Mia moglie è una puttana - Parte 1

di
genere
etero


Da allora non ha più nessun problema!
Ecco a voi il racconto della trasformazione di una bella borghese di
40 anni in una puttana. È la storia vera di mia moglie e noi dividiamo
totalmente il piacere che lei ricava da quasi due anni a questa parte.
Sono sposato da più di 20 anni con una bella bionda dotata di un
grosso seno, in contrasto con la sottigliezza della vita. Adoro
guardarla quando, durante l'estate, cammina sulla spiaggia, a seno
nudo e i suoi lunghi capelli biondi mossi dalla brezza marina che le
scendono sulle spalle. Di solito la seguo ad una certa distanza,
osservando i maneggi degli uomini che cercano di rimorchiare questa
creatura sensuale e impudica, la cui maturità amplifica l'attrazione
sensuale invece che sminuirla.
Fino a due anni fa, ero il solo uomo con cui avesse fatto l'amore.
Da ragazza aveva avuto numerosi flirts ma non era mai stata penetrata
da un uomo prima di me.
Certo, si era lasciata masturbare, dando piacere ai suoi partners con
le mani e con la bocca e offrendo anche, a 18 anni, la beltà del suo
fondoschiena ad un giovane istruttore di cui si era innamorata. Non
voleva sacrificare la sua verginità perché voleva arrivare intatta al
giorno delle nozze. Il ragazzo faceva talmente tanta pressione che
alla fine aveva accettato di farsi sodomizzare. Naturalmente, il
ragazzo aveva usato a sazietà quel buchino stretto, mentre la
masturbava a lungo e a volte, più volte al giorno! Che bell'età!
Lei evocava con una certa nostalgia il piacere che aveva provato con
quel ragazzo, parlando pessimisticamente del tempo che passava e che
avrebbe fatto scomparire la sua bellezza. La sua ansietà era
percettibile e ho preso allora la decisione di accordarle una certa
libertà sessuale - forte ormai dei tanti anni passati insieme che
avevano scacciato la gelosia - in modo che i nuovi amanti avrebbero
potuto confermarla del desiderio che ancora suscitava negli uomini.
All'inizio, sorpresa e un po' preoccupata della mia compiacenza, aveva
declinato l'invito ma mi rendevo conto, giorno dopo giorno, che era
spesso pensierosa e che a questo proposito mi lanciava allusioni
ironiche. Il turbamento che leggevo nei suoi occhi contraddiceva la
leggerezza dei suoi propositi.
Una sera, bruscamente, mi ha annunciato di averci riflettuto sopra e
di accettare la mia proposta.
Dopo una lunga discussione su quello che avrebbe fatto per mettere in
pratica la mia proposta, abbiamo passato una meravigliosa notte
d'amore.
Era scatenata e non ho dubitavo neppure per un attimo che all'origine
di questa eccitazione ci fossero le prospettive che si andavano
aprendo e che la facevano fantasticare.
Stravolto da questo scatenamento della sensualità, mi sono
addormentato ma diverse volte, durante la notte, mi sono accorto che
lei continuava a masturbarsi senza cercare di nascondere i suoi
movimenti e i suoi gemiti.
Decisamente aveva bisogno di numerose e intense relazioni sessuali! Ne
ero estasiato perché questo pensiero mi eccitava da morire.
Il giorno dopo, conformemente a quello che si era deciso, siamo andati
a fare una passeggiata in città.
Io camminavo un po' dietro a lei, ammirando l'immagine che offriva di
sé. Il suo vestito aderente, molto avvitato, sottolineava le sue forme
generose e si vedeva chiaramente che non portava il reggiseno. Un paio
di stivali alti, intonati al vestito, accentuavano la perversità del
suo abbigliamento e permettevano, nonostante la loro altezza, di
apprezzare la forma delle sue cosce affusolate, dato che la gonna era
super corta. Parecchi uomini, incrociandola, le sorridevano e sapevo
che lei li guardava negli occhi, restituendo il sorriso, mostrando i
suoi bei denti bianchi.
Ben presto un uomo é tornato sui suoi passi e l'ha abbordata. Aveva
una cinquantina d'anni ed era un bell'uomo. Lei si é fermata ad
ascoltarlo ed io ho fatto finta di guardare una vetrina. Ho ripreso il
mio pedinamento non appena loro sono ripartiti in direzione di una
strada adiacente. Sono entrati in un caffè e poco dopo sono entrato
anch'io, prendendo posto ad un tavolo vicino.
L'uomo parlava molto e sentivo distintamente le loro voci. Evitavo
naturalmente di guardarli, ad eccezione di qualche colpo d'occhio
furtivo che mi ha permesso di constatare che l'uomo aveva posato una
mano su una coscia di mia moglie e che lei, sempre evitando di
guardarmi, lo fissava intensamente, sorridendogli.
Lo sconosciuto sembrava aver capito immediatamente che quella bella
donna provocante non chiedeva altro che di essere scopata, così le ha
proposto di andare da lui, per chiacchierare più tranquillamente,
bevendo qualcosa. Mia moglie ha subito accettato, posando a sua volta
una mano sulla gamba di lui. L'uomo non abitava lontano da lì e li ho
seguiti col cuore in gola. La teneva stretta a lui e potevo vedere che
la sua mano le carezzava lentamente il seno destro. Sono rientrato a
casa, ad aspettare il ritorno della bella infedele.
Mia moglie é rientrata sei ore dopo, con occhi lucidi di eccitazione e
profondamente cerchiati. Poi ha raccontato che appena entrati in casa,
l'uomo l'aveva baciata a lungo, palpandole i seni, che una delle sue
mani le aveva massaggiato il sesso attraverso la piccola mutandina che
offriva una ben fragile difesa. Non ha aspettato a lungo prima di
infilarle parecchie dita nella sua intimità aperta e inondata, mentre
lei si é tolta i vestiti per meglio offrisi alle carezze dell'uomo, di
cui aveva tirato fuori il grosso cazzo per accarezzarlo con le sue
mani delicate. Sempre continuando a masturbarla, l'ha portata in
camera in letto, e qui si é opposto a che lei si togliesse gli
stivali, cosa che ha eccitato moltissimo Daniela.
Lei si é stesa sul letto e si é aperta le cosce, mentre l'uomo si
spogliava guardandola intensamente. Si é sdraiato sopra di lei e si
sono abbracciati appassionatamente.
Eccitata dai baci e dalle carezze, mia moglie ha afferrato il sesso
del suo amante e se lo é infilato nella sua vagina bagnata. L'ha
scopata a lungo mentre Daniela gemeva senza ritegno, e quando lo sperma
si é sparso nella sua intimità mia moglie ha conosciuto un estremo
piacere. Ha urlato e detto oscenità ma era incapace di ricordarsene
con precisione. L'ha presa ancora, a tre riprese, scatenando in lei
ogni volta orgasmi devastanti. Tra un amplesso e l'altro, l'uomo le ha
chiesto di succhiargli il cazzo per farglielo rizzare. Daniela lo ha
fatto con grande piacere e si é piazzata a quattro zampe sopra di lui,
il culo girato verso il viso del suo amante, dischiudendo leggermente
le ginocchia, offrendogli così una bella vista ravvicinata dei suoi
orifizi.
Mentre succhiava golosamente il cazzo dell'uomo che diventava sempre
più duro dentro le sue labbra, Daniela sentiva le dita del suo amante
sfiorarle la vagina e il culo, alternativamente.
Una volta che l'ano é stato ben dilatato, l'uomo ha messo mia moglie
davanti ad uno specchio e l'ha sodomizzata a lungo e intensamente.
Aveva grossi coglioni vellutati che sbattevano con un rumore sordo
contro le chiappe della mia tenera ed infedele sposa che, col viso
sulla coperta, mugugnava di piacere.
Mentre mi raccontava la sua avventura, Daniela si era spogliata ma si era
tenuta gli stivali e potevo vedere sul suo corpo tracce
biancastre e lucide perché non si era lavata, spiegando al suo amante
di un giorno che voleva tenere su di lei il suo odore, cosa che l'uomo
aveva trovato eccitante e lusinghiera.
Eccitato dal suo racconto, ho chiesto ad Daniela di mettersi nella stessa
posizione davanti allo specchio perché volevo sodomizzarla a mia
volta, facendole rivivere fedelmente quello che aveva vissuto col suo
amante. Non ho avuto nessuna difficoltà ad incularla perché lo sperma
e l'azione energica del suo amante, qualche ora prima, mi avevano
aperto un strada maestra nella quale il mio cazzo é scivolato fino al
nostro orgasmo simultaneo.
scritto il
2018-05-04
8 . 5 K
visite
7
voti
valutazione
3
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.