Il principe del foro (Pt 18 - Saldi di Luglio)

di
genere
etero

In palestra quel giorno Ada era su tutte le furie, la rabbia la porta a sbagliare gli esercizi mettendo a rischio sia l' incolumità degli attrezzi sia la stessa.
Appena arrivato Davide assiste ad una brutta scena, Ada sta prendendo di petto il suo personal trainer che più volte l' aveva richiamata all' ordine.
"Fatti i cazzi tuoi, non mi rompere", tuona Ada contro il suo personal trainer, adducendo anche alle sue scarse abilità a letto.
Da dietro l' avvocato sente le ragazze della reception che dicono di voler chiamare i carabinieri.
Le ferma e le chiede di non chiamarli per adesso.
Avvicinandosi ad Ada cerca di calmarla.
"Davide fatti i cazzi tuoi!".
L' avvocato, facendo un enorme respiro, cerca di farsi spiegare cosa fosse successo, senza ricevere risposta.
Vedendo Sebastiano, il personal trainer, sempre più spazientito, prende Ada di peso, la porta sul retro e, con tono fermo, le dice di calmarsi.
"Fatti i cazzi tuoi pure tu".
"Senti bella, sono anche cazzi miei, visto che sanno che ci conosciamo e che, in un certo senso, ti ho introdotta io qui dentro. Ora, fai come cazzo ti pare, entra pure, fai gli esercizi a cazzo di cane, spaccati tutti i muscoli, diventa una larva, ma prima sappi una cosa, finché ti fai male te non me ne frega un cazzo, ma se rompi gli attrezzi mi arrabbio visto che li uso pure io".
Nessun uomo le aveva mai parlato in questo modo, anzi, grazie alla sua bellezza Ada riusciva sempre a farsi trattare come una dea.
Stupita da quelle parole Ada lo guarda impietrito.
"Senti Ada, possiamo scopare come cazzo ci pare, ma queste cose non le devi fare, io non so il motivo per cui sei incazzata ma qualunque sia sappi che io ti tengo testa, ho troppa pelle umana per essere uno zerbino".
Ada, ancora sotto l' effetto della rabbia dice a Davide che, non avendo una famiglia, lui non poteva capire.
Davide allora le fa una proposta: "Le ragazze alla reception volevano chiamare i carabinieri mentre nel frattempo il proprietario della palestra è in viaggio.
Puoi anche entrare dentro e continuare a fare la pazza, ma poi ti becchi le conseguenze. Io ti dò un'alternativa, entri lì dentro, ti scusi con tutti, prendi le tue cose e vieni a casa mia".
Con una faccia appesa Ada rientra in palestra, va dal personal trainer il quale non accetta bene volentieri le scuse, si dirige verso la reception dove c'è Davide che parla con il proprietario.
Ada chiede scusa anche al proprietario e alle ragazze della reception.
Il proprietario informa la donna che il suo comportamento è stato inammissibile e che è disposto anche a cancellare la sua iscrizione.
Ada non la prende bene ma abbozza. Non era proprio nelle condizioni per poter controbattere.
"Ad ogni modo non voglio prendere decisioni dettate dalla rabbia, quindi per adesso le sospendo il badge di entrata, poi, nel caso decidessi di non ammetterla più in palestra lei verrà rimborsata dei mesi che non ha usufruito del servizio".
Quello che Ada riesce a fare è solo un sommesso Si con la testa.
Arrivati a casa Ada comincia a raccontare.
"Stamattina quel cornuto di mio marito che non vedo dal giorno del mio compleanno, quindi da quasi tre mesi, sai che mi ha detto?, che ha appena comprato un ristorante a New York. Capito?".
"Ottimo, mica è semplice comprare un locale a NY".
"Si, ma ne abbiamo realmente bisogno? Abbiamo talmente tanti soldi che mi escono pure dal culo".
"Guarda, io lì non ci ho trovato nemmeno una lira, eppure è un posto che frequento spesso".
"Davide non fare il testa di cazzo", gli urla Ada con tutta l' aria nei polmoni, stavolta è Davide a dover abbozzare visto la battuta pessima ed il momento inopportuno.
"Ecco,a me manca un marito basta, chiedo la separazione".
Mentre riprende fiato, Ada si appoggia al top della cucina.
Davide la cinge da dietro, le bacia il collo.
La donna cerca di divincolarsi ma Davide saldamente la tiene in trappola.
"Davide daiiii non è il momento".
"Ssssshhhhh".
Dopo qualche secondo Ada capitola, spostandosi i capelli agevola Davide.
Capendo che ormai la donna non stava più opponendo resistenza, Davide la libera da quella trappola.
Ada di scatto si gira ed i due cominciano a baciarsi.
Un bacio diverso dal solito, pieno di amore e di intensità, entrambi per ora volevano godersi quel momento.
Non sapendo come i due si ritrovano sul letto, dove Ada si sdraia.
Davide, con la mano sotto la maglia, comincia ad accarezzarle la pelle.
Nonostante ormai conoscesse il corpo di Ada alla perfezione adesso sembrava scoprire che sensazioni poteva dargli. Anche la donna sembra molto più sensibile al tatto.
Staccato dalla bocca di Ada, l' uomo punta all' intimità della donna, le sfila pantaloni e mutande. Per un attimo vede Ada a gambe larghe.
Molte volte Davide aveva visto la sua partner in quella posizione ma oggi no, oggi le cose le vede sotto una luce diversa. Ada è bellissima, abbandonata, totalmente in pace con sé stessa.
Quando fu beato abbastanza di quella visione, l' uomo comincia a leccare il clitoride.
Ada risponde con dei gemiti di dolcezza.
Il tocco di Davide è delicato, quasi una piuma.
"Mmm sei fantastico", le dice Ada con una dolcezza infinita.
L' avvocato comincia pian piano ad essere più intraprendente.
Il tocco di lingua si fa sempre più preciso.
Un dolcissimo orgasmo invadente il corpo e la mente della donna.
"Siiii che bellooooo".
Davide era contento, nella sua mente, in quel momento, stava facendo l'amore.
"Dai, spogliati, ti voglio, ti desidero....".
Davide si spoglia mentre Ada, lentamente si masturba.
"Ho voglia di gustarmi ogni singolo momento del tuo viso pervaso dal godimento" le dice Davide mentre si sdraia.
Lusingata la donna comincia a a mettersi sopra penetrandosi.
Questa volta è diverso anche per Ada, infatti, a differenza delle altre, non comincia ad andare su e giù ma ancheggia.
Davide sembrava cullato dagli angeli, bello come un Dio greco con quel suo fisico scolpito.
Ada se lo guarda beata.
Si sfila la maglietta ed il reggiseno.
Con un ritmo graduale comincia a cavalcare.
Davide le tocca leggermente i seni, Ada sussurra versi di godimento.
"Mmm siiiiii ti voglio Davide" tutto sottovoce, tutto come doveva essere.
Raggiunto l' orgasmo Ada sa benissimo che Davide ancora avrebbe un po' di resistenza ma in quel momento voleva goderselo non solo da un punto di vista sessuale ma voleva anche romanticismo.
Quel momento di pausa i due lo passano sdraiati guardandosi negli occhi.
Sembra veramente che il mondo si sia fermato.
"Lo sai che sei fantastica?", Davide rompe il silenzio.
"Tu invece sei meraviglioso".
I due ripresero a baciarsi. Stavolta è Davide a stare sopra indirizzando il glande verso il pertugio vaginale di Ada.
Spinte dolci, quasi impercettibili ma che bastano ad Ada per emettere sibili di godimento.
"Sei bellissima Ada" le dice Davide aumentando il ritmo.
Ada è in paradiso, nella sua mente si fa strada solo il piacere più puro.
Davide aveva preso un ritmo discreto che lo porta, in pochi minuti, a venire.
"Dai, vienimi dentro, ho voglia di sentire il tuo calore".
Davide esplode il suo piacere.
"Aaah Adaaaaaaa".
La donna se lo abbraccia e gli sussurra dolcemente di venire, di lasciarsi andare.
Davide si sdraia sul letto, non sfinito ma soddisfatto. Ada si appoggia sul petto. Sente il cuore battere.
Davide le accarezza i capelli, una scena romantica, una magia che però viene interrotta da Ada che comincia a ridere.
"Addirittura ridi, ci sono modi più carini per dirmi che non ti è piaciuto!".
"No, scemo, stavo pensando alla tua battuta sui soldi che mi escono dal culo".
Finito di smaltire l' effetto della risata Davide propone di approfittare dei saldi di Luglio e andare a fare un po' di shopping.
Stampandogli un bacio sulle labbra Ada gli risponde: "Tu si che sai come prendermi!".

scritto il
2025-03-03
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