L'Agnello e il Lupo
di
suo schiavo
genere
sadomaso
Il nostro “Tony” fu molto avido di notizie sul BDSM al punto da intrattenere frequenti incontri nell'arco di due mesi con quel “Dom” che aveva conosciuto per caso e che aveva tanto destato la sua curiosità. Solo le primissime volte si videro nello studio dello psichiatra ma ben presto concordarono un calendario di appuntamenti quotidiani nella “Tana” che quello strano tipo abitava. Nel corso della sua Prima visita a domicilio lo studioso spiegò che suo unico intento era di raccogliere il maggior numero di informazioni sul tema della dominazione e della sottomissione e si sentì rispondere di tornare il dì appresso che gli sarebbe stato insegnato in quale modo “implorare” la disponibilità del “Dom” nei suoi confronti con l'avvertenza che per comprendere bene certe cose ci vuole “Immedesimazione”. Ci tornò, fu fatto spogliare in anticamera e ammesso solo da nudo e a quattro zampe alla presenza di “Sua Signoria”. Quindi si rivolse a lui sulla base delle istruzioni e dei suggerimenti che mano a mano ricevette.
-”Supplico Vostra Signoria di volermi rendere partecipe di almeno alcuni dei Suoi Saperi per trarmi dalla ignoranza in cui verso”.
-”UNO AL GIORNO te ne rivelerò parecchi. Ora rivestiti e vai”.
All'indomani il “Discente” fu edotto sull'argomento delle REGOLE. Nella Terza occasione imparò come ad ogni “Sub” in odore di schiavitù spetti di essere designato con un nome, che nel suo caso sarebbe stato “STUPID”. Alla Quarta gli fu fatta lezione sull'importanza del COLLARE e gliene fu imposto uno provvisorio di seconda mano e di quarta categoria. Alla Quinta fu edotto circa gli INSULTI che lo avrebbero denigrato e sui TITOLI di ossequio con i quali era bene che si rivolgesse al “Padrone”. Alla Sesta gli fu stampato un CEFFONE di prova sulla guancia. Alla Settima subì una serie di decise TORTURE didattiche indirizzate a vari punti del corpo. All'Ottava gli fu dato un assaggio fino alle lacrime di quanto produce la FRUSTA sul sedere. Alla Nona fu iniziato, non senza venire corretto più volte, ad eseguire una POMPA abbastanza decente. Alla Decima DONÓ IL CULO in maniera meno sbrigativa di come era successo la prima volta nel suo studio. Da allora in poi non vi furono più ostacoli o remore ad addentrarlo una “Pillola” al giorno come era stato stabilito in partenza in ogni altra situazione che il “Dom” disponeva e che lo “Psico-Stupid” accettò senza discutere. Nel giro di due mesi circa è da presumere che il legame fra i due si fosse fatto così intenso da stabilizzare un autentico e condiviso rapporto di sudditanza reale e totale, come risulta dal fatto che il novellino delle prime ore cessò del tutto di “analizzare” quanto accadeva per abbandonarsi invece con tutto sé stesso ad essere letteralmente “analizzato” e “animalizzato”.
-”Supplico Vostra Signoria di volermi rendere partecipe di almeno alcuni dei Suoi Saperi per trarmi dalla ignoranza in cui verso”.
-”UNO AL GIORNO te ne rivelerò parecchi. Ora rivestiti e vai”.
All'indomani il “Discente” fu edotto sull'argomento delle REGOLE. Nella Terza occasione imparò come ad ogni “Sub” in odore di schiavitù spetti di essere designato con un nome, che nel suo caso sarebbe stato “STUPID”. Alla Quarta gli fu fatta lezione sull'importanza del COLLARE e gliene fu imposto uno provvisorio di seconda mano e di quarta categoria. Alla Quinta fu edotto circa gli INSULTI che lo avrebbero denigrato e sui TITOLI di ossequio con i quali era bene che si rivolgesse al “Padrone”. Alla Sesta gli fu stampato un CEFFONE di prova sulla guancia. Alla Settima subì una serie di decise TORTURE didattiche indirizzate a vari punti del corpo. All'Ottava gli fu dato un assaggio fino alle lacrime di quanto produce la FRUSTA sul sedere. Alla Nona fu iniziato, non senza venire corretto più volte, ad eseguire una POMPA abbastanza decente. Alla Decima DONÓ IL CULO in maniera meno sbrigativa di come era successo la prima volta nel suo studio. Da allora in poi non vi furono più ostacoli o remore ad addentrarlo una “Pillola” al giorno come era stato stabilito in partenza in ogni altra situazione che il “Dom” disponeva e che lo “Psico-Stupid” accettò senza discutere. Nel giro di due mesi circa è da presumere che il legame fra i due si fosse fatto così intenso da stabilizzare un autentico e condiviso rapporto di sudditanza reale e totale, come risulta dal fatto che il novellino delle prime ore cessò del tutto di “analizzare” quanto accadeva per abbandonarsi invece con tutto sé stesso ad essere letteralmente “analizzato” e “animalizzato”.
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