Progetto schiava - capitolo 1: A caccia

Sono Giorgio .Alto 1,81, fisico longilineo,con un accenno di addominali, e soprattutto con un cazzo di 22 cm. Per fortuna le ragazze non mi sono mai mancate, ma più che altro è sempre stato il solito sesso sul letto, al massimo qualche inculata ogni tanto. Da un po’ di tempo il mio desiderio più forte era di riuscire a trovare una bella signora da assoggettare ai miei voleri. Cercavo una di quella signore cresciute nelle case vecchio stampo che nella loro vita erano state a letto solo col marito e la cui più grande trasgressione era stata fare sesso in macchina o in cucina . Qualcuna che avesse una tale voglia sessuale repressa da rompere le molle del letto una volta scatenata.
Avevo studiato un approccio che speravo mi portasse a raggiungere questo obiettivo. Mi sarei finto uno studente dell’università si scienze politiche,indirizzo giornalismo, e recandomi in giro sarei andato a fare domande per un presunto sondaggio per un esame universitario. Le domande sarebbero state naturalmente a sfondo sessuale, con una piccantezza sempre maggiore ,in modo da coinvolgere e eccitare la mia “preda”
Sapevo che sarebbe stato difficile e che molto probabilmente la stragrande maggioranza delle donne non si sarebbe neanche fermata,o che sarebbe corsa via alla prima domanda. Ma si trattava solo di trovare quella giusta,in fondo a me ne bastava solo una su milioni di signore che vivevano nella città .
Iniziai cosi a girovagare per le strade pensando quali fossero i luoghi dove avrei avuto maggiori possibilità di fare l’incontro giusto . Decisi cosi di recarmi sul corso della mia città verso le due e mezza del pomeriggio di modo che non vi fossero troppe persone e iniziai la mia “caccia”
Comincia a guardarmi attorno . Vidi arrivare una signora bionda ,slanciata ,occhiali da sole riflettenti,con un andamento ancheggiante, ma pensai che fosse già fin troppo consapevole della sua zoccolagine e volsi lo sguardo altrove. Vidi arrivare quindi una donna alta 1.75 ,capelli lunghi lisci neri, occhi chiari ,fisicamente magra con una terza di reggiseno e decisi di tentare
-Salve-dissi
Lei si volto e rispose –salve-
Io -posso rubarle un secondo ?-
Lei –mi dica pure-
-Sto studiando per diventare giornalista e all’università stiamo portando avanti una ricerca facendo dei sondaggi ,posso farle qualche domanda ?-
-va bene-rispose
-è un indagine sugli italiani e sulla sessualità,come la vivono e come invece la vorrebbero vivere. Capisco che potrebbe essere imbarazzante ma la sua intervista rimarrebbe assolutamente anonima-. Vidi che la signora un po’ si agito ma mi disse che andava bene.
Partì quindi con la prima domanda-A quanti anni la prima volta ?-
-19-
-con il suo attuale marito?-(questa per me era già una domanda molto importante perché se una donna ha fatto sesso solo con un uomo nella sua vita intimamente sentirà di essersi persa molte cose)
Purtroppo però rispose- No,con il mio ragazzo dell’epoca.-

Intuì che il mio tempo stava per finire e quindi accelerai saltando 2 o 3 domande che mi ero preparato e le chiesi-Molto bene. Ora dovrei invece chiederle l’ultima volta che ha avuto un rapporto sessuale.-
Lei qui evidentemente in imbarazzo rispose –tre giorni fa-
-E’ venuta? Cioè ha avuto un orgasmo ?-
Nel momento stesso in cui fini la frase e la guardai in faccia senti risuonare un “dong” nella mia testa. Infatti mi disse-penso che basti così- e senza aggiungere altro si girò e si allontano in fretta.
Ero molto deluso,pensavo che forse in fondo il mio “metodo” non fosse molto efficace. Però forte dei pensieri di tutte le seghe che mi ero fatto immaginando la donna dei miei sogni non mi diedi per vinto e cercai qualche altra passante .
La terza era una nera sovrappeso che rispose alle stesse domande di prima ma se ne andò quando le chiesi se pensava potesse essere eccitante tradire suo marito.
La quarta mi rise in faccia alla prima domanda dicendo-si certo,ci credo molto alla tua intervistà.ahahah-e continuò la strada ridendo.
La quinta era una signora sui 60,capelli tendenti al grigio che purtroppo mi disse stava correndo a fare la spesa e non poteva darmi retta
Non mi scoraggiavo ancora ,mi bastava trovarne UNA SOLA ricordai a me stesso. Decisi però di cercare di selezionare meglio le donne da fermare e magari provare qualche frase diversa. Iniziai a scrutarle più attentamente cercando di capire tutto di loro con un solo sguardo.
-Quella no. Quella nemmeno. Quella non ha seno. Quella è troppo in forma. Quella va di fretta.- e così via.
Ad un certo punto però vidi spuntare da un angolo una signora sul metro e sessanta,sui 45-50 anni,coi capelli castani non troppo curati,una pancetta che è normale nelle signore di quella età,vestito rosso che le arrivava poco sopra il ginocchio e senza maniche, la tipica madre di famiglia tutta casa e chiesa . Guardandola in faccia notai segni di stanchezza, delle piccole rughe ai bordi degli occhi che mi fecero subito drizzare l’uccello. Decisi,doveva essere lei.
Mi avvicinai e le dissi-buongiorno-
-salve-rispose
Avevo deciso di puntare sul fattore emotivo e cosi iniziai a inscenare una scenetta -signora la prego sono disperato .Devo fare un sondaggio per l’università ma non riesco a trovare nessuno che voglia farlo. Se non riesco a trovare delle persone che mi rispondano non potrò finire il progetto e sarò bocciato,e perderò la borsa di studio.
-va be stai calmo un attimo adesso. Perché non riesci a trovare nessuno che ti risponde?-
-perché la ricerca è sulla sessualità degli italiani,e le domande sono un pò invasive e imbarazzanti-
-Capisco. Certo è una cosa abbastanza insolita……comunque proviamo dai, potresti essere mio figlio e voglio aiutarti.-
Io con gli occhi lucidi(ho sempre saputo piangere a comando) le chiesi-Non scapperà via dopo qualche domanda come tutti gli altri?-
-No no,tranquillo.-
Capì che il più era fatto e parti a chiederle-La sua prima volta?
-18-
-con il suo attuale marito?-
-si –
Molto bene pensai. La successiva domanda fu-quando ha avuto il suo ultimo rapporto sessuale?- . Però aggiunsi subito sempre con voce remissiva e sguardo da cane bastonato-sono tutte domande scritte dal professore.-
Lei non si scompose e disse-Penso una settimana fa-
-e il suo ultimo rapporto anale invece.-
-mi sembra che ci stiamo un po lasciando andare eh ? comunque mai fatto.-
-Signora capisco che sono domande private e a cui è difficile rispondere. Io stesso sono veramente imbarazzato a fermare persone in mezzo alla strada per chiedere se hanno mai fatto sesso anale. E non le dico le domande seguenti. Non penso di potercela fare. Se almeno fossimo in un posto più appartato ,dove nessuno ci potesse sentire . Penso che sarebbe decisamente meglio.- Mi fermai qualche secondo per stamparmi in faccia l’espressione più patetica,quella che potesse suscitare più compassione ,e aggiunsi-Non oserei chiederle tanto , ma non è che potremmo vederci in qualche bar a parlare davanti a un bel caffè? Cosi non ce la posso proprio fare, e se non passo l’esame non so davvero come fare.- e mi misi a singhiozzare. Era il mio attacco finale,se non ci riuscivo in quel modo non sapevo proprio cos’altro fare.
…
…
…
Funzionò!!!. Infatti mi disse- dai stai calmo,non ti agitare. Per me va bene . Se basta qualche risposta per farti fare una cosa così importante per te ,non vedo perché non dovrei aiutarti.
-Grazie !.- esclamai molto forte.-Lei mi salva davvero la vita. Quando ci possiamo vedere?-
-Ti va bene domani al bar Augusto verso le 18?-
-Si certo. Grazie davvero-
-Ok. A domani allora.-
Ero al settimo cielo. L’avevo portata dove volevo.
Tornai a casa e mi resi conto che non le avevo chiesto neanche il suo nome,ma pensai che non fosse importante,perchè a me interessava solo il corpo per farci di tutto e di più . Mi gettai sotto la doccia, sparandomi una mega sega pensando a quello che poteva diventare questa storia .
L’indomani alle 17.30 ero già seduto in uno dei tavolini più appartati del bar che fissavo incessantemente la porta sobbalzando ogni volta che veniva aperta. E infine qualche minuto dopo le 18 eccola che entra, mi vede e viene a sedersi davanti a me…..
TO BE CONTINUED……