Le (dis)avventure di Claudia
di
Metalking
genere
dominazione
Nel vivere caotico e mondano che la città di Roma fornisce, la giovane Claudia vive delle avventure che la porteranno dove non avrebbe mai immaginato.
Era un giorno come tanti e Claudia, una giovane ragazza borghese si apprestava ad affrontare la complessità del mondo odierno.
Mora coi capelli lunghi, fisico atletico che rasenta quasi la perfezione,la sua bellezza attirava gli sguardi di ogni uomo la incrociasse.
Claudia percepiva tutto questo questo come una sorta di prezzo da pagare per la sua spiccante personalità e per la giovanile bellezza che aveva ma era quasi inconsapevole del potere di ciò che si portava dietro.
Un opera d'arte in carne ed ossa.
Il suo culo sembrava scolpita da un artista per la tonicità e la grandezza delle forme e attirava inevitabilmente l'attenzione.
Claudia fino ad allora ha sempre portato avanti con orgoglio la bellezza del suo corpo che alimentava il suo ego, infatti aveva intenzione di sfruttare la sua bellezza per scalare la piramide sociale di ogni luogo.
Aspirava a diventare una modella o quantomeno una di quelle influencer modaiole che sono molto seguite sui social, sognando una vita facile e piena di divertimenti e follie.
Grazie a delle conoscenze del ricco padre era riuscita ad ottenere una sorta di colloquio con una delle riviste più famose d'Italia.
Arrivata alla sede di Trastevere col taxi si rivolse verso la segreteria che la informa che il colloquio sarebbe avvenuto con un certo dr. Silvestri.
Piena di sé entra nell'ufficio e dopo una breve presentazione il signor Silvestri le chiarisce la situazione :” Signorina nonostante abbia i requisiti giusti temo che non potremo fotografarla e pubblicare le foto sulla nostra rivista.
Al ché Claudia sorpresa replicò :”Come? E per quale ragione?”
“Non mi fraintenda, lei è una ragazza stupenda ma vede noi abbiamo già le nostre modelle e non possiamo assumere chiunque"
“Chiunque? Lei sa cosa ho conseguito in diciannove anni?”
Silvestri alzò la voce “Non mi interessa! Ogni giorno vengono qui ragazze convinte di essere le regine di sto cazzo ma ti rivelo un segreto, non sei l'unica ad avere un bel corpo e non sono interessato a pubblicare le tue foto!”
Sorpresa e un po' delusa Claudia fece per andarsene ma Silvestri la incalzo :Comunque se proprio ci tiene,conosco una persona,un imprenditore,molto attico nell'editoria .Lui potrebbe essere interessato a te.”
E così dicendo le scrive su un foglio l'indirizzo e il numero di cellulare.
“Grazie dr.Silvestri le sono grata"
Così Claudia lasciò la sede e torno a casa.
Il giorno dopo Claudia chiamò al numero che le aveva dato Silvestri ma non avendo risposte decise di recarsi direttamente al suo ufficio a Roma Tre.
Indosso un vestito rosso molto accattivante che esaltava le sue cure e arrivata alla sede chiese di Giacomo.
Il segretario la fece aspettare in sala e dopo circa 15 minuti si diresse alla porta dell'ufficio.
Appena la vide Giacomo fu sorpreso da quella presenza.
“Salve signor Giacomo, sono Claudia il dr.Silvestri mi ha detto di venire da lei"
Giacomo rispose stupito :”Silvestri è un vecchio collega, cos'hai da propormi?”
Il tono era profondo, Giacomo era un uomo sui Quarantacinque anni, palestrato e abbastanza alto.
“Sto cercando un editore che sia interessato alla pubblicazione delle mie foto"
“Non sono più in quel settore, troppi casini"
Qualunque altra donna sarebbe stata cacciata da Giacomo ma Claudia suscitava su lui un fascino magnetico.
“Guardi,non può fare niente?”
“Potrei ma non sono più interessato a quell'ambiente”
Claudia impertinente cambiò tono :
“Senti ho fatto il possibile per raggiungerti adesso quantomeno proponimi la soluzione"
Giacomo cominciò a fissare gli occhi a Claudia in maniera insistente e ribadì :
” Senti tesoro vuoi una soluzione?
Benissimo passa a casa mia alle 16:00 che la troviamo.”
Così gli diede il suo indirizzo e la lasciò andare.
Il pomeriggio Claudia si recò all'appartamento e una volta dentro venne accolta in un grande appartamento con musica classica di sottofondo.
“Bene eccoci a noi. Ho pensato alla soluzione e ne ho trovata una alquanto simpatica.
Hai mai fatto foto di nudo integrale?”
“No mai.”
“Se fai delle foto di nudo integrale ti aiuterò nella carriera"
Claudia penso che potesse essere un occasione ma il suo pudore prevalse
“Mi dispiace ma non mi interessa"
“Va bene permettimi di offriti da bere"
Una colta finito di bere Giacomo le si avvicinò e la abbraccio in maniera inaspettata e le sussurro all'orecchio:
“Da quando ti ho visto ho capito che eri quella giusta"
“Per cosa il mio ritorno ai vecchi tempi"
“Non capisco"
“Quando sei arrivata nella mia sede ho capito una cosa, saresti diventata mia…
Farò di te la mia troia!”
Claudia lo respinse e urlo un vaffanculo!
Giacomo le tirò un ceffone fino a farla cadere a terrà.
“Ascoltami bene puttana!Non,è una cosa che puoi impedire,oramai sei la mia preda
È da tanto che non ho una schiave e tu sarai perfetta! "
Appena stava per accennare una risposta Claudia svenne di colpo e collasso al suolo.
######
In seguito allo svenimento Claudia si sveglio in una stanza con la caviglia legata ad un termosifone.
Tra la paura e la confusione generale comprese di essere stata drogata tramite il caffè
Giacomo appena si sveglio la raggiunse :
“ Finalmente ti sei svegliata tesoro!”
“Bastardo slegami!Sei pazzo forse?”
“Non sono mai stato tanto lucido mia cara, forse dovresti sapere qualcosa in più sul mio conto"
“Cosa?”
“ Vedi in passato sono stato quello che chiamano Master"
Master… la parola suono in modo ambiguo e sconvolgente nella mente di Claudia.
“In passato adescavo e addestravo troie come te, vacche,cavalle o cagne esibizioniste che dovevano essere domate, molte delle troie che ho fatto fotografare mi appartenevano”
Claudia non riusciva a parlare.
“Con gli anni avevo perso un po'la voglia ma quando ti ho visto si è riaccesa la scintilla, ci divertiremo!
O almeno io sicuramente!”
“Sei uno psicopatico , ti denuncio!”
“Dubito lo farai, dopo il mio trattamento non potrai fare a meno di me,ma visto che il trattamento richiede tempo ho bisogno di assicurarmi che tu non mi metta nei casini"
Detto questo Giacomo aprì un portatile
“Ho usato i tuoi documenti e il tuo indirizzo Ip per accedere a servizi illeciti nel deepweb , basterebbe una chiamata alla polizia postale per metterti nei guai.
Un mio caro amico Maresciallo ha collaborato volentieri ed è pronto a coglierti nel flagrante anche con droga addosso se necessario”
Le lacrime cominciarono a scorrere sul volto di Claudia e il suo battito cardiaco accelerava
“Non puoi farmi questo"
“Se ascolterai i miei ordini sarà piacevole anche per te cara la mia puttanella"
Detto gli bacio il collo .
Claudia provava ribrezzo e timore allo stesso tempo per quell'uomo ma qualcosa non quadrava.
“Come faccio a sapere che non sono stronzate? Perchè un maresciallo dovrebbe aiutarti nella tua follia?”
“Il maresciallo di cui ti parlo è un mio amico d'infanzia nonché un grande puttaniere.
La sua collaborazione avviene per via di uno scambio equo.
Lui mi aiuta ad averti per me, io gli faccio fare un giro di giostra sulla mia cavalla personale"
Claudia rabbrividì e iniziò a piangere mentre Giacomo usci dalla stanza lasciandola sola
Con se stessa e i suoi pensieri.
Un ora dopo Giacomo si ripresentò nella stanza in tuta da ginnastica,prese un accendino e accese uno spinello di marijuana.
“Spero tu abbia capito che dovrei obbedire ai miei comandi troia.
Io posso essere quanto gentile quanto crudele, adesso ti slego e ed eseguirai i miei ordini.”
Slegò Claudia e la fece alzare in piedi:
“Spogliati, voglio vedere quanto sei dotata e se ne è valsa la pena"
Claudia comincio da sopra e mentre tremava si scopri il seno.
L'uomo ammirava divertito il suo atteggiamento ma non aveva fatto i conti con l'indole ribelle della ragazza.
Claudia approfitto della distrazione del master per tirargli un calcio ai genitali che giacomo riuscì a bloccare.
Invano cerca di scappare ma Giacomo la bracca da dietro e la stringe a se.
“Vedo che non ci siamo capiti puttana”
La bacio in bocca intensamente e la strattono sul divano.
“Mi hai fatto cadere la canna troia!”
La riaccese e lancio il fumo in faccia alla ragazza impaurita.
“Ora si fa sul serio!”
Colpì Claudia con un ceffone e la immobilizzo con la forza fisica.
“D'ora in poi dovrei chiamarmi o Padrone o Signore ci siamo intesi?”
“Si…”
“Non sento!”
E le diede un altro schiaffo.
Claudia piangeva a fiumi.
“Si signore ci siamo intesi"
“Ora esegui troia e fai ciò che ho chiesto!”
Claudia si spoglio piangendo, e rimase immobile di fronte al padrone.
Giacomo la scruto come se dovesse analizzarla nei mini particolari poi inizio a palpeggiarla.
“Meglio di come immaginassi, questo qui è un culo da 10 e lode!
Conosco gente che venderebbe un rene per stantuffare quest'opera d'arte!”
Tiro un ceffone sulle chiappe di Claudia e che faceva quasi fatica a restare in piedi.
“Quanti anni hai diciannove giusto?”
“Si signore"
“Quanti cazzi hai preso in vita tua?”
“Quelli dei miei ex da quando ho quindici anni"
“Li sai fare i pompini?”
Giacomo le infilo il pollice in bocca come per esplorarla.
“Credo...”
“Che che dire credo?In ogni caso imparerai a farli meglio”
“Lo prendi ne culo?”
“No padrone"
“Perché?”
“È doloroso padrone"
“Lo hai mai provato?”
“Una volta un ragazzo ficco dentro 2 dita e mi fece male"
“Imparerai a godere anche da lì, visto che lo sentirai spesso dietro.
Se no peggio per te, non è certo dovuto che una cagna come te debba godere"
“Si padrone"
Ora mostrami la tua ubbidienza e usa quella bocca per qualcosa di utile invece di dire stronzate.
Giacomo afferrò Claudia per i capelli e la fece inginocchiare con prepotenza,usci un membro di 22 cm ben eretto e comincio a sbatterglielo in faccia.
“Succhia puttana!”
Claudia comincio a spompinare il cazzo del suo aguzzino che si godeva una meraviglia della natura ai suoi piedi completamente impossibilitata a reagire.
Dopo 15 minuti venne e si assicuro l'ingoio tappando il naso a Claudia e spingendo forte il cazzo in gola.
Claudia ingerì tutto disgustata, aveva voglia di vomitare.
“Non sei male ma dovrò insegnarti un po' di cose.
Innanzitutto basta con il linguaggio formale, dovrai parlare per il ruolo che hai.
Non voglio più nemmeno vedere quelle stupide smorfie disgustate come se non ti piacesse visto la cagna che sei.”
Detto ciò ficco die dita nella figa della giovane e lecco le sue dita per assaporarla.
“Riprendi la tue stronzate troia e lascia la mia casa! Ho il tuo numero mi farò sentire io quanto vorrò svuotarmi i coglioni con te!
Claudia raccolse le sue cose e lascio l'appartamento tremante e in lacrime.
Era un giorno come tanti e Claudia, una giovane ragazza borghese si apprestava ad affrontare la complessità del mondo odierno.
Mora coi capelli lunghi, fisico atletico che rasenta quasi la perfezione,la sua bellezza attirava gli sguardi di ogni uomo la incrociasse.
Claudia percepiva tutto questo questo come una sorta di prezzo da pagare per la sua spiccante personalità e per la giovanile bellezza che aveva ma era quasi inconsapevole del potere di ciò che si portava dietro.
Un opera d'arte in carne ed ossa.
Il suo culo sembrava scolpita da un artista per la tonicità e la grandezza delle forme e attirava inevitabilmente l'attenzione.
Claudia fino ad allora ha sempre portato avanti con orgoglio la bellezza del suo corpo che alimentava il suo ego, infatti aveva intenzione di sfruttare la sua bellezza per scalare la piramide sociale di ogni luogo.
Aspirava a diventare una modella o quantomeno una di quelle influencer modaiole che sono molto seguite sui social, sognando una vita facile e piena di divertimenti e follie.
Grazie a delle conoscenze del ricco padre era riuscita ad ottenere una sorta di colloquio con una delle riviste più famose d'Italia.
Arrivata alla sede di Trastevere col taxi si rivolse verso la segreteria che la informa che il colloquio sarebbe avvenuto con un certo dr. Silvestri.
Piena di sé entra nell'ufficio e dopo una breve presentazione il signor Silvestri le chiarisce la situazione :” Signorina nonostante abbia i requisiti giusti temo che non potremo fotografarla e pubblicare le foto sulla nostra rivista.
Al ché Claudia sorpresa replicò :”Come? E per quale ragione?”
“Non mi fraintenda, lei è una ragazza stupenda ma vede noi abbiamo già le nostre modelle e non possiamo assumere chiunque"
“Chiunque? Lei sa cosa ho conseguito in diciannove anni?”
Silvestri alzò la voce “Non mi interessa! Ogni giorno vengono qui ragazze convinte di essere le regine di sto cazzo ma ti rivelo un segreto, non sei l'unica ad avere un bel corpo e non sono interessato a pubblicare le tue foto!”
Sorpresa e un po' delusa Claudia fece per andarsene ma Silvestri la incalzo :Comunque se proprio ci tiene,conosco una persona,un imprenditore,molto attico nell'editoria .Lui potrebbe essere interessato a te.”
E così dicendo le scrive su un foglio l'indirizzo e il numero di cellulare.
“Grazie dr.Silvestri le sono grata"
Così Claudia lasciò la sede e torno a casa.
Il giorno dopo Claudia chiamò al numero che le aveva dato Silvestri ma non avendo risposte decise di recarsi direttamente al suo ufficio a Roma Tre.
Indosso un vestito rosso molto accattivante che esaltava le sue cure e arrivata alla sede chiese di Giacomo.
Il segretario la fece aspettare in sala e dopo circa 15 minuti si diresse alla porta dell'ufficio.
Appena la vide Giacomo fu sorpreso da quella presenza.
“Salve signor Giacomo, sono Claudia il dr.Silvestri mi ha detto di venire da lei"
Giacomo rispose stupito :”Silvestri è un vecchio collega, cos'hai da propormi?”
Il tono era profondo, Giacomo era un uomo sui Quarantacinque anni, palestrato e abbastanza alto.
“Sto cercando un editore che sia interessato alla pubblicazione delle mie foto"
“Non sono più in quel settore, troppi casini"
Qualunque altra donna sarebbe stata cacciata da Giacomo ma Claudia suscitava su lui un fascino magnetico.
“Guardi,non può fare niente?”
“Potrei ma non sono più interessato a quell'ambiente”
Claudia impertinente cambiò tono :
“Senti ho fatto il possibile per raggiungerti adesso quantomeno proponimi la soluzione"
Giacomo cominciò a fissare gli occhi a Claudia in maniera insistente e ribadì :
” Senti tesoro vuoi una soluzione?
Benissimo passa a casa mia alle 16:00 che la troviamo.”
Così gli diede il suo indirizzo e la lasciò andare.
Il pomeriggio Claudia si recò all'appartamento e una volta dentro venne accolta in un grande appartamento con musica classica di sottofondo.
“Bene eccoci a noi. Ho pensato alla soluzione e ne ho trovata una alquanto simpatica.
Hai mai fatto foto di nudo integrale?”
“No mai.”
“Se fai delle foto di nudo integrale ti aiuterò nella carriera"
Claudia penso che potesse essere un occasione ma il suo pudore prevalse
“Mi dispiace ma non mi interessa"
“Va bene permettimi di offriti da bere"
Una colta finito di bere Giacomo le si avvicinò e la abbraccio in maniera inaspettata e le sussurro all'orecchio:
“Da quando ti ho visto ho capito che eri quella giusta"
“Per cosa il mio ritorno ai vecchi tempi"
“Non capisco"
“Quando sei arrivata nella mia sede ho capito una cosa, saresti diventata mia…
Farò di te la mia troia!”
Claudia lo respinse e urlo un vaffanculo!
Giacomo le tirò un ceffone fino a farla cadere a terrà.
“Ascoltami bene puttana!Non,è una cosa che puoi impedire,oramai sei la mia preda
È da tanto che non ho una schiave e tu sarai perfetta! "
Appena stava per accennare una risposta Claudia svenne di colpo e collasso al suolo.
######
In seguito allo svenimento Claudia si sveglio in una stanza con la caviglia legata ad un termosifone.
Tra la paura e la confusione generale comprese di essere stata drogata tramite il caffè
Giacomo appena si sveglio la raggiunse :
“ Finalmente ti sei svegliata tesoro!”
“Bastardo slegami!Sei pazzo forse?”
“Non sono mai stato tanto lucido mia cara, forse dovresti sapere qualcosa in più sul mio conto"
“Cosa?”
“ Vedi in passato sono stato quello che chiamano Master"
Master… la parola suono in modo ambiguo e sconvolgente nella mente di Claudia.
“In passato adescavo e addestravo troie come te, vacche,cavalle o cagne esibizioniste che dovevano essere domate, molte delle troie che ho fatto fotografare mi appartenevano”
Claudia non riusciva a parlare.
“Con gli anni avevo perso un po'la voglia ma quando ti ho visto si è riaccesa la scintilla, ci divertiremo!
O almeno io sicuramente!”
“Sei uno psicopatico , ti denuncio!”
“Dubito lo farai, dopo il mio trattamento non potrai fare a meno di me,ma visto che il trattamento richiede tempo ho bisogno di assicurarmi che tu non mi metta nei casini"
Detto questo Giacomo aprì un portatile
“Ho usato i tuoi documenti e il tuo indirizzo Ip per accedere a servizi illeciti nel deepweb , basterebbe una chiamata alla polizia postale per metterti nei guai.
Un mio caro amico Maresciallo ha collaborato volentieri ed è pronto a coglierti nel flagrante anche con droga addosso se necessario”
Le lacrime cominciarono a scorrere sul volto di Claudia e il suo battito cardiaco accelerava
“Non puoi farmi questo"
“Se ascolterai i miei ordini sarà piacevole anche per te cara la mia puttanella"
Detto gli bacio il collo .
Claudia provava ribrezzo e timore allo stesso tempo per quell'uomo ma qualcosa non quadrava.
“Come faccio a sapere che non sono stronzate? Perchè un maresciallo dovrebbe aiutarti nella tua follia?”
“Il maresciallo di cui ti parlo è un mio amico d'infanzia nonché un grande puttaniere.
La sua collaborazione avviene per via di uno scambio equo.
Lui mi aiuta ad averti per me, io gli faccio fare un giro di giostra sulla mia cavalla personale"
Claudia rabbrividì e iniziò a piangere mentre Giacomo usci dalla stanza lasciandola sola
Con se stessa e i suoi pensieri.
Un ora dopo Giacomo si ripresentò nella stanza in tuta da ginnastica,prese un accendino e accese uno spinello di marijuana.
“Spero tu abbia capito che dovrei obbedire ai miei comandi troia.
Io posso essere quanto gentile quanto crudele, adesso ti slego e ed eseguirai i miei ordini.”
Slegò Claudia e la fece alzare in piedi:
“Spogliati, voglio vedere quanto sei dotata e se ne è valsa la pena"
Claudia comincio da sopra e mentre tremava si scopri il seno.
L'uomo ammirava divertito il suo atteggiamento ma non aveva fatto i conti con l'indole ribelle della ragazza.
Claudia approfitto della distrazione del master per tirargli un calcio ai genitali che giacomo riuscì a bloccare.
Invano cerca di scappare ma Giacomo la bracca da dietro e la stringe a se.
“Vedo che non ci siamo capiti puttana”
La bacio in bocca intensamente e la strattono sul divano.
“Mi hai fatto cadere la canna troia!”
La riaccese e lancio il fumo in faccia alla ragazza impaurita.
“Ora si fa sul serio!”
Colpì Claudia con un ceffone e la immobilizzo con la forza fisica.
“D'ora in poi dovrei chiamarmi o Padrone o Signore ci siamo intesi?”
“Si…”
“Non sento!”
E le diede un altro schiaffo.
Claudia piangeva a fiumi.
“Si signore ci siamo intesi"
“Ora esegui troia e fai ciò che ho chiesto!”
Claudia si spoglio piangendo, e rimase immobile di fronte al padrone.
Giacomo la scruto come se dovesse analizzarla nei mini particolari poi inizio a palpeggiarla.
“Meglio di come immaginassi, questo qui è un culo da 10 e lode!
Conosco gente che venderebbe un rene per stantuffare quest'opera d'arte!”
Tiro un ceffone sulle chiappe di Claudia e che faceva quasi fatica a restare in piedi.
“Quanti anni hai diciannove giusto?”
“Si signore"
“Quanti cazzi hai preso in vita tua?”
“Quelli dei miei ex da quando ho quindici anni"
“Li sai fare i pompini?”
Giacomo le infilo il pollice in bocca come per esplorarla.
“Credo...”
“Che che dire credo?In ogni caso imparerai a farli meglio”
“Lo prendi ne culo?”
“No padrone"
“Perché?”
“È doloroso padrone"
“Lo hai mai provato?”
“Una volta un ragazzo ficco dentro 2 dita e mi fece male"
“Imparerai a godere anche da lì, visto che lo sentirai spesso dietro.
Se no peggio per te, non è certo dovuto che una cagna come te debba godere"
“Si padrone"
Ora mostrami la tua ubbidienza e usa quella bocca per qualcosa di utile invece di dire stronzate.
Giacomo afferrò Claudia per i capelli e la fece inginocchiare con prepotenza,usci un membro di 22 cm ben eretto e comincio a sbatterglielo in faccia.
“Succhia puttana!”
Claudia comincio a spompinare il cazzo del suo aguzzino che si godeva una meraviglia della natura ai suoi piedi completamente impossibilitata a reagire.
Dopo 15 minuti venne e si assicuro l'ingoio tappando il naso a Claudia e spingendo forte il cazzo in gola.
Claudia ingerì tutto disgustata, aveva voglia di vomitare.
“Non sei male ma dovrò insegnarti un po' di cose.
Innanzitutto basta con il linguaggio formale, dovrai parlare per il ruolo che hai.
Non voglio più nemmeno vedere quelle stupide smorfie disgustate come se non ti piacesse visto la cagna che sei.”
Detto ciò ficco die dita nella figa della giovane e lecco le sue dita per assaporarla.
“Riprendi la tue stronzate troia e lascia la mia casa! Ho il tuo numero mi farò sentire io quanto vorrò svuotarmi i coglioni con te!
Claudia raccolse le sue cose e lascio l'appartamento tremante e in lacrime.
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