In Pompa Magna

Ne aveva tirati su diversi da “Schiavi” e aveva loro impartito una ottima impostazione generale prima di cederli quasi sempre gratis ad amici e conoscenti che glieli avevano richiesti. Ci voleva tanto lavoro e pazienza e fatica prima di poterli certificare come “Bravi” per poi vederseli portar via in un attimo in pietoso soccorso di qualche “dom” che li reclamava già pronti chiavi in mano. Qualche volta gli venivano addirittura restituiti con un elenco puntiglioso di “Difetti” da raddrizzare. E allora “Lui” si dava da fare per migliorarli. Le sue “Messe a Punto” erano infallibili. Gli arrivavano in “Officina” e gli venivano affidati per una “Revisione Completa” anche veri e propri “Catorci” che non mancava di riuscire a “Rieducare” e a rimettere in carreggiata. Ma ormai era stufo. Un giorno gli venne l'idea di specializzarsi in “Sub” destinati ad imparare soltanto il “Pompino”. Ne preparò uno dalle labbra carnose e di fauce larga che per caso gli era capitato fra le mani insegnandogli solo a stare in ginocchio e a spendersi su pubi e cazzi perfezionandolo nell'arte di insalivare e far godere le “Aste”. Dopo averlo impratichito decise di collaudare questo “Prototipo” mettendo una inserzione del seguente tenore sul settimanale “La Frusta”:
-”Soggetto abilissimo a disposizione di chiunque per “Blowjob” davvero indimenticabile, contatto rapido ecc.”.
Ricevette un sacco di prenotazioni e una alla volta si organizzò a smaltìrle non più di cinque a giornata in modo da non mettere troppo sotto pressione la sua “Creatura”. Egli stava in presenza per non perdersi lo spettacolo tanto del suo “Sub” in azione quanto delle reazioni dei “Dom”, i quali si presentavano muniti di analisi di laboratorio recenti che ne attestassero la buona salute altrimenti non venivano ammessi. Ogni “Dimostrazione” durava una buona ora ed era seguita da una pausa di ripristino necessaria e sufficiente per far tornare coi piedi sulla “Terra” quanti avevano viaggiato nello “Iperuranio” del “Sesso Orale”, succhiati a sangue fino a perdere i sensi e da galleggiare in assenza di gravità. Anche gli “Utenti” più navigati e quelli che credevano di saperla lunga in argomento non si risparmiavano dal dire che mai avevano ricevuto un “Servizio” così coinvolgente. Quasi tutti imploravano “Mister Magia” (così quel “Dom” si meritò di venire chiamato) di prendere in carico i loro “Sub” personali per vedere di ammaestrarli. I più versati assimilavano abbastanza facile, con i refrattari ci voleva più tempo a farsi superlativi nel “Succhio”, che presto o tardi apprendevano per benino, anche a furia di incitamenti e di ceffoni a raffica molto efficaci e persuasivi. Le “Pompe” di tali “Discepoli” diventavano senza confronti. Da massimi “Esperti” erano in grado di propalare ad altri i piccoli segreti, i dettagli, gli accorgimenti e le sfumature che stanno alla base della “Fellatio Perfetta” sia soft che maso, la quale per definizione deve risultare appassionata, gradita e ricca di sorprese tanto per chi la esegue quanto per chi ne fruisce.