Mia cognata 18enne Capitolo 3
di
Peporo
genere
incesti
La domenica successiva ricevemmo un invito a pranzo da parte dei nonni di mia moglie nella loro splendida villa in campagna,eravamo tutti lì, mancavano solo mio suocero e mia cognata. Chiesi a mia suocera come mai non erano ancora arrivati, mi rispose che mio suocero finito a lavoro doveva passare a prendere mia cognata da un'amica ma che a momenti sarebbero arrivati poiché erano già in ritardo. Circa 10 minuti dopo arrivarono, mio suocero tranquillo venne verso di noi a salutarci, mia cognata con i capelli un po' spettinati si diresse invece verso il bagno di casa dei nonni. Con la scusa di andare a fumare una sigaretta, uscii e feci il giro della casa, fino ad arrivare alla finestra del bagno. Fortunatamente era aperta internamente e con le persiane abbassate. Le alzai molto delicatamente e rividi nuovamente mia cognata sul bidet che stava lavandosi a fondo la fica. Capii il motivo del loro ritardo. Rimasi ad osservarla mezza nuda, vedevo quella frega davanti a me ed il cazzo mi divento nuovamente enorme. Uscì dal bagno ed io rientrai in casa tranquillamente. A fine pranzo vidi mia cognata uscire in giardino, la seguii. Mi avvicinai a lei e le chiesi come andava. Mi rispose che andava tutto bene, voleva solo prendere una boccata d'aria fresca. A quel punto non resistetti più e le dissi che era inutile mentire tanto avevo visto tutto l'altro giorno a casa. Il suo viso si fece di 1000 colori dal bianco rosso carminio e cominciarono a tremarle le mani. Mi chiese cosa intendevo, le dissi che avevo visto quel bisonte di mio suocero addosso a lei intento a scoparla. Rimase di ghiaccio, non sapeva che fare o che dire. Mi chiese supplicandomi di non dire nulla a mia moglie o a sua madre perché avrei rovinato la sua famiglia, la rassicurai dicendole che sapevo mantenere un segreto,a condizione che lei mi raccontasse come si era ritrovata in questa situazione con mio suocero. Ci sedemmo su di un muretto all'ombra di un albero di gelsi neri. Essendo ormai in confidenza si sfogò con me raccontandomi tutto, ogni particolare. Mi racconto che tutto cominciò durante i suoi 16 anni: fece sesso con un uomo a scuola. Era un bidello di 60 anni. Le diede anche 50 euro per impedirle di parlare. Continuò a raccontare con profondo disgusto. Mi disse che provava schifo a pensare che il cazzo che sentiva pulsare nella sua figa fosse di un uomo che poteva essere suo padre. Quando sentì che stava per esplodere, lo pregò di uscire. Lui lo fece e venne sopra il suo culo. Mi disse anche che l'uomo l'aveva forzatamente chiusa con lui in un bagno, mi disse che la fece sedere sul water e sollevate le gambe era penetrato all'interno della sua fica. Poi la fece girare e la penetrò da dietro sempre in fica.Mi disse che era grasso e puzzava, e che si lavò la figa con l'acqua del water. Le chiese anche di prendere il suo cazzo in bocca, ma lei non volle, le chiese di poter leccare la sua figa ma lei rifiutò e corse via. Da quel momento ogni volta che lo vedeva a scuola scappava via e quando andava in bagno si assicurava che fosse ben lontano. Tornata a casa riferì tutto a suo padre, il quale anziché andare su tutte le furie, le disse tranquillamente che quell'uomo aveva fatto bene, le disse di lasciarlo sfogare ogni tanto e la prossima volta di lasciarlo venire dentro. L'abbracciò forte ma lei si rifiutò di ricambiare. Provò anche a baciarla ma lei schivò la mossa. Suo padre la fece sentire in colpa, le disse che la colpa non era di quell'uomo ma sua perché aveva una figa, un seno e un culo troppo provocanti. Di lì a pochi giorni suo padre se la scopò per la prima volta. Le chiese di accompagnarlo in campagna a prendere della legna ma era chiaramente un pretesto. Dopo un po' di strada in auto si ritrovò in un boschetto poco distante dal paese. Suo padre le disse di scendere dall'auto e lei lo fece. Senza perdere tempo suo padre le disse di togliersi le mutandine e di mettersi a pecorina sul terreno, lei ubbidì senza fiatare. Vide il padre slacciarsi i pantaloni e uscire un cazzo grosso e nodoso, già in tiro e lo vide girarle dietro ed abbassarsi verso di lei. Di colpo senti questa mazza farsi largo tra le pareti della sua fica, che stentavano un po' ad abituarsi al suo spessore. Chiuse gli occhi, mentre il padre inebriato dal piacere le spingeva il cazzo fin dentro l'utero. Tutto durò pochi minuti, il padre la avvisò che stava venendo e lo fece. Mi disse che in quel momento sentì un calore immenso dentro, ed uno schizzo poderoso raggiungerle le ovaie. Subito dopo suo padre si tirò su, si ricompose velocemente e le porse un pacco di fazzolettini che aveva addosso dicendole di asciugarsi bene,lei lo fece e si rivestì alla stessa maniera. Rimasi perplesso e le chiesi come mai gli permetteva di venirle dentro e se usava qualche precauzione per evitare gravidanze indesiderate. Mi disse che suo padre teneva la conta sul calendario della sua ultima mestruazione, ed in base a quella calcolava i suoi periodi fertili, rinunciando a farlo o venendo fuori se vi fosse stata più possibilità di rimanere incinta. Egli non voleva usare il preservativo poiché le disse di voler sentire la sua pelle attorno al cazzo, non il lattice o la plastica e lei non poteva assumere la pillola poiché ancora troppo piccola. Le chiesi allora come mai quel giorno avessero ritardato, ricordandole di non mentire in quanto avevo notato che al suo arrivo non era tanto composta e che era filata dritto in bagno a lavarsi. Mi disse che il padre passò a prenderla come previsto dalla sua amica, ma anziché venire subito in campagna dai nonni l'aveva portata in un luogo appartato lì vicino. Qui lui abbassò il sedile di lei e la fece distendere, le abbassò pantaloni e mutande e subito le alzò le gambe portando le sue caviglie sopra le sue spalle. Entrò velocemente il suo cazzo dentro di lei e cominciò a scoparla con forza, mentre lei lo spronava a fare presto poiché un loro eccessivo ritardo avrebbe potuto creare allarmismo in noi che aspettavamo il loro arrivo. Mi disse che questa l'aveva sentita come la penetrazione più profonda mai sentita, tanto che comincio ad avvertire un leggero dolore all'interno della fica e che nonostante l'avesse detto a suo padre aveva ricevuto per risposta di stare ferma e zitta. Le chiesi allora se avere rapporti sessuali col padre le piaceva, mi disse che all'inizio non le piaceva per nulla ma poi col tempo si era abitata. Continua....
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