Il principe del foro (Pt 24 - Assaggiare la stessa medicina)
di
Andrea MCMLXXXIV
genere
masturbazione
Sono giorni che Ada tampina Davide ma l'uomo ha già deciso di farle assaggiare la stessa medicina.
Solo una volta le ha mandato un messaggio contenente due numeri di telefono, uno per un colloquio di lavoro e l' altro per un bilocale in affitto perché Davide è difficile che promette qualcosa ma quando lo promette lo mantiene senza ombra di dubbio.
Però tutto questo ha un prezzo salato, nonostante la sua vita sessuale sia quella di sempre, non riusciva a trovare il coinvolgimento che aveva con Ada.
Ormai sono dieci giorni che, solo in casa, guarda le foto di Ada e rilegge le conversazioni.
Le manca e anche tanto.
A volte pensa di cedere ma poi si convince che sta facendo la cosa giusta, Ada deve capire che lui non è disposto ad abbassare la testa solo perché è bella e scopa da Dio.
Ma si sa, le esigenze sono quelle che sono e in qualche modo vanno soddisfatte, ecco quindi che capita che vedendo le foto che Ada le ha mandato, rileggendo i messaggi ed ascoltando i vocali, il cazzo svetti.
Ovviamente Davide non può fare altro che assecondare la natura, portandosi il cazzo in mano pensa a lei.
Pensa a lei che glielo prende in bocca e ci si dedica con tutta sé stessa senza mai staccarsi.
Pensa a quel dolce fiore aperto ed invitante ed anche ai movimenti leggiadri e sensuali.
Pensa al sapere di donna che emana che a lui piace tanto.
Pensa a quel viso così bello e ai suoi sguardi.
Pensa a quel corpo così perfetto, a quei seni tosti così piacevoli alla vista e al tatto.
Pensa a quel sedere simile ad una pesca.
Pensa a come sia meravigliosamente porca, ai suoi orgasmi senza freni.
Pensa anche a tutti quelli che la guardano ma che non possono averla, lui si.
A volte si masturba rivivendo le loro avventure, come il pompino a tradimento in macchina la prima volta che sono usciti oppure come l' abbia fatta godere a distanza oppure quel trio con Daniela.
Altre invece fantastica creando situazioni inventate di sana pianta, immaginando di scopare selvaggiamente dentro al bungalow in Polinesia, di notte, con il solo rumore di qualche timida onda.
Il risultato è un orgasmo intenso, a livello di una scopata, fiotti di sperma che schizzano via come sparati da un cannone per poi lasciare spazio ai suoi pensieri.
"Forse dovrei chiamarla...", questo è il suo pensiero ogni volta che, finendo, si abbandona al relax.
Solo una volta le ha mandato un messaggio contenente due numeri di telefono, uno per un colloquio di lavoro e l' altro per un bilocale in affitto perché Davide è difficile che promette qualcosa ma quando lo promette lo mantiene senza ombra di dubbio.
Però tutto questo ha un prezzo salato, nonostante la sua vita sessuale sia quella di sempre, non riusciva a trovare il coinvolgimento che aveva con Ada.
Ormai sono dieci giorni che, solo in casa, guarda le foto di Ada e rilegge le conversazioni.
Le manca e anche tanto.
A volte pensa di cedere ma poi si convince che sta facendo la cosa giusta, Ada deve capire che lui non è disposto ad abbassare la testa solo perché è bella e scopa da Dio.
Ma si sa, le esigenze sono quelle che sono e in qualche modo vanno soddisfatte, ecco quindi che capita che vedendo le foto che Ada le ha mandato, rileggendo i messaggi ed ascoltando i vocali, il cazzo svetti.
Ovviamente Davide non può fare altro che assecondare la natura, portandosi il cazzo in mano pensa a lei.
Pensa a lei che glielo prende in bocca e ci si dedica con tutta sé stessa senza mai staccarsi.
Pensa a quel dolce fiore aperto ed invitante ed anche ai movimenti leggiadri e sensuali.
Pensa al sapere di donna che emana che a lui piace tanto.
Pensa a quel viso così bello e ai suoi sguardi.
Pensa a quel corpo così perfetto, a quei seni tosti così piacevoli alla vista e al tatto.
Pensa a quel sedere simile ad una pesca.
Pensa a come sia meravigliosamente porca, ai suoi orgasmi senza freni.
Pensa anche a tutti quelli che la guardano ma che non possono averla, lui si.
A volte si masturba rivivendo le loro avventure, come il pompino a tradimento in macchina la prima volta che sono usciti oppure come l' abbia fatta godere a distanza oppure quel trio con Daniela.
Altre invece fantastica creando situazioni inventate di sana pianta, immaginando di scopare selvaggiamente dentro al bungalow in Polinesia, di notte, con il solo rumore di qualche timida onda.
Il risultato è un orgasmo intenso, a livello di una scopata, fiotti di sperma che schizzano via come sparati da un cannone per poi lasciare spazio ai suoi pensieri.
"Forse dovrei chiamarla...", questo è il suo pensiero ogni volta che, finendo, si abbandona al relax.
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