Tutta colpa di un aperitivo

di
genere
dominazione

Sono al bar con una mia carissima amica, confidente da anni, ci raccontiamo di tutto, sopra tutto le cose scabrose dei nostri mariti.
“ quindi dai raccontami …… sei riuscita a fargli il massaggio prostatico ?”
“ si “
“ e come l’hai convinto ?”
“ bhe …… come mi hai detto tu ….. ho iniziato a fargli un pompino e poi quando l’ho visto molto preso gli ho infilato un dito nel culo “
“ ma così come ti avevo detto ….. ma l’hai fatto venire ?”
“ si ….. alla fine è venuto “
“ brava …… e gli è piaciuto ?”
“ si …. si …. l’abbiamo anche già rifatto ed anche la seconda volta è venuto e …… mamma mia ….. quanta ne ha fatta “
“ ma dai dimmi …… in quanto tempo sei riuscita a farlo venire ?”
“ bha ….. saranno passati un paio di minuti …..”
“ il mio resiste un po' di più ma non è detto ….. se mi guarda e io alzo lo sguardo ….. se ne viene subito “
“ ah …. ah …. ah …. fantastico “
“ ma dai ora facciamolo insieme ……”
“ e come li convinciamo ?”
“ guarda che quelli sono due paraculi ….. secondo me ce ne mettono di corna ….. “
“ si anche io ho questa impressione …… a mio marito piacciono le trans ….. me ne sono accorta da come le guarda in strada …. non gli stacca mai gli occhi di dosso ….. “
“ veramente anche il mio ….. ma scusa se ti chiedo ….. lo hai sentito stretto mentre gli infilavi il dito ?”
“ veramente si …. ho dovuto bagnarlo abbondantemente di saliva ….. “
“ e quindi ….. ancora non dovrebbe averlo mai preso nel culetto ….. uhm …... fammici pensare e poi ti dico”.
Qualche giorno dopo mi telefona; “ allora ho pensato a tutto …… ho trovato una trans nel viale dietro casa che si presterebbe …. “
“ una trans ? …. per fare cosa …. “
Organizziamo una cena a casa da me, li facciamo bere parecchio e nel dopo cena facciamo una gara a chi resiste di più ….. gli facciamo insieme un bel massaggio prostatico e in palio gli mettiamo la trans ….. vince chi ci mette più tempo a venire ….. “
“ dai …. forte ….. si organizziamo”
Il sabato successivo eravamo a casa della mia amica.
Abbiamo organizzato una belle cenetta di pesce con tanto vino e finale di champagne.
La trans era in una altra stanza a vedere la tv ed aspettava il nostro segnale per intervenire.
Naturalmente i mariti non sapevano nulla.
Dopo cena già abbastanza allegrotti, ci siamo spostati sul divano e abbiamo abbassato un po' le luci; poi sia io che la mia amica abbiamo incominciato a strusciarci e a pomiciare il proprio partner. I due increduli non opponevano resistenza e forse pregustavano una orgetta ma con la scusa del semibuio gli abbiamo aperto le zip dei calzoni. Una volta preso in mano e spupazzato un po' il loro amichetto non è stato difficile sfilargli velocemente i calzoni. Loro stupiti pensavano ad un ammucchiata selvaggia quando invece ci siamo entrambe intrufolate con la mano nelle mutande ma questa vola puntando al loro sederino.
Inebetiti ci guardavano ma ci hanno lasciato fare ed è stato facile farli allungare sdraiati con mutande e calzoni calati fino alle caviglie. A quel punto ognuna di noi si è inumidita il dito medio della mano destra e con mossa rapida li abbiamo penetrati.
Entrambi hanno sgranato gli occhi, si guardavano tra loro stupiti e guardavano noi che ai loro piedi stavamo ravanando nei loro culetti.
“ dai …. vediamo chi resiste di più …. “ ha incitato la mia amica.
Abbiamo iniziato a darci da fare senza più alcuna remora tra un coro di mugolii e sospiri soffocati.
Godevano come ricci ma resistevano, forse anche per l’insolita situazione e allora “ cambio …. dai scambiamoci i mariti …. “ e così ognuna di noi ha lasciato il proprio e ha infilzato l’altro con lo stesso dito.
Io subito ho potuto notare che lo sfintere del marito della mia amica era molto più cedevole di quello di mio marito ma sono rimasta zitta per non complicare le cose.
Dopo qualche minuto hanno iniziato a respirare con affanno e sono iniziati i primi gridolini di godimento. Io avevo subito individuato la prostata e insistevo molto, volevo che il mio venisse subito, mi davo da fare ritmicamente roteando il dito. I cazzi erano entrambi in tiro e anche mio marito aveva un ‘erezione come non la vedevo da anni. Ad un certo punto ha incominciato a dimenarsi; gli ho afferrato il cazzo tenendolo perfettamente in verticale per non farmi sborrare sul viso. Infatti qualche secondo dopo uno schizzo parte alto mezzo metro, subito seguito da altri schizzi più bassi ma veramente abbondanti e molto vischiosi. Una volta afflosciato il cazzo sono uscita dal culo e mi sono girata per vedere mio marito.
Lui aveva inarcato la schiena e ha eruttato tanto di quello sperma come forse non lo avevo mai visto fare.
“ cara prendi lo scottex mentre io chiamo Samanta “
Un attimo dopo vedo entrare in sala una valkiria ….. una statua di ebano alta almeno un metro e novanta ….. vestita o meglio già mezza nuda in quanto indossava solo calze velate nere sorrette da una ghepierre, reggiseno abbinato nel quale i seni erano contenuti a fatica, una capigliatura mossa bionda. Si è avvicinata e massaggiandosi da sopra gli slip ci ha chiesto “ allora …. chi è il fortunato ?”
Io ero trasecolata e immobile e la mia amica ha subito indicato mio marito come il vincitore della singolare sfida.
“ bene ….. allora incominciamo ….. “ e tirando giù gli slip ha fatto uscire un serpente di carne ancora barzotto da paura.
Mio marito era immobile, confuso e non immaginava cosa gli stava per accadere.
“ no …. no ….. fermi ….. ma che sta succedendo ?”
“ succede che hai vinto la sfida del massaggio e ora hai avrai il tuo meritato premio ….. “
La trans si è avvicinata a mio marito e gli ha offerto il cazzo per farselo leccare “ sai come mi chiamano in strada …. ? mi chiamano anaconda ….. e ora ti faccio vedere perché…. “.
Mio marito con ritrosia ha aperto la bocca e si è fatto penetrare dall’enorme cappella della ragazzona. Vedevo che la ingurgitava a fatica, al chè la mia amica mi ha fatto cenno di aiutarlo.
Io non sapevo cosa fare e ho afferrato il fusto iniziando a segarlo cercando di non soffocare mio marito con quella enorme cappella che gli tappava completamente la bocca.
Sentivo crescere in mano quel fusto di carne che presto è divenuto di marmo e ricoperto di vene pulsanti.
Dopo qualche minuto che a me sono sembrate ore, la ragazzona si è staccata e ci ha mostrato una verga veramente degna di nota con una cappella enorme anche se affusolata e completamente libera della pelle. Si è fatta dare un tubetto di lubrificante dalla mia amica e mentre si massaggiava il cazzone si è andata a posizionare in ginocchio tra la gambe di mio marito.
Da lì a puntare nel solco del sedere è stato un attimo. Mio marito si è irrigidito e allora la ragazzona si è piegata su di lui, e prima gli ha preso il cazzetto moscio in bocca e poi ha raggiunto la sua bocca per baciarlo.
“ rilassati caro …. sarò attenta a non farti male …. “
Iniziò a spingere e lo prese per i fianchi per non farlo scappare. Ho visto mio marito con una piccola smorfia di dolore sul viso ma ho capito che la cappella era entrata; ora veniva il difficile.
La trans prese ancora del lubrificante, si sfilò dallo sfintere e mise una manata abbondante di gel.
A quel punto con una potente spinta infilò almeno metà cazzo nel culo e poi iniziò a stantuffare. Mio marito era come impietrito ma secondo me la cosa non gli dispiaceva. Era affannato ma subito il suo affanna si trasformo di ansimo profondo. Dopo qualche minuto la trans oramai si era aperta la strada e così con una seconda spinta affondò quello scettro di carne fino alle palle.
“ Mamma mia ….. guarda come se lo incula ….. “ disse la mia amica.
In effetti non pensavo proprio che mio marito si prestasse ad una cosa del genere; ansimava compiaciuto e ad occhi chiusi si stava gustando quel bastone di carne nel culo.
“ basta …. basta …. mi brucia …. fermati “ esclamò dopo cinque minuti di quelle picconate nell’intestino. La trans premurosa uscì dal culo che rimanendo un attimo aperto, emise un rumore come un respiro.
“ bhe allora ….. inculati anche il mio ….. “.
Stessa scena, si è avvicinata, si è spalmata il cazzo di gel, e una volta fatta questa operazione si è appoggiata tra il solco delle chiappe del marito di lei, solo che come avevo immaginato, il marito evidentemente era già esperto e infatti si è ingurgitato il cazzone in un colpo solo senza fiatare. E’ bastata una unica spinta per farselo scivolare dentro e incastonare fino alle palle.
“ oh oh ….. che bel culo rotto che abbiamo qui …. “ ha esclamato la trans e subito si è data da fare picconando selvaggiamente il malcapitato.
Lui si contorceva per farselo spingere sempre più in profondità ma non si rendeva conto di averlo già tutto dentro fino alle palle che ora gli sbattevano tra le cosce.
Non mi era mai capitao di vedere una cosa del genere e anche la mia amica era sorpresa ma compiaciuta.
Ancora qualche rapida spinta e la trans eruttò dentro il suo intestino tanto di quello sperma da farcirlo a dovere. Aveva l’uretra che pulsava come una arteria, da quanto sperma transitava e quando uscì ne cadde almeno mezzo bicchiere da quel culo rimasto oscenamente aperto.
Inutile dirvi il finale della serata che i due passarono al bagno a rinfrescarsi e a mettersi unguenti per lenire il bruciore di culo.
di
scritto il
2025-04-16
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