Il principe del foro (Pt 12 - Il gallo canta)

di
genere
saffico

L' orologio della cornetteria segna le tre di notte, come sempre a quell' ora il locale è pieno ma le tre donne hanno fame, ballare ha messo loro appetito.
Servite, le tre donne vanno a consumare i tre cornetti fuori.
Ada chiede a Valentina come mai fosse sparita per mezz'ora, Valentina, a quella domanda, diventa un po' rossa in viso.
Daniela ed Ada capiscono perfettamente che quello che avevano pensato era vero, Valentina si era allontanata in macchina con uno dei due ragazzi.
"Comprensibile visto che è davvero un bel ragazzo" osserva Daniela.
Ada, con uno spirito più materno cerca in qualche maniera di rimproverare la figlia ma Daniela prende le difese della ragazza: "Dai, Ada, anche tu a vent'anni sarai andata con qualche ragazzo conosciuto in discoteca".
Ada ci rimane male ma alla fine incassa.
Daniela incalza Valentina per farsi raccontare ogni dettaglio, Valentina, con un sorriso malizioso comincia: "All' inizio anche io volevo fare come voi, provocare un po' per poi andarmene ma, credetemi, quando ho cominciato a strusciare il sedere contro il suo pacco, beh ho sentito la consistenza.
Piano piano, mentre ballavamo, devo dirlo, mi sentivo un lago".
Daniela e Ada si guardano per un istante come a dire: "Che acchiappo che ha fatto la ragazzina".
"Oltrettutto anche le sue mani, belle possenti, mi trasmettevano un senso di virilità e, quando proprio non ce la facevo più, con la scusa di un giramento di testa, l' ho convinto ad accompagnarmi fuori".
"Secondo me non avevi bisogno della scusa, quello ti mangiava con gli occhi" osserva Ada che ormai, con un movimento impercettibile, stava iniziando a masturbarsi da sopra i pantaloni.
"Infatti, appena arrivati fuori, ci siamo baciati.
Le sue mani, belle possenti, sono andate subito sotto la gonna. Mi ha riempito di complimenti su quanto fosse sodo il culetto, io, di contro, gli ho detto che ero ben disposta a darglielo", continua Valentina che nel frattempo, senza accorgersene, si è portata la mano sul seno sinistro e lo stava torturando.
Se in quella macchina ci fosse stato un rilevatore di erotismo, questo sarebbe schizzato. Ada, stabilito che ormai fare la mamma non aveva più senso, infila un dito sotto le sue mutande.
Daniela, in quel momento, è quella che sta soffrendo di più, sentiva pulsare la fica ma stava guidando.
"Quando gli ho detto che ero ben disposta a dargli il culo, siamo saliti in macchina e siamo andati più in là, in una zona industriale totalmente isolata".
"Si, la conosco, sapeste le scopate che mi sono fatta lì", dice Daniela.
"Ero stra eccitata, una volta spenta la macchina, gli tiro fuori il cazzo. Devo dire che dapprima sono rimasta delusa per le dimensioni, si era largo ma non lungo, ma ormai stavo lì, ero eccitata e glielo succhio".
Ada, con una voce suadente dovuta al godimento, incoraggia la figlia a continuare.
"Dopo qualche minuto che gli stavo succhiando anche il midollo, lui decide che poteva bastare, mi fa scendere dalla macchina, apre il cofano, tira giù i sedili, si mette sopra di me e comincia a penetrarmi".
Daniela stava sudando freddo, Ada, mossa da pietà, porta la mano sinistra in mezzo alle cosce della sua amica, trovandola bagnata.
"Madonna se ci ripenso, il cazzo non finiva più, sembrava durasse un'eternità, nonostante fossi bagnata sentivo dolore all' inizio ma poi mi ha stantuffata per bene, non sapete che con quale forza, inaudita. Sarò venuta come minimo due volte ma lui, nonostante questo, continuava a fottermi".
"Mamma mia, un bel cazzo manovrato dalla giovinezza dei vent'anni, mmmm" stava pensando in quel momento Ada.
Portandosi le mani sotto il vestitino Valentina continua il racconto: "Poi è arrivato il momento di mantenere la promessa, portandomi le ginocchia al petto, gli ho offerto il culo. Lui lo ha insalivato per bene e poi ha cominciato ad entrare, io, con la mano, mi schiaffeggiavo il clitoride, lui ci dava dentro sempre con la solita forza, è durato poco m è stato intenso, non prima di farmi avere un altro orgasmo, si sfila. Lì ho potuto vedere quella meraviglia fatta di carne nella sua grandezza.
Fiotti di sperma mi hanno allagato il viso, ed io, l' ho pulito".
Daniela improvvisamente cambia strada, si dirige velocemente nella casa di campagna, una volta arrivate, le tre si ritrovano nude sul letto con Daniela che, a gambe larghe, scopre una fica aperta e con il clitoride bene in vista.
Ai piedi del letto Ada che comincia a leccare, mentre Valentina, si dedica a quella patata che l' ha generata. Come da logica la prima a venire è Daniela grazie alla voglia accumulata.
"Siiii amore mio, mmm Adaaaaa".
Valentina, invece, da dietro, comincia un' esplorazione rettale della madre mentre, instancabilmente, continua a leccare.
Ada fa lo stesso con Daniela solo che le dita vanno dentro la patata.
Mentre Ada è alle prese con le intimità di Daniela, viene travolta da un orgasmo.
Ritrovatesi in ginocchio sul letto, le tre cominciano a saettare con la lingua e a toccarsi i seni.
Dopo questo petting un po' ritardato madre e figlia, sdraiate sul letto, continuano a baciarsi mentre Daniela, desiderosa di leccare una fica giovane, si fionda su Valentina.
La giovane emette suoni di godimento dentro la bocca della madre che, nel frattempo si era portata la mano dentro la fica e si scopava velocemente.
Valentina emette un urlo per annunciare il suo orgasmo.
Mentre madre e figlia si toccano le tette e si baciano, Daniela passa a massaggiare il clitoride di Ada per poi leccare. Ada stringe forte a sé la figlia, che nel frattempo si era fissata a guardare Daniela all' opera.
Un altro orgasmo scuote Ada.
"Mmm si amore miooooo".
Smaltito l' orgasmo Daniela esprime il desiderio di vedere mamma e figlia godere assieme.
"Direi che sia il caso di accontentarla, che dici figlia mia?".
La reazione della figlia vale più di mille parole, a gambe larghe si posiziona sotto la mamma, quest' ultima va sopra la figlia.
Daniela, per avere sempre una prospettiva diversa si muove intorno al letto.
Valentina, da sotto, comincia ad infilare le dita dentro mentre Ada, come fosse un cazzo si dedica al clitoride. Daniela, a quella vista, comincia a squirtare indirizzando gli schizzi sulla patata della giovane.
"Mmmm che troie che siamo" dice questo mentre si porta le dita in bocca dopo essersele sapientemente passate sulla passerina.
Valentina sente sempre di più la passerina contrarsi, sintomo di un orgasmo che velocemente arriva.
"Si mammaaaaa siiiii".
La madre aumenta il ritmo fino a che Valentina se ne esce con un "aaaaahhh" liberatorio.
Ada, però reclama il suo. Sdraiata comincia a vellutarsi la fica mentre la figlia e Valentina prendono in consegna una tetta ciascuna.
La sensazione delle lingue delle donne sui suoi seni unita a quella che sta provando torturandosi il clitoride, ben presto, si tramutano in una scossa di adrenalina.
"Siiii amori mieiiii".
Dalla fattoria del vicino, mentre le tre donne, prese dalla tranquillità post coito, il gallo canta per annunciare il nuovo giorno.
scritto il
2025-02-24
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