Ospiti a cena

di
genere
pulp

Emily aspettava con ansia i suoi ospiti, erano circa le sette e mezza sarebbero arrivati a momenti. Li aveva conosciuti su un sito di scambisti, cercavano una donna per fare del sesso a 3, ed Emily si era proposta. In questo modo aveva guadagnato una doppia cena. Si perché l'intento di Emily non era proprio quello di fare sesso...
Verso le otto bussarono alla porta, erano loro, Sandro e Claudia. Non li aveva scelti a caso, ad Emily non piacevano ne troppo grassi, ne troppo magri, preferiva una via di mezzo, diciamo morbidi.
Li fece accomodare in soggiorno, gli offrì da bere e iniziarono a parlare, prima del più e del meno, poi più esplicitamente di ciò che avrebbero fatto. Avevano gli ormoni così carichi che non volevano nemmeno cenare, solo partire subito. Meglio, pensó Emily, avrò lo stomaco più vuoto dopo.
Così cominciarono tutti e tre a toccarsi languidamente. Emily infiló le mani nei pantaloni di entrambi. Notó che il genitale di lui non era molto sviluppato e che lei lasciava dei peletti sulla vagina. Presero a spogliarsi e li Emily ammiró la ciccia che pervadeva gran parte del corpo di entrambi. Avevano tutti e due un bel po' di pancetta. Lei gliela strizzó facendolo sembrare un gesto erotico e non invece dettato dall'esigenza di tastarne la consistenza. Si chinó e con la bocca fece del sesso orale a lui. Era un modo per cominciare ad assaggiarli. Poi passó a lei. Erano estasiati. Infine le due donne si chinarono sul pisello di lui per leccarlo a dovere. Se fosse stato più grosso Emily si sarebbe concessa una penetrazione prima di entrare in azione, ma dato che non lo era ritenne meglio passare al dunque. Si allontanò un attimo con la scusa di aver dimenticato una cosa nella stanza accanto. Poi, mentre erano di spalle, legó con una corda prima uno a poi l'altra, credevano si trattasse di un gioco strano. Ma a quel punto Emily rivelò loro la verità : lei li avrebbe mangiati entrambi. Erano spaventatissimi, ma oramai non potevano farci più nulla. Li prese uno per volta e li fece stendere su un tavolo. Prima di condirli li depiló entrambi, un po' come si spenna una gallina prima di cuocerla. Gli mise una mela in bocca per non farli parlare. Dopodiché mise lui su un enorme teglia cosparsa di patate e lei su un'altra cosparsa invece di peperoni, entrambi a pancia sotto. Li cosparse di crema caramellata. Una volta pronti accarezzó un ultima volta, ed in maniera quasi sensuale, i loro sederi grassottelli, poi prese il cicciometro e li pizzicó per capire meglio quanto grasso avevano in corpo. A quel punto li mise in forno e aspettó diverse ore. Quando finalmente furono pronti si gustó la sua cena succulenta. Invitò le sue amiche e mangiarono a sazietà!
di
scritto il
2019-05-01
3 . 6 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto sucessivo

La mia dirimpettaia
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.