Il viaggio in Turchia

di
genere
gay

Avevo voglia di fare un giro e trovia un viaggio in Turchia, che mi interessava 9 giorni, solo che , non essendo in coppia si chiedeva un supplemento per la singola, ma l'impiegata mi disse che c'era anche un altro turista da solo, per cui avremmo potuto condividere la camera, risparmiando un bel po.
Io 61enne, lui 58enne, insomma ci si poteva stare, mi dissero che era una persona a modo, accettai.
Piacere io Franco, tu? Giacomo, bene pare che saremo compagni di stanza, ma sono solo 9 giorni.
Insomma, la persona non era antipatica e fisicamente anche gradevole, per nulla muscoloso, un po morbido, e poco peloso.
Nel viaggio in aereo non era seduto con me, sbrigammo le formalità, non ci incontrammo quasi mai, ma a cena eravamo allo stesso tavolo con delle coppie non giovani, comunque eravamo li per turismo, non certo per fare amicizia.
Dopo cena giro in città, poi alle 23 a letto.
C'erano due letti singoli, tutto ok, mi misi in boxer come sempre , lui vedendo che lo faevo io, si tolse il pigiama, e si infilò nelle coperte, buona notte, e stanchi come eravamo ci addormentammo subito.
La mattina dopo mi portò il caffè a letto, come gentilezza, lo ringraziai, poi facemmo colazione e via con i trasferimenti e le visite, stavolta si sedeva in autobus vicino a me.
Commentammo delle cose ,nasceva una certa confidenza, facemmo anche delle battute sulla coppia,
Quando andammo a letto, trovammo che c'era solo un letto matrimoniale, si erano dimenticati di separare le brande. Lui tranquillo mi disse , ma se non ti da fastidio, a me non impressiona.
Ok, andammo a letto entrambi in boxer, stranamente non avevo sonno, per cui mi rigiravo un po, lui mi chise perchè non dormissi. Boh, risposi, forse sono un po agitato, mo qualcosa che ho mangiato.
Si era girato verso di me e nella penombra sentii che accostava la sua coscia alla mia e cercava di guardarmi in viso.
sentire la sua pelle, mi provocò un'erezione spontanea, cosa di cui doveva essersi accorto, del resto anche lui era su,come capii quando si accostò ancora.
Ti da fastidio? mi chiese, no, e a te? Mi piace rispose hai una bella pelle asciutta maschile.
senza apparire aveva portato la sua gamba sulla mia e col ginocchio mi toccava il cazzo, e si accostava al mio viso, lo sentivo, quando sentii che mi baciava sul collo leggermente, mi girai e mi trovai le sue labbra, che aveva sviluppate direttamente a contatto dele mie.
Le labbra si accostarono ed entrambi intrecciammo le lingue.
E' la prima volt aper te con maschi, mi chiese. No, risposi e per te? Ho cominciato da poco nemmeno per me è nuovo, ma con te sono emozionato.
Stavolta gli salii addosso e continuammo il bacio mentre i due cazzi erano affiancati durissimi e lui mi abbracciava tenendomi alle spalle.
a un certo punto lui aprì le cosce e prese in mano il mio cazzo e lo strinse fra le cosce che chiuse, cominciammo un petting che portava la punta del mio cazzo sul suo buco, su cui penetrava un po, mentre il suo cazzo lo snetivo sulla pancia.
Ti va di ricambiare, mi chiese. Si dai, mi sdraiai sotto io e lo strinsi fra le cosce, lui era piu piccolo di me, e non arrivava al buco, ma ormai eravamo ecitatissimi.
Il gioco era bello, continuammo per un po, poi ci staccammo segandoci entrambi. Lentamente.
Cominciò a baciarmi sul collo poi scese lungo il corpo finchè non prese in bocca il mio cazzo, provocandomi brividi di piacere.
Si era messo nella posizione del 69, ma non mi sentivo di succhiarlo, e cosi gli misi un dito nel buco, poi un secondo, lui fremeva, e finimmo per sborrare entrambi, io sulle sue labbra, lui sul mio petto.
Il letto era bagnato di sborra, ma lui prese un asciugamano e rimediò un poco, mentre mi baciava per darmi la buona notte.
Dopo un po mi dise che una cosa cosi intensa come con me non l'aveva mai provata.
Ci baciammo e dormimmo, poi la mattina portò ancora il caffè, e mentre lo bevevo, me lo prese in bocca.
Delizioso, ma non era il caso di sborrare ci aspettava una giornata faticosa.
Ormai aspettavamo la notte, per capire cosa stava succedendo fra noi.
Alle 22 eravamo abbracciati nel letto, lui un po tremante, si chiedeva cosa lo stesse prendendo, perchè si sentiva cosi attratto da me. Il problema è che lo sono anche io da te, gli risposi, cosa che lo calmò.
Vuoi far l'amore? gli chesi cosi, senza riflettere.
Mi baiò e mi abbraccio e mi trascinò sul letto, me lo rpese in bocca finchè non vide che erra diventato durissimo, stavolta aprì le cosce e mi chamò dentro di se, e quando entrai tutto, mi abbracciò, e cominciammo un movimento lento ma deciso in cui luii accompagnava le mie spinte.
Attimi favolosi, intensi, ero avvolto dal suo calore interno, mi sentivo risucchiato dentro, e contemporaneamente volevo ingravidarlo.
Glielo dissi, lui mi disse solo amore, decidi tu.
Passò uan buona mezzora e poi eravamo pronti a sborrare insieme.
Venni a lunghi fiotti dentro di lui, che veniva bagnando i nostri corpi.
In quel momento mi disse "ti amo" e io non seppi rispondere altro che "anch'io"
Rimanemmo vicini e muti mano nella mano, consapevoli che era stato un attimo bellissimo e intimo.
Nella notte ci svegliammo, lui me lo rpese in bocca, e anche io a lui, ormai c'era confidenza, dandoci piacere reciproco.
La terza giornata ormai eravamo amanti, conclamati, ma ancora altri paiceri ci aspettavano.
prese in un negozio una veste da donna turca e la indossò per me, poi una sera successiva senz aparole me lo trovai sulla schiena aveva messo il suo cazzo fra le mie chiappe, ma non voleva penetrarmi, solo giocare in modo compiuto, tantò che sborrò.
Mi raccontava del paicere che gli dava far l'amore un senso di possesso mi prendeva, tanto che cominciammo a temere il giorno del fine viaggio, in effetti abitavamo in due città diverse.
Ti farò una sorpresa, mi disse, al commiato, vieni a trovarmi.
scritto il
2024-09-02
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