Un eccitante incontro al parco

di
genere
tradimenti

E' una calda giornata estiva. Elisa ha portato al parco il suo bambino. Mentre il figlio gioca con altri bambini, Elisa si siede su una panchina e finalmente può rilassarsi. Nei giorni precedenti è stata sempre molto impegnata. Il lavoro, il prendersi cura del bambino, le faccende domestiche e dare le medicine al marito che giace a letto per una bronchite acuta. Elisa è una giovane donna,
con capelli a caschetto biondi, occhi castani, morbide labbra con un tocco di
rossetto. Ha un sedere sodo, gambe tornite e caviglie strette. Quel giorno ha indosso una canottiera bianca, una minigonna blu e sandali con tacco alto. Mentre osserva il figlio giocare, vede un uomo che sta correndo, su una stradina del parco, poco distante da lei. Lui è di media statura, porta gli occhiali, ha un fisico snello e indossa una maglietta colorata, pantaloncini scuri e scarpe da tennis bianche. Mentre le passa accanto, l'uomo le sorride. Elisa ricambia il sorriso. Non lo conosce, gli sorride solo per educazione. Così avviene all' inizio. Trascorrono diversi minuti e l' uomo fà diversi giri transitando sempre vicino alla panchina dove Elisa è seduta. Ogni volta che passa lui le sorride o alza una mano per salutarla. Elisa, all' inizio rimane indifferente, ma il sorriso, e il fisico altetico dell' uomo la sciolgono e comincia a mostrare un certo interesse verso di lui. Decide di tentare un approccio, quando vede l'uomo che sta correndo ancora verso di lei.
Perchè non si ferma un attimo e si riposa sedendosi su questa panchina?,
domanda la ragazza.
La ringrazio, effettivamente dopo tanti giri ci vuole una sosta, risponde l'uomo. Lui si siede di fianco ad Elisa e non può fare a meno di guardare le belle gambe della giovane. Lei se ne accorge ed accavalla le gambe tirando leggermente sù la minigonna. L' uomo fissa, per qualche istante, il suo sguardo sulla coscia nuda di lei. Lei gli sorride. Lui prende coraggio ed inizia una conversazione. Ma quella donna lo attrae così tanto che non riesce ad articolare bene le parole. Allora, istintivamente, appoggia la sua mano sul ginocchio di Elisa. Lei continua a sorridergli e lui diventa più intraprendente. Le accarezza la coscia e, subito dopo, infila la sua mano in mezzo alle gambe accavallate di lei. Lei, inizialmente toglie la mano dell' uomo dalle sue cosce, ma subito dopo se ne pente. Si avvcina all' uomo e gli sussurra all' orecchio di continuare a toccarla perchè la sta eccitando. Lui non perde tempo. Con una mano stringe l' interno coscia di lei, mentre con l'altra accarezza entrambi i seni di Elisa. Poi, l'uomo si abbassa su di lei per morderle un capezzolo. Lei geme per il piacere e lo incita a continuare purchè nelle vicinanze non ci sia
nessuno che li stia guardando. Dopo essersi accertato che in quel momento sono completamente soli, lui si china sulla giovane e le bacia più volte il collo. Nello stesso istante le dita di lui si infilano dentro la mutandina della donna e massaggiano ripetutamente le piccole labbra e il clitoride di lei. Infine, l'uomo si china di nuovo su Elisa e morde con forza anche l'altro capezzolo
della giovane. Elisa è percorsa da continui brividi, ansima e urla per la gioia.
E' bello sentirsi ancora desiderata da un uomo..è da tanto tempo che mio marito non mi tocca con questa passione..ti meriti un regalo" gli dice. Con movimenti lenti avvicina le sue labbra a quelle dell' uomo. Ma il bacio non avviene.
Il cellulare di lei squilla. Elisa si allontana da lui e va a rispondere a telefono. L' uomo è deluso per il mancato bacio ma rimane seduto di fianco a lei e aspetta. Spera che gli dia un' altra possibilità per baciarla sulle labbra.
Ma Elisa si alza dalla panchina e va, sotto un albero, per parlare a telefono. Lontano da lui.
Va bene. Adesso torno subito a casa e vediamo cosa fare. Dopo aver detto queste parole a voce molto bassa per non farsi sentire. La giovane si dirige velocemente al parco giochi. Prende per mano il suo bambino e si avvia velocemente verso l'uscita del parco.
Ma dove vai..ti sto aspettando seduto sulla panchina, la implora l' uomo ad alta voce.
Mi dispiace, ma mio marito si sente molto male ed ha bisogno urgentemente di me, gli risponde la giovane senza neanche guardarlo in faccia e camminando velocemente verso il cancello di uscita del parco. Mentre corre verso casa,
il bambino le tira la mano.
Mamma, chi era quell' uomo?, le domanda.
E' un amico che non vedevo da tempo..pensa a correre, piuttosto, dobbiamo arrivare a casa il prima possibile, gli risponde Elisa.
scritto il
2018-08-17
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