Il dolorimetro anale

di
genere
masturbazione

Il piacere dopo il dolore si chiama transverberazione e non c'entrebbe niente coi trans se non fosse che per un maschio che non è gay, l'unico modo per provare quello che sente una donna sodomizzata è afferire da un trans o farselo venire a casa, che è meglio, se il test si fa con un trans superdotata onde evitare di uscire in strada vistosamente dolorante. Vengo al dunque: l'altro giorno sono riuscito a convincere la mia donna delle pulizie a farsi sodomizzare dal mio amico megacazzuto, in cambio di una bella sommetta, che lei per guadagnarla ci mette spesso una settimana. ECCO COME SONO ANDATE LE COSE: lei di nome rossana età 55 anni peso 45 Kg 3 a di seno e taglia S pur di portare a casa soldi, fa tutto e in questo tutto c'è che non disdegna scopare e spesso le viene chiesta questa cosa, dacchè è una femmina con un certo sex appeal, non bella di viso, ma arrapante nei modi e provocante non poco con le sue piccanti allusioni a braccio. Me la sono scopata un paio di volte dando voto 8 e 1/2 al coito, dove lei ti dà la soddisafazione che viene e quando viene il suo mugulare si fa gutturale durando più di 2 minuti. L'anale non ce lo ho mai fatto, perchè lei si è messa a raccontare di quando lo fece con un XXXL molto lungo provando un dolore atroce fino a piangere. Mentre raccontava il particolare hard che le venivano gìù le lacrime mi sono sparato una sega poderosa. Poi mi sono detto: un conto come lei lo racconta, altro sarà vedere dal vivo la sua performance. Pertanto ben consapevole che con le mie dimensioni non l'avrei fatta piangere, ho pensato di proporle un'anale col mio amico "mega" , cogliendo la palla al balzo di quando mi ha detto che doveva pagare la rata della TARI. Te la pago io, le ho detto, se fai una cosa con un mio amico. Lei voleva sapere subito cosa, ma io le ho detto che il giorno dopo, di sera, avrebbe visto cosa avrebbe dovuto fare. Arrivata la sera le era già venuta in casa mia, vestita con la gonna corta e molto sexi, con le calze scure e i reggicalze. E' arrivato il mio amico, che non si aspettatav di trovare una donna tanto adatta al lavoretto che le doveva fare. La cosa che doveva fare lei era di prederlo dietro anche se grosso esageratamente per una donna di taglia S con piccolo buchetto anale, sopportando il dolore fino alla sborrata finale del mio amico dentro il suo intestino. Vedendo la circonferenza dell'arnese che le doveva entrare dentro dietro è stata sul punto di andarsene ma poi quel mazzetto di banconote l'hanno convinta a provare. Però i patti erano chiari: - se quando è dentro pensi di non resistere e chiedi di estrarre l'arnese, prendo la quarta parte del malloppo. Solo se resisti fino a che il mio amico eiacula dentro di te, prenderai il malloppo intero. Dovrai riferire da 1 a 10 che dolore hai sentito e dovrai riferire cosa si prova quando arriva il getto dentro l'intestino.
L'atto da transverberazione è cominciato con la dilatazione a forza di dita dello sfintere, con l'introduzione di tanta panna liquida e burro in pezzi cilindrici preparati ad Hoc. Il mio amico ha capito che succhiandole le tette si sarebbe eccitata e lo ha fatto facendola mugulare. Il mugolio ha fatto diventare il cazzo di lui eretto al massimo e duro da culo. Al momento della penetrazione lei ha emesso un'urlo, che l'avranno sentito a hettometri di distanza, pur essendo le finestre della "camera di tortura" chiuse. Non era il letto della camera il luogo, ma il tavolo della cucina, dove lei stava piegata a 90° a gambe larghe, con la gonna alzata e le mutande strappate via. La scena delle cosce con le canze nere e i reggicalze era da film erotico che poteva vincere l'oscar. Dopo la penetrazione iniziale è cominciata quella profonda e quando sono seguiti i colpi di reni Rossana è stata sul punto di fermare tutto, che piangeva come una bambina e stringeva i denti come se la stessero squartando. Nell'attimo che il mio amico ha spinto su tutto in finale per eiaculare Rossana è quasi svenuta ed ha vomitato tutta la cena. Anche l'estrazione dell'attrezzo l'ha fatta urlare e si è visto che si è pisciata sotto dal dolore. L'urina ha gocciolato per mezzo litro di liquido sul pavimento e sul tavolo c'era la cena di Rossana indigerita. Che ha coperto subito con il panno da cucina prima di correre in bagno ad evacuare anche l'intestino. La faccia rossa di Rossana e i suoi denti stretti per il dolore ancora vivissimo nel correre in bagno, mi hanno ispirato la poderosa sega di sempre, che questa volta ha prodotto getti di sborra a ripetizione. Il mio amico appariva più che appagato della prestazione fatta e delle reazioni hard di Rossana, sui generis. Poi Rossana che è corsa subito a casa ci ha riferito dopo telefonicamente il report di quello che aveva provato, con dettagli niente male, perchè mentre lo faceva, si stava masturbando ed è venuta come mai le era capitata. Il dolore le aveva fatto secernere tante di quelle enorfine, che poi è venuta in modo da estasi santa teresa. Ha qualificato 10 con 10 + che lo hanno fatto diventare 20, il dolore che ha sentito, giurando che quando partorì all'età di 35 anni senza anestesia e le uscì un neonato di 5 Kg, non aveva sentito lo stesso dolore provato in quell'anale, dove i colpi di reni l'hanno portata vicina allo svenimento e il colpo finale con l'eiaculazione le è sembrato di riceverlo dentro lo stomaco e per l'effetto ha vomitato la cena. La sensazione della sborrata dentro l'intestino l'ha descritta come un getto con la sensazione di essere inondata fino allo stomaco appunto. Di notte mi sono dovuto sparare un'altra sega, ripensando al report di Rossana, che ha detto: prima di rifare una cosa del genere, dovrà passare molto, molto, molto tempo. Anzi, ha detto: pensandoci bene una cosa del genere si può fare solo una volta nella vita, perchè basta e avanza. Una seconda volta non lo rifarei nemmeno per un anno di pensione. Poi scherzosa com'è ha corretto: - beh! per un anno di pensione si può fare. E' questione di stringere i denti per quei 5 minuti di "tortura". Infaffi il mio amico dice che si voleva trattenere dall'eiaculare, ma a sentire quegli urli e a vedere Rossana rossa e con le lacrime che le venavno giù a fontanella, ha datto il colpo di reni a sfondarla, finale e trattenere la sborrata sarebbe stato impossibile.
Ora vengo al punto top del racconto: la fissazione mentale di sapere cosa prova una donna quand'è sodomizzata, mi ha cominciato a ronzare il testa come un'ossessione morbosa. C'era solo un modo per provarlo: farselo fare su di se l'anale. Non certo da un maschio. Esistono superdotate femmine trans con dele mazze davanti niente male. Cominciare subito con le superdotate mi è sembrato temerario.
Sono capitato da una normodotata in prima battuta, che non ce lo aveva duro ma comunque mi ha fatto sentire un dolore 2 su 10 in quanto ci dava dentro.
Poi è arrivata non a caso, la normodotata col cazzo non duro. Durissimo. Quando mme lo ha infilato il dolore è stato 5/10 e tutto il tempo che ci ha dato dentro come una forsennata, ho capito cosa prova la femmina nel suo intestino per effetto di quei su e giù quando diventano raffiche di su a tutta forza.
Dopodichè è arrivata una che era più dotata di un maschio normodotato sia in diamtero, che in lunghezza, che mi ha portato a 7/10 di dolore. Che per la cronaca già è sufficiente a far arrossire e a far stringere i denti di brutto. Se questa tipa ci avesse dato dentro come una forsennata con tantissimi su e meno su e giù, mi avrebbe fatto strillare sicuramente. Comunque mi sono accorto che le lacrime cominciavano a scendere anzichè no.
L'esperienza è stata quasi esaustiva per farmi comprendere pienamente cosa prova una femmina sodomizzata. Comunque io peso 90 kg e porto la XL. L'amico che ho portato a sodomizzare Rossana ce lo aveva molto più grosso e lungo di questa ultra dotata, ma non superdotata, che peraltro lo aveva duro non in modo eccessivo.
Dai e dai poi l'ho trovata la trans da misure paurose con una durezza notevole che ce lo aveva equipollente a quello del mio amico, anche nella forna conica. La cappella entrava e poi il resto provocava una dilatazione, che era come avere una lattina di coca cola dentro all'ano.
Resomi conto che avrei provato un dolore atroce, ma comunque non come il dolore che deve avere provato Rossana, ho deciso di fare l'esperienza.
Esperienza da dolore 10/10 inimmaginabile. Se uno lo immaginasse prima, non farebbe una esperienza del genere, sicuramente. Meno male che la tipa spingeva lentamente e il suo su è giù era su poi passavano secondi per il nuovo su. Tuttavia quando si è accorta che soffrivo di brutto, si è scatenata la sua furia per meno di un minuto, dove pensavo di perdere i sensi e con tutto il preservativo ho sentito che stava eiaculando di brutto e l'ultimo colpo me lo ha mandato su così tanto che mi è sembrato di sentire le meningi tirare. Ho provato anche la sensazione del conato di vomito stimolata dal pene tanto su dentro alla pancia. Ho capito cosa prova finalmente la femmina nell'inculata con le maxi musure e la misura conta e come per arrivare a 10/10 di dolore. Che è un'esperienza da provare nella vita. Ho capito anche cosa intendesse Rossana con 10 seguito da 10 + che fa 20. Lei pesa praticamente la metà di me. Donne corpulente e dotate di tette da 10 a misura hanno comunque riferito, quando glielo ho chiesto, che la sodomizzazione fatta da un super dotato le fa piangere. Sebbene siano delle maggiorate anche nel diametro dell'intestino.
Questi racconti per me sono sempre lo spunto per farmi una bella sega.
Fateci caso: quando la donna magari vi fa un pompino, invece di farvi scopare o altro, non so, per sdebitarsi di un favore che le avete fatto o semplicemente perchè in quel momento viene meglio il pompino, se è erotica vi racconta mentre ve lo fa quanto dolore ha sentito una certa volta e il sangue che le è uscito dalla vagina quando si è fatta scopare con violenza e con l'introduzione di oggetti molto dilatanti la vagina stessa.
Al sentirle certe parole, si eiacula in meno che non si dica e senza dire certe cose, la donna dovrebbe star lì a spompinarvi fino che per il trppo tempo che passa, poi vi si ammoscia. La donna che lo sa che è meglio farvi venire in meno che non si dica, si inventa di tutto per farvi schizzare a getto.
Fine del racconto. Se è stato gradito ditelo.
Ditelo anche se non è stato gradito.
scritto il
2025-03-14
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