La Storia di Luca parte 1
di
salvys
genere
gay
Mi chiamo Luca ho 18 anni e vivo insieme a mia madre in un quartiere residenziale di Milano. Quando avevo 5 anni mio padre perse la vita a causa di un incidente stradale e pertanto ho memoria di lui solo dalle foto presenti in casa e da quanto, di tanto in tanto, mia madre mi racconta. Mia madre, che si chiama Lucia, è stata follemente innamorata di mio padre e giovanissima ne era rimasta incinta. Nonostante questo è riuscita a laurearsi ed a trovare un buon lavoro presso un importante studio notarile in centro città ed a me non ha mai fatto mancare nulla. Ora ha 41 anni ed abbiamo un rapporto stupendo, sempre a raccontarci ciò che ci succede ed a confidarci ogni nostra perplessità.
Frequento, con ottimi risultati, l’ultimo anno del Liceo Scientifico e conduco una vita più o meno tranquilla: diciamo la classica vita dei ragazzi cresciuti in modo benestante. Caratterialmente sono un po’ timidello ma questo non mi ha impedito di avere la mia cerchia di amicizie anche se non ho avuto modo di legare con nessuno in particolare. Le mie giornate si dividono banalmente tra studio, piscina e amici. Fisicamente sono abbastanza carino: sono moro, corpo asciutto e leggermente fisicato, pochi peli sparsi soprattutto sulle gambe, porto i capelli rasati di lato ed alzati di sopra, labbra leggermente carnose, un bel sedere ed un “pacco” di tutto rispetto. Insomma sono abbastanza piacente con tante ragazze che puntualmente mi “girano” intorno. I miei gusti sessuali però ricadono tutti verso i maschi in quanto ormai da un paio di anni a questa parte ho capito ed accettato di essere omosessuale. Non ho ancora avuto molte esperienze sessuali e nemmeno un ragazzo fisso. Cerco il vero amore magari con un maschio più o meno della mia età e che sia muscoloso e soprattutto molto virile (mi eccitano molto i ragazzi con i peli sul torace). A proposito delle mie poche esperienze sessuali mi ricordo ancora quell’uomo, credo sulla quarantina, incontrato una sera in piscina e dopo insistenti sguardi e sorrisi maliziosi siamo finiti nei bagni uno addosso all’altro a baciarci appassionatamente ed a giocare con i nostri cazzi ormai durissimi. Aveva un cazzo abbastanza grosso che a mala pena riuscivo a metterlo in bocca, sentivo il suo odore di maschio. Iniziai a giocare con la bocca sul suo arnese: ero in totale euforia. Ho succhiato finché non l’ho fatto godere e quando ho sentito i suoi schizzi caldi colare sulla mia faccia è bastato un attimo per sborrare anche io. Ho vivo nella mia mente anche un altro episodio capitato a scuola qualche mese fa quando alla fine delle lezioni, rimasto solo con un mio compagno di classe, e capendo le sue intenzioni mi sono inginocchiato ed ho cominciato a toccare il suo cazzo da sopra i pantaloni, poi piano piano gli sbottonai la patta ed iniziai a succhiarlo. Aumentai piano piano il ritmo fino a farlo godere. La sua crema calda mi finì parte in bocca ed in parte sulle labbra. Come avrete sicuramente capito sono prevalentemente passivo e cerco un vero torello da soddisfare. Quando vedo un cazzo smetto di essere il bravo ragazzo che sono e divento una vera troia assetata. Non voglio dirvi delle difficoltà che ho a contenere i miei ormoni quando sono in palestra a scuola o in piscina ed i miei occhi sono costretti ad ammirare i corpi di tanti bei ragazzi in mutande o in costume o addirittura nudi con l’uccello in vista.
Con mia madre, nonostante il bellissimo rapporto, non ho ancora avuto il coraggio di dirgli della mia omosessualità e non so neanche il motivo ma mi sono promesso che quando compirò diciott’anni sarà la prima cosa che farò.
Fin ora la mia vita non ha mai avuto forti scossoni ed è stata abbastanza tranquilla e spensierata, quando tutto a un tratto, una sera, a cena, mi viene presentato Marco. Ed è amore a prima vista!
Racconto di pura fantasia!
Nella seconda parte scoprirete tutto su Marco!
Frequento, con ottimi risultati, l’ultimo anno del Liceo Scientifico e conduco una vita più o meno tranquilla: diciamo la classica vita dei ragazzi cresciuti in modo benestante. Caratterialmente sono un po’ timidello ma questo non mi ha impedito di avere la mia cerchia di amicizie anche se non ho avuto modo di legare con nessuno in particolare. Le mie giornate si dividono banalmente tra studio, piscina e amici. Fisicamente sono abbastanza carino: sono moro, corpo asciutto e leggermente fisicato, pochi peli sparsi soprattutto sulle gambe, porto i capelli rasati di lato ed alzati di sopra, labbra leggermente carnose, un bel sedere ed un “pacco” di tutto rispetto. Insomma sono abbastanza piacente con tante ragazze che puntualmente mi “girano” intorno. I miei gusti sessuali però ricadono tutti verso i maschi in quanto ormai da un paio di anni a questa parte ho capito ed accettato di essere omosessuale. Non ho ancora avuto molte esperienze sessuali e nemmeno un ragazzo fisso. Cerco il vero amore magari con un maschio più o meno della mia età e che sia muscoloso e soprattutto molto virile (mi eccitano molto i ragazzi con i peli sul torace). A proposito delle mie poche esperienze sessuali mi ricordo ancora quell’uomo, credo sulla quarantina, incontrato una sera in piscina e dopo insistenti sguardi e sorrisi maliziosi siamo finiti nei bagni uno addosso all’altro a baciarci appassionatamente ed a giocare con i nostri cazzi ormai durissimi. Aveva un cazzo abbastanza grosso che a mala pena riuscivo a metterlo in bocca, sentivo il suo odore di maschio. Iniziai a giocare con la bocca sul suo arnese: ero in totale euforia. Ho succhiato finché non l’ho fatto godere e quando ho sentito i suoi schizzi caldi colare sulla mia faccia è bastato un attimo per sborrare anche io. Ho vivo nella mia mente anche un altro episodio capitato a scuola qualche mese fa quando alla fine delle lezioni, rimasto solo con un mio compagno di classe, e capendo le sue intenzioni mi sono inginocchiato ed ho cominciato a toccare il suo cazzo da sopra i pantaloni, poi piano piano gli sbottonai la patta ed iniziai a succhiarlo. Aumentai piano piano il ritmo fino a farlo godere. La sua crema calda mi finì parte in bocca ed in parte sulle labbra. Come avrete sicuramente capito sono prevalentemente passivo e cerco un vero torello da soddisfare. Quando vedo un cazzo smetto di essere il bravo ragazzo che sono e divento una vera troia assetata. Non voglio dirvi delle difficoltà che ho a contenere i miei ormoni quando sono in palestra a scuola o in piscina ed i miei occhi sono costretti ad ammirare i corpi di tanti bei ragazzi in mutande o in costume o addirittura nudi con l’uccello in vista.
Con mia madre, nonostante il bellissimo rapporto, non ho ancora avuto il coraggio di dirgli della mia omosessualità e non so neanche il motivo ma mi sono promesso che quando compirò diciott’anni sarà la prima cosa che farò.
Fin ora la mia vita non ha mai avuto forti scossoni ed è stata abbastanza tranquilla e spensierata, quando tutto a un tratto, una sera, a cena, mi viene presentato Marco. Ed è amore a prima vista!
Racconto di pura fantasia!
Nella seconda parte scoprirete tutto su Marco!
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