Ma forse non era incesto, tre fighe, ma quale di quelle? Chiavate nel buio.
di
Piccolo Falco
genere
incesti
la scena era clamorosa, una donna matura sul divano a cosce aperte, donna formosa , tette grandi e sode, cosce levigate come il marmo, e un uomo in ginocchio davanti a lei, nella penombra della stanza, con la testa fra le sue gambe.
Si sentiva il rumore scivoloso della lingua che lavorava nella figa aperta, ed i sospiri ed i sussulti della donna.
La scena durò lungo, quel piacere era veramente forte, alla fine l'uomo si alzò in piedi, la donna seduta, prese il suo cazzo in bocca quasi con voracità.
l'uomo quasi stava chiavando nella bocca di quella donna, si sentiva quando il cazzo affondava fino in gola, e i suoi sospiri di piacere.
Poi l'uomo si sedette sul divano la donna salì a cavalcioni dei suoi, fianchi, si unirono, mentre l'uomo le baciava le tette, la donna muoveva freneticamente i fianchi, dando e ricevendo piacere.
Durò tantissimo, fra i gridolini d'orgasmo della donna, fino a che anche l'uomo non diede un forte sospiro, si era scaricato in figa.
dopo un po i due si staccarono baciandosi, e poi la donna si allontanò.
Era rimasto solo l'uomo, che accese una luce.
L'uomo era pensieroso, anche se felice, quel rapporto era stato uno dei più intensi della sua vita.
Rimase così per almeno una mezzora, fece qualche passo, si riassettò e andò a lavarsi.
Quando tornò nel grande soggiorno di prima, trovò una donna di media età, un po in carne, era la madre, 60enne, che lo salutò con affetto e sorridente.
Il figlio cercava di capire, era tutto buio, con chi aveva fatto l'amore poco prima?
La madre non dava praticamente segno di niente, era serena e morbida.
Entrò la cameriera, una donna che stava con la madre da quando era diventata vedova, brava donna, neanche male, forse di 55 anni, era sorridente e felice anche lei.
Arrivò poi per la cena l'amica della madre, Eloisa, 56 anni, una donna che gli era sempre piaciuta, era si un po invecchiata, ma era ancora molto appetitosa.
Anche Eloisa lo baciò sulle labbra, tranquilla.
Cercò di indovinare il profumo, ma avevano messo lo stesso profumo tutte e tre.
Ma , mamma, avete tutte lo stesso profumo?
Certo, sorrise la madre, ci sta veramente bene.
L'uomo, che aveva 37 anni, non certo un ragazzino, cercò di capire cosa avesse combinato.
Aveva avuto un piacere immenso, ma non riusciva a capire con quale di quelle tre donne.
Va bene, non rimaneva che aspettare, si trovava a casa della mamma per una visita prolungata, la moglie si era separata, ma lui doveva tornare al lavoro all'estero.
Nella notte non successe nulla, e durante il giorno successivo, invitò le tre donne al ristorante, e in qualche bel locale, erano felicissime.
Nella sera si spense la luce, ma lui non andò a vedere cosa succedesse, e un'altra volta si trovò un corpo femminile vicino, caldo e voglioso.
Non si fece pregare, tanto pensava, la mamma voleva gratificare la cameriera e l'amica, e si fece valere, la donna glielo prese in bocca e poi si fece chiavare a cosce aperte fin quando non ricevette la sborra, e poi se ne andò senza parlare.
Secondo voi come finì? aveva ancora due notti.
Del resto aveva capito che erano due donne diverse quelle con cui aveva fatto sesso.
Ma non si aspettava che la terza notte, arrivasse ancora un'altra donne. Se ne accorse dalla consistenza del seno, dalla passione, e si scatenò.
Fu un rapporto lunghissimo, senza parole, intenso.
Era la più calda delle tre, e le altre non scherzavano.
Anche questa donna dopo che ricevette la sborra almeno due volte, si allontanò.
E ora l'uomo doveva ammettere di aver compiuto incesto, una delle tre donne era la madre.
Ma il gioco era stato fatto così discretamente, che non si sentì in colpa.
Partì felice, e felici erano la madre e le sue amiche.
E quando tornò dall'estero, era lui a spegnere la luce.
Incesto? ebbene si, ma fatto in questo modo gentile era solo immenso piacere
Si sentiva il rumore scivoloso della lingua che lavorava nella figa aperta, ed i sospiri ed i sussulti della donna.
La scena durò lungo, quel piacere era veramente forte, alla fine l'uomo si alzò in piedi, la donna seduta, prese il suo cazzo in bocca quasi con voracità.
l'uomo quasi stava chiavando nella bocca di quella donna, si sentiva quando il cazzo affondava fino in gola, e i suoi sospiri di piacere.
Poi l'uomo si sedette sul divano la donna salì a cavalcioni dei suoi, fianchi, si unirono, mentre l'uomo le baciava le tette, la donna muoveva freneticamente i fianchi, dando e ricevendo piacere.
Durò tantissimo, fra i gridolini d'orgasmo della donna, fino a che anche l'uomo non diede un forte sospiro, si era scaricato in figa.
dopo un po i due si staccarono baciandosi, e poi la donna si allontanò.
Era rimasto solo l'uomo, che accese una luce.
L'uomo era pensieroso, anche se felice, quel rapporto era stato uno dei più intensi della sua vita.
Rimase così per almeno una mezzora, fece qualche passo, si riassettò e andò a lavarsi.
Quando tornò nel grande soggiorno di prima, trovò una donna di media età, un po in carne, era la madre, 60enne, che lo salutò con affetto e sorridente.
Il figlio cercava di capire, era tutto buio, con chi aveva fatto l'amore poco prima?
La madre non dava praticamente segno di niente, era serena e morbida.
Entrò la cameriera, una donna che stava con la madre da quando era diventata vedova, brava donna, neanche male, forse di 55 anni, era sorridente e felice anche lei.
Arrivò poi per la cena l'amica della madre, Eloisa, 56 anni, una donna che gli era sempre piaciuta, era si un po invecchiata, ma era ancora molto appetitosa.
Anche Eloisa lo baciò sulle labbra, tranquilla.
Cercò di indovinare il profumo, ma avevano messo lo stesso profumo tutte e tre.
Ma , mamma, avete tutte lo stesso profumo?
Certo, sorrise la madre, ci sta veramente bene.
L'uomo, che aveva 37 anni, non certo un ragazzino, cercò di capire cosa avesse combinato.
Aveva avuto un piacere immenso, ma non riusciva a capire con quale di quelle tre donne.
Va bene, non rimaneva che aspettare, si trovava a casa della mamma per una visita prolungata, la moglie si era separata, ma lui doveva tornare al lavoro all'estero.
Nella notte non successe nulla, e durante il giorno successivo, invitò le tre donne al ristorante, e in qualche bel locale, erano felicissime.
Nella sera si spense la luce, ma lui non andò a vedere cosa succedesse, e un'altra volta si trovò un corpo femminile vicino, caldo e voglioso.
Non si fece pregare, tanto pensava, la mamma voleva gratificare la cameriera e l'amica, e si fece valere, la donna glielo prese in bocca e poi si fece chiavare a cosce aperte fin quando non ricevette la sborra, e poi se ne andò senza parlare.
Secondo voi come finì? aveva ancora due notti.
Del resto aveva capito che erano due donne diverse quelle con cui aveva fatto sesso.
Ma non si aspettava che la terza notte, arrivasse ancora un'altra donne. Se ne accorse dalla consistenza del seno, dalla passione, e si scatenò.
Fu un rapporto lunghissimo, senza parole, intenso.
Era la più calda delle tre, e le altre non scherzavano.
Anche questa donna dopo che ricevette la sborra almeno due volte, si allontanò.
E ora l'uomo doveva ammettere di aver compiuto incesto, una delle tre donne era la madre.
Ma il gioco era stato fatto così discretamente, che non si sentì in colpa.
Partì felice, e felici erano la madre e le sue amiche.
E quando tornò dall'estero, era lui a spegnere la luce.
Incesto? ebbene si, ma fatto in questo modo gentile era solo immenso piacere
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