Marito e Moglio
di
suo schiavo
genere
sadomaso
Nell'alchimia del loro menage si capiva a colpo d'occhio chi era al comando e chi ubbidiva. Lo Schiavo si vide trasformato da “Rospo” in “Fede” e nei momenti di rabbia diventava “Fetenzia” così come durante le loro performance sadomaso e di sesso ritornava in fama e in fame di Anuro, di Budofonide e di quasi rettile almeno quanto il suo padrone stava erettile. In ogni modo veniva salvaguardato lo spartiacque che li teneva uniti anzi legati e avvinti l'uno all'altro entro i confini invalicabili che continuavano a dare forma e colore al rapporto morboso statuito fra loro. Di certo non conoscevano la noia e la stanchezza che facilmente subentra e si fa strada nelle coppie normali fino a farle magari scoppiare. Loro scoppiavano solo di salute e di salutari coiti e di fantasie da tradurre in pratica e di pratiche da sperimentare, incamminati verso sempre nuovi traguardi, nell'impeto del “Numero Uno” a cosce aperte e a chiodo puntato sul suo “Secondo” a sedere dischiuso e poi aperto e subito trionfalmente turato e stuprato. Durante il loro festosi amplessi facevano un tale baccano che il chiasso risuonava per tutta la casa, alquanto sigillata e ben protetta da pareti e finestre insonorizzate. Rintanati nel loro nascondiglio musicavano strilli e gemiti mescolando il dolore al piacere senza preoccuparsi di passare continuamente dalle parole ai fatti in modo sbrigativo ma tutto sommato conforme alle loro inclinazioni. Le poche volte ancora che i comportamenti del sub diventavano più disinvolti e rischiavano di guadagnargli una certa non consentita confidenzialità, una celere e implacabile dose di frusta gli funzionava da bagno di umiltà ed era sufficiente a riportarlo mogio alla supina osservanza delle regole trasgredite, nell'ambito della stretta disciplina e del rispetto da lui dovuti in perpetuo e senza deroghe al suo superiore. Altro da dire proprio non c'è intorno a questo riuscitissimo caso di esemplare, persistente, frizzante e felice incontro fra prevaricazione e sottomissione.
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