Il piacere del dolore atroce
di
Don dolorimetro.
genere
sadomaso
Ci rifaccio col ricordare che la transverberazione è il passaggio dalle bastonate al piacere, tradotto in modo terra terra. E che non ha niente a che vedere coi trans; per chi pensasse se avesse a che fare. E' un argomento chiave della sessualità, dove ricordo che sesso ha 3 s che sono l'ideogramma del serpente, l'animale che più sucita una certa emozione a trovarselo davanti. Chi crede che il rapporto sessuale sognato da una donna sia improntato al chiamarla durante il sesso; pucci, o bambolina o amore, potrebbe, dico potrebbe, sbagliarsi di grosso. In quei momenti va in visibilio se si sente chiamare maiala, sozzona, porca e chi più ne ha più ne metta. E va in visibilio se viene trattata con violenza: sbattuta sul letto a gambe divaricate e poi girata dopo una bella stantuffata a colpi di reni, in vagina e girata a pancia in sotto e sodomizzata. Se non ci credete, cazzi vostri. La donna che trattarere coi fiorellini e i diminutivi e i puffetti sulla guancia, dentro di se si fa 2 palle e non vedrà l'ora che finiate la commedia e vi togliate dai cognioni, così si masturberà per i cazzi suoi, fantasticando di essere trattata come detto sopra. I film porno che produce il noto produttore di trastulli per bambini dell'asilo, non hanno niente a che vedere col sesso vero. Il sesso vero è irriproducibile e persino quei film che a suo tempo furono mandati integrali, come SENZA SCRUPOLI NINFA PLEBEA o ULTIMO TANGO A PARIGI, ora vengono "tagliati" di brutto nelle scene hard dove la sinora ulrla da dolore sodomizzata o stefania sandrelli dice: è troppoooo!!! poi urla e poi muore dissanguata sfondata dal militare stradotato con misure ultra.
Le scene oggi dette hard è come dire che sono dure le ricottine. Fanno vedere 2 che scopicchiano alla meno peggio dove il maschio non si regge dritto e lo potrebbe picchiare un ragazzino dell'asilo e la femmina, tutta tatuata e rasata in vagina fa tutt'altro che arrapare a bvederla con quelle coscette bianche che sembrano le coscette del pollo amadori.
Farebbero mai vedere un energumeno grande come un armadio con 2 bicipiti grossi come prosciutti spagnoli, che sodomizza una signora biondina dopo averla messa a 90° sul tavolo della cucina e la fa svenire dal dolore ? Certo che no. Interverrebbe la censura. La gente oggi è disinibita sessualmente. E meno male, e se non fosse disinibita bisognerebbe tagliare pure la scena più tranquilla. Dove ancora non succede niente, perchè si capisce che di lì a poco succederà.
Le scene di sesso vero sono solo quelle con signore ormai 60 enni, trombate da tipi supersessantenni in grado di sollevare un'auto di grossa cilindrata senza usare il cric.
Ce ne sono ancora di tipo così. Sempre più rari e devastati dalle medicine moderne. Un uomo che ingurgita pastiglie antiipertensive o aspirina o statine del colesterolo, è impossibile che possa far male ad una femmmina, trombandola. Le fa il solletico e queste poverette sono costrette a subirsi la carica di mollaccioni con il pene flaccido, che le penetricchiano superficialmente non facendole sentire praticamente niente. Pensate che non sognino in quei momenti deludenti non poco, di essere sfondate da un pene durissimo che davanti le preme sul fondo dell'utero o dietro le apre lo sfintere fino a farle uscire il sangue? Lo sognano e come, ma devono contentarsi del flaccidume di "compagni" di merende (!) più di merende non possono farci, che prendono 18 pillole al giorno, arrivando ad interrompere la "scopatina" per assumere la pillolina e poi continuare.
Questo è oggidì: i tempi del contadino o del camionista o del muratore, che tornava a casa e sfiviva la mulieribus a forza di colpi di rene e poi per non metterla incinta, altrimenti avrebbero avuto 28 figli, la girava di colpo e le riempiva l'intestino facendole un male boia per la imprevista, da lei, apertura violenta dello sfintere. Prevista e come! Tanto che si era preventivamente infilata un intero panino rotondo di burro, che le era andato dentro e lo sfintere era ancora illubrificato se non lubrificato dal quel poco che lei aveva fatto colare dalla vagina durante il coito vaginale, che però per un cazzo da 6 centimetri di diametro era insufficiente. Stavo dicendo, quei tempi sono andati.
Dalle camere da letto arrivavano urla femminili in do maggiore, che oggi non si sentono più. Quei poveracci dei figli e delle figlie dovevano sentire le proprie mamme strillare come se le stessero squartando, per almento decine e decine di minuti, perchè la scopata e l'inculata veniva fatta durare a colte tutta la notte e non c'era da vedere san remo o minchiate simili. La notte si scopava di brutto e la mattina la mamma camminava lentamente ancora dolorantissima dietro e anche davanti. Rossa in viso, che si capiva bene il perchè hai voglia lei a giustificarsi che le era venuta la febbre e che strillava per il forte mal di denti, che le era preso la notte. I poveracci dei figli dovevano spararsi delle pugnette da paura e sincronizzarsi con lo strillo più acuto della mmamma, per scegliere di venire nelle lenzuola. Ma anche le figlie non facevano qualcosa di diverso, credo, perchè io non sono stato figlia.
Mi fermo qui perchè mi sono turbato e mi autocensuro da solo.
Le scene oggi dette hard è come dire che sono dure le ricottine. Fanno vedere 2 che scopicchiano alla meno peggio dove il maschio non si regge dritto e lo potrebbe picchiare un ragazzino dell'asilo e la femmina, tutta tatuata e rasata in vagina fa tutt'altro che arrapare a bvederla con quelle coscette bianche che sembrano le coscette del pollo amadori.
Farebbero mai vedere un energumeno grande come un armadio con 2 bicipiti grossi come prosciutti spagnoli, che sodomizza una signora biondina dopo averla messa a 90° sul tavolo della cucina e la fa svenire dal dolore ? Certo che no. Interverrebbe la censura. La gente oggi è disinibita sessualmente. E meno male, e se non fosse disinibita bisognerebbe tagliare pure la scena più tranquilla. Dove ancora non succede niente, perchè si capisce che di lì a poco succederà.
Le scene di sesso vero sono solo quelle con signore ormai 60 enni, trombate da tipi supersessantenni in grado di sollevare un'auto di grossa cilindrata senza usare il cric.
Ce ne sono ancora di tipo così. Sempre più rari e devastati dalle medicine moderne. Un uomo che ingurgita pastiglie antiipertensive o aspirina o statine del colesterolo, è impossibile che possa far male ad una femmmina, trombandola. Le fa il solletico e queste poverette sono costrette a subirsi la carica di mollaccioni con il pene flaccido, che le penetricchiano superficialmente non facendole sentire praticamente niente. Pensate che non sognino in quei momenti deludenti non poco, di essere sfondate da un pene durissimo che davanti le preme sul fondo dell'utero o dietro le apre lo sfintere fino a farle uscire il sangue? Lo sognano e come, ma devono contentarsi del flaccidume di "compagni" di merende (!) più di merende non possono farci, che prendono 18 pillole al giorno, arrivando ad interrompere la "scopatina" per assumere la pillolina e poi continuare.
Questo è oggidì: i tempi del contadino o del camionista o del muratore, che tornava a casa e sfiviva la mulieribus a forza di colpi di rene e poi per non metterla incinta, altrimenti avrebbero avuto 28 figli, la girava di colpo e le riempiva l'intestino facendole un male boia per la imprevista, da lei, apertura violenta dello sfintere. Prevista e come! Tanto che si era preventivamente infilata un intero panino rotondo di burro, che le era andato dentro e lo sfintere era ancora illubrificato se non lubrificato dal quel poco che lei aveva fatto colare dalla vagina durante il coito vaginale, che però per un cazzo da 6 centimetri di diametro era insufficiente. Stavo dicendo, quei tempi sono andati.
Dalle camere da letto arrivavano urla femminili in do maggiore, che oggi non si sentono più. Quei poveracci dei figli e delle figlie dovevano sentire le proprie mamme strillare come se le stessero squartando, per almento decine e decine di minuti, perchè la scopata e l'inculata veniva fatta durare a colte tutta la notte e non c'era da vedere san remo o minchiate simili. La notte si scopava di brutto e la mattina la mamma camminava lentamente ancora dolorantissima dietro e anche davanti. Rossa in viso, che si capiva bene il perchè hai voglia lei a giustificarsi che le era venuta la febbre e che strillava per il forte mal di denti, che le era preso la notte. I poveracci dei figli dovevano spararsi delle pugnette da paura e sincronizzarsi con lo strillo più acuto della mmamma, per scegliere di venire nelle lenzuola. Ma anche le figlie non facevano qualcosa di diverso, credo, perchè io non sono stato figlia.
Mi fermo qui perchè mi sono turbato e mi autocensuro da solo.
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