Lauretta
di
smell&psyche
genere
incesti
Ciao, sono Laura. Ventidue anni. Classica ragazza di provincia. Faccio molto sport. Gioco nella squadra di volley del mio paese, e faccio l'istruttrice in una palestra dove mi guadagno il necessario per mantenermi all'università. La mia famiglia è composta da mio papà Carlo, mia mamma Vittoria e Mauro.
Era una calda mattinata d’estate quel giorno, mamma e papà erano usciti a fare delle commissioni. Come di consueto la mattina faccio le pulizie della mia cameretta .
Mi sentivo osservata e ogni volta che mi giravo vedevo che il mio fratellino mi seguiva. Mauro, un bravissimo ragazzino di diciotto anni un po chiuso in se stesso.
Senza farci caso io continuai a pulire e a sistemare la stanza.
Ad un tratto pero’ la cosa diventava insistente. Mi incuriosì il comportamento di Mauro allora cominciai a pulire lo specchio e a vedere cosa succedeva alle mie spalle.
Mauro non se ne accorse che lo stavo spiando attraverso allo specchio, cosi’ mi accorsi ,che il birbante, mi stava guardando il sedere.
Mi misi a pensare da quanto tempo mi stava spiando.
Era tutta la mattina che mi seguiva con circospezione.
Immagino soltanto i suoi pensieri. In quel momento mi guardai allo specchio e riflettei su quello che Mauro poteva ammirare con gusto, avevo una maglietta bianca molto larga e corta che finiva appena sopra l’ombelico, guardando bene si intravedevano i capezzoli scuri.
Avevo uno shorts rosso molto largo e vecchio. Visto che stavo facendo le pulizie non mi era nemmeno messa nemmeno le mutandine. Quando faccio le faccende, sudo e mi da fastidio la biancheria.
E poi in effetti non sono mica malaccio la mia terza sbarazzina un bel paio di gambe ben fatte e un sederino da palestra. Insomma sono una bella ventenne e me ne vanto!
Posso capire le attenzioni del mio fratellino. Un diciottenne in piena confusione ormonale, anche se molto timido.
Ci presi gusto allora iniziai a chinarmi per pulire in basso senza piegare le ginocchia.
Sentivo un po di arietta sulla passerina, segno che qualcosa usciva fuori dallo shorts.
Immagino come il cuoricino del mio fratellino si sia messo a battere a mille per quel po di peluria che stava fuoriuscendo dallo shorts.
Chinata com’ero mi girai per guardare la faccia del mio fratellino.
Mi stava fissando come un ebete proprio li in mezzo alle gambe.
La cosa mi fece eccitare allora mi alzai e lo ripresi con tono da maestrina.
- Mauro! Ma cosa stavi guardando? Ti ho beccato sai?
- Scusa sorellina ma non volevo son rimasto li a fissare come uno scemo.
Allora mi avvicinai a lui con intenzioni provocatorie. Arrivata di fronte a lui tirai in fuori il petto sbattendogli il seno sotto il naso.
Il suo sguardo immediatamente si abbasso’ verso la scollatura della maglietta.
Guardai verso il suo pantalone e notai un bel bozzo!
Cavoli la cosa si stava facendo pericolosa.
Era il mio fratellino! Non potevo spingermi oltre! Pero’ la cosa mi intrigava da matti! Cercai di rompere il ghiaccio.
- Allora? Questo silenzio?
Mi decisi a sdrammatizzare e me lo abbracciai e dissi.
- Dai non e’ successo niente! Può succedere a tutti di rimanere imbambolati.
Lo portai sul mio letto e lo invitai a sedere.
- Senti dobbiamo parlare sai?
- Dimmi Laura
- Ma tu hai una ragazza?
- Beh no….
- Davvero? (continuava a guardarmi la scollatura)
- Cavoli! Sei proprio un timidone!
Alzo’ lo sguardo di scatto a mi chiese scusa.
- Hey mi li sotto cosa ti sta succedendo?
Spaventato si copri si alzò e se ne andò di corsa nella sua stanza.
Ci rimasi un po male ma so di esser stata un po troppo sfrontata.
Mi alzai e lo seguì in camera sua.
- Hey Mauro non ti devi preoccupare non e’ un problema. Mi avvicinai a lui con fare materno.
- Ascoltami Mauro mi sento generosa e mi va di darti una mano vuoi ?
Mi guardo’ con quegli occhi……
Come potevo non aiutare il mio fratellino?
- Senti... Ti sei mai toccato li?
- No Mai.
Rimasi sbalordita. Un ragazzo di diciotto anni che non si fosse ancora masturbato, mi mancava.
Non ci credevo rimasi allibita.
- Ma tu sai cosa significa masturbarsi?
- Beh si ma tutti i miei compagni di classe se lo fanno fare dalle loro ragazze e io non ho mai avuto una ragazza.
Poverino... crede ancora alle favole, pero’ mi inteneriva sempre di più.
- Chi ti ha detto che ci vuole una ragazza per masturbarsi?
- I miei compagni…….. perché?
Li per li non sapevo cosa fare, sapevo benissimo che gli avevano raccontato un sacco di stronzate. Stetti al gioco! Il mio fratellino era di una ingenuità strabiliante. Meritava una rivincita, e decisi di farmi avanti.
- Senti Mauro la ragazza l’hai trovata!
Mi guardò stupito.
- Che stai dicendo io non ho una ragazza.
- Sono io
- Tu?
- Si, io non ti vado bene?
- Ma io intendevo una fidanzata.
- Cosa credi che non sappia queste cose?
Bugia per bugia...
- Io sono una ragazza e ci vuole una ragazza.
- Ma io non so……
- Adesso ti metti a fare il difficile? Un minuto fa mi guardavi il sedere e adesso, ti tiri indietro?
Ti fidi di me? In questi casi si intende una ragazza qualsiasi.
- A si?
- Si. Ne sei convinto?
- Ok, se lo dici te mi fido...
- Dai cominciamo subito, tirati giù i pantaloni che ti faccio vedere.
Mauro si alzo e si mise davanti a me con fare pudico si giro e si calò i pantaloni e si girò
- Anche quelli li .
Indicando i boxer che sembravano una tenda da campeggio.
Si calo’ anche i boxer, e quando si rigirò mise le mani come per coprirsi.
Strabuzzai gli occhi Cavoli non riusciva a coprirselo talmente era grosso, e non era in erezione.
L’aveva presa molto sportivamente non era eccitato ma impaurito, quasi rassegnato.
Mi feci coraggio e gli spiegai che farselo fare dalla propria sorella non era una cosa normale e che non avrebbe dovuto dirlo in giro.
Lui annui con timore, come un alunno richiamato dalla sua maestra.
Gli chiesi di togliere le mani dal pene.
- Oddio! E’ bellissimo!
- Davvero? Ti piace?
- E me lo chiedi ?
- Si perché i miei compagni sotto le docce mi prendevano in giro!
- Dimentica le loro parole! Ne devi andare fiero sai?
Il suo sguardo s'illuminò; sembrava un bambino che aveva ricevuto un bel voto a scuola.
Non sapevo da che parte iniziare.
Non ne avevo mai visto uno simile.
Era diritto, fatto bene, proprio come quelli di gomma.
Insomma perfetto.
Avrei dovuto lavoraci su molto prima di alzare una roba del genere.
- Allora cominciamo fratellino?
Avvicinai l’indice per tastare la punta.
Quando premetti vidi subito la reazione!
Piano piano si stava alzando come al rallentatore!
Cavoli avevo azionato un bel giocattolone!
Non era di certo il primo che mi capitava sotto mano, ma come questo ripeto, mai.
- Hey sorellina, si è alzato! Come hai fatto?
- L'ho solo toccato, guarda com'è cresciuto!
- Senti e se ora te lo prendo in mano non e’ che diventa un mostro e mi mangia?(in tono scherzoso, ma non tanto).
Mauro mi guardò negli occhi e ci mettemmo a ridere.
- Spero di no sorellina! Eh eh eh eh !
Allungai una mano su quell’asta che si era eretta di fronte al mio viso.
Al tatto era magnifico pulsava come una creatura dotata di vita propria.
Passai l’indice sulla pelle, era molto liscio.
Con una mano cingevo il pene mentre con l’altra soppesavo lo scroto.
- Accidenti qua sotto hai davvero un gran sacchettino sembrano due mandarini
Nel tastarli saggiai la consistenza dei testicoli.
- Sorellina mi fa un po male sai?
Ci credo talmente erano gonfi!
- Fratellino non hai mai visto uscire nulla dal tuo pistolone?
- No sorellina, perché?
- Cavoli qui ne hai un gran bel bisogno! Sono un po gonfi. Bisogna fare qualcosa al più presto!
- Ok va bene sorellina fai pure.
Allora cominciai a muovere su e giù la pelle e ne venne fuori un glande enorme!
- Woow!
Era enorme e viola.
Rimasi a fissarlo per alcuni secondi sembrava supplicarmi di succhiarlo! Era così lucido di umori…..
- Sorellina mi preoccupi c’è qualche problema?
- No no, è solo che mi ci devo abituare uno del genere non l' avevo mai visto!
- Lo devo prendere come un complimento?
- Si si certamente!
Divertito il mio fratellino mi guardo negli occhi e mi sorrise teneramente.
Avevo una missione svuotare quei testicoli!
- Allora sei pronto si parte! Rilassati fratellino!
Cominciai un movimento lento lento……..
Su e giù su e giù.
Nel frattempo continuavo a massaggiargli i testicoli…..
Vedevo che il mio fratellino aveva chiuso gli occhi e tirato un po indietro la testa, si stava proprio godendo la mia consulenza.
Il tempo passava e non voleva saperne di schizzare. Era un osso duro!
Allora iniziai ad aumentare il ritmo……
Iniziò ad uscire qualcosina dalla punta e mi si lubrificò la mano, ebbi la tentazione di mettermelo in bocca ma non me la sentii. Chissà se mi sarei riuscita a fermare li.
Cambiai mano e saggiai la mano piena di umori, senza che il mio fratellino mi vedesse.
Cavoli! Sto ragazzino ne mangia di dolci!
Era di uno zuccherino che pareva succo d'arancia.
Dovevo assolutamente assaggiare cosa c’era ancora dentro!
Cavoli iniziavo ad eccitarmi allora infilai una mano nello shorts e cominciai a toccarmi un pochino, ne avevo proprio bisogno cavoli stavo cominciando allargarmi oscenamente, meno male che il mio fratellino era tutto preso e non poteva capire.
Dopo un su e giù dato in modo frizzante sentì il mio fratellino contrarre le natiche e spingere il pene in avanti come se fosse un riflesso incondizionato!
Cavoli forse era arrivato al punto di non ritorno.
Mi stavo per meritare il mio premio!
Gemeva sempre di più!
- Cavoli sorellina! Cosa mi sta succedendo!?
- Siamo quasi alla fine fratellino mio! Tra poco ti sentirai in paradiso!
- Mmmhhhhhh si sorellina mi piace un sacco! E’ una bellissima sensazione!
I nostri sguardi si incrociarono eccitati!
Il mio fratellino era entrato in estasi da masturbazione! Non capiva più nulla allora gli lanciai un tenero sorriso.
- Non ti preoccupare questo è nulla, vedrai tra poco cosa accadrà.
Aumentai il ritmo un’altra volta! Ero decisa a farlo venire questa volta!
Cavoli un pensiero mi stava venendo in mente ma se sborra come raccolgo tutto?
La mamma se ne accorgerà, se cade sulla moquette e sarà un bel casino pulirla!
Nemmeno il tempo di finire il pensiero , il primo getto di sperma mi si diresse diritto in fronte! come d’istinto mi attaccai con la bocca al pene di mauro come per succhiare da un biberon.
Mi stava riempiendo la bocca sentivo gli schizzi incessanti colpirmi il palato!
Dovevo sputare da qualche parte!
Al diavolo! Nemmeno a pensarci, ed avevo già ingoiato tutto! Gli schizzi continuavano.
Furono almeno una decina ben dati! Era proprio pieno il mio fratellino!
Le gambe del mio fratellino stavano per cedere si stava abbandonando su di me!
- Sorellina non ce la faccio più ! Non mi sento più le gambe!
Allora staccai la bocca da quel biberon e lo aiutai a sdraiarsi sulla schiena.
- Fratellino sei stato bravissimo!
Era tutto frastornato! Non capiva più nulla!
Allora ne approfittai della sua semi coscienza e continuai a succhiare per estrarre tutto quello che mi si poteva concedere.
La scena che mi si presentava in quella stanza era molto strana.
Avevo appena portato nella strada del sesso il mio fratellino che steso sul pavimento, aveva appena avuto il suo primo orgasmo.
(Fine prima parte)
Graditissimi i commenti e i consigli.
Era una calda mattinata d’estate quel giorno, mamma e papà erano usciti a fare delle commissioni. Come di consueto la mattina faccio le pulizie della mia cameretta .
Mi sentivo osservata e ogni volta che mi giravo vedevo che il mio fratellino mi seguiva. Mauro, un bravissimo ragazzino di diciotto anni un po chiuso in se stesso.
Senza farci caso io continuai a pulire e a sistemare la stanza.
Ad un tratto pero’ la cosa diventava insistente. Mi incuriosì il comportamento di Mauro allora cominciai a pulire lo specchio e a vedere cosa succedeva alle mie spalle.
Mauro non se ne accorse che lo stavo spiando attraverso allo specchio, cosi’ mi accorsi ,che il birbante, mi stava guardando il sedere.
Mi misi a pensare da quanto tempo mi stava spiando.
Era tutta la mattina che mi seguiva con circospezione.
Immagino soltanto i suoi pensieri. In quel momento mi guardai allo specchio e riflettei su quello che Mauro poteva ammirare con gusto, avevo una maglietta bianca molto larga e corta che finiva appena sopra l’ombelico, guardando bene si intravedevano i capezzoli scuri.
Avevo uno shorts rosso molto largo e vecchio. Visto che stavo facendo le pulizie non mi era nemmeno messa nemmeno le mutandine. Quando faccio le faccende, sudo e mi da fastidio la biancheria.
E poi in effetti non sono mica malaccio la mia terza sbarazzina un bel paio di gambe ben fatte e un sederino da palestra. Insomma sono una bella ventenne e me ne vanto!
Posso capire le attenzioni del mio fratellino. Un diciottenne in piena confusione ormonale, anche se molto timido.
Ci presi gusto allora iniziai a chinarmi per pulire in basso senza piegare le ginocchia.
Sentivo un po di arietta sulla passerina, segno che qualcosa usciva fuori dallo shorts.
Immagino come il cuoricino del mio fratellino si sia messo a battere a mille per quel po di peluria che stava fuoriuscendo dallo shorts.
Chinata com’ero mi girai per guardare la faccia del mio fratellino.
Mi stava fissando come un ebete proprio li in mezzo alle gambe.
La cosa mi fece eccitare allora mi alzai e lo ripresi con tono da maestrina.
- Mauro! Ma cosa stavi guardando? Ti ho beccato sai?
- Scusa sorellina ma non volevo son rimasto li a fissare come uno scemo.
Allora mi avvicinai a lui con intenzioni provocatorie. Arrivata di fronte a lui tirai in fuori il petto sbattendogli il seno sotto il naso.
Il suo sguardo immediatamente si abbasso’ verso la scollatura della maglietta.
Guardai verso il suo pantalone e notai un bel bozzo!
Cavoli la cosa si stava facendo pericolosa.
Era il mio fratellino! Non potevo spingermi oltre! Pero’ la cosa mi intrigava da matti! Cercai di rompere il ghiaccio.
- Allora? Questo silenzio?
Mi decisi a sdrammatizzare e me lo abbracciai e dissi.
- Dai non e’ successo niente! Può succedere a tutti di rimanere imbambolati.
Lo portai sul mio letto e lo invitai a sedere.
- Senti dobbiamo parlare sai?
- Dimmi Laura
- Ma tu hai una ragazza?
- Beh no….
- Davvero? (continuava a guardarmi la scollatura)
- Cavoli! Sei proprio un timidone!
Alzo’ lo sguardo di scatto a mi chiese scusa.
- Hey mi li sotto cosa ti sta succedendo?
Spaventato si copri si alzò e se ne andò di corsa nella sua stanza.
Ci rimasi un po male ma so di esser stata un po troppo sfrontata.
Mi alzai e lo seguì in camera sua.
- Hey Mauro non ti devi preoccupare non e’ un problema. Mi avvicinai a lui con fare materno.
- Ascoltami Mauro mi sento generosa e mi va di darti una mano vuoi ?
Mi guardo’ con quegli occhi……
Come potevo non aiutare il mio fratellino?
- Senti... Ti sei mai toccato li?
- No Mai.
Rimasi sbalordita. Un ragazzo di diciotto anni che non si fosse ancora masturbato, mi mancava.
Non ci credevo rimasi allibita.
- Ma tu sai cosa significa masturbarsi?
- Beh si ma tutti i miei compagni di classe se lo fanno fare dalle loro ragazze e io non ho mai avuto una ragazza.
Poverino... crede ancora alle favole, pero’ mi inteneriva sempre di più.
- Chi ti ha detto che ci vuole una ragazza per masturbarsi?
- I miei compagni…….. perché?
Li per li non sapevo cosa fare, sapevo benissimo che gli avevano raccontato un sacco di stronzate. Stetti al gioco! Il mio fratellino era di una ingenuità strabiliante. Meritava una rivincita, e decisi di farmi avanti.
- Senti Mauro la ragazza l’hai trovata!
Mi guardò stupito.
- Che stai dicendo io non ho una ragazza.
- Sono io
- Tu?
- Si, io non ti vado bene?
- Ma io intendevo una fidanzata.
- Cosa credi che non sappia queste cose?
Bugia per bugia...
- Io sono una ragazza e ci vuole una ragazza.
- Ma io non so……
- Adesso ti metti a fare il difficile? Un minuto fa mi guardavi il sedere e adesso, ti tiri indietro?
Ti fidi di me? In questi casi si intende una ragazza qualsiasi.
- A si?
- Si. Ne sei convinto?
- Ok, se lo dici te mi fido...
- Dai cominciamo subito, tirati giù i pantaloni che ti faccio vedere.
Mauro si alzo e si mise davanti a me con fare pudico si giro e si calò i pantaloni e si girò
- Anche quelli li .
Indicando i boxer che sembravano una tenda da campeggio.
Si calo’ anche i boxer, e quando si rigirò mise le mani come per coprirsi.
Strabuzzai gli occhi Cavoli non riusciva a coprirselo talmente era grosso, e non era in erezione.
L’aveva presa molto sportivamente non era eccitato ma impaurito, quasi rassegnato.
Mi feci coraggio e gli spiegai che farselo fare dalla propria sorella non era una cosa normale e che non avrebbe dovuto dirlo in giro.
Lui annui con timore, come un alunno richiamato dalla sua maestra.
Gli chiesi di togliere le mani dal pene.
- Oddio! E’ bellissimo!
- Davvero? Ti piace?
- E me lo chiedi ?
- Si perché i miei compagni sotto le docce mi prendevano in giro!
- Dimentica le loro parole! Ne devi andare fiero sai?
Il suo sguardo s'illuminò; sembrava un bambino che aveva ricevuto un bel voto a scuola.
Non sapevo da che parte iniziare.
Non ne avevo mai visto uno simile.
Era diritto, fatto bene, proprio come quelli di gomma.
Insomma perfetto.
Avrei dovuto lavoraci su molto prima di alzare una roba del genere.
- Allora cominciamo fratellino?
Avvicinai l’indice per tastare la punta.
Quando premetti vidi subito la reazione!
Piano piano si stava alzando come al rallentatore!
Cavoli avevo azionato un bel giocattolone!
Non era di certo il primo che mi capitava sotto mano, ma come questo ripeto, mai.
- Hey sorellina, si è alzato! Come hai fatto?
- L'ho solo toccato, guarda com'è cresciuto!
- Senti e se ora te lo prendo in mano non e’ che diventa un mostro e mi mangia?(in tono scherzoso, ma non tanto).
Mauro mi guardò negli occhi e ci mettemmo a ridere.
- Spero di no sorellina! Eh eh eh eh !
Allungai una mano su quell’asta che si era eretta di fronte al mio viso.
Al tatto era magnifico pulsava come una creatura dotata di vita propria.
Passai l’indice sulla pelle, era molto liscio.
Con una mano cingevo il pene mentre con l’altra soppesavo lo scroto.
- Accidenti qua sotto hai davvero un gran sacchettino sembrano due mandarini
Nel tastarli saggiai la consistenza dei testicoli.
- Sorellina mi fa un po male sai?
Ci credo talmente erano gonfi!
- Fratellino non hai mai visto uscire nulla dal tuo pistolone?
- No sorellina, perché?
- Cavoli qui ne hai un gran bel bisogno! Sono un po gonfi. Bisogna fare qualcosa al più presto!
- Ok va bene sorellina fai pure.
Allora cominciai a muovere su e giù la pelle e ne venne fuori un glande enorme!
- Woow!
Era enorme e viola.
Rimasi a fissarlo per alcuni secondi sembrava supplicarmi di succhiarlo! Era così lucido di umori…..
- Sorellina mi preoccupi c’è qualche problema?
- No no, è solo che mi ci devo abituare uno del genere non l' avevo mai visto!
- Lo devo prendere come un complimento?
- Si si certamente!
Divertito il mio fratellino mi guardo negli occhi e mi sorrise teneramente.
Avevo una missione svuotare quei testicoli!
- Allora sei pronto si parte! Rilassati fratellino!
Cominciai un movimento lento lento……..
Su e giù su e giù.
Nel frattempo continuavo a massaggiargli i testicoli…..
Vedevo che il mio fratellino aveva chiuso gli occhi e tirato un po indietro la testa, si stava proprio godendo la mia consulenza.
Il tempo passava e non voleva saperne di schizzare. Era un osso duro!
Allora iniziai ad aumentare il ritmo……
Iniziò ad uscire qualcosina dalla punta e mi si lubrificò la mano, ebbi la tentazione di mettermelo in bocca ma non me la sentii. Chissà se mi sarei riuscita a fermare li.
Cambiai mano e saggiai la mano piena di umori, senza che il mio fratellino mi vedesse.
Cavoli! Sto ragazzino ne mangia di dolci!
Era di uno zuccherino che pareva succo d'arancia.
Dovevo assolutamente assaggiare cosa c’era ancora dentro!
Cavoli iniziavo ad eccitarmi allora infilai una mano nello shorts e cominciai a toccarmi un pochino, ne avevo proprio bisogno cavoli stavo cominciando allargarmi oscenamente, meno male che il mio fratellino era tutto preso e non poteva capire.
Dopo un su e giù dato in modo frizzante sentì il mio fratellino contrarre le natiche e spingere il pene in avanti come se fosse un riflesso incondizionato!
Cavoli forse era arrivato al punto di non ritorno.
Mi stavo per meritare il mio premio!
Gemeva sempre di più!
- Cavoli sorellina! Cosa mi sta succedendo!?
- Siamo quasi alla fine fratellino mio! Tra poco ti sentirai in paradiso!
- Mmmhhhhhh si sorellina mi piace un sacco! E’ una bellissima sensazione!
I nostri sguardi si incrociarono eccitati!
Il mio fratellino era entrato in estasi da masturbazione! Non capiva più nulla allora gli lanciai un tenero sorriso.
- Non ti preoccupare questo è nulla, vedrai tra poco cosa accadrà.
Aumentai il ritmo un’altra volta! Ero decisa a farlo venire questa volta!
Cavoli un pensiero mi stava venendo in mente ma se sborra come raccolgo tutto?
La mamma se ne accorgerà, se cade sulla moquette e sarà un bel casino pulirla!
Nemmeno il tempo di finire il pensiero , il primo getto di sperma mi si diresse diritto in fronte! come d’istinto mi attaccai con la bocca al pene di mauro come per succhiare da un biberon.
Mi stava riempiendo la bocca sentivo gli schizzi incessanti colpirmi il palato!
Dovevo sputare da qualche parte!
Al diavolo! Nemmeno a pensarci, ed avevo già ingoiato tutto! Gli schizzi continuavano.
Furono almeno una decina ben dati! Era proprio pieno il mio fratellino!
Le gambe del mio fratellino stavano per cedere si stava abbandonando su di me!
- Sorellina non ce la faccio più ! Non mi sento più le gambe!
Allora staccai la bocca da quel biberon e lo aiutai a sdraiarsi sulla schiena.
- Fratellino sei stato bravissimo!
Era tutto frastornato! Non capiva più nulla!
Allora ne approfittai della sua semi coscienza e continuai a succhiare per estrarre tutto quello che mi si poteva concedere.
La scena che mi si presentava in quella stanza era molto strana.
Avevo appena portato nella strada del sesso il mio fratellino che steso sul pavimento, aveva appena avuto il suo primo orgasmo.
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