A Pene in Trazione
di
suo schiavo
genere
sadomaso
Il giorno appresso ho fatto serata e me lo sono trombato per la prima volta. Ha un “Culo” da orbi che risponde a ventosa. Ci sa fare a rilassare il buco e poi a stringerlo nei momenti giusti mentre lo entro e lo esco. Ho goduto come raramente mi è capitato e anche lui tanto quanto me. Dopo l'orgasmo che è stato potentissimo ci sono rimasto addosso impalandolo ancora e continuava a ripetere sospirando fra le lacrime più di gioia che di dolore due sole paroline anzi due avverbi: “Mai”, “Maiiiii”, “Sempre”, Seeeeeeempre”. Ed è stato come se mi dicesse: “MAI piaciuto così tanto. Lo desidero ancora per SEMPRE”. È più o meno lo stesso pensiero che macinavo io tanto ho trovato vulvare e acrobatico il suo sedere d'incanto che d'ora in avanti meriterà di imboscare tutto il mio “Forchettone” per sentirlo a scossa nel profondo, ma solo quando lo stabilirò io, anche spesso per la tanta voglia che mi fa. Stamattina mi è stato sempre appresso come una cagna e di tanto in tanto mi sciorinava la seguente cantilena: “Padrone di Amo”. A fine giornata lo governerò a man bassa a colpi di cinta e lo farò soffrire in modo pesante prima di stuprarlo di nuovo. Sono sicuro che entreremo in orbita tutti e due e che gli servirà da ulteriore rodaggio. Non vi è dubbio che ne uscirà trasformato. Voglio condurlo molto in alto e trascinarlo di bruto nella stratosfera della perversione.
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