cercando l'entrata ed un attimo dopo mi ritrovo quella cosa grossa calda e gocciolante che si fa strada nel mio sfintere, non faccio in tempo a fare un gemito che comincia ad incularmi spingendo il cazzo sempre piu' in alto dando colpi vigorosi e velocisimi.
Sovrastato dalla sua testa enorme vedo il mio volto paonazzo ed ansimante riflesso sul vetro del forno mentre una fila di bava mi scende dal bordo della bocca formando una piccola pozza sul tavolo, vorrei urlare dal piacere ma non posso a causa dei vicini.
Dopo qualche colpo si stacca ma solo per tornare alla carica subito dopo infilandomi nuovamente il cazzo nel culo ancora dolorante, cominciano a tremarmi le gambe per cui mi lascio scivolare sul pavimento rimanendo a quattro zampe come una cagna e tutto questo senza che Rex si staccasse.
Ho sempre pensato che i cani finissero in fretta, ma questo continuava a scuotermi l'intestino con la capacità di un pornodivo.
Si sfila di nuovo, mi da una leccata al buco rimasto aperto e gira intorno al tavolino ansimando con il cazzo a penzoloni, va a bere alla ciotola dell'acqua e ritorna, sale e scende un paio di volte dalla mia schiena girandomi intorno, sollevo il busto rimanendo in ginocchio ed è a questo punto che mi si ributta addosso obbligandomi con il suo peso a riprendere la posizione di prima, è di nuovo dentro ma questa volta è meno tranquillo, spinge troppo forte e con la mano cerco di fare da spessore tra il suo bacino e il mio culo, comincia a farmi male ma forse il piacere è maggiore, sento che il cazzo gli si ingrossa ulteriormente e diventa piu' duro- ci siamo-, tolgo la mano per godermi gli ultimi colpi vigorosi, sto quasi per svenire quando qualcosa di caldo comincia ad inondarmi l'intestino e contemporaneamente la base del suo cazzo si ingrossa a tal punto che è impossibile farlo uscire.
Rex si gira per scendere ma avendo l'uccello incastrato dentro rimane con il culo rivolto verso il mio, gli afferro la coda al volo per non farlo andare via rompendomi il culo e anche perchè il bello di rimanere incastrati con un cane è che lui continua a riversarti dentro un liquido vischioso per tutto il tempo, per cui non resta che rilassarsi e godersi il momento.
Con l'intestino pieno di sperma e quel tappo di carne che mi sigilla il culo sento il sapore del suo seme fino in bocca.
Dopo circa quindici minuti riesce finalmente a sfilarmi quel palo dal culo- e devo dire che un po' mi è dispiaciuto- dando via libera a tutto quel ben di dio che mi aveva riversato nell'intestino, sento uscire lo sperma e colare lungo le gambe ancora caldo, con un dito ne raccolgo un po' e me lo porto alla bocca, mmmm non è malaccio, chissà, forse la prossima volta gli faccio anche un pompino.
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